London……yes, please

Partenza il 23 gennaio da Roma Ciampino con volo RYAN AIR alle ore 6.35 (€ 299,84 A/R per due persone); come sapete RYAN AIR è molto severa per l’imbarco dei bagagli sia da stiva che a mano, ma questa regola non vale per l’ Aereoporto di Roma Ciampino, non per l’imperizia dei suoi addetti, ma per la faccia tosta degli Italiani che...
Scritto da: FEAL_70
Partenza il: 23/01/2009
Ritorno il: 26/01/2009
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
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Partenza il 23 gennaio da Roma Ciampino con volo RYAN AIR alle ore 6.35 (€ 299,84 A/R per due persone); come sapete RYAN AIR è molto severa per l’imbarco dei bagagli sia da stiva che a mano, ma questa regola non vale per l’ Aereoporto di Roma Ciampino, non per l’imperizia dei suoi addetti, ma per la faccia tosta degli Italiani che imbarcano come bagagli a mano valigie di dimensioni inverosimili, con annessi liquidi che in altri aeroporti sarebbero aperti e respinti al 1° controllo di sicurezza.

Il volo parte in perfetto orario, tarda solo all’atterraggio a causa della nebbia sull’aereoporto di Stansted …Comunque niente di grave solo 20 minuti di ritardo ma, come ripeto, non a causa della Compagnia Aerea.

A Roma Ciampino abbiamo acquistato anche i biglietti dello shuttle-bus TERRAVISION per Victoria Station ( € 15,00 a persona A/R, durata del viaggio 75 minuti ); neanche il tempo di scendere dall’aereo, fare il controllo documenti e i ns. Bagagli sono già pronti sul nastro del baggage-claim (la Società Aeroporti di Roma avrebbe tanto da imparare dai colleghi di oltremanica!!!!).

Facciamo la fila per lo shuttle-bus, ci sono dei ragazzi Italiani che smistano le persone sui vari bus disponibili e dopo poco saliamo anche noi; in un’ora e 15 minuti siamo a Victoria Station. Abbiamo prenotato su booking.Com l’Enrico Hotel (77-79 Warwick Way, Victoria ) che dista circa 400 mt da Victoria Station. La ns. Camera è davvero minuscola, il bagno interno ha la dimensione sufficiente per ospitare un puffo ( sì avete capito bene un Puffo, due Puffi già non entrerebbero), il costo della camera è stato di 60€ a notte colazione inclusa.

Lo consiglio solo a ragazzi giovani che hanno budget di spesa limitato e che non hanno in programma di passare molto tempo in hotel; se avete bambini al seguito o se solo gradite un minimo di arredamento e confort (in camera non c’è né un armadio né un comodino) lasciate stare e andate altrove. Devo dire che la serietà e l’attendibilità dei giudizi dei clienti, sul sito booking.Com, si è confermata ancora una volta, comunque la scelta di questo modesto Hotel non ha condizionato di certo la riuscita del viaggio. Non mi dilungherò sulle bellezze della città, sulla sua modernità, sull’efficienza delle sue infrastrutture e della rete di trasporti; Londra è una città giovane, moderna, multi-etnica , incontrerete gente di ogni razza e colore della pelle. Per strada vi capiterà di leggere le insegne dei più insoliti ristoranti e delle più lontane cucine del mondo. Per avere informazioni su luoghi e orari di Musei e Gallerie, ristoranti e hotel consultate il sito http://www.Visitlondon.Com/it/ Se avete tempo e voglia visitate il Museum Imperial War Museum (entrata gratuita) molto interessante anche per chi non è appassionato di operazione belliche, all’interno è presente anche a un’ esposizione permanente dedicata all’ Olocausto.

Il sabato siamo andati a Portobello Road, per vedere l’omonimo mercatino, curiosando e gironzolando tra i banchetti alla ricerca di fumetti, argenti, abbigliamento, stampe e tanto altro. Abbiamo incontrato tanti ragazzi italiani impiegati nelle più svariate attività lavorative (addetti bus terravision, camerieri nei ristoranti, punto informazioni del British museum) e questo in barba a tutti quelli che considerano i giovani Italiani dei “bamboccioni” e “cocchi di mamma” . Per i 3 giorni di soggiorno londinesi abbiamo aqcquistato alla biglietteria di Victoria Station l’abbonamento 3 days (zone 1 – 2) al costo di £ 18,60 a persona. Il rientro a Stanstead è stata un’esperienza divertente, sembrava di assistere dal vivo ad una puntata di Zelig o Colorado Cafè . Il 26 gennaio riprendiamo la navetta bus da Victoria Station alle ore 14.30 e arriviamo all’aereoporto di Londra Stansted dopo 75 minuti. Il ns check in è regolare, imbarchiamo il ns. Bagaglio e attendiamo in disparte che anche i ns. Amici completino il loro.

Purtroppo avendo fatto loro acquisti di abbigliamento hanno il bagaglio di 9 kg superiore al consentito e l’addetta Ryan Air per imbarcarlo richiede £ 14 per ogni Kg. In eccesso (totale £ 126 = € 136); a questo punto delusi ma decisi li vedo, nel bel mezzo dell’aereoporto, aprire la valigia e incominciare a distribuire qualche maglione a tizio e qualcosa altro a sempronio; la distribuzione è comunque efficace il loro bagaglio si alleggerisce dei 9 kg di troppo. Questa scenetta mi ha fatto tornare alla memoria il racconto di un altro TPC, non ricordo su quale destinazione ma comunque sempre Ryan Air, che aveva scritto “… e non fate come i soliti Italiani che al momento del check-in siccome la loro valigia pesa troppo si mettono a distribuire 3 mutande all’amico, 7 calzini a un altro, 2 paia di scarpe a un altro ancora…” E’ vero!!!! E’ proprio così …..La scenetta non faceva una piega ….Ma il bello doveva ancora venire.

Entriamo al gate e ci andiamo ad accomodare alle poltrone antistanti l’imbarco.

Ad un certo punto arriva una ragazza di corsa (avrà avuto 18-20 anni, accento partenopea) vestita all’inverosimile; notiamo che indossa un soprabito con attaccato ancora il cartellino del prezzo. Si siede accanto a noi, apre il suo bagaglio a mano e incomincia a spogliarsi; faccio presente che quando era arrivata sembrava (all’apparenza) abbastanza robusta di corporatura, ma il fatto che inizi a togliersi i 2 o 3 soprabiti e i 4-5 maglioni che indossa, la fa tornare ad essere di normale corporatura.

Senza scomporsi si inizia a spogliare (a strati tipo “cipolla”), piega tutte le cose con amore e cura e le ripone nel bagaglio a mano; anche per lei il bagaglio da stiva era troppo pesante e anziché pagare perché non indossare tutto ??? Ci guardiamo tra lo stupito e l’incredulo, non sappiamo se ridere o vergognarci,…. Gli Italiani all’estero sono tristemente famosi anche questo.



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