Londra 2010
Domenica 26 settembre: 1°giorno: Visto che non sono un tipo che dorme molto neanche in vacanza,sono la prima ad alzarmi e dopo essermi preparata e mentre Milena dorme ancora e la aspetto x andare a fare colazione,decido di andare a fare una perlustrazione del quartiere che circonda l’hotel. Il quartiere non e’ male e ci sono molti negozi,ma fa molto freddo e dopo vari avanti e indietro decido di ritornare all’hotel e fare colazione anche senza Milena, visto che non c’era nemmeno una hall dove sedersi. La sala per la colazione è piuttosto piccola e si trova proprio dietro la poltrona della reception. Ci sono pochi tavoli, 5 o 6 da 2 o 6 persone,insomma,un pò alla buona, diciamo. Più’ tardi mi raggiunge anche Milena e quando anche lei si e’ rifocillata,partiamo x il nostro 1° giorno da turiste per caso.Prendiamo la metropolitana(facendo un biglietto giornaliero che vale anche x gli autobus)e come prima tappa scendiamo a Covent Garden dove ci divertiamo a fare foto nelle classiche cabine telefoniche rosse e agli artisti di strada che ci piacciono sempre molto. Da lÌ prosseguiamo x Leicester Square,una delle nostre piazze preferite dove ci sono teatri,cinema bar, ristoranti,negozi. E di sera ci puoi trovare musicisti che suonano. Piu’ tardi,a pranzo, ci fermiamo a mangiare(e cosi x tutti i giorni della vacanza,,con una sola tappa da Pret a Manger), da Mc Donald. Da Leicester Square ci dirigiamo verso un’altra meta classica di Londra: Piccadilly Circus,anche se di giorno non e’ proprio come di notte, quando ci sono le luci accese. Nel pomeriggio, girovagando, incappiamo in un mercato, dove Milena comincia a spendere i suoi soldi comprando vestiti e giocattoli x la sua famiglia. Dopo il mercato torniamo in hotel dove ci riposiamo e ci prepariamo x andare a cenare. Per la cena troviamo poco distante dal nostro albergo un locale dove fanno la pizza e altre cose italiane. il locale e’ carino e si chiama “Arancina”. quÌ finisce il nostro 1° giorno a londra.
LunedÌ 27 settembre: 2° giorno: Ci piacerebbe molto poter riuscire a vedere il cambio della guardia della regina e cosÌ partiamo x andare A Buckingham Palace. Quando arriviamo, purtroppo, leggiamo che il cambio della guardia non ci sarebbe stato e cosÌ,tanto x consolarci cominciamo a scattare fotografie al palazzo e alle guardie che ogni tanto si sgranchivano le gambe andando avanti e Indietro e poi tornavano al loro posto. Lì vicino c’era il St. James Park e quindi decidiamo di andarci a fare una passeggiatina.I parchi inglesi sono davvero tutti belli! Visto che più tardi si e’ messo a piovere, saliamo su un autobus a 2 piani rosso e scendiamo nel quartiere dove ci sono atelier di stilisti italiani come Dolce E Gabbana.Direi che una foto e’ d’obbligo.Prendiamo quindi la metropolitana e andiamo alla Torre Di Londra dove facciamo fotografie,pranziamo e ci riposiamo un pò.La nostra giornata si conclude con una puntatina Al Big Ben e Alle Houses Of Parliament,La Westmister Abbey,Chinatown e un’altra visitina a Covent Garden.
Martedì 28 settembre: 3° giorno Dopo aver fatto colazione partiamo x Trafalgar Square dove ci sediamo a riposarci un po’ sulla scalinata della National Gallery e poi ci scattiamo una foto sulla fontana della piazza.Anche la foto classica della statua di Lord Nelson viene scattata,naturalmente! Siccome Milena e’ una patita di calcio,nel pomeriggio decidiamo di andare a visitare lo stadio della squadra inglese del Chealsea. Appena arrivate allo stadio entriamo e giriamo un po’ intorno e scattiamo fotografie.Purtroppo non siamo riuscite entrare nel campo e a vedere i calciatori,che neanche c’erano.L’ultima Volta che siamo state A Londra ,nel lontano 1998,siamo state allo stadio dell’Arsenall dove abbiamo visto i calciatori del Chealsea che avevano appena finito una partita. All’epoca c’era anche Vialli. Che emozione! La serata la concludiamo di nuovo a Leicester Square.
