Londra a Capodanno

Domenica 30/12/2007 Dopo aver acquistato con largo anticipo i biglietti aerei e prenotato l’hotel, eccoci a Malpensa pronte per imbarcarci sul volo British Airways che ci porterà a Londra per il Capodanno. L’arrivo è all’aeroporto di Heathrow dove acquistiamo, facendo un discorso da bambini dell’asilo ma comprensibile, la nostra Oyster...
Scritto da: minerva
londra a capodanno
Partenza il: 30/12/2007
Ritorno il: 04/01/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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Domenica 30/12/2007 Dopo aver acquistato con largo anticipo i biglietti aerei e prenotato l’hotel, eccoci a Malpensa pronte per imbarcarci sul volo British Airways che ci porterà a Londra per il Capodanno.

L’arrivo è all’aeroporto di Heathrow dove acquistiamo, facendo un discorso da bambini dell’asilo ma comprensibile, la nostra Oyster Card caricando un settimanale zona 1 e 2 più 1 £ per il tragitto aeroporto-hotel mentre per il ritorno la signorina ci spiega che dobbiamo caricare la corsa l’ultimo giorno e scopriremo che magicamente il prezzo è salito a 1.80 £… mah… Il tragitto in metro richiede poco più di 45 minuti e per nostra fortuna la fermata dell’hotel si trova sulla stessa linea, la Piccadilly, così non dobbiamo trascinare le valigie su e giù.

Ed eccoci alla fermata di Russel Square e al nostro “lussuosissimo” Royal International Hotel, dove impieghiamo circa un quarto d’ora per capire come si apre la porta, con la scheda magnetica che funziona solo quando ne ha voglia, finché una ragazzina di circa 12 anni ci svela l’arcano… Sono le 16.30 circa e più veloci della luce, seguendo il consiglio di un mio amico, ci buttiamo su Covent Garden, nel week-end è veramente bella , un sacco di gente, artisti di strada che si esibisco attirando l’interesse del pubblico.

Gironzoliamo per il mercato e cerchiamo un posto dove cenare visto che dalla mattina alle 6.00 nessuna di noi ha ancora mangiato.

Ci infiliamo in un ristorante dove ci portano un panino abbrustolito con all’interno due polpettine in umido piccanti con contorno di patate fritte e tanta cipolla e aromi, insomma, un po’ pesantina come cena rispetto ai nostri canoni e anche costosa tanto che rimuoviamo immediatamente il nome del ristornate con l’intento di non tornarci più.

Dopo la cena passeggiamo nella zona e seguendo la scia di persone, è sempre il metodo migliore per stanare i luoghi di ritrovo, finiamo a Leicester Square e Piccadilly Circus, balza subito all’occhio la moltitudine di gente che passeggia, fa shopping e cena.

Capiamo immediatamente che è il centro della vita di Londra.

Una sbirciatina a Soho e due passi tra i bazar cinesi e poi rientro all’hotel… siamo in piedi dalle 5.30 del mattino! Come inizio Londra mi piace, trovo molto comoda la Oyster Card più facile da usare che da spiegare e la metro mi sembra efficiente e tranquilla, niente a che vedere con Milano.

Mi strappano un sorriso le scritte per i pedoni agli attraversamenti: “look right” e “look left”… “guarda a destra” e “guarda a sinistra”… chissà quanti ne hanno investiti per arrivare a scriverlo per terra! Lunedì 31/12/2007 Colazione che lascia un po’ a desiderare… ma del resto dal nostro lussuosissimo hotel cosa volevamo pretendere? E via… Prima tappa la Tower of London, arriviamo verso le 10.00 e ci mettiamo in colonna per i tickets.

Il biglietto d’ingresso costa 16 £ e all’interno abbiamo noleggiato le audioguide in italiano a 3.50 £.

L’audioguida è la soluzione che nei vari viaggi abbiamo imparato a considerare come migliore, segui il tuo ritmo e di solito è abbastanza economica.

