Loira ed un assaggio di Normandia e Bretagna

Per le nostre vacanze estive quest’anno io e Roberto abbiamo deciso di andare in Francia, destinazione: Loira, Normandia e Bretagna. Siamo partiti con la nostra auto da Firenze, sabato primo agosto: giornata “hot” sia per la temperatura ambiente che per le previsioni di traffico! Ce la siamo presa con calma e nel pomeriggio abbiamo...
Scritto da: biccina
loira ed un assaggio di normandia e bretagna
Partenza il: 01/08/2009
Ritorno il: 13/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Per le nostre vacanze estive quest’anno io e Roberto abbiamo deciso di andare in Francia, destinazione: Loira, Normandia e Bretagna.

Siamo partiti con la nostra auto da Firenze, sabato primo agosto: giornata “hot” sia per la temperatura ambiente che per le previsioni di traffico! Ce la siamo presa con calma e nel pomeriggio abbiamo finalmente attraversato il traforo del Frejus! In Francia le autostrade (segnalate con il colore blu) sono a pagamento e costano quasi più che da noi. C’è da considerare però che sono tenute ed organizzate molto bene e che viaggiarci è veramente confortevole. La rete stradale è comunque capillare e comprende le strade nazionali (colore verde) che, come le nostre superstrade, sono gratis.

La benzina costa come in Italia; i posti più convenienti sono i distributori presso i supermercati, dove si può effettivamente risparmiare un pochino.

Abbiamo fatto sosta lungo la strada ed il 2 agosto siamo arrivati in valle della Loira. La prima destinazione era una chambre d’hotes trovata su Internet, situata ad Azay sur Indre. Tramite il sito www.Viamichelin.Com ci siamo documentati sulla strada da fare ed abbiamo agevolmente trovato l’uscita autostradale più vicina. Il primo impatto con la Valle della Loira è stato un po’…Destabilizzante. Complice la stanchezza del viaggio, siamo rimasti semplicemente spiazzati dal silenzio e dall’assenza di tetti, case, ecc, che caratterizzano il nostro panorama urbano abituale. Erano le 13 e, in anticipo di circa 4 ore rispetto a quanto fissato via mail, abbiamo deciso di esplorare i dintorni, mangiare e tornare all’ora dell’appuntamento. Andiamo quindi a Loches, paesino (come poi scopriremo, tutti i paesini della Valle della Loira) curatissimo, con fiori ovunque, grazioso castello, borgo medioevale dentro le mura, negozietti e ristorantini. Ci sediamo ad un buon bistrot chiamato Cak’t’able.

Rifocillati, torniamo ad Azay dove si spalancano le porte del nostro chambre d’hotes. In realtà si tratta di un antico mulino, immerso in un enorme parco con tanto di stagno e ruscelletto. La signora, simpaticissima, ci accompagna nella nostra stanza che è enorme, bellissima e curata nei minimi dettagli! Un posto fantastico che consiglio vivamente a tutti. Www.Moulindefollaine.Com.

La signora, poi, si rivelerà preziosa anche per i consigli dei luoghi da visitare e degli itinerari da seguite che ci ha dato durante tutto il nostro soggiorno.

3 agosto. Dopo un’ottima colazione a base di croissant, gatteaux, baguette con burro e marmellata succo d’arancia e cafè au lait, partiamo. Destinazione Chemonceau. Forse perché è stato il primo castello che abbiamo visitato, ma per noi è stato il più bello! Belli gli interni, i giardini ed il fatto che il castello stesso fa da ponte e si sviluppa sopra un fiume. Decidiamo di mangiare al self service che si trova nel parco (hamburger non particolarmente buono…) e poi ci dirigiamo verso la vicina Amboise. La cittadina è molto carina, con le viuzze strette, il castello, i negozietti di souvenirs. Ad Amboise si trova anche Le Clos Lucé: maniero che ha ospitato Leonardo da Vinci durante il suo soggiorno francese.

