Londra con famiglia e amici

Consigli pratici per visitare la capitale (con bimbi al seguito)
Scritto da: picbadaluc
londra con famiglia e amici
Partenza il: 02/04/2015
Ritorno il: 06/04/2015
Viaggiatori: 8
Spesa: 500 €
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Salve a tutti, di diari di viaggio per Londra ne sono stati scritti a centinaia quindi mi limiterò a dare qualche consiglio pratico in modo schematico

PARTENZA: siamo partiti da Roma Ciampino con Ryanair e arrivati a Stansted. Ad avere il secondo bagaglio a mano di pochi cm per lato (questo consentirebbe Ryanair) eravamo solo io e una mia amica, il resto della gente aveva ogni tipo di zaino possibile. Siate però rigorosi con il bagaglio a mano principale, su quello sono fiscali. Arrivati a Londra, tenete presente che i controlli sia in entrata che in uscita sono molto severi e quindi viene perso un po’ di tempo

TRASPORTI: siamo stati 5 giorni e la Oyster card era d’obbligo. A capire come funziona ci metterete meno di un secondo. Vi consiglio però di caricare, ad esempio per 5 giorni, 40 sterline come minimo. Questo per non rischiare di rimanere senza credito di sera tardi o, come è successo a noi, il giorno della partenza, quando eravamo in un ritardo pauroso. Tra l’altro la Oyster non siamo riusciti a restituirla e a farci rimborsare la cauzione di 5 sterline proprio perché eravamo in ritardo e la fila al botteghino era notevole. La metropolitana londinese è una vera città sotterranea. Vi stupirà la frequenza dei treni, passano uno dietro l’altro (attesa media 1 minuto reale) e troverete quasi sempre posto a sedere. Non affannatevi alla ricerca di piantine della metro, ad ogni stazione è pieno di mappe gigantesche e molto chiare. L’unica (minima) difficoltà sta nel fatto che alcune linee si biforcano quindi occorre prestare un po’ di attenzione alla destinazione. Simpatici i bus a due piani, chiaramente più lenti della metro ma considerate che Londra, paragonata alle nostre città, non è particolarmente trafficata, avendo dei mezzi cosi efficienti.

HOTEL: mai scelta fu più azzeccata. Premier Inn. E’ una catena inglese di alberghi sparsi per tutta Londra. Ideale per famiglie con bambini, prezzi ottimi, pochi fronzoli ma nel complesso molto confortevole. Noi abbiamo scelto uno dei meno cari, ad Hampstead, apparentemente un po’ decentrato ma in una bella zona, molto vicino ad una linea di metro fondamentale, la Northern Line. In meno di 8 minuti (reali) ci portava dritti dritti a Leicester Square. Ristorante interno e tutti i servizi a portata di mano. Tranquillo anche di sera. Colazione ottima e abbondante (datemi retta, includetela nella prenotazione, sarà forse il cibo migliore che ingerirete nella vostra vacanza!) Prenotate direttamente dal loro sito (chiarissimo) e scegliete la zona che più vi piace (c’è un Premier Inn molto carino anche accanto alla London Eye).

RISTORANTI: dolente nota. Confermo che, o avete molti soldi da spendere, o mangerete complessivamente male. L’unico posto che mi sento di consigliare vivamente è Poppie’s sulla strada principale di Camden Town. Locale simpatico, ottimo fish and chips (scegliete quello con la frittura mista), sempre stracolmo, anche se il personale è molto bravo a smaltire la fila in tempi rapidi senza per questo sollecitare le persone ai tavoli che hanno finito di pranzare

Come sala da the vi suggerisco Camellia’s. Basta andare a Carnaby Street ed entrare in una piccola rientranza che sbuca su una piazzetta con esercizi commerciali su due piani. Camellia’s si trova al piano superiore. Carnaby street è piccolina quindi ci metterete un attimo a trovarlo.

