Londra e dintorni con i ragazzi

Quale destinazione scegliere per una vacanza memorabile per mio figlio, Giulio di 14 anni e per la figlia del mio compagno, Giulia di 13 anni? Ebbene sì, stesso nome per entrambi e non immaginate l'espressione di coloro che credono siamo stati due genitori privi di alcuna fantasia per la scelta dei nomi. Scelta per i due nostri intransigenti...
Scritto da: mica.ole
londra e dintorni con i ragazzi
Partenza il: 13/08/2009
Ritorno il: 22/08/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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Quale destinazione scegliere per una vacanza memorabile per mio figlio, Giulio di 14 anni e per la figlia del mio compagno, Giulia di 13 anni? Ebbene sì, stesso nome per entrambi e non immaginate l’espressione di coloro che credono siamo stati due genitori privi di alcuna fantasia per la scelta dei nomi. Scelta per i due nostri intransigenti pargoli: Londra e non solo, troppo facile sennò. Io ed Ole adoriamo viaggiare e vorremmo trasmettere ai nostri rispettivi figli la stessa passione, il piacere di vivere le emozioni che trasmettono paesaggi diversi, i diversi costumi e i modi diversi di vivere di altre genti. Dopo tanto navigare prenotiamo il volo in luglio con Expedia:Bari Milano Londra Heathrow euro 850 in quattro. Altro tanto navigare per la ricerca accurata dell’albergo: offerta del Novotel Heathrow 4 stelle ristrutturato da poco per nove notti 790 euro con ciliegina sulla torta per i ragazzi: la piscina. Mancava solo l’auto ma con Enoleggio,risolto;per 5 gg solo 150 euro per una Nissan 5 porte dotata di aria condizionata. Abbiamo preferito inserire una assicurazione che coprisse tutti gli eventuali danni per soli 23 euro in più visto che la guida è a sinistra e non si può mai dire anche se il mio fantastico compagno Ole è stato bravissimo (anche se per i primi km percorsi avevo le dita infilate nella tappezzeria del sedile) Il 13 si parte da Bari con Lufthansa, perfettamente in orario anche dopo lo scalo a Milano.Non dimenticherò mai l’espressione dei ragazzi attaccati al finestrino con lo sguardo attonito per le migliaia di luci londinesi che l’aereo stava sorvolando. Dall’aeroporto di Heathrow abbiamo cercato la navetta H1 che con 8 sterline ci ha portato in albergo e poco prima di arrivare in albergo, una elegantissima volpe ha attraversato la strada proprio davanti a noi, fermandosi ci ha guardato come per darci il benvenuto: inizia l’avventura nel modo più inaspettato ma così talmente emozionante da non crederci. L’ingresso dell’albergo è molto d’effetto, il personale molto cordiale, la stanza comoda e pulita dotata di tutti i comfort tra cui phon e asse con ferro da stiro. Il mattino dopo, altro momento preferito dei nostri piccoli, la colazione a buffet abbondante e di ottima qualità. L’albergo è situato all’uscita della M4 (circonvallazione di Londra) quindi lontano dal centro ma per noi comodissimo visti gli spostamenti in auto che avremmo effettuato nei giorni a venire. 1 giorno: si parte con il bus 222 che in 20 minuti ci porta alla fermata della metro più vicina dove acquistiamo 4 travel card per 3 gg a 48 sterline per usufruire di tutti i mezzi pubblici in tutte le zone ma dopo le 9.30 di mattina. Consiglio utile: non cambiare i soldi in Italia. Le banche vi spennano. A Londra è molto più favorevole il cambio e non ci sono spese. I tappa: London Eye. Lunga fila ma veloce per i biglietti (52 sterline per una ruota panoramica). Noi adulti l’avremmo evitata ma i ragazzi hanno insistito(per spirito di contraddizione tipico adolescenziale) e quindi si va. Nei pressi foto di rito con sfondo Big Ben e House of Parlament. Poco distante l’abbazia di Westminster ammirata dall’esterno visto l’esoso costo per l’ingresso (15 sterline a testa). II tappa: st. James Park e Buckingham Palace. I giardini sono curatissimi e se ci si ferma vicino ai maestosi alberi, l’incontro con i simpaticissimi scoiattoli è assicurato. Sgranocchiano le loro ghiande non curanti della nostra presenza e i ragazzi sono in visibilio. Buckingham Palace delude un po’ tutti : palazzone di cemento, dall’aspetto