4 agosto. Il nostro itinerario prevedeva la visita al castello di Villandry, famoso per i suoi giardini. Su consiglio della signora, facciamo le stradine locali, attraversiamo paesini fantastici e passiamo per Saché dove si trova niente meno che la Maison di Balzac. Ci fermiamo e visitiamo la Maison che adesso ospita un museo. La méta non è molto conosciuta ed infatti non ci sono le classiche orde di turisti; questo rende ovviamente molto più suggestiva la visita che consiglio. Dopo, ce ne andiamo verso il castello di Villandry, vediamo gli interni e girovaghiamo per i bellissimi e curatissimi giardini. Cena a Loches in un posto che si rivelerà il peggiore di tutta la vacanza… purtroppo ho rimosso il nome…!!! 5 agosto. Decidiamo di visitare un castello medioevale ed andiamo a Langeais. Attraverso il classico ponte levatoio entriamo nel castello. Bello anche questo, con arredi molto bene conservati.

Dopo Langeais ci dirigiamo verso Tours ma, non appena compaiono all’orizzonte palazzi altissimi, enormi centri commerciali, semafori e traffico…Scappiamo!! Non siamo più abituati! Rinunciamo a visitare il centro della città (che la signora sostiene essere bella) e ci rifugiamo al mulino per il nostro ultimo giorno in Valle della Loira! Ci mettiamo comodi sulle chaises longues che ci sono nel parco e ci rilassiamo. Per la cena ci dirigiamo a Loches in un localino dove c’è musica dal vivo: pizzeria La Farfalla! Solitamente io sono contraria ad andare a mangiare in pizzeria o in ristoranti italiani all’estero, ma questo è buono: decente la pizza, buoni i piatti locali e molto simpatici gli avventori (quasi tutti del posto).

6 agosto. Lasciamo con dispiacere il mulino e la simpaticissima signora, direzione Versailles! Lungo il viaggio ci fermiamo a visitare il nostro ultimo castello della Loira: Chambord. Nato come casino di caccia, è un castello bellissimo, immerso in un parco immenso. Si possono noleggiare bici e barche e vale la pena starci una giornata intera. Unico difetto: è eccessivamente turistico! In quello che era l’originario borgo adesso c’è una sorta di villaggio per turisti con negozi di souvenirs, creperie, self services…Insomma un po’ troppo! Però da vedere, perché molto bello! La sera ripartiamo ed arriviamo a Versailles alla ricerca di un alloggio! Ci imbattiamo nell’Hotel Royale: costa poco ma è anche terribile…Forse sarà perché veniamo dal mulino e…C’è una bella differenza!!! Però è vicino alla reggia…Unico aspetto positivo! La cittadina a me non piace per niente, a Roberto sì…Questione di gusti! Mangiamo da Chez Lazare, posto carino situato nell’unica stradina dove ci sono i locali con i tavoli all’aperto.

7 agosto. Dopo una veloce colazione da Starbucks, ci dirigiamo verso la reggia di Versailles. Roberto non ci era mai stato, io sì ma la rivedo con piacere. Versailles è imponente, maestosa, forse eccessiva ma…Fantastica! Malgrado la ressa di turisti, trasuda storia ed emoziona. La sala degli specchi…Sarei stata delle ore a passeggiare, ad ammirare e pensare come doveva essere arrivare lì, invitata ad una festa dal…Re Sole! Anche i giardini sono immensi…Non si vede la fine! Partiamo adesso alla volta di Honfleur, Normandia! Non è molto distante e per strada decidiamo quindi di fare una tappa nei pressi di Rouen (che non riusciamo, per motivi di tempo, a visitare) a Giverny dove ci sono la casa ed i famosi giardini di Monet. Che dire…Fantastico! Una visita veloce e poi via verso la Normandia! Ad Honfleur soggiorniamo all’Hotel Monet (appunto!), trovato su Internet. Carino e comodo: è sulla collina con vista sul Ponte di Normandia, cinque min a piedi dal centro del paese. Il proprietario è simpatico e ci darà subito delle utili indicazioni per le nostre cene consigliandoci dei posti veramente buoni. Unico problema: la colazione non è inclusa nel prezzo della stanza e costa ben 9 euro a testa!!! Non la faremo mai in albergo ed andremo sempre in patisserie in paese! La prima sera cena da Halcyone, nei pressi dell’ufficio turistico. Bistrot semplice, clima informale, camerieri molto gentili, mangiare buono: lo consiglio! Dopo cena giro per il paesino che è veramente carino! Intorno al porto vecchio si svolge tutta la vita: ci sono molti ristoranti, locali per bere e negozietti di souvenirs. L’atmosfera è quella del classico porto sul mare del nord, con tanto di rumore di gabbiani in sottofondo! Bello!!! 8 agosto. La giornata è interamente dedicata alla visita dei luoghi dello sbarco. Partiamo di prima mattina, direzione Omaha Beach. Lungo la strada (facciamo il lungo mare e ci vediamo anche le rinomate Deuville e Trouville) ci fermiamo ad Arromanches, Juno Beach, dove visitiamo il Museo dello Sbarco. Oltre alle divise ed agli oggetti personali appartenuti ai militari, sono esposte le mappe che illustrano lo sbarco e, molto bello, viene proiettato un filmato che spiega gli avvenimenti del giugno ’44. In particolare viene detto (cosa che io ignoravo) che proprio ad Arromanches fu costruito un vero e proprio porto artificiale, di importanza strategica per l’approvvigionamento di viveri, medicinali e munizioni. E guardando bene, nel mare si vedono ancora alcune piattaforme di cemento… Il luogo è davvero suggestivo.