Il caffè migliore forse l’ho bevuto in albergo. Ai limiti della decenza quello preso da “Caffè Nero”. Evitate di andare da Starbucks dove non ho trovato nulla, ma proprio nulla di buono. Proprio non comprendo come abbia potuto trovare il consenso dei londinesi

Pizza: anche se siete convinti di non appartenere alla solita categoria degli italiani in vacanza, la tentazione di mangiarla sarà piuttosto alta. Noi abbiamo provato pizza express, decorosa, sono riuscita a finirla senza lagnarmi più di una–due volte

MUSEI: non vederne almeno due sarebbe un errore madornale. Tornerei a Londra anche solo per rivederli con maggiore calma. Oltretutto sono gratuiti. Noi siamo stati al British (commovente la sezione degli Assiri), National Gallery (eravamo entrati per vedere una decina di opere e siamo rimasti 3 ore) e il Natural History (splendido per bambini ed adulti). Prenotatevi una guida con un operatore italiano già dall’Italia. Saranno soldi ben spesi. Via libera, tranne poche eccezioni, alle macchine fotografiche. Nessun divieto.

COSA ABBIAMO FATTO IN BREVE

1° giorno (arrivati a Londra alle 9.00 di mattina ma tra una cosa e un’altra abbiamo iniziato a girare dopo pranzo). Regent Street, fermata obbligatoria da Hamley’s per chi ha figli (andate direttamente all’ultimo piano dove si trovano le riproduzioni della famiglia reale con i Lego), Piccadilly Circus, St. James Park (portatevi le noccioline per gli scoiattoli!), Big Ben.

2° giorno: Visita al British Museum con guida, Camden Town, pranzo da Poppie’s, Natural History Museum.

3° giorno: Riva sud del Tamigi, Tower Bridge (qualunque sia la stagione portatevi una sciarpina, tira parecchio vento), Tower of London con visita degli interni e dei gioielli della regina, London Eye, Westmister;

4° giorno: Buckingam Palace con cambio della guardia, un secondo sguardo al Parco di St James, Trafalgar Square, National Gallery, Covent Garden, Leicester square

5° giorno: Spese a Regent Street, Harrods e poi corsa in aeroporto

Per 2 sere abbiamo percorso il piacevolissimo e vivace tratto di strada che unisce Piccadilly circus a Leicester Square dove siamo entrati nel negozio delle M&M (molto carino!) e cenato in zona. L’allegria che si respira in questo tratto di strada è contagiosa

COSA NON RIFAREI

London Eye. Siamo stati costretti dai bambini ma è ingiustificatamente cara e la fila non è piacevole (anche se i londinesi sono molto bravi a smaltire le code rapidamente).

Visita all’interno della Tower: che posso dire… costa veramente tanto e tutta questa meraviglia non l’ho percepita. In 4 abbiamo speso sulle 70 sterline. Troppe. Andateci solo se potete usufruire del 2×1 (a Pasqua entrambe queste attrazioni si pagano per intero).

Eviterei di portarmi, come invece ho fatto, aspirine, antiacidi etc etc. Accanto all’hotel c’era un supermercato molto ben fornito anche dei farmaci senza obbligo di prescrizione. Potevamo risparmiarci, l’ultimo giorno, l’ulteriore giro a Regent Street; sarebbe stato preferibile andare a vedere Hyde Park che è abbastanza vicino ad Harrods.

COSA AVREMMO DOVUTO FARE

Prenotare la guida anche per la National Gallery e non solo per il British.

Cenare in qualche pub, vedere, come dicevo, qualche altro parco, andare a vedere un musical.

Con un giorno in più avremmo visto volentieri Greenwich.

Teoricamente avremmo dovuto fare un salto a St. Paul: sarò una voce fuori dal coro ma anni fa proprio non mi era piaciuta quindi ho convinto il resto della truppa a fare altro.

Il viaggio a Londra per mia esperienza si presta molto bene ad essere condiviso con amici. E’ una città giovane, dinamica, allegra, non particolarmente romantica. Pur essendo semplicissimo girarla in lungo e in largo grazie all’ottima metropolitana, è comunque una città impegnativa, richiede tanta voglia di camminare, scarpe comode e spirito di adattamento per il cibo. I nostri bambini e quelli dei nostri amici (età dai 6 agli 11 anni) non si sono mai lamentati e hanno adorato questo viaggio ma se fossero stati più piccoli forse avremmo fatto meno cose e qualche lagna l’avremmo sentita. Meglio aspettare l’età scolare quindi.

Ringrazio vivamente tutti quelli che hanno scritto il diario di viaggio prima di me e soprattutto la “guida per caso” Marco per gli ottimi consigli. Al prossimo viaggio!



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