molto triste e freddo. Niente cambio della guardia, visto che in estate viene effettuato alle 11.30 ogni giorno ma per godersi lo spettacolo è necessario posizionarsi davanti alla cancellata almeno un’ora prima. III tappa: Museo di storia naturale. (gratis come tutti i musei) La struttura è molto suggestiva, ricorda i castelli di Harry Potter, ricca di guglie e gargouille; all’ingresso ci accoglie la ricostruzione di uno scheletro di dinosauro e dietro, una scalinata che porta al piano dove è esposta la sezione di una sequoia con un diametro di svariati metri. Il museo è mastodontico ed è diviso in zone contraddistinte dai colori (zona blue-orange-red e green) Le abbiamo visitate tutte, velocemente visto che la chiusura è prevista per le 17.50. I ragazzi hanno apprezzato la zona blue (dinosauri e animali vari) ma sono tutte ricostruzioni. Io ho apprezzato molto di più l’architettura del museo e il bar dove sono esposti numerosi tipi di torte ma questa volta vere e tutte da assaggiare alla modica cifra di 2 sterline al pezzo. IV tappa: Harrods Sinonimo di lusso sfrenato e consumismo puro. Immaginate qualcosa, qualsiasi cosa di ogni genere: da Harrods c’è compreso le zanne di un elefante (ma non è illegale?) V tappa: Piccadilly Circus e Soho Passeggiamo alla ricerca di un ristorante e guarda caso ci fermiamo da Bella Italia per assaggiare però il famoso fish e chips: Con 10 sterline a testa riusciamo anche a bere birra e coca. Sfiniti torniamo in albergo per recuperare le forze per un’altra memorabile giornata 2 giorno: si parte alla volta di Portobello. Che spettacolo. Da preferire il sabato perché molto più ricco di bancarelle. Fiumane di persone che si dirigono verso una strada colma di negozi e bancarelle con oggetti di qualsiasi tipo. Ci dedichiamo all’acquisto di souvenir anche per i prezzi molto allettanti, ascoltiamo un po’ di musica dagli artisti di strada stile U2 e dopo la consumazione del pranzo a base di hot dog e biscotti vario genere si va alla volta della seconda tappa II tappa. Hyde Park Passeggiamo per il parco la cui estensione è a perdita d’occhio, notiamo che la manutenzione e la cura del verde è di gran lunga inferiore al St.James. Foto con sfondo l’Albert Memorial e sguardo al Royal Albert Hall. Via per la terza tappa III tappa Museo delle Scienze. I ragazzi non erano più nella pelle. Abbiamo visitato tutti e quattro i piani dotati di mappa vista l’estensione del museo. Ogni piano tratta un argomento diverso. Dall’energia all’astronomia alla nautica alla medicina. Ma ciò che ha entusiasmato più di tutti è stato il piano terra dove c’è una zona interattiva che attira bambini ma anche adulti. C’è un cinema IMAX 3D ma vista l’imminente chiusura non siamo riusciti ad entrare. IV tappa Covent Garden. L’impressione che ho avuto è stata quella di un mercato al coperto, con una svariata proposta di negozi originalissimi e bar e ristoranti dai quali è possibile assistere a numerosi spettacoli inscenati dagli artisti di strada. Questo permette di avere la sensazione di essere più vicini alla gente, di un maggiore seppur fugace contatto, si staziona in un posto e sembra che il tempo si fermi un po’ o meglio che la gente si fermi un po’ . Consiglio: alla fermata della metro di Covent Garden non prendete le scale, sono tantissime (penso oltre 150) prendete l’ascensore anche se c’è da aspettare. Ci siamo incamminati verso Leicester Square, illuminata da un’infinità di luci e ricca di cinema e teatri. Sul marciapiede ci sono le impronte delle mani di famosi artisti. Abbiamo divorato 4 piatti di BBQ (costine di maiale) in un ristorante di fianco al casinò. Compreso di contorno, bibite e mancia abbiamo speso 55 sterline. Torniamo in albergo e nonostante la stanchezza i ragazzi si godono un’ora di piscina. 