Mercoledì 29 settembre: 4° e ultimo giorno Come prima tappa decidiamo di ritornare a Buckingham Palace x vedere il famoso cambio della guardia, ma aime’ non c’e la facciamo di nuovo e quindi girovaghiamo lÌ intorno e assistiamo comunque alla parata delle guardie reali nel giardino delle scuderie, è stato bello lo stesso. Da lÌ siamo andate Ad Hide Park dove abbiamo visto e fotografato dei scoiattolini davvero buffi e simpatici, paperelle e fenicotteri. Più tardi, sotto l’acqua perchè pioveva, siamo entrate in un internet point x controllare il nostro volo di ritorno, siamo ritornate in albergo, ci siamo sistemate x la cena e ci avviamo,sempre sotto l’acqua perché nona ha mai smesso di piovere,verso il ristorante ”arancina”. Arrivate facciamo la foto con ombrelli davanti alla vetrina (perché dentro c’era una 500 arancione) e quindi entriamo,ordiamo la pizza, paghiamo e poi andiamo a mangiare nella saletta superiore. Finito di mangiare, decidiamo di prendere qualcos’altro,ma al momento di prendere il mio portafoglio, mi accorsi che nella borsa non c’era più! Qualcuno evidentemente me lo aveva appena rubato!che disperazione, il giorno dopo dovevamo tornare in Italia! I gestori del ristorante furono molto gentili e ci diedero le indicazioni per un posto di polizia lÌ vicino dove andare a fare la denuncia. Naturalmente prima abbiamo telefonato In Italia x dire cosa era successo e cosÌ mio fratello ha fatto in modo di telefonare al numero verde x bloccare la carta di credito e il bancomat.(in albergo non c’era una cassaforte o cassetta di sicurezza e quindi non me la sono mai sentita di tenere i soldi e la carta identità nella valigia).dopo aver fatto la denuncia il funzionario di polizia ci disse di partire presto la mattina x l’aeroporto x parlare con la compagnia aerea di quello che era successo, ma nonostante cio’ e anche se avevo la denuncia della polizia e dopo una notte insonne, la Ryanair non mi ha permesso di partire e mi ha detto che dovevo parlare con l’ambasciata italiana a Londra.Nel frattempo Milena aveva gia’ fatto il check in ed e’ dovuta partire da sola. Fortunatamente a Londra ho anche dei parenti e quindi nel frattempo che mio padre si e’ messo a rintracciare mia zia ,sono andata a cambiare 50 euro che mi aveva lasciato Milena e con essi ho preso il biglietto del pullman,che costava 9 £ e sono ritornata a Londra.nel frattempo che ero nel pullman, mio padre e’ riuscito a parlare con mia zia e mia zia poi mi ha richiamato per chiedermi dov’ero e per darmi indicazioni x arrivare all’indirizzo dell’ambasciata che mi aveva dato la polizia dell’aereoporto.Quando finalmente sono arrivata a Londra, ho preso la metro per andare all’ambasciata, ma gira che ti rigira non sono riuscita a trovarla e quindi visto che si era fatto tardi mi sono dovuta arrendere e riprendere la metropolitana per andare a casa di mia zia che sta un po’ fuori Londra. Arrivata a casa di mia zia mi disse che aveva scoperto che l’indirizzo che mi avevano dato non era giusto e che non mi dovevo rivolgere all’ambasciata italiana, ma al consolato italiano che era aperto solo la mattina dal lunedì al venerdì.Così,visto che il giorno dopo era proprio venerdÌ decidemmo che il marito di mia zia mi avrebbe accompagnato al consolato italiano.
Venerdi’ 1° ottobre: Dopo aver fatto colazione partiamo di buon’ora (visto che ci vuole quasi un ora) x andare al consolato italiano. Prima di prendere la metropolitana mi sono dovuta fermare a fare delle fototessere (da un ottico che per farmele mi ha messo contro un muro bianco e me le ha scattate con una semplice e piccola macchina digitale. Finalmente arriviamo al consolato e al nostro turno scopriamo che oltre alla denuncia (che nel frattempo avevo anche perso),dovevo avere dei documenti (che ovviamente non avevo) x dimostrare la mia identità oppure il passaporto di mio zio come testimonianza della nostra parentela.morale della favola,dovevamo aspettare il lunedì per ritornare e riportare tutto ciò al consolato! Dopo ciò, partiamo a piedi x andare a un posto di polizia x rifare la denuncia,ma non so x quale motivo, non riusciamo a farla e quindi riprendiamo la metropolitana x andare a Vittoria dove avevamo appuntamento con degli amici di mio zio x andare a pranzo.Il pranzo e’ stato gradevole insieme a simpatici signori inglesi che mi hanno fatto sorridere in un triste venerdì di pioggia. Dopo pranzo e dopo aver congedato gli amici di mio zio,prendiamo un classico taxi inglese nero e andiamo nel locale dove mi avevano rubato il portafoglio,ma una volta lì,non abbiamo potuto combinare niente e quindi c’è ne siamo tornati a casa.
Morale della storia? visto che x ritornare al consolato e fare i relativi documenti si era rivelato una cosa complicata, i miei genitori decisero di spedirmi x posta il passaporto, che mi e’ arrivato il giovedi’ successivo (visto che’ x posta celere non si poteva fare a causa dell’11 settembre) cosi ho potuto rifare la prenotazione (con la carta di credito di mia zia), e finalmente, il 9 ottobre 2010, sono tornata a casa!