Per chi conosce bene l’inglese ci sono i Beefeaters che raccontano interessanti storie e fanno fare il tour gratuito.

Lo scopo originario della Tower of London era quello di controllare il traffico fluviale sul Tamigi e che poi nel corso dei secoli ha assunto varie funzioni, tra cui quello di prigione e di luogo di esecuzione dei nemici della Corona, fino a divenire oggi uno dei luoghi di maggiore interesse turistico di Londra, grazie alla presenza della White Tower, della St. John’s Chapel e soprattutto, sorvegliati dai celebri Beefeaters, dei Crown Jewel’s, i gioielli della corona, che richiamano ogni giorno migliaia di visitatori.

Oltre ai già citati gioielli della Corona che sono comunque qualcosa di imponente e la cui sala è preceduta da un filmato dell’incoronazione di Elisabetta II giusto per farti entrare nell’atmosfera, abbiamo assistito a un piccolo cambio di guardie all’interno del cortile.

Dopo aver seguito tutti i passi dell’audioguida e scattate varie foto all’interno e sul camminamento con alle spalle il Tower Bridge, ci catapultiamo a Covent Garden per il pranzo.

La sera precedente avevamo adocchiato un ristorante italiano che ci ispirava e le nostre aspettative non sono state deluse.

Terminato il pranzo da Carluccio’s (che consigliamo vivamente per qualità, cortesia, e prezzi non elevati, si trova a Covent Garden, in Garrick St.) raggiungiamo l’Abbazia di St. Paul, famosa per le nozze di Carlo e Diana, dove non troviamo alcuna fila.

Il costo è di 9.50 £ ma solo fino ad oggi che è il 31/12, dal 2008 salirà a 10 £! E’ tardi per noleggiare l’audioguida quindi saliamo immediatamente sulla cupola per avere una piacevole visione dall’altro della città e per provare la galleria dei sospiri… sarà vero che sussurrando qualcosa lo si sentirà come eco? Ma… a noi non è sembrato… però c’erano parecchie persone che parlavano per cui immagino non ci fossero le condizioni adatte.

Segue poi la cripta con le tombe di personaggi per noi più o meno famosi e… cosa abbastanza rara in Italia… uscendo dalla cripta ci si trova davanti un bar! Sì… proprio sotto la Chiesa… E finalmente capiamo da dove arriva quell’aroma di caffé che si sente lungo la navata centrale… forse un po’ kitch ma siamo a Londra… Dopo una sosta non molto breve ritorniamo in superficie… attraversiamo il famoso Millenium Bridge e ci ritroviamo davanti alla Tate ma il poco tempo disponibile non ci permette di entrare.

Ci dirigiamo così in metro a Leicester Sq. Dove mangiamo un trancio di pizza al volo e rientriamo in hotel per riposarci un poco… è Capodanno e vogliamo andare a Westmister.

Ma come arrivarci? La nostra stazione della metro chiude alle 19.00 perciò dobbiamo andare a quella successiva, Holborn, da lì andare alla fermata di South Kensington e cambiare linea, prendere la gialla (Circle Line) e scendere a St. James’s Park perché ovviamente quella di Westmister è chiusa.

Ed eccoci sotto al famoso Big Ben in attesa dei fuochi d’artificio e dei rintocchi dell’orologio.

Sono le 22.30 e c’è già una marea di gente e altrettanta ne arriva nell’ora e mezza successiva.

E’ stranamente tutto tranquillo, la gente composta e allo scoccare della mezzanotte niente botti tanto amati in Italia ma festeggiamenti quasi ordinati.