3 giorno. I tappa. Tower of London visitato dall’esterno visto l’ingresso molto costoso (io sinceramente l’avrei preferito al London Eye). Passeggiata e foto al Tower Bridge in piena fase di ristrutturazione, comunque molto suggestivo. Ci incamminiamo sino al Monument dove i ragazzi hanno deciso di affrontare 366 scalini per godere del panorama. Con sole 3 sterline hanno affrontato stoicamente l’impresa e si sono guadagnati un diploma consegnato dal personale addetto per il coraggio e la fatica. Eravamo nella City e dopo aver osservato qualche grattacielo in vetro ci siamo spostati alla St. Paul Cathedral ma ahimè la domenica è chiusa (assurdo per essere una cattedrale) e quindi tutti verso il Millenium Bridge. Ci dirigiamo verso Trafalgar Square per entrare nella National Gallery , ovviamente gratuita come tutti i musei a Londra, dove ci accoglie una simpatica hostess italiana che ci fornisce di audio guida e ci consiglia l’ordine delle zone da visitare per ottimizzare i tempi. Ci siamo soffermati ad osservare le opere di Michelangelo e quelle di Van Gogh ( i fantastici girasoli). Ci inoltriamo per china-town e arriviamo a Soho per fermarci a cena nel ristorante Bistro dove il titolare molto ospitale Ayhan ci serve 2 piatti a testa a scelta molto abbondanti, con bibita, per circa 10 sterline a testa. Rientro in albergo e dopo la nuotata in piscina tutti a nanna. 4 giorno. Giorno fatidico. Ritiriamo l’auto non più in aeroporto ma in un albergo vicino al nostro. Dopo una lunga attesa arriva la nostra auto rosso fiammante e si parte alla volta di Windsor. Strana sensazione guidare contromano ma pian pianino, seguendo le indicazioni forniteci dal noleggiatore, imbocchiamo l’autostrada e seguendo le indicazioni arriviamo a Windsor con estrema facilità. Il traffico pur se intenso è molto diligente e scorrevole nonostante i numerosissimi cantieri aperti per ulteriore ampliamento della strada. Le autostrade raggiungono anche 6 corsie. All’esterno della città c’è un parcheggio e dopo pochi metri si offre ai nostri occhi uno spettacolo incantevole: il castello di Windsor. La visita è d’obbligo: € 41 a testa. Prima dell’ingresso controllo con tanto di metal detector assistiti da personale con le caratteristiche somatiche e comportamentali tipiche inglesi. Strana la sensazione, dopo aver incontrato per giorni gente di qualsiasi nazionalità, ora ci sembrava di essere proprio a Londra! Forniti di audio guida, seguiamo il percorso ma arrivati nella sala dove la regina accoglie gli ospiti, l’emozione è al massimo. E’ un castello operativo e questo incrementa il suo fascino. Assistiamo anche al cambio della guardia e uscendo dal castello, percorriamo le stradine deliziose di Windsor immerse di negozi di tutti i tipi. Sicuramente una tappa da consigliare, molto più di Buckingham Passeggiamo lungo il fiume per divorare qualche panino e si parte alla volta di OXFORD II tappa. Oxford . Arriviamo in città e lasciamo l’auto al Park & Ride, comodissimo. Con 4 sterline. La navetta ci trasporta in centro dove, ovunque il nostro sguardo si posasse, lo spettacolo era sempre lo stesso: college e verde. Passeggiamo per i vicoli e sulla strada principale lasciando immaginare ai nostri figli come sarebbe bello studiare in tali strutture, con tanto verde. Riprendiamo la navetta e con l’auto torniamo in albergo 5 giorno Partenza alle 9 per il castello di Leeds, dimora preferita di Enrico VIII. Delusione amara: il costo è eccessivo ( € 52 a testa) e comunque Windsor ci aveva pienamente soddisfatti. Si riparte alla volta di Canterbury. Ingresso nella cattedrale € 21 a testa e visita con cartina in italiano. Si riparte con la voglia di raggiungere quanto prima la prossima tappa: le bianche scogliere di Dover . Per anni le abbiamo immaginate dopo aver letto tanto sui libri scolastici di inglese ma lo spettacolo che si offre ai nostri occhi, supera di gran lunga le aspettative di anni. La sensazione è indescrivibile e qualsiasi tentativo risulterebbe essere comunque limitativo. Siamo stati baciati dalla fortuna in quanto il cielo era di un blu intenso interrotto dal bianco ottico delle scogliere che immense e altissime vanno a tuffarsi nel mare. Seguiamo il percorso naturalistico chilometrico, immersi nei prati che si estendono a perdita d’occhio sulle scogliere. Unica nota dolente la presenza del porto. Un ammasso di ferraglia che interrompe la magnificenza della natura. Si parte per Brighton ma a pochi chilometri veniamo