London calling! 7
Uno splendido week end lungo nella magica Londra all'insegna del divertimento low cost.
London calling! La canzone dei Clash mi riecheggiava prepotentemente nella testa da mesi, da quando mi sono detta…”ho viaggiato fuori dall’Europa, sono malata di Oriente” e non ho mai vito Londra…Ebbene si, Londra mi stava chiamando, e io ho finalmente risposto! Un week end di metà Aprile, confidando nel tempo e in due provvidenziali giorni di ferie, e un paio d’ore di volo economico e scomodissimo con Ryanair da Verona mi hanno catapultato nella vivace e variopinta capitale britannica. La passione per il musical mi ha fatto scattare la voglia di Londra: teatri meravigliosi e spettacoli imperdibili in cartellone, che in Italia difficilmente saranno rappresentati, oltre alla possibilità di vedere l’opera in lingua originale! Sono partita al risparmio e devo dire che le apettative sono state soddisfatte. Il volo è economico, se se sceglie la compagnia low cost e si prenota con largo anticipo (sono riuscita a pagare 12,90 Euro per l’andata!!!), ovviamente lasciando perdere la scomodità dei sedili e la lontananza di Standsted da Londra centro. Gli alberghi di londra sono un punto dolente: la metropolitana è efficientissima e capillare, ma un discreto albergo in una zona servita arriva a costare anche 60 sterline a notte, ho optato per una sistemazione comoda, vicino a King Cross, ma la camera era qualcosa di minuscolo, scomodissima e sporca. Purtroppo chiunque mi ha confermato la stessa cosa: a Londra le sistemazioni alberghiere non conoscono mezze misure: economiche e pessime oppure carissime e di qualità. Tuttavia Londra è una città che offre moltissimo, la cosa entusiasmante sono i musei ricchissimi e gratuiti: la National Gallery, il British museum e la Tate Modern mi hanno lasciato con la bocca aperta: senza spendere una sterlina ho visto praticamente tutto il Partenone, dipinti di Leonardo e del rinascimento italiano e fiammingo, De Chirico, Rodin, Boccioni…direi che la cultura non ha prezzo, così ancora meglio! I pub sono meravigliosi, ottima birra e ottima cucina, si respira la vera tradizione britannica e c’è un’atmosfera di casa, sono una vera e propria istituzione. Se poi vogliamo immedesimarci nel londinesi doc, possiamo sederci nel meraviglioso Hyde park e pranzare rilassati con qualsiasi cosa take away, in mezzo al verde immenso e agli animali. Londra offre sorprese ad ogni angolo: Oxford Street e Regent Street con i suoi negozi, i musei, i teatri, Soho e la trasgressione di Crnaby street e dintorni, la variopinta Chinatown, i fiori dei giardini di Buckingam palace, l’austerità maestosa e imponente del Tower Bridge e la trasgressione di camden Town dove si trovano negozi vintage, antiquariato, corsetti e crinoline, cappotti di pelle e stivali borchiati da rockstar! Insomma, Londra è un mondo concentrico, dove ogni via e quartiere è di per sè una piccola realtà. In tre giorni ho macinato chilometri e linee della metropolitana, mi sono innamorata di questa città e l’ho fatta un pò mia, con la voglia di tornare e portarne ancora un pezzetto nel cuore.