Partono i fuochi d’artificio al London Eye, forse i più belli che abbia mai visto, e i rintocchi del Big Ben… davvero suggestivo… c’è nell’aria qualcosa di diverso, un’atmosfera che probabilmente si respira solo a Londra… partono i flash di tutte le macchine fotografiche e partono i tappi delle bottiglie (che diversamente dagli altri anni noi non abbiamo… ci siamo dimenticate…)! I fuochi sono finiti e la gente inizia a defluire, ci facciamo un giro della piazza, e ci avviamo poi anche noi alla stazione della metro ma la fila è chilometrica, che fare? Decidiamo di camminare e raggiungere a piedi la stazione di Green Park sulla nostra linea, la Piccadilly, perciò ci avviamo in direzione Buckingham Palace, attraversiamo il Green Park e arriviamo alla metro, le persone vengono fatte entrare a scaglioni e ordinatamente, appena raggiunta la piattaforma arriva il treno e via sulla strada del ritorno.

Ovviamente la nostra stazione di Russel Sq. È ancora chiusa, scendiamo a Holborn e rifacciamo il percorso al contrario rispetto all’andata.

Va detto che la gestione di questa grande città nella serata di Capodanno è stata veramente precisa, almeno per quel che ha riguardato i luoghi da noi frequentati, in Italia ce la sognamo questa organizzazione, e un ultimo dell’anno in Piazza Duomo a Milano è stato decisamente più pericolo che non a Westmister a Londra… sembra incredibile data la quantità di gente ma è così! Martedì 01/01/2008 È il primo dell’anno ma noi ci svegliamo relativamente presto perché abbiamo in programma una giornata di visite “altamente culturali”! Scendiamo alla stazione di Backer Street, molto bella e caratteristica perché è di quelle antiche, e all’uscita ci riceve Sherlock Holmes… è possibile non fare una foto vicino alla sua statua? Certo che no… via coi flash! Salutiamo Sherlock e gli diamo appuntamento a casa sua dopo pranzo, ora dobbiamo andare a conoscere i vips… il Museo delle Cere di Madame Tussaud ci attende! La fila è breve e in mezz’ora siamo alla cassa, acquistiamo il biglietto del Museo a 25 £ e il biglietto in sconto per il London Eye a 10 £ anziché 15 £… sono le 11.00 e abbiamo già speso una fortuna!!! Eccoci nel regno della fotografia, qui gli scatti si sprecano, facciamo foto con Brad Pitt, George Clooney, L’uomo Ragno, Hulk, Einstein, i Beatles e così via sino ad arrivare al Conte Drakula, il vampiro non poteva attendere i visitatori che all’ingresso della Chamber Live… un piccolo percorso dell’orrore… (ma non sveliamo nulla per chi ancora ci deve andare) segue, per chi sopravvive, un trenino sempre in movimento e ci devi salire in corsa, per un tour nella storia di Londra.

Sorridete perché vi faranno una foto lungo il percorso che potrete acquistare all’uscita per la modica cifra di 7 £ (!!!) così mi pare… noi di soldi ne abbiamo già spesi per cui evitiamo l’acquisto… Al temine del giro sul trenino, ancora qualche personaggio famoso e poi il negozio di souvenirs, per alcune cose conveniente e per altre costoso, si possono comprare le cartoline che costano come fuori e sono più carine… La visita al Museo ci ha divertite, alcuni personaggio sono riprodotti veramente bene altri un po’ meno e risultano un poco deludenti.

Indubbiamente Madame Tussaud è un po’ costoso, ma per un paio d’ore di relax e per poter dire di aver stretto la mano a Brad Pitt o ad Angelina Jolie si può fare!!! Pranzo veloce al Mc Donald’s di Baker Street che consigliamo a chi si trova nei paraggi perché è piccolo, non affollato e quindi quando esci non puzzi di cibo!! Teniamo fede al nostro appuntamento ed eccoci al Sherlock Homes Museum al 221 di Backer Street.

Il biglietto costa 6 £, si entra a gruppi ma non c’è fila.

A riceverci nello studio c’è il Dr. Watson che conosce anche qualche parola di italiano e posa con noi per le foto di rito.

