Londra anomala
Il nostro giro infatti comincia da Brixton, quartiere comunemente noto per essere quello in cui si concentra maggiormente la comunità afroamericana-caraibica di londra. Per entrare subito nello spirito giusto del quartiere scegliamo di cenare in un locale caraibico all’interno del Brixton Village, un mercato coperto in cui potrete scegliere di assaggiare cucine da tutto il mondo. Nel nostro caso, abbiamo impugnato forchetta e coltello al “Fish, wings and tings” dove vi consiglio il chicken with rice annaffiato da salsa al tamarindo e marmellata di mango. Da bere provate la homemade ginger beer, ma astenetevi se non vi piace lo zenzero. A Brixton, come in tutta Londra, per spegnere la sete non si può far altro che affrontare l’imbarazzo della scelta ed infilarsi in un pub. Nel quartiere potete provare il The Blues Kitchen dove vi consiglio di provare il cocktail Hurricane. Sorseggiandolo, potrete notare le bellissime ceramiche che affrescano i muri e il pavimento in stile Loggia Nera di Twin Peaks in un angolo del locale. Nel pub si suona spesso musica dal vivo. Chissà se David Bowie, ex residente di Brixton, si è mai seduto qui, al mio posto.
Il secondo quartiere di cui vi voglio parlare, dall’altra parte del Tamigi, è Soho. Soho è un quartiere famoso per moltissimi motivi: è sede della China Town di Londra, fu quartiere a luci rosse, ospitò molti celebri artisti e oggi è al centro della comunità gay londinese. Trovarlo è facile, vi basterà partire da Piccadilly Circus ed entrare nel quartiere che è delimitato da quattro strade; Regent Street, Shafterbury Avenue, Charing Cross e Oxford Street. Perdetevi in questo quadrato londinese, alla ricerca delle porte di China Town… (sono almeno 3)… Non dimenticate di passare per Carnaby street, “love happens here”…Per chi non ha paura di osare a carnaby street potete trovare uno dei negozi di scarpe più strane al mondo. E infine semplicemente passeggiate per questo meraviglioso quartiere che sprizza voglia di dire, macché, di urlare che la vita è bellissima e va vissuta con gioia e senza troppo pudore. Se con tutto questo passeggiare vi viene fame potrete scegliere tra molti ristorantini o capitare in qualche market di streetfood, decisamente in auge nell’estate londinese 2017.
Il terzo quartiere in cui vi porto è Notting Hill. Famosissimo per le sue case colorate e per l’omonimo film con Julia Roberts, il quartiere è molto conosciuto anche perchè l’ultimo weekend di agosto vi si svolge una grande festa, il carnevale caraibico. Inaugurato nel 1961, il carnevale richiama visitatori da tutta europa. Per una settimana le strade di Notting Hill si trasformano in una festa a cielo aperto, con sfilate e musica dei migliori soudsystem del momento. Il paradiso per gli amanti della dub music. Un’altra ragione per cui Notting Hill è famoso in tutto il mondo è che al suo interno si trova la conosciutissima Portobello road. Lungo questa via si tiene quotidianamente un mercatino, che raggiunge il suo apice al sabato quando partecipano molti espositori di antiquariato. Qui potete trovare dei bellissimo souvenir del vostro viaggio a Londra.
Conclusa la passeggiata, vogliamo uscire dai flussi turistici più tradizionali e ci spostiamo quindi nella East London, nel quartiere di Shoreditch. Arrivate fino a Liverpool Station e poi incamminatevi per la Norton Folgate. Passeggiando osservate gli edifici e le architetture che vi accompagnano. Ho trovato impressionante notare come i grattaceli di vetro della City si mangino tutto quello che li circonda, un pasto a base di cantieri, demolizioni, vecchie case con finestre murate pronte a diventare un nuovo edificio scintillante. E’ così che pian piano si entra a Shoreditch, un quartiere che fino a non molto tempo fa costituiva il sobborgo della City e che oggi invece è il posto adatto per passare una serata, tra localini e ristoranti nuovi, un po’ hipster un po’ alla moda, spesso aperti da ragazzi giovani che hanno voglia di fare, fare, fare e trasformare un quartiere un po’ periferico in uno di riferimento. Frizzante penso sia la parola più adatta per l’aria di Shoreditch. Un esempio? Il “Dinerama“, due piani di stand gastronomici e bar con caratteristiche differenti tra loro, allestito temporaneamente in uno spazio rinchiuso tra cantieri. A Shoreditch si va anche per fare un giro tra la street art londinese. Tra Kingsland Road, Old Street, Curtain Roaf, Rivington Street e la Gt. Eastern street e la più nota Brick Lane andate alla ricerca del vostro pezzo preferito.
Prima di prendere il treno che mi riporterà all’aeroporto non posso resistere dall’andare a dare un’occhiatina alla City, così facciamo una passeggiata nel suo cuore. Amo l’architettura da profana e qui, ad ogni passo, mi devo fermare a scattare una foto guardando all’insù.
Andiamo fino al London Bridge e da li costeggiamo il fiume in direzione Tower Bridge. Incappiamo in una festa domenicale sul fiume, o forse siamo dentro a un film di Woody Allen ed è così che Londra ci saluta, e noi salutiamo lei. See you soon!