fermati dalla polizia che ci blocca per strada interrotta, forse per un incidente, non abbiamo capito bene. Rientriamo quindi in albergo 6 giorno Partenza alle 9 alla volta di Stonehenge. Già nei pressi del sito avvertiamo la sensazione di essere in un’altra dimensione, grazie alle distese di prati verdi che ricoprono le piccole colline circostanti. Emozionati parcheggiamo l’auto pagando un importo che verrà poi rimborsato alla biglietteria dove paghiamo l’ingresso per € 16,50. Forniti di audio guida in italiano percorriamo il percorso avvolti da un’atmosfera così strana, insieme a quell’alone di mistero che avvolge il sito, immerso in un verde rigoglioso..ci sentivamo in una scena di un film di Burton. Mentre ci allontanavamo abbiamo anche ammirato alcuni archeologi all’opera visto che la zona è ancora colma di tombe. Si parte alla volta di Wells dove visitiamo la maestosa cattedrale, famosa per la sua facciata dove sono posizionate 300 statue raffiguranti preti sovrani e santi. Si riparte alla volta di Glastonbury per immergerci nella storia, nei miti, nelle leggende. Difatti sulla collina a forma di drago, vi è posizionata una torre dove la leggenda dice che Re Artù e i suoi cavalieri dormissero sotto il suo pinnacolo. Per scalare la collina bisogna affrontare decine e decine di scalini di legno in salita ma il panorama che si apre attorno a noi una volta giunti alla torre sul cocuzzolo della collinetta, la fatica viene giustamente ripagata. Si riparte alla volta di Bath , sede delle Terme Romane e di varie costruzione di edifici georgiani dalla strana e caratteristica forma circolare, esempio della maestria architettonica inglese . Ci fermiamo a mangiare in un ristorante italiano, ovviamente solo di nome ma non di fatto. Pagando 55 sterline per due primi e due pizze. Rientro in albergo 7 giorno Partenza 9.30 per Cambridge. Utilizziamo anche qui il comodissimo Park & Ride e giungiamo in una cittadina dove la parola College la si respira nell’aria. Visitiamo il Kings College, il Trinity College con la statua di Enrico VIII sopra il cancello che tiene in mano la gamba di una sedia; si dice che il custode, stanco dei numerosi furti del suo scettro, abbia adottato questo escamotage per evitare ulteriori furti. Ci intrufoliamo nel Magdalene College dove incontriamo un tipico studente inglese: capello media lunghezza, occhialini, schiena curva e immancabile ombrello, aria un pò da secchione secondo i nostri cari figli. Dopo un interessante giro della città ci dirigiamo verso Newmarket , centro per l’allevamento dei cavalli da corsa e riusciamo ad ammirare il centro ippico per le corse dei cavalli frequentato dai reali. Rientrando attraversiamo Sudbury con le sue caratteristiche case medievali costruite in legno e tutt’oggi abitate da normali cittadini del posto. Rientrando ci fermiamo in un locale caratteristico nei pressi del nostro albergo William IV che ci ha servito un ottima cena e dove siamo riusciti finalmente a condividere una zona fianco a fianco con gli inglesi Rientro in albergo 8 giorno Si avvicina il rientro e dopo aver lasciato l’auto al noleggio, ripartiamo alla volta di Londra per ultimare il giro della città. Destinazione Madame Toussaud. Fila chilometrica ma per trascorrere il tempo ci pensano i mimi che attirano l’attenzione dei bambini e dei nostri ragazzi con vari giochi di intrattenimento. L’ingresso non è economico 25 € per gli adulti e 21€ per i bambini. I ragazzi si divertono ad ammirare i loro personaggi scattando decine di foto. Molto carino anche il percorso Horror. Usciamo dopo qualche ora e ci dirigiamo verso L’Hard Rock Cafè. I ragazzi si immergono nel negozio dove però i prezzi sono davvero esagerati. Ultimo giro ad Harrods e rientro in albergo. 9 giorno Partenza all’alba per rientro in Italia senza alcun intoppo e in perfetto orario. Londra è una metropoli da visitare, con le decine di sfaccettature che la compongono ma il giro attorno alla capitale sarà un’esperienza indimenticabile dalle emozioni ancora vivide in noi e speriamo anche nel cuore dei nostri figli.


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