Londra, al di là dei soliti giri turistici
LONDRA
Era da tanto che non tornavo a Londra, almeno 7 anni, e devo ammettere che in molte cose l’ho trovata cambiata ma quelle che mi hanno colpito la prima volta, ancora da bambina, sono rimaste intatte… La multietnicità, l’ecletticità delle persone, i colori, gli odori, le sventolate sulle scale mobili dell’underground, il senso di libertà, la gente che beve e mangia per strada, alcuni supermarket aperti 24/24, l’affollamento frastornante del centro e la tranquillità soporifera dei quartieri residenziali attigui, i bus rossi a due piani e le cabine telefoniche (adesso senza telefono), gli scoiattoli dei parchi, la polizia a cavallo, la pioggerellina a intermittenza, gli italiani che affollano Harrods… L’era dei punk è finita… sostituita da quella delle ragazze con gli Hugg, leggins e maglioni inguinali. La moda si è evoluta benché il Vintage&Street Fashion Style siano comunque quasi predominanti. Quello che vi vorrei suggerire, oltre alle cose tipiche che ritrovate nelle guide, è di girare Londra a piedi. Il più possibile. È così che potrete afferrare le sfumature e le diversità tra un quartiere e l’altro senza farvi fagocitare dalla frenesia del via vai metropolitano o farvi soffocare dall’accalcamento tipico dei bus. Londra va assaporata pian piano, vissuta come un nativo, analizzata come uno scrupoloso osservatore. Camminate lungo le vie affollate, attraverso i quartieri periferici, i parchi e i centri commerciali ma ogni tanto sedetevi e osservate i particolari, la gente, la vita londinese.
In base alla mia esperienza, quello che vi posso suggerire di fare almeno una volta, al di là della classica visita a monumenti, musei, mostre e chiese ect. è questo:
– Pranzare/cenare (o almeno una birra!) in un pub tipico e molto British (es. S. Stephen’s Tavern – Westminster)
– Aandare a vedere un musical (Billy Elliot è bellissimo!) – cenare in un bar o ristorante con musica dal vivo (zona SOHO o Notting Hill Gate, Camden), o semplicemente godetevi un dopocena a suon di musica Jazz, Punk, Funky, Hip Hop o Rock
– Visitare la zona di Shoreditch, Hoxtan, White Cube Gallery (Old Street): area emergente di Londra. Fare un giro nella zona di Liverpool Street/Brick Lane e scoprire i negozi di dischi in vinile e non (Rough Trade), i negozi vintage, i ristoranti che propongono piatti di tutti i tipi a base di curry, negozi di tessuti, spezie e oggetti sacri islamici. Una Portobello vecchio stampo. Spitalfields Market: vicino a Hoxton, all’interno di un enorme magazzino vittoriano. Mobili retro’, abiti degli stilisti del futuro, cianfrusaglie etniche. Aperto la domenica.
– Entrare in qualche negozio vintage e acquistare almeno un capo.
– Visitare i mercatini di Camden Town e Portobello, non tanto per acquistare (ormai hanno tutti le stesse cose), ma per amalgamarsi alla variopinta atmosfera.
– Fare una lunga passeggiata lungo il Thames Path West, partendo dalla Tower Hill verso Westminster.
– Ice skating a Somerset House (Strand London, corner Lancaster Pl./Waterloo Bridge +4402078454600, Underground Temple, Covent Garden, Charing Cross, Embankment), un classico per l’inverno Londinese in un setting magnifico…)
– Fare un giro alla Tate Modern. Il ristorante del museo (7 piano) è bello, si mangia bene e ha un fantastico panorama (tanto quanto la Oxo Tower ma un po’ meno caro). Concedersi lì un lunch, un tea o un aperitivo é molto suggestivo.
– Acquistare un biglietto per una mini cruise con partenza dalla London Eye lungo il Thames (esibendo la Oyster si paga la differenza) per vedere Londra da una diversa prospettiva.
– Leggere un libro o un giornale (è valido anche il Kindle!) in underground per non sentirsi semplicemente dei turisti.