Poi si visita il resto della piccola casa dove si trova anche la statua di Sherlok tipo quelle di cera per la solita foto ricordo e se interessati c’è il solito negozietto di souvenirs.

Ovviamente non è una meta fondamentale e indispensabile del viaggio a Londra ma per chi ha letto i libri o ama il genere letterario giallo può essere una simpatica parentesi vista anche la vicinanza al Museo delle Cere che quasi tutti visitano, per cui non si perde molto tempo per questa tappa.

Ora che si fa? Cosa c’è di aperto il primo dell’anno? La ruota… Abbiamo appena comprato il biglietto quindi ci fiondiamo in metro direzione Westmister.

Arriviamo ed inizia a piovigginare… non importa… qualche foto al Big Ben, attraversiamo il Tamigi ed eccoci al London Eye; avendo già pagato ci cambiano il ticket all’ingresso saltando la colonna alla biglietteria, ci inseriscono in una fila veloce a in pochissimi minuti siamo già nella cabina a goderci il panorama dall’alto.

Siamo quasi a metà pomeriggio e il giro che dura mezz’ora parte con la luce del giorno per finire praticamente al buio della sera così vediamo Londra nel suo duplice aspetto.

Anche qui 10 £ non son poche… figurarsi 15 £ se non si acquista l’integrato con Madame Tussaud ma la veduta è certamente appagante, se si ha del tempo disponibile consiglio sicuramente il giro sulla ruota.

Siamo solo a metà pomeriggio… un occhio alla piantina e decidiamo di prendere la metro e andare a Buckingham Palace, da qui percorriamo a piedi il Mall per arrivare a Trafalgar Sq., siamo stanche e ci infiliamo al “Caffè Nero”, catena che si trova praticamente ovunque per un caffé e poi tiriamo tardi sino all’ora di cena.

Dopo l’hamburger di Mc Donald’s non vogliamo rischiare e andiamo sul sicuro da Carluccio’s così siamo già in centro per i classici due passi del dopo cena tra negozi di souvenirs e localini vari.

Mercoledì 02/01/2008 La prima meta della giornata è Buckingham Palace, la famosa residenza dei reali inglesi, scendiamo dalla metro e attraversiamo il Green Park, oggi fa un freddo terribile, è quasi difficoltoso scattare le foto perché gelano le mani se non si tengono i guanti, ma in compenso c’è un bellissimo sole.

Una targa all’interno del cortile, che scopriremo essere fuorviante, dice che il cambio della guardia sarà domani alle 11.30 a.M. Così scattiamo qualche foto e ci avviamo a Westmister per visitare l’Abbazia.

Anche qui nessuna fila, il costo è di 10 £ e noleggiamo l’audioguida a 4 £.

Westmister Abbey è la tradizionale sede delle incoronazioni e di sepoltura dei monarchi britannici e vi si svolsero i funerali di Lady Diana.

Due sono le cose che mi colpiscono in questa Chiesa, il Poets’ Corner dove sono visibili le tombe o le commemorazioni di alcuni letterati e poeti inglesi, come Shakespeare, Dickens e tanti altri più o meno famosi, e la Coronation Chair, per nulla lussuosa, anzi ci stupisce come non si sia ancora sgretolata, la sedia è in legno di quercia scolpita in stile gotico sulla quale i sovrani sono incoronati sin dal giorno di Natale del 1066, giorno dell’incoronazione di Guglielmo il Conquistatore.

Dopo circa due ore all’interno della Chiesa sicuramente tra le più belle e interessanti che abbia visto, usciamo e sempre più al freddo ci mettiamo alla ricerca delle sede di Scotland Yard, la troviamo poco distante sulla Broadway Road, foto di rito con l’insegna che gira e poi a pranzo in Victoria St. Al ristorante Colosseo.

