London, we come back..

E fu cosi, un po' per caso, un po' per avventura che io e la mia amica Elisabetta decidemmo di fare il ns primo viaggio all'estero, meta: Londra. Era un viaggio che doveva servire a schiarire le idee a entrambe, ma che ci ha portato a contatto con una città impossibile da scordare. Un unico aggettivo mi viene in mente per descrivere questa...
Scritto da: Simona Fusco
london, we come back..
Partenza il: 26/11/2004
Ritorno il: 28/11/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
E fu cosi, un po’ per caso, un po’ per avventura che io e la mia amica Elisabetta decidemmo di fare il ns primo viaggio all’estero, meta: Londra. Era un viaggio che doveva servire a schiarire le idee a entrambe, ma che ci ha portato a contatto con una città impossibile da scordare. Un unico aggettivo mi viene in mente per descrivere questa città: viva! Ma partiamo dal principio… Il 26 nov sveglia alle 6 della mattina super felici per prendere il volo delle 10.30 per Heatrow, ovviamente, solita fortuna! abbiamo imparato a ns spese cos’e’ un OVER-BOOKING! posticipiamo forzatamente il decollo e finalmente… Alle 14.30 ora di Londra eccoci!! la metro che ci ha accolti e’ spettacolare, un’arcobaleno di linee (noi siamo abituate alle 3 di Milano..) eravamo come due bambine che scoprono per la prima volta le cose, abbiamo fatto un book fotografico ai taxi, ai meravigliosi red-bus a due piani, ai cartelli stradali, alle caratteristiche cabine telefoniche,ai ragazzi.. Insomma andava bene tutto basta che fosse made in London.. Ma le meraviglie di Londra e’ inutile descriverle, dovete viverle per provare le emozioni che provo ancora io oggi a raccontarle! Arrivate in albergo, con l’aiuto del mini-vocabolario (molto utile) ci assegnano la stanza, il portachiavi era tutto un programma… Sembrava un piccolo ” piede di porco ” che si e’ rivelato molto utile quando ho dovuto “scassinare” la valigia di Elisabetta, dato che all’aereoporto le avevano cambiato la combinazione!!! uscendo di corsa per non perdere un solo minuto, ci avventuriamo nel British Museum, purtroppo solo per poche ore, poi, ci immergiamo in Piccadilly Circus, stupenda, piena di gente, ceniamo in uno dei tanti caratteristici pub, poi via di corsa in riscio’ fino a Trafalgar square… Il giorno seguente itinerario da panico!! sveglia in ritardo, di corsa in metro, destinazione st. James Park, che dire di questo parco? che è il piu’ bello che io abbia mai visto? non è abbastanza… Sullo sfondo ecco Buckingum Palace, sempre correndo arriviamo al cambio della gurdia e… Eccoli sono li, le tanto famigerate guardie della regina! con le loro divise e gli alti colbacchi di pelo d’orso, li rincorro con la telecamera, fino al comandante e… Sorpresa! chi guida le guardie di sua maestà e’ il cane reale, con tanto di mantello!! la parata, vi assicuro rende tutti patriottici, noi inneggiavamo… Dio salvi la regina! correndo di nuovo attraverso st.James ( altra mitragliata di foto ) ci ritroviamo sul Tamigi, ah, che bello il Tamigi.. Ovviamente affollatissimo, con tanto di scozzese in kilt e cornamusa, il London-eye, con una fila impensabile da fare, westminster altrettanto, il big ben, beh, solo vedendolo dal vivo l’ho apprezzato in pieno! ma sarebbero troppe le attrazioni di Londra che dovrei descrivere, le vetrine spettacolari di Harrods ( mai viste prima ) i quartieri pittoreschi, i mercatini, ma di una cosa voglio ancora accennarvi… Il Tower Bridge, io non riesco a descriverne la magnificenza e l’imponenza, posso solo consigliarvi di andare a vederlo, di persona e di sera, non ve ne pentirete! Purtroppo il mio racconto si conclude, perchè è giunto il 28 di nov ed è ora di tornare a casa…Con tristezza ma con la consapevolezza di aver imparato tante cose nuove e di aver scoperto una città “PREGIO”… Ci consola pero’ una certezza… LONDON, WE COME BACK!!! vero Ely? Vi voglio dare alcuni consigli, spero per voi utili: 1 Non crediate alla favola di una Londra, nebbiosa e fredda, noi siamo arrivate li vestite da montagna e non stupitevi se vedrete invece gli inglesi andare in giro in maniche di camicia e senza calze in pieno inverno! 2 Non intralciate la corsa degli inglesi sulle scale mobili della metropolitana, rischiate gomitate e tanti “sorry..” perche’ ho scoperto che gli inglesi hanno un proverbio.. COME PUOI APRIRE LA PORTA SE HAI LE MANI IN TASCA, quindi non intralciateli! 3 Non ordinate la pizza, e’ pasta di pane con sopra il ketchup e una parente lontana della mozzarella 4 evitate di comprare impermiabili, e’ stata la spesa piu’ inutile fatta per questo viaggio…

Simona e Ely, London 2004!



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