Londra a sorpresa
Avevamo sempre snobbato la visita di Londra, forse troppo scontata perché stravista in tv, che sembrava quasi esserci già stati. Fino a quando non ci è capitata l'occasione di un volo Ryanair a/r da Perugia (abitamo ad Orte) per Stansted a 23,92 euro, tasse incluse per quattro persone: come farsela sfuggire? Ci siamo dati da fare su internet...
Ascolta i podcast
Avevamo sempre snobbato la visita di Londra, forse troppo scontata perché stravista in tv, che sembrava quasi esserci già stati. Fino a quando non ci è capitata l’occasione di un volo Ryanair a/r da Perugia (abitamo ad Orte) per Stansted a 23,92 euro, tasse incluse per quattro persone: come farsela sfuggire? Ci siamo dati da fare su internet per trovare un appartamento (lo preferiamo all’albergo: c’è più libertà, soprattutto per i bambini) e lo abbiamo trovato a 550 sterline per una settimana. Il nostro viaggio è praticamentge iniziato da qui, pianificando itinerari, documentarsi sulle cose da vedere in città e richiedendo i London Pass a 121 sterl per gli adulti, 84 per mia figlia di 12 anni e 57 per quella di 7. Nel giro di 4 giorni sono arrivati via posta a casa. Un consiglio che dò è quello di farli: si evitano file e poi conviene. I prezzi per gli ingressi sono cari! Associate alla London pass la travelcard (compresa nel prezzo che ho detto prima): dà libero accesso a tutte le linee della metro, dei bus e della DLR (trenino metropolitano) per tutte le 6 zone della città. Considerate che ogni viaggio costa 2 sterline! E visto che ci siete, prenotate anche il transfert dall’aeroporto a Londra con Terravision: 42 st. A/r per quattro. Potete scegliere l’albergo o l’appartamento dove volete in città, tanto è semplice raggiungerli con la metro. Ebbene, dopo un viaggio di 2 ore e 10 minuti, con 20 in anticipo sul previsto, siamo giunti a Stansted. Una volata di un’ora e siamo nel cuore della city, a Liverpool st..Ora sarebbe troppo lungo descrivere quello che abbiamo visto in una settimana, vorrei evitare di annoiarvi con la necessaria lungaggine che sarebbe dovuta, ma mi limito a dirvi che Londra è una città pulita, non una cartaccia, non una scritta sui muri o nella metro, ordinata, verde ed anche contraddittoria: unisce l’antico e l’ultra moderno con estrema disinvoltura, cose che da noi farebbero scalpore. E con altrettanta disinvoltura occorre girare la città. La National Gallery, il British Museum, il Victora & Albert M., il Museo di storia naturale sono gratuiti, tanto da dare la sensazione di entrare in un supermarket e non in un museo! Meraviglia come tanta arte sia a disposizione di tutti gratuitamente. Mettete in conto però che chi, come noi conosce l’inglese abbastanza bene ma non troppo, si troverà al cospetto di veri inglesi che fanno del tutto per non farsi capire. Se potete fateli parlare lentamente o, se preferite ed è molto più semplice, parlate con gli stranieri, praticamente ovunque. Un mito da sfatare è Piccadilly Circus: un semplice incrocio deturpato da cartelloni pullicitari luminosi. Invece superiore alle aspettative e perdetevici pure, senza riserve, è Harrods! A parte lo sfarzo, lasciatevi affascinare dai locali, tutti diversi e tutti bellissimi, soprattutto la parte egizia ed i mercati del pian terreno. Vedere ma non toccare: il parmiggiano costa 54 sterline al chilo. Da non perdere, ma non inclusa nel London pass, la visita alla abbazia di Westminster: 30 st. Per la famiglia, ma ne vale la pena. Vi danno un’audioguida con l’itinerario da seguire: fantastico, anche per i bamabini. E poi c’è il Globe Theatre, sulla sponda del fiume, tutto in legno, proprio difronte al Millenium bridge e a St. Paul, il Tower Bridge con la visita alle macchine per la movementazione del ponte che vi troverete a fotografare ogni giorno in ogni condizione di luce. Proprio di fronte la Torre di Londra, con i tesori della Corona e la storia della monarchia. Noi in una settimana siamo riusciti a visitare anche Hampton Court e i giardini di Kew, inclusi nella London Pass, un po’ lontani ma facilmente raggiungibili con metro e bus. Comunque non c’è pericolo di annoiarsi perchè c’è tanto da visitare, ma regalatevi del tempo per passeggiare nei pressi di Covent Garden, lungo il fiume o dove l’istinto vi guida perchè non ve ne pentirere. In tutte le guide è consigliato stare alla larga dai ristoranti, vuoi perchè noi italiani siamo molto esigenti, vuoi perchè sono cari: provato e…creduto! Abbiamo pranzato in una stek house a Piccadilly: tre controfiletti e tre patatine (neanche da sfamarsi tanto) per la modica cifra di 84 sterline!! Da allora in poi abbiamo organizzato i nostri pranzi con dei panini. A questo punto è necessario concludere qui, anche se tanto ancora ci sarebbe da raccontare, ma la sensazione che ci siamo riportati in Italia è stata quella di aver fatto una grande abbuffata di arte, storia e…civiltà!