Sia la pizza (forno elettrico ovviamente…) che i primi sono buoni, il prezzo è ragionevole e quindi lo consigliamo sicuramente se vi trovate da quelle parti.

E’ ancora primo pomeriggio e con questo sole ci dirigiamo al Tower Bridge, lo percorriamo sino ad arrivare all’altra sponda del Tamigi ma l’aria gelida ci obbliga a tornare sui nostri passi, non abbiamo tempo per visitare l’interno, scattiamo ancora qualche foto e via direzione Harrods.

Ci si arriva scendendo alla stazione di South Kensington, il magazzino è proprio davanti all’uscita della metro.

L’esterno è sicuramente imponente ma anche il piano terra, indubbiamente il più bello e particolare tanto da meritare una visita, non è da meno.

A dare il benvenuto all’interno è una sfinge intenta ad osservare tutti i visitatori.

Si passa alla foodhall, il reparto alimentare, punto di forza del magazzino, dove si trovano dal bar, al fruttivendolo, alla pasticceria, alle famose confezioni di the e di biscotti al burro, insomma, un ambiente accogliente ed originale.

Poi ci sono i vari reparti disposti su cinque piani che non ci impressionano particolarmente, tanto che decidiamo di abbreviare la visita, causa anche il grande caos dovuto al periodo dei saldi londinesi.

Un salto in hotel per lasciare le borse con gli acquisti di Harrods e come ogni sera ritorniamo a Covent Garden per la cena.

Cosa si mangia? Abbiamo fame… quindi italiano… torniamo da Carluccio’s che sino ad ora non ci ha mai tradite.

Terminata la cena cerchiamo un locale dove bere qualcosa… ma che impresa… chiudono tutti prestissimo, praticamente quando in Italia si esce di casa, e dopo vari tentativi troviamo posto al Long Acre, si trova vicino alla fermata di Leicester Sq. All’incrocio tra Long Acre e Garrick St..

Ambienta accogliete, luci soffuse, cocktail a prezzi ragionevoli, e ricordarsi sempre che a Londra non c’è servizio ai tavoli quindi è necessario andare ad ordinare al banco e portarsi il bicchiere a destinazione.

Restiamo sino alle 24.00 quando ci sbattono praticamente fuori… non abbiamo voglia di ripartire con la ricerca e ci avviamo all’hotel.

Giovedì 03/01/2008 Ci alziamo con calma, il cambio della Guardia è alle 11.30 e abbiamo tempo.

Arrivate a Buckingham Palace ci attende però una sorpresa poco gradita… la cerimonia si svolgerà domani… ma come è possibile? Abbiamo letto ieri il cartello che si trova all’interno del cortile che indica oggi come giorno del cambio!!! Andiamo a rileggerlo e scopriamo che c’è ancora la stessa comunicazione e giunti a questo punto presumiamo che sia lì dal tempo dei dinosauri… Pazienza… percorriamo il Mall per raggiungere Trafalgar Sq. E ci imbattiamo nel cambio della Guardia Reale a cavallo che invece si tiene tutti giorni sempre alle 11.30 sulla Piazza dalla Whitehall… piccola consolazione… Siccome abbiamo deciso che la gran parte della giornata sarà dedicata al passeggio, dopo aver attraversato Trafalgar Sq. Ci dirigiamo a Piccadilly Circus, percorriamo Oxford St. Poi giriamo per Soho, andiamo a pranzo dal solito Carluccio’s e passeggiamo per il mercato di Covent Garden dove ammiriamo gli artisti di strada esibirsi sulla piazza.

Se passate da quelle parti fermatevi a vedere questi spettacoli di cabaret o ad ascoltare un cantante, sono tutti bravi e l’atmosfera di Covent Garden è speciale.

A metà pomeriggio rientriamo in hotel a lasciare gli ultimi acquisti e andiamo a visitare il vicinissimo British Museum, ingresso gratuito come in tutti i Musei.

