London vista da me

In carrozza a no in volo si parte. volo easyjet partenza da napoli destinazione stansted, si parte e si arriva quasi in orario, ma una volta arrivati a destinazione sull'aereo salgono 2 poliziotti inglesi vestiti da rambo che ci tengono tutti immobilizzati sui sedili per circa mezz'ora. Per me niente problemi, ma insieme me viaggiano 2 bimbi di...
Scritto da: miki1961
london vista da me
Partenza il: 02/12/2006
Ritorno il: 06/12/2006
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 2000 €
In carrozza a no in volo si parte. volo easyjet partenza da napoli destinazione stansted, si parte e si arriva quasi in orario, ma una volta arrivati a destinazione sull’aereo salgono 2 poliziotti inglesi vestiti da rambo che ci tengono tutti immobilizzati sui sedili per circa mezz’ora. Per me niente problemi, ma insieme me viaggiano 2 bimbi di 12 e 8 anni che dopo alcune ore tra viaggio, check in e altro sono stanchi . Sul mio aereo altre famiglie con bimbi a seguito. Provate a immaginare di tener fermi diversi bimbi in un aereo dopo diverse ore. Insomma quasi un incubo. Una volta scesi dall’aereo ci rechiamo a prendere il famigerato bus terravision per london victoria. È tardi circa le 20 ore inglesi, notiamo che il bus ha orari molto elastici, nel senso che per partire deve riempirsi altrimenti si resta li. Con quello che costa un taxi a london e visto l’orario di arrivo quasi nella notte, ho preferito scegliere un hotel nella zona di victoria station, nelle immediate vicinanze dello stazionamento dei bus. Gli hotel di london sono un altro punto dolente, io rispetto all’altra amica di turisti per caso sono stato meno fortunato. Leggendo di qua e la ho optato per l’hamilton house hotel, un hotel non propio economico, in fase di ristrutturazione da una vita in quanto leggo su diversi forum che lo era già da maggio. Li mi hanno dato una camera underground per chi non capisce l’inglese sotto terra, piccola per 4 persone con una finestrella che affacciava su un deposito di materiale per i lavori edili. Per me che ho viaggiato in diversi posti spero d’aver toccato il fondo. Colazione del tipo spartano, sembrava essere in paese del terzo mondo, nemmeno l’ombra di quelle decantate english breakfast, anche il personale lasciava a desiderare, non era affatto professionale. insomma un guaio. Quando ho avuto l’occasione di parlare con qualche altro italiano come me, ho notato che la musica era sempre la stessa parlo della zona london vistoria, uno peggio dell’altro una lamentela comune. Per cui alla fine meglio scegliere l’hotel più economico tanto i disservizi sono sempre quelli. Considerate che molti hotels sono gestiti da pakistani, senza nessuna cognizione di scuola alberghiera o scuola semplicemente. per spostarvi se avete figli al seguito non amate andare sotto terra e vi piace guardare la città non di corsa, senza dubbio è più bello prendere il bus, i bimbi fino a 14 non pagano con un biglietto di 3,5 pounds si viaggia l’intera giornata per tutta london. per i ristoranti vale quasi lo stesso discorso degli hotels, io che mi arrangio in cicina a londo sarei uno chef internazionale di prim’ordine. Molti ristoranti hanno un nome italiano ma sono gestiti da persone che arrivano da ogni parte del mondo. io però anche li non ho potuto fare a meno della mia pizza e dei frutti di mare, costano ma i prodotti di pesce e molluschi sono ottimi, ho trovato un ristorantino quasi in periferia di london gestito da napoletani veri, si chiama il cantuccio di pulcinella. Un posto difficile d’arrivare per chi va a london la prima volta. c’è ancora da dire qualcosa sul viaggio di ritorno, chi va a stansted deve partire con largo anticipo, ricordate che i bus terravision hanno degli orari approssimativi, in aeroporto ci sono lunghe file per i controlli. Non mettete i calzini bucati perchè vi fanno togliere anche le scarpe prima di passare il varco. tutte le altre cose belle quanto meno interessanti. poi niente, ognuno ha il suo modo di vedere il bicchiere, mezzo pieno o mezzo vuoto, girare è sempre bello, io a londra spero di tornarci presto. Buon viaggio a tutti. Miki.


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