– Cconcedersi una seratina cocktail allo ‘ski lodge’ dell’hotel Montague in Montague Street, Bloomsbury. Occorre prenotare: 0207 6371001 montaguehotel.com/location bighellonare in un supermercato e acquistare almeno qualcosa di mai visto e mai mangiato/bevuto.
– Vedere almeno un grande shopping center. Consiglio Westfield (Shepherds Bush)
… E adesso passiamo a quello che Londra offre ai nostri palati… Premesso che ci sono ristoranti e pub di ogni tipo ed etnia ad ogni angolo della città, quelli che mi sento di indicarvi sono i seguenti:
Piccadilly: A Soho in Peter St 30/31 si trova il ristorante Melati, cucina malesiana e indonesiana. Sempre a Soho ci sono una serie di locali molto carini sia per l’aperitivo che per il post cena, attenti perché tanti sono “hard”. In Brewer St. Vicino a Regent Street si trovano: Whole Food (ristorante e supermercato bio), Taro e KuluKulu (Japanese) In Upper Regent St. consiglio il sushi bar Itsu
Portobello Bars: per una serata in giro per locali Mau Mau Bar (265 Portobello Road, underground Landbroke Grove) – Live Music The Market Bar (240 Portobello Rd) – Live Music First Floor (186 Portobello Rd) – Restaurant e Ground Floor Bar Notting Hill Arts Club (21 Notting Hill Gate) – Live Music Beach Blanket Babylon (45 Ledbury Road) – Pub Restaurant
Camden Town: Hawleys Arms: food & drink 7 – 20 (2 Castlehaven Rd.), il regno di Amy Winehouse – Jazz Caffé: uno dei locali di live music più famosi (020 74856834) The Ispiral lunch (Vegan and raw food), sulla via principale prima del Market. Piccolino, spartano ma con cibo buono e bella vista sul canale.
Shepherd’s Bush Kerbisher & Malt (fish&chips ottimo). Il Patio (Ristorante Polacco) a Shepherds Bush, di fronte c’e’ anche il Pub Irlandese O’ Neills per un’ottima birra e pasti convenienti. Appena fuori lo shopping Center Westfield, si susseguono 3 ristoranti da provare: il Waga Mama per cucina Fusion (discreto ed economico), Busaba Eathai – Thai e il libanese Mandaloun (buono anche se un po’ più caro). Sempre a Shepherds Bush, in Masbro’ Rd, troverete ben 3 pub lungo la strada (The bird on hand, Queen’s Head, Parrs Head) tutti ottimi, dove potrete anche cenare.
Consigli: Se si vola con Ryanair:
– Accettarsi di acquistare il biglietto con la Priority, è un optional che costa una manciata di euro ma serve per saltare un po’ di code e prendersi i posti migliori sul volo.
– Recarsi in aeroporto con un certo anticipo e soprattutto a Stansted passare i controlli di sicurezza assicurandosi almeno un’ora di margine dal momento dell’imbarco. I controlli sono severissimi, peggio di un laboratorio Csi, e si rischia di perdere almeno mezz’ora.
– Acquistare direttamente sul volo il biglietto del treno per Londra (Stansted Express). Il Return (andata e ritorno) costa 26.10£ a testa e si risparmiano 4€.
– Acquistare, presso qualsiasi stazione metropolitana, la Oyster Card che ti permette di avere uno sconto del 30% su bus e metro. Quella Weekly costa 32,60£ per zona 1 e 2 (Londra centro) ma esiste anche quella ricaricabile. Ogni volta che arrivate ai cancelletti e passate la Oyster sul cerchio giallo, l’importo della corsa vi verra’ scalato automaticamente. Se invece desiderate comprare biglietti anticipatamente andate sul sito www.citycardsitalia.it e i biglietti vi saranno inviati con un sovrapprezzo per la spedizione.
– Acquistare i biglietti per i musicals a Leicester Square (entro le 16.00). Se acquistati qualche ora prima dello spettacolo si hanno degli sconti molto interessanti.
– Aacquistare il Time Out, la rivista settimanale più famosa che elenca tutti gli spettacoli, concerti, mostre particolari che avvengono in quei determinati giorni.
– Per una mappa online molto ben fatta di Londra, andate su www.streetmap.co.uk