Definirlo bello è riduttivo, le nostre conoscenze sono però molto limitate per cui noleggiamo l’audioguida per 3 £ che ci illustra la galleria del Partenone (l’unica in lingua italiana), mentre per la parte egizia ci accontentiamo delle spiegazioni in inglese poste sui vari pezzi in esposizione.

La più ammirata e fotografata è chiaramente la Stele di Rosetta, da questo pezzo di pietra scritto in geroglifico e tradotto in greco si è potuto comprendere il significato della scrittura egizia, e il suo valore è inestimabile.

Per visitare tutto il Museo ci vorrebbe un’intera giornata che noi non abbiamo… per cui abbandonate Grecia ed Egitto ritorniamo in Inghilterra e ci dirigiamo verso il centro.

Prendiamo la metro e… stano che non ci fosse ancora capitato… io salgo sul treno e la mia amica rimane giù perché si chiudono le porte… tra i sorrisi di chi ci sta intorno ci diamo appuntamento a gesti alla fermata di Covent Garden!!! Ultimo giro di shopping per Regent St., Oxford St. E Carnaby St., cena da Carluccio’s e poi passeggiamo per Soho e tutta la zona dei teatri.

Ci sarebbe piaciuto vedere un musical, in particolare “Dirty Dancing”, ma non era in programmazione nei 6 giorni di nostra permanenza, peccato, è una delle pochissime cose di Londra che ci mancano.

Guardiamo l’orologio e ci accorgiamo che è tardi… domani mattina dobbiamo lasciare la camera per le 10.00 e non abbiamo ancora fatto le valigie… così rientriamo a malincuore.

Venerdì 04/01/2008 Lasciati i bagagli in custodia all’hotel per la veramente modica cifra di 50 cent a valigia ci dirigiamo a Buckingham Palace dove per la terza volta tenteremo di vedere il famoso cambio della guardia… ultima possibilità perché il nostro aereo parte nel pomeriggio.

Arriviamo al Green Park e ci fermiamo al chiosco per bere un caffé tutto sommato passabile.

Dalla quantità di gente e di forze dell’ordine capiamo che finalmente è la volta buona… ci appostiamo sui gradini dell’imponente monumento alla Regina Vittoria e attendiamo l’arrivo delle guardie.

Lo spettacolo merita senz’altro il tempo passato in piedi ad aspettare.

E’ un clic unico di macchine fotografiche, ci sono sia le guardie a piedi che a cavallo, in abito rosso e in abito grigio, non manca ovviamente la banda e il tempo scorre senza rendercene conto.

Lo spettacolo termina alle 12.30 con le guardie che ripercorrono a ritroso il Mall e anche noi come tanti altri li seguiamo perché quella è la direzione che dobbiamo prendere per raggiungere Piccadilly Circus.

Oggi si cambia menù e per il pranzo ci fermiamo all’Angus Steak Houses, non è economico, ma ci portano mezzo pollo arrosto con le patate fritte… saggia scelta visto che all’ora di cena saremo in volo e i “gustosi” snack della British Airways non sono poi così appetitosi! Alle 14.00 rientro in hotel per recuperare i bagagli e via in metropolitana per raggiungere l’aeroporto di Heathrow.

Nel suo complesso la città merita sicuramente di essere visitata almeno una volta nella vita, diversamente da quanto ci aspettavamo non abbiamo quasi mai fatto fila per i ticket di ingresso, non abbiamo avuto alcun inconveniente, abbiamo trovato gli inglesi educati e disponibili anche se di loro si dice esattamente il contrario e di giorni per visitarla tutta ce ne vorrebbero tanto che… non ci siamo neppure avanzate il tempo per il the delle 17.00!!! Il costo della vita? Elevato… ma con un po’ di attenzione si riesce a farla franca a cifre accettabili.

Buon viaggio a tutti i TPC in partenza per Londra!



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