Partiamo poi alla volta di Omaha. A prima vista non ha niente di particolare che possa far pensare ai terribili fatti di sangue che sono accaduti. Una spiaggia normalissima, con turisti a prendere il sole e fare il bagno…Malgrado la temperatura decisamente freddina!!! Francamente sono un po’ delusa quando risalgo in macchina. Lungo la via ci sono le indicazioni del cimitero americano (quello che si vede nella scena iniziale di salvate il soldato Ryan…Film che ho visto per la prima volta al ritorno dalle vacanze!). Ci andiamo e…Insomma…Quel posto ti lascia senza respiro! Anche lì ci sono filmati che raccontano la storia di alcuni dei ragazzi che sono adesso sepolti la’, vedi le loro facce, le loro famiglie; dalle lettere emergono le loro speranze, i loro sogni, la loro voglia di vivere…Ma anche il coraggio! Insomma…Fa riflettere tanto! A sera ce ne andiamo e torniamo nell’atmosfera vacanziera di Honfleur! Per cena andiamo a fare scorpacciata di frutti di mare da Ostréa, al porto vecchio. Anche questo da consigliare. 9 agosto. Giornata dedicata allo shopping per la ricerca dei regalini da portare ad amici e parenti… Dopo tanti km in auto ci rilassiamo fra le viuzze di Honfleur, esploriamo i vari negozietti. A pranzo andiamo alla Cidrerie per provare le famose gallette con il cidro…Deludenti! Non ci sono piaciute ne’ le gallette, ne’ il cidro, ne’ il locale! Nel pomeriggio non resistiamo alla tentazione di andare a visitare la campagna dei dintorni alla ricerca dei luoghi di produzione del famoso (e buono) formaggio Camembert.

