Londra 11

Questo itinerario si riferisce ad un viaggio fatto a Gennaio 2005 e vuole essere un piccolo aiuto per chi si appresta a scoprire questa città che non ha pari nel mondo. Anzitutto come si arriva a Londra. Il modo migliore e più economico è quello di servirsi dei voli low-cost della Ryan Air (www.ryanair.com). I biglietti si acquistano on-line, i...
Scritto da: Paolo Bonari
Partenza il: 06/01/2005
Ritorno il: 09/01/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Questo itinerario si riferisce ad un viaggio fatto a Gennaio 2005 e vuole essere un piccolo aiuto per chi si appresta a scoprire questa città che non ha pari nel mondo.

Anzitutto come si arriva a Londra. Il modo migliore e più economico è quello di servirsi dei voli low-cost della Ryan Air (www.Ryanair.Com). I biglietti si acquistano on-line, i voli partono da molti aereoporti italiani, gli aerei sono nuovi e tutto funziona secondo la tipica efficienza britannica. Con Ryan Air a Londra si atterra a Stansted, a circa 55 Km dal centro. L’aereoporto è ultra moderno, bellissimo e soprattutto a dimensione umana. E’ collegato giorno e notte alla città da vari servizi, tra i quali il più economico e veloce è lo Stansted Express (www.Stanstedexpress.Co.Uk). Una navetta che in 45 minuti circa vi porta diretti a Liverpool Street Station, nel cuore della City, dove passano varie linee della metropolitana tra cui la Central line (rossa) e la Circle line (gialla). Il biglietto di andata e ritorno dello Stansted Express costa circa 35,00 Euro dall’Italia, ma conviene comprarlo direttamente sull’aereo, dove vengono offerti a prezzi scontati.

Per chi arriva a Londra senza aver prenotato un albergo, il modo migliore per trovarne uno è rivolgersi al servizio di prenotazione nella sala arrivi dell’aereoporto di Stansted. Per chi invece vuole prenotare dall’Italia, tra i vari siti voglio segnalare www.Booking.Com, dove ho trovato gli sconti migliori ed un bel servizio di recensione degli alberghi. Il mio consiglio è di scegliere un albergo sulla linea blu della metropolitana (Piccadilly line) non più lontano di Earl’s Court da una parte e King’s Cross dall’altra. La linea blu, infatti, permette di muoversi agevolmente tra le maggiori attrazioni diurne e notturne della città.

Tra le zone più piacevoli dove trovare un albergo consiglio South Kensington ed Earl’s Court, leggermente più fuori mano della prima, ma altrettanto soddisfacente e con dei prezzi molto più abbordabili. In South Kensington si trovano anche molti ristoranti, pub e altri locali dove consumare spuntini economici in tutte le cucine del mondo. Per chi si vuole concedere un’ottima pizza o un piatto di spaghetti c’è “Sugo 1” (appena fuori dalla stazione della metropolitana, sulla destra), con personale italiano, cucina veramente italiana e soprattutto prezzi italiani.

L’approccio migliore a Piccadilly Circus è quello con le luci della sera. E’ veramente l’ombellico del mondo. Su lato ovest si apre la curva di Regent Street, con i bellissimi palazzi illuminati e la distesa di negozi e centri commerciali. Carnaby Street invece è una piccola delusione. E’ divenuta oramai un’estensione commerciale delle vicine Regent Street e Oxford Street e non è rimasto nulla a testimoniare quella che fu la Swinging London.

Tutta la zona tra Piccadilly e Convent Garden passando da Leicester Square è l’inizio della notte londinese, che prosegue poi a Soho. Tantissimi locali, ristoranti, e luci colorate fanno da sfondo alla gente che corre frenetica da un posto all’altro. Il venerdì ed il sabato sono uno spettacolo assolutamente da non perdere. Due consigli: 1. E’ praticamente impossibile cenare in zona il fine settimana, senza prima aver prenotato; i ristoranti sono tutti molto “commerciali” ed i prezzi assolutamente gonfiati rispetto ad altre parti della città. 2. Se vi capita di trattenervi in zona oltre la chiusura della metro, tutti i bus notturni partono da Tafalgar Square; su ogni pensilina c’è una mappa della piazza e l’elenco delle principali vie della città. A fianco di ogni via è indicato il numero del bus che la raggiunge (gli N sono i notturni), la frequenza con cui parte ed un lettera, che nella mappa indica il punto della piazza (o una via vicina) dalla quale parte il bus. Il biglietto può essere acquistato direttamente dall’autista o ai distributori automatici; in questo caso va mostrato all’autista prima di salire.

