Londra, cinque giorni indimenticabili

La mia seconda volta nella capitale inglese... dopo due anni di duro lavoro sono riuscito a mettere da parte i soldi per organizzae un bel viaggetto
Scritto da: prestige
londra, cinque giorni indimenticabili
Partenza il: 26/08/2012
Ritorno il: 31/08/2012
Viaggiatori: 1
Spesa: 1000 €

Giorno 1

Partenza da Torino caselle alle 10.30, arrivo a Stansted alle 11.25, pranzo da Burger King e poi sull easybus per Baker street! Arrivo a Baker street alle 14, acquisto la travelcard giornaliera e poi subito sulla Circle line in direzione Bayswater, dove si trova il Pembridge Palace hotel. Posati i bagagli esco alle 15.30 e mi dirigo ai Kensington Gardens attrezzato di macchina fotografica per scovare scoiattoli e cigni. Superato il Round Pound mi dirigo verso l’Albert Memorial. Un monumento a dir poco strepitoso. Continuo costeggiando l’Hyde Park in direzione Harrods per comprare un po’ di English Tea. Salgo a Knightsbridge e vado a Bank nel cuore della City. Visto il “Cetriolo” vado verso Liverpool street per gustare specialità inglesi in un pub (di cui non mi ricordo il nome). Finita la cena vado a scoprire le gesta dei più grandi gruppi rock inglesi ad Abbey road, che di sera è strepitosa. Alle 22 torno a Bayswater però devio verso il Notting Hill Carnival. Si fanno le circa le 23.30 e vado a dormicchiare nel fantastico hotel in stile vittoriano.

Giorno 2

Sveglia alle 7 e colazione in hotel alle 7.30. Salgo a Bayswater per andare a Greenwich. Una volta arrivato mi stendo sull’erba di Greenwich Park per godermi la vista di Canary Wharf e del National Maritime Museum. E’ un’oretta piacevole (consiglio a tutti di fermarsi anche per un pic-nick). Sono circa le 10 e 30 così decido di cimentarmi nei mercatini di Greenwich. Si trova molto vintage e negozi di dischi (lo consiglio vivamente al posto dei soliti Regent street o Oxford street). Vicino alla fermata Cutty Sark della DLR scovo un “Pizza Express” così, vista anche l’ora, decido di mangiare una pizza. Dopo pranzo decido di fare il tour dello “Stamford Bridge”, stadio del Chelsea. Dopo una bella iniezione di vero calcio visito il Chelsea Physic Garden, uno dei giardini botanici più belli di Londra. Si fanno quasi le 17, l’ora perfetta per andare a fare una visita a Neasden e al tempio indù situato nella zona. In questo posto ci si immerge nelle varie comunità londinesi. Verso le 19 mi dirigo a Camden, al Jazz Cafè, vero tempio di concerti di tutti i generi musicali. Dopo aver mangiato Fish and Chips decido di passare la serata quì, ascoltando un po’ di buona musica reggae. E’ già passata la serata ed è ora di dormire. Prima di dormire, sosto nella veranda dell’hotel e mi rivedo tutte le foto dei primi due giorni.

Giorno 3

Come al solito sveglia alle 7 e colazione alle 7.30. In programma al mattino c’è il Richmond Park. E’ immenso, lo attraverso e ci sono cervi ovunque e riesco pure a farmi una foto insieme a loro. Arrivo fino alla piantagione di Isabella (a sud del parco). Un’atmosfera misteriosa ma molto vivace mi circonda. Questa volta pranzo con il vero sushi giapponese da Atari-Ya Foods. Da quì arrivo facilmente alla stazione della National Rail, Norbiton. Nel primo pomeriggio faccio un salto a Barbican e poi a Temple per scoprire la Londra misteriosa. Da Temple arrivo in metro a Blackfriars per il Millenium. Lo attraverso facendo una marea di foto ed entro nella Tate Modern. Mi godo un po’ la vista splendida della città e verso le 20.30 vado al Tower Bridge. Si sono fatte le 22 e devo tornare in hotel, però devo fare cena,perciò mi fermo in un pub, The Shipwrights Arms, a mangiare Fish and Chips. Prendo la metro alla fermata London Bridge e arrivo sfinito in hotel. Mi stendo nel letto e mi addormento.

Giorno 4

Esco molto presto per andare a Portobello (al mattino fino alle 9 i prezzi sono molto bassi). Dopo essermi fatto un giro, noto una bancarella che vende articoli di porcellana. Mi compro un set di tazzine, con teiera, molto “British”, ad un prezzo conveniente, 9 sterline. Da quì torno a Notting Hill Gate e con la Central line arrivo a Holland Park verso le 10.30. Ecco uno dei più bei parchi di Londra, non è grandissimo ma è bellissimo. I giardini giapponesi sono magnifici, ma la cosa che mi colpisce di più è la pace e la serenità di questo parco. All’ora di pranzo, entro da Tesco Express, una catena di supermercati. Mi compro due tramezzini strapieni di cetrioli, gamberetti e maionese, nonostante ciò sono molto gustosi. Nel primo pomeriggio decido di fare il vero turista. Da Holland Park mi dirigo verso Westminster e dopo aver rivisto County Hall e la casa del parlamento vado a Piccadilly passando da Trafalgar Square. Piccadilly è sempre fantastico, ma lo è ancora di più Carnaby Street. Dopo aver visitato negozietti di tutti i tipi si fa sera ed è ora di andare di nuovo alla DLR, questa volta però in direzione Canary Wharf. Una volta arrivato, mi ritrovo subito questi immensi grattacieli, tra cui il One Canada Square. Prima di visitare la zona però, mi fermo da Gourmet Pizza per mangiare. Poi visito il Jubilee Gardens, Cabot square e tutti i ponticelli sui canali. E’ quasi notte, perciò torno in hotel e mi metto a dormire.

Giorno 5 (ultimo)

Ecco il mio ultimo giorno. Inizio con i Kew Gardens, pago 13 sterline per entrare, ma ne vale la pena. Viste le varie serre, l’orangerie e la pagoda cinese, esco soddisfatissimo dal parco e vado a mangiare da Pret a Mangier a Charing Cross. Da quì a piedi per visitare Chinatown. Una varietà infinita di negozi di calzature e di cibo, c’è molta vivacità in questa zona (la consiglio vivamente). Da Chinatown, a piedi, vado a Covent Garden per vedere artisti di strada e buon mercato inglese. Si sono fatte quasi le 20 ed è ora di andare a mangiare e a dormire, visto che il volo è alle 7 del mattino. C’è un Burger King vicino all’hotel e dicido di mangiare lì. Alle 4.15 passa il bus notturno che porta a Liverpool Street, riesco a prenderlo e arrivo verso le 5. Alle 5.10 ho il Terravision che porta a Stansted. Arrivo alle 6.10 e subito vado ai controlli per imbarcarmi sulla Ryanair. Il volo è tranquillo e arrivo a Torino alle 10:15, amareggiato per aver lasciato una città così splendida.



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