Poi torniamo ad Honfleur ed andiamo a La Tortue…Dove ci gustiamo la migliore cena della vacanza!! Bellissimo e romanticissimo il posto e buonissimo il cibo! Unico neo: eccessivamente formale per i nostri gusti!!! 10 agosto. Lasciamo Honfleur e ci dirigiamo in Cote d’Armor, Bretagna! Anche stavolta alloggiamo in una chambre d’hotes (la Renardais) trovata su Internet, ma non è così bella come il mulino! Si trova immersa nella campagna nei pressi di Plouer Sur Rance, un paesino che ci è piaciuto moltissimo. La camera è spaziosa ma…I proprietari non sono ospitali come la signora del mulino. Per esempio: c’era il giardino ma non ci è mai stato detto che potevamo andarci, non appena scendevamo le scale si precipitavano a vedere cosa facevamo e se uscivamo, la colazione era molto scarna. In compenso era pulito ed ubicato in posizione buona per esplorare i luoghi che volevamo visitare. Forse avremmo dovuto lasciarci il mulino come ultima méta perché poi i confronti sono stati inevitabili e…Inevitabilmente perdenti!! Comunque, dopo aver depositato i nostri bagagli, ce ne andiamo a Dinan, cittadina medioevale che a me è piaciuta tantissimo! Viuzze strette, case con facciate a graticcio, fiori, negozi, artisti di strada…Bella atmosfera! Per cena ce ne andiamo al paesino di Plouer e scopriamo un posto veramente fantastico! Si mangia bene, i gestori sono carinissimi e si spende pochissimo…Andremo sempre lì!! Si chiama La Gargote e si trova nell’unica piazza del paese, di fronte alla chiesa! 11 agosto. Ci alziamo di buon’ora e via verso Mont Saint Michel! Il momento più particolare è quando stai percorrendo la strada per arrivare ed all’orizzonte vedi emergere il monte con l’abbazia che svetta sulla sommità! E’ un’emozione…Uno di quei luoghi che hai sempre visto in foto, dove avresti sempre voluto andare e…Finalmente è lì davanti a te che si avvicina sempre di più! L’emozione però diminuisce con l’aumentare del caos che purtroppo caratterizza il luogo in questa stagione! Gradualmente si forma una fila interminabile di auto in coda per i parcheggi alla base del monte…Sono più di 4 km! Ad un certo punto decidiamo di parcheggiare l’auto e di proseguire a piedi e ci facciamo una bella camminata verso il monte! Entriamo e…Nei vicoli strettissimi del paesino non riusciamo a camminare da quanta gente c’è! Saliamo allora sui bastioni e vediamo il mare che oggi circonda solo parzialmente il monte ed il paese dall’alto. Rinunciamo ad arrivare all’abbazia e dopo un po’ scappiamo via dalla bolgia! Mentre ce ne stiamo andando la fila di auto in coda è aumentata…

Ce ne andiamo quindi a Cancale, borgo di pescatori famoso per gli allevamenti di ostriche! Sul lungomare ci sono infatti bancarelle che vendono “assaggini” di ostriche servite col limone! 12 agosto. Oggi andiamo a Saint Malò, cittadina corsara! All’ingresso del paese ci viene suggerito di lasciare l’auto in un parcheggio dal quale parte la navetta gratuita per il centro e così facciamo! L’idea è ottima perché poi, nei pressi delle mura, è il caos di gente e non avremmo certamente trovato un posto dove lasciare la macchina! La cittadina è molto bella, circondata da bastioni e piacevolmente sommersa dal rumore dei gabbiani. Lungo le mura, in corrispondenza del porto, ci sono tantissimi ristorantini di pesce dove gustare i fruit de mer e poi creperie ovunque! Girelliamo per le viuzze e poi facciamo una camminata sui bastioni. Nel frattempo esce il sole (una rarità in Bretagna) ed il clima si riscalda immediatamente! Nello stesso momento il mare si accende di un colore nuovo, un verde tendente all’azzurro che lascia intravedere delle acque incredibilmente cristalline! Verrebbe voglia di fare il bagno…!!! Ed in effetti in tantissimi lo stanno facendo e tantissimi sono anche sulle decine e decine di barche a vela che si intravedono in lontananza! Di fronte a noi c’è l’Ile du Grand Bé isolotto di colore rosa che si può raggiungere a piedi con la bassa marea, dove è sepolto il famoso scrittore Chateaubriand.

Lasciamo Saint Malò e concludiamo il pomeriggio a Dinard, località sulla costa, stile belle epoque, famosa perché scelta da Picasso come ambientazione di alcuni suoi dipinti. Il luogo non ci entusiasma particolarmente e ce ne torniamo quasi subito a Plouer per la nostra ultima cena di questa splendida vacanza.

Consigli utili per il viaggio:  se non disponete di navigatore, stampatevi l’itinerario dal sito viamichelin, è fatto molto bene;  in Francia cercate di fare benzina presso i supermercati (costa meno);  in Valle della Loira conviene soggiornare in un luogo dal quale poi esplorare i vari castelli (che sono tutti abbastanza vicini). Noi ci siamo trovati benissimo al Moulin de la Follaine (www.Moulindefollaine.Com);  a pranzo e cena chiedete la caraffe d’eau, è acqua di rubinetto ma è buona. L’acqua in bottiglia costa tantissimo.

Spero che la nostra esperienza possa essere di aiuto a qualcuno per pianificare il proprio viaggio! Alla prossima…Speriamo presto!!!



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