Trafalgar Square è una bella piazza che però, soprattutto di notte, delude un pò per ciò che vorrebbe rappresentare. La piazza è leggermente in discesa e non illuminata in maniera superba, per cui, soprattutto se vi si arriva dall’alto, non riesce ad esprimere la maestosità che meriterebbe. Anche Whitehall di notte perde parte della sua grandiosità ed il Big Ben, man mano che ci si avvicina a Westminter appare più piccolo di quanto ci si immaginerebbe. Tuttavia basta attraversare il Tamigi o fermarsi a metà di Westminster Bridge per avere uno scorcio mozzafiato su palazzo e torre.

La cattedrale di Westminster di notte quasi scompare all’ombra del parlamento, ma di giorno la visita vale veramente il prezzo del biglietto e la lunga fila all’ingresso. La cattedrale è uno scrigno nel quale gli inglesi conservano ciò di cui vanno più orgogliosi: la loro storia.

La Torre di Londra è una tappa obbligata, anche se ad un visitatore distratto può apparire come il solito castello tirato a lucido per i turisti, dove si va solo per vedere i gioielli della corona (impressionanti per bellezza e quantità). Per capire ciò che questo luogo ha rappresentato nei secoli vi consiglio una visita guidata, o almeno di leggervi prima “I segreti di Londra”di Corrado Augias.

Immancabile davanti alla Torre la foto ricordo con alle spalle il Tower Bridge.

Accanto alla Torre si trova uno dei luoghi più belli e piacevoli di Londra, il St. Katharine’s Dock. Un posto da favola soprattutto nelle giornate di sole. Un porticciolo stracolmo di barche a vela, circondato da passaggi, giardini, negozi, uffici e case dal design accattivante. Il posto che non ti aspettersi di trovare nel centro di Londra. Per una sosta ed uno spuntino consiglio il “Riverside”. Si trova in un passaggio che va verso East Smithfield, i prezzi sono decenti ed il Fish & Chips è assolutamente da provare.

La City ha un colpo d’occhio molto bello. Una distesa di palazzi di vetro e acciaio che si fondono benissimo con il “vecchio” recuperato dei Docks. La Cattedrale di St. Paul, sebbene rimanga soffocata dai palazzi della City, è veramente maestosa e imponente. L’ingresso è gratuito. Al termine della visita da non perdere una sosta nel bar interno, che si trova nella cripta sotto la chiesa. L’atmosfera è rilassata e le torte sono buonissime.

Il British Museum meriterebbe da solo almeno due giorni di visita. Contiene tutto ciò che l’Impero ha “grattato” in giro per il mondo, con il nobile intento di “conservare” tanta cultura e renderla fruibile ai posteri. Per chi ama le atmosfere dell’epoca Vittoriana e le grandi esplorazioni, la sala delle collezioni è da non perdere.

Il cambio della guardia è forse la cosa più noiosa che esiste a Londra (dura più di mezz’ora). Non ha nulla di vero o emozionante. Sembra piuttosto una carnevalata imbastita esclusivamente per i turisti, che corrono, urlano, si accalcano per vedere praticamente “il nulla”. Se proprio non potete farne a meno cercate di arrivare a Buckingham Palace attraverso il St. Jame’s Park, che invece merita sicuramente di essere visto.

Tutt’altro ambiente è Portobello Road e Notting Hill. Non tanto per fare acquisti, quanto per l’atmosfera che vi si respira. I pub di Portobello Road hanno la birra più buona di Londra, così come i panini (con le salsicce inglesi) venduti ai chioschi lungo il mercato.

Altrettanto suggestiva, ma molto più “in” è tutta la zona intorno al Covent Garden. I teatri ed alcuni locali sono di un lusso pazzesco, mentre la piazza è un vivace ritrovo di musicisti e artisti di strada.

Altre tappe obbligate per chi arriva per la prima volta a Londra: – Harrod’s: non è un centro commerciale ma un unico negozio enorme che vende praticamente di tutto; – Madame Tussaud’s: uguale a tanti altri in giro per il mondo merita una visita se non altro per essere stato il primo. Il biglietto è carissimo (circa 30 Euro) e vi sconsiglio di acquistare la guida all’ingresso: costa 4 p. E non serve assolutamente a nulla. Un must il giro nello Spirit of London. Nel suo insieme Londra è una città che arriva a rapirti l’anima. E’ l’unica città dalla quale sono ripartito dando per scontato che vi sarei tornato il prima possibile.

E infatti tra due settimane …



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