London: Mind the gap
Quest’ anno finalmente decidiamo di prenotare il volo. Non ci sono offerte ma Ryanair è comunque la più conveniente. Troviamo anche un’agenzia a Roma dove comprare la Travel Card,la tessera che permette di utilizzare illimitatamente bus e tube,nel nostro caso per 3giorni,spendiamo 25e,un risparmio evidente se si considera il prezzo dei biglietti (quasi 2£).
All’alba del 26 arriviamo assonnati a Ciampino e qui acquistiamo i biglietti per il pullman della Terravision, che dopo una ricerca accurata si è rivelato il mezzo più vantaggioso (prenotando su internet si spenderebbe anche meno) per raggiungere Londra dall’ aeroporto di Stansted. In 40minuti siamo alla stazione di Liverpool Street, da qui la tube fino a Paddington.
A pochi passi dalla fermata c’è il nostro albergo il “Boulevard Hotel”,prenotato con venere.Com,senza versare anticipatamente alcun acconto. Fortunatamente la realtà non è troppo distante dalla descrizione data, la stanza è molto piccola e dando sulla strada abbastanza rumorosa ma nuova e non troppo sporca, la mattina una buona colazione è compresa nel prezzo.
Lasciamo i bagagli e cartina alla mano ci dirigiamo verso Parliament Square,comincia la nostra avventura,Big Ben, Westminster, Jewel Tower, St.James park con i citatissimi e adorabili scioiattoli,e poi su per il Mall. Lasciandoci alle spalle Buckingham Palace arriviamo a Trafalgar Square,il sole non ha ancora fatto capolino tra le nuvole,la colonna di Nelson è in ristrutturazione e tutto intorno volano i piccioni. Rimandiamo la visita alla National Gallery ai prossimi giorni e raggiungiamo Piccadilly Circus con i teatri e le insegne multicolor, al centro svetta l’Angelo della Carità Cristiana, più in la si impennano i Cavalli di Helios, continuiamo lungo la strada fermandoci alla Burlington Arcade con i suoi negozi esclusivi e davanti all’orologio di Fortnum e Mason proprio al momento della riverenza. Pochi passi ancora e decidiamo di tornare verso l’albergo,troppo stanchi per continuare,una cena quasi obbligata (in mancanza d’altro) al Burger King e a dormire.
Il giorno seguente comincia senza sole ma con mille propositi,scendiamo a Charing Cross,e ci dirigiamo a piedi fino a Covent Garden, è presto e forse il momento non è il migliore ma ci è piaciuto anche cosi,con il mercato che si sta appena svegliando, e poi via verso il Tamigi,passiamo sotto il Cleopatra’s Needle, in lontananza svettano i palazzi del Parlamento avvolti dalla nebbia.
Riprendiamo la tube, i suonatori di strada si esibiscono ognuno dal proprio palcoscenico,una mezzaluna nera disegnata sul pavimento, la cosa ci piace. Cosi come ci piace l’ordine che regna in questo groviglio di strade sotterranee.
Arrivati alla Torre di Londra decidiamo di entrare e spendere i 13£ del biglietto, restiamo un po’ delusi. Bello invece il contrasto fra questi edifici impregnati di storia e i palazzi intorno fatti di vetro e acciaio. Dopo le foto di rito al Tower Bridge andiamo a mangiare.
Nel pomeriggio una leggera pioggia ci accompagna ad Hyde Park, camminiamo fino a Kensington Palace e poi giù, verso l’Albert Memorial e la Royal Albert Hall, un giro tra le strade di South Kensington fino a sbucare davanti ad Harrod’s, entriamo giusto per curiosità per uscire un attimo dopo. Decisamente non ci piace. Facciamo una lunga passeggiata attraversando Mayfair da Berkeley Square a Marble Arch. Il quartiere è incantevole e curatissimo, come ogni cosa del resto. La sera ceniamo in un pub in Oxford Street, mangiando fish&chips e salmone, spendendo relativamente poco. Il terzo giorno inizia con la visita alla cattedrale di St.Paul, da li raggiungiamo il ponte del millennio, passiamo di fronte al Tate Modern che purtroppo non abbiamo tempo di visitare come vorrei, poi lo Shakespeare’s Globe e la Cattedrale di Southwark. Riprendendo la tube scendiamo a Tottenham Court, e giriamo per Soho, passando per Gerrard Street fino a Leicester Square. Un aspetto che ci colpisce è la profonda integrazione razziale, che da noi manca, la respiri ovunque.
Finalmente scoviamo uno dei rari supermercati nel mare di fast food e catene e facciamo scorta di frutta, il cibo qui ti mette a dura prova.
Dopo mangiato decidiamo di vedere la National Gallery , bellissima e gratuita! La nostra ultima tappa della giornata è Regent’s Park , per l’occasione esce anche il sole, la mia meta è Baker Street, voglio vedere il Museo di Sherlock Holmes, molto da turisti forse e non troppo economico ma a me piace. Il viaggio volge al termine, una visita a Notting Hill e al suggestivo e coloratissimo mercato di Portobello prima di volare a casa. Ci sarebbero ancora cose da vedere,particolari tralasciati per la fretta,sarà per la prossima volta…