Lisbona, obrigado

Una città da scoprire piano piano
Scritto da: ricc17
lisbona, obrigado
Partenza il: 29/11/2017
Ritorno il: 02/12/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Nessun titolo avrebbe potuto sintetizzare al meglio la mia esperienza a Lisbona. Ed è proprio con un ringraziamento sentito e sincero che voglio iniziare questo racconto. Obrigado, grazie, Lisbona, una città che ti cattura lentamente con i suoi ritmi blandi, l’assenza di traffico e rumore, i suoi colori, le sue architetture, i numerosi belvedere da cui godere di panorami bellissimi sull’estuario dell’immenso fiume Tago. E grazie anche ai suoi abitanti, con i loro abiti di un altro tempo (ma molto spesso dozzinali, a causa della non certo rosea situazione economica in cui versa il paese), sempre sorridenti e disponibili a fornire informazioni nonostante l’ostacolo della lingua. Gente tranquilla i portoghesi.

Arriviamo il 29 novembre di buon mattino con il volo (puntuale come al solito) Ryanair proveniente da Roma Ciampino. Siamo accolti da un bel cielo limpido e da un vento freddo e tagliente che, purtroppo, ci accompagnerà per i primi tre giorni della vacanza per darci una piccola tregua solo l’ultimo giorno.

Arrivati al terminal, zona arrivi, ci si trova subito di fronte il grande box dell’ufficio informazioni turistiche dove ci dirigiamo per chiedere lumi sulla Lisboa Card. Abbiamo la fortuna di essere accolti da un’impiegata che mastica un po’ d’italiano, ci spiega il funzionamento della carta ed i suoi vantaggi: compriamo la versione valida 72 ore (40 euro a persona) che partono dal primo utilizzo e permette di usare tutti i mezzi pubblici urbani, entrare gratuitamente nella maggior parte delle attrazioni ed usufruire di sconti nella altre. Secondo me, a conti fatti, ne vale la pena.

Sbrigata questa pratica usciamo dal terminal e ci dirigiamo alla fermata della metropolitana (se non avete acquistato la Lisboa Card potete fare qui il biglietto giornaliero, 6,5 euro, presso una delle numerose biglietterie automatiche) e ci dirigiamo al nostro hotel (è previsto un cambio linea, il tragitto dura una mezz’ora in tutto). Il Lisbon Style Guesthouse (ristrutturato di recente in stile moderno ed estremamente funzionale) è ubicato in un quartiere tranquillo (non centralissimo, 2 fermate di metro dal centro vero e proprio): siamo accolti da personale gentilissimo, posiamo i bagagli in stanza (era già disponibile) e iniziamo (siamo ormai all’ora di pranzo) la visita della città tormentati del vento gelido.

Quello che rimane del primo giorno lo trascorriamo gironzolando senza meta per il centro (Praca da Figueria, Praca Rossio, Rua Augusta, Praca do Comercio…) a guardare le vetrine vintage di molti negozi, ad ammirare le facciate dei palazzi a rilassarci in uno dei molti caffè/pasticcerie per gustare un buon caffè espresso (proprio così, il caffè a Lisbona non è niente male) insieme ad un “pastel de nata” (pastasfoglia con crema ed una spruzzata di cannella, è il dolce tipico di Lisbona, ne sfornano in continuazione). Prendiamo l’Elevador da Gloria (incluso con Lisboa Card) e raggiungiamo uno dei tanti belvedere (miradouro) disseminati per la città. Da lì raggiungiamo Largo do Chiado (uno dei punti nevralgici della vita lisbonese) saliamo sul famoso tram 28 (se è pieno di gente fate attenzione ai borseggiatori) e facciamo un giro completo fino a tornare indietro al punto di partenza (un’ora circa), un tour che di fatto sostituisce il city sightseeing. Per cena andiamo al ristorante “Uma Marisqueria” (senza prenotazione, non c’era posto e ci dicono di tornare dopo un’ora) famoso per il suo “Arroz de mariscos” (risotto alla pescatora). Dopo cena saliamo sull’Elevador de Santa Justa (ingresso incluso con Lisboa Card) da cui si gode di un panorama a 360° sulla città davvero bello.

