Lisbona, non ti immaginavo così
E’ il 15 dicembre, e per essere pieno inverno, a Lisbona sembra di essere in primavera, di giorno si gira con felpa leggera e giubbino di jeans, mentre alla sera un giubbino leggermente più pesante è gradito. Un minimarket posto proprio vicino al nostro albergo è utile per fare colazione, con biscotti e succhi di frutta, che poi andiamo a consumare nel parco posto a ridosso di PRACA MARQUES DE POMBAL. Il parco si chiama EDUARDO VII. Ormai è giunta l’ora di prendere la metro per raggiungere la famosa TORRE DE BELEM, e cosi metrò azzurra da MARQUES DE POMBAL sino alla fermata di BAIXA, poi cambio con metro verde sino a CAIS DO SODRE, e poi treno per BELEM (tre fermate di treno circa 10 minuti di tempo al costo di 1,25 euro, il treno passa ogni 20 minuti). Giunti a BELEM ci dirigiamo verso la famosa PASTICCERIA chiamata ANTIGA CONFEITARIA DE BELEM per assaggiare le famose PASTEIS DE NATA (1,05 euro l’una). Questi famosi pasticcini sono delle piccole tortine di simil pasta sfoglia con un ripieno di crema pasticcera servite calde, e al momento guarnite con cannella in polvere e zucchero a velo, insomma delle vere bombe caloriche. Ormai il famoso MONASTERO DOS JERONIMOS è a due passi, e ci mettiamo in fila per accedervi ( la domenica dalle 10 alle 14 tutti i siti turistici di BELEM sono ad ingresso gratuito ); all’interno vi è in corso la messa per i fedeli locali, e cosi la guida esternamente ci raccomanda il massimo silenzio e le foto senza flash. Visitata la chiesa e il battistero (davvero molto belli) raggiungiuamo a piedi la TORRE DE BELEM, che dista circa 500 metri. Anche qui accesso libero; la torre di per se stessa non è nulla di particolare vista dall’interno, nel senso che non ha nessuna attrattiva se non un discreto panorama in quanto costruita sul FIUME TAGO ( RIO TEJO), ma sicuramente vista dall’esterno è molto bella. Ora non ci resta che visitare il MUSEO COLLECCAO BERARDO (un museo di arte moderna privato e gratuito) e il PADRAO DOS DESCOBRIMENTOS (monumento in onere di vasco de gama). Ritorniamo in stazione, percorso inverso, e raggiungiamo nuovamnete la stazione CAIS DO SODRE; a piedi per AVENIDA RIBEIRA DAS NADIS per arrivare in centro. Lungo il fiume ci imbattiamo in uno splendido tramonto, che ci gustiamo da una terrazza di un bar sul lungo fiume, mentre poche decine di metri più avanti c’è un bravissimo gruppetto di musicisti che allieta i passanti con il loro ritmo musicale allegro e spensierato. Le nostre gambe iniziano a chiedere pietà, ma noi imperterriti continuiamo nel quartiere CHIADO verso PRACA DOS RESTAURADORES (proprio alle spalle della fermata delle metro con stesso nome) e scopriamo che c’è anche una stazione ferroviaria chiamata ESTACAO DO ROSSIO dove all’interno c’è un deposito bagagli automatico che il giorno successivo risulterà molto comodo (costo 1,5 euro la prima ora ma portatevi i soldi giusti perchè non da resto). E’ l’ora giusta per tornare in hotel, ma ancora non soddisfatti notiamo che appena inizia AVENIDA LIBERDADE sulla sinistra c’è CALCADA DE GLORIA dove è posizionato un piccolo vagone di tram (stile vecchia milano) che funge da funivia e vi porta, per la “modica” cifra di 3,6 euro a/r, al MIRADOURO DE SAO PEDRO DE ALCANTARA. Vicino al nostro albergo c’è un ristorante vegetariano molto carino, ma optiamo per recarci presso il ristorante COSTELAO GAUCHO (un all you can eat di carne) che si trova nel quartiere di PICOAS (fermata metrò gialla PICOAS poi a piedi per circa 100 metri in direzione MARQUES DE POMBAL e il ristorante lo trovate in RUE MARTENS FERAO 28/A) Certo, consapevoli di non mangiare prodotti tipici, portoghesi, ma vista la delusione del ristorante della sera prima… Ormai le ultime ore in terra portoghese si fanno sentire, e cosi dopo aver fatto il ceck out in albergo, decidiamo che la mattinata di lunedi 16 la dedichiamo al famoso TRAM 28. Per raggiungere il capolinea scendiamo a piedi su AVENIDA DA LIBERDADE, arriviamo in PRACA DON PEDRO IV, poi PRACA DO FIGUEIRA e alla fine MARTIM MONIZ (c’è anche la fermata del metrò). Saliamo sul tram che dopo qualche minuto inizia la sua corsa tra i viottoli di sali e scendi lisbonesi. E’ davvero divertente e carino scoprire la città in questo modo. Il tram impiega circa 50 minuti per raggiungere il capolinea opposto, il biglietto costa 2,85 euro e lo si può fare anche a bordo, e alla sera l’ultima corsa è alle 22.30. Giunti all’altro capo della città, torniamo indietro in direzione CONVENTO DO CARMO (convento carmelitano dove nel 1755 crollò il tetto e la sua particolarità è che tutt’oggi è senza tetto). L’ingresso costa 3,5 euro. Successivamente raggiungiamo il MIRADOURO DE SANTA CATERINA dal quale avremmo dovuto vedere la città dall’alto, ed invece si guardano solo i tetti allo stesso livello della terrazza, pieni di cacca dei piccioni. La partenza dell’aereo è sempre più prossima, cosi decidiamo di prendere la metrò direzione aeroporto, ma prima un’ultima tappa a ORIENTE dove c’è il PARQUE DAS NACOES (zona costruita per il famoso expo del 1998), dove grattacieli simil avveniristici (pessimi), palazzetti dello sport parchi botanici, il famoso acquario danno un tocco di modernità alla città. Da questa zona si può ammirare anche il famoso ponte VASCO DE GAMA lungo 17km che attraversa il fiume. Peccato notare che tutta la zona è davvero mal tenuta, quasi in stato di abbandono, cosi come tutta la città che risulta sporca e decadente, piena di immondizia in ogni angolo. altra nota dolente, quando camminate per il centro, appena si rendono conto che siete turisti, vi si avvicinano degli spacciatori di droga pronti ad offrirvi fumo,cocaina ecc ecc, anche a due passi dalla polizia.però è anche verò che la città non mi è ma sembrata pericolosa. Se devo tirare le somme posso dire che la tanto sospirata Lisbona ha deluso ampiamente le mie aspettative, ma è anche vero, che ogni viaggio è un viaggio a sè, ed ogni viaggio nel bene e nel male, arricchisce il tuo mondo, la tua testa e il tuo cuore. Buon viaggio a tutti.
Alessandro