Lisbona e Porto: istruzioni per l’uso

Breve viaggio in Portogallo visitando la capitale e la città che si affaccia sull'Atlantico
Scritto da: modicat2
lisbona e porto: istruzioni per l'uso
Partenza il: 05/05/2016