secondo giorno

Il secondo giorno ci dirigiamo alla stazione ferroviaria di Rossio da cui parte il treno per Sintra (incluso con Lisboa Card). I treni partono ogni mezz’ora, il viaggio dura circa un’ora. Sintra è una cittadina bellissima e ricca di storia. Usciti dalla stazione consiglio di dirigersi verso destra. Dopo 50 metri c’è il capolinea di alcuni autobus di linea che fanno il giro della città e di tutte le attrazioni. Il costo del biglietto è di 5,5 euro, dura tutto il giorno e potete salire e scendere tutte le volte che volete.

In alternativa ci sono numerosi tour operator privati con pulmini e tuk tuk vari (comodi e caratteristici ma con prezzi ovviamente pù alti). Preso il bus arriviamo fino all’ultima fermata in cima alla collina per visitare il Palacio Nacional da Pena (sconto con Lisboa Card). Si tratta di una costruzione dell’’800, residenza della famiglia reale, particolarmente caratteristica in quanto accosta vari stili architettonici. Il belvedere è davvero straordinario (noi abbiamo avuto la fortuna di beneficiare di una giornata molto limpida). Terminata la visita al Palazzo prendiamo l’autobus e torniamo in centro per visitare il Centro Multimediale (ingresso incluso con Lisboa Card) che racconta ala storia di Sintra e poi perderci per le stradine del centro storico piene di negozietti di souvenir (sono un po’ tutti uguali) e di oggetti bellissimi di artigianato locale (ne abbiamo approfittato per qualche regalo, oggetti di buona fattura a prezzi ragionevoli). Nel tardo pomeriggio riprendiamo il treno per Lisbona e dopo una breve sosta in albergo andiamo a cena al ristorante “A Licorista o Bacalhoeiro” (baccalà alla griglia e gamberi all’aglio flambè).

terzo GIORNO

Per il terzo giorno abbiamo in programma la visita dei monumenti più famosi di Lisbona, il Mosteiro dos Jeronimos e la Torre di Belem (entrambi inclusi con Lisboa Card). Il Mosteiro dos Jeronimos vanta un chiostro molto grande e straordinariamente bello (considerato dagli esperti uno dei più belli del mondo). La chiesa, in stile tardo gotico, ospita le tombe di re Manuel I e del navigatore Vasco de Gama.

Usciamo dal Mosteiro e ci dirigiamo a piedi (è una bella camminata!) alla Torre di Belem che, vista da vicino, sembra piccolissima. La visita è gratuita con la Lisboa Card che però non permette di saltare la fila alla biglietteria. Per salire in cima alla Torre ci sono circa 100 gradini (da tenere presente: se siete stanchi forse conviene visitarla prima del Mosteiro dos Jeronimos). Uscendo dalla Torre ci si trova di fronte al Padrao dos Descobrimentos (di fronte è un eufemismo, è un bel tragitto ma il monumento è talmente alto – oltre 50metri – che sembra di essere molto vicini) che guardiamo solo da fuori senza entrare. La strada che porta verso la fermata del tram passa davanti al Museo dos Coches (museo delle Carrozze) e così, visto che è incluso nella Lisboa Card ed avevamo ancora un po’ di tempo entriamo per ammirare molte carrozze antiche perfettamente conservate o restaurate che hanno segnato la storia non solo del Portogallo ma di buona parte d’Europa. La giornata è stata faticosa e, complice l’azione martellante del vento, siamo stanchi, così ci dirigiamo in albergo per ricaricare le batterie. A metà pomeriggio usciamo per dirigerci con la metro al centro commerciale Colombo, il più grande del Portogallo ed uno dei più grandi d’Europa con i suoi circa 400 negozi.

