Lo stretto di calais
All’uscita della stazione, il vento è sfiancante e fortissimo, la temperatura non è sicuramente estiva e ci saranno circa 17 – 18 gradi per cui, dopo essere stato accolto dal bellissimo palazzo in stile fiammingo della Mairie comunale col suo imponente Beffroi, visito il Museo della Seconda Guerra Mondiale, posizionato nel bel mezzo di un parco (ingresso 6 euro con audioguida).
In varie stanze di un ex bunker tedesco, sono esposti cimeli, uniformi, bandiere, francobolli, lettere e testimonianze di soldati oltre che a molti modellini di carri armati e installazioni militari tedesche sulla costa francese: una sezione speciale è dedicata a De Gaulle e alla Resistenza francese.
In seguito mi avvio verso il mare: la spiaggia è molto bella e pulita pero’ il mare è quasi in burrasca e una fila di capanni bianchi rovina un po’ l’atmosfera marittima, è il tipico paesaggio della Manica e a non più di 35 chilometri le coste inglesi, con un via e vai incessante di traghetti che fanno la spola tra Calais e Dover: i turisti inglesi ovviamente non mancano e l’amosfera è very English! Nel pomeriggio visita alla Cattedrale di Notre Dame, chiesa in cui negli anni Venti si sposarono il Generale De Gaulle e la moglie Yvonne, originaria di Calais. La Cattedrale è in pieno stile Maria Tudor ed è stata anche direttamente dipendente da Canterbury.
Purtroppo è ancora in restauro dagli anni… Quaranta, a causa dei bombardamenti che hanno praticamente raso al suolo Calais durante la Seconda Guerra Mondiale, conseguentemente è impossibile visitarla dall’Interno…
Inoltre, bellissimo è il faro che domina tutto lo stretto, è possibile visitarlo, arrampicandosi per centinaia di gradini… Ma si dice che ne valga assolutamente la pena! Passeggiata in seguito sulla Rue Royale, costeggiando la Cittadella: è il grande giorno della Parata Internazionale di Calais con animazioni da tutto il mondo: ballerini e danzatori dal Belgio, dai Paesi Bassi, dall’Inghilterra, scozzesi in kilt e animazione cubana, brasiliana e messicana! Insomma il mondo lo si pum’ trovare a… Calais!