La fermata della metro è proprio dentro al centro commerciale il quale è situato, per gli amanti del calcio, di fronte al monumentale e colorato Estadio da Luz, quello dove gioca il Benfica, squadra che negli anni ’60 spadroneggiava in Europa. È ormai ora di cena e così ci dirigiamo verso la nostra meta: il Mercado da Ribeira. Si tratta di un’enorme struttura che ospita da un lato il mercato ortofrutticolo vero e proprio e dall’altro uno spazio con tavoli al centro e moltissimi box enogastronomici ai lati. Una bell’atmosfera conviviale e ottimo cibo preparato sul momento, una tappa da non perdere.

quarto giorno

L’ultimo giorno ci dirigiamo alle 9,30 a Praca do Comercio per visitare l’ultima attrazione di cui possiamo usufruire gratuitamente con la Lisboa Card, il Lisboa Story Centre. La nostra carta scade alle 9,45, il centro ahimè apre alle 10,00… decidiamo di provarci e la ragazza della reception ci fa entrare comunque! Obrigado!

Il centro offre una ricostruzione multimediale della storia di Lisbona fin dall’antichità passando attraverso le scoperte dei suoi famosi navigatori fino ai giorni nostri (in epoca moderna il Portogallo è stato, al pari della Spagna, governato da una dittatura militare fino al 1974 quando un colpo di stato militare non violento ha deposto la dittatura e permesso il ritorno alla democrazia). Particolarmente spettacolare è il teatro dove è possibile vedere una ricostruzione in 4D di uno dei terremoti più violenti della storia che nel 1755 distrusse la città. Terminata la visita ci dirigiamo a piedi al vicino quartiere dell’Alfama e cominciamo ad arrampicarci per i suoi vicoli, a visitare le sue botteghe artigianali, ad ammirare i panorami dai frequenti miradouro. È ormai pomeriggio e non ci resta che tornare in albergo, prendere i bagagli e dirigerci in metro all’aeroporto (attenzione: i voli low cost partono dal terminal 2 quindi una volta scesi dalla metro occorre prendere una navetta, gratuita e molto ben segnalata che parte ogni 10-15 minuti, che vi condurrà alla zona partenze).

Il viaggio in sintesi

Durata: 4 giorni/3notti.

Periodo/clima: fine novembre/inizio dicembre, vento forte e freddo, cielo sempre sereno e soleggiato.

Ryanair: partenza ore 7,00 da Roma Campino, ritorno con partenza alle 19,30 da Lisbona.

Hotel: Lisbon Style Guesthouse

Mangiare: per la cena suggerisco Uma Marischeria, A Licosteria o Bachaleiro, Mercado da Ribeira mentre per il pranzo direi una delle numerose Padaria Portuguesa (panetterie dove preparano panini vari, zuppe, spremute, caffè, dolci), hanno il pregio di essere molto economiche e con prodotti sempre freschi; da segnalare che nei bar non sembra esserci differenza di prezzo tra la consumazione al banco e quella al tavolo con servizio

Trasporti pubblici: metro e tram molto efficienti e capillari.

TOP TEN – 10 cose da non perdere (in ordine sparso):

1) Elevador de Santa Justa e Elevador da Gloria

2) Una giornata a Sintra

3) Mosteiro dos Jeronimos

4) Torre di Belem

5) Museo dos Coches

6) Il tour con il tram 28

7) Mangiare al Mercado da Ribeira

8) Praca do Comercio

9) Il quartiere di Alfama

10) Il quartiere del Chiado

Vorrei concludere con un ultimo ringraziamento, a mia moglie Roberta, compagna di vita e d’avventura, turista appassionata e instancabile che sopporta la mia “creatività” turistica con infinita pazienza: OBRIGADO!

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Mosteiro dos Jeronimos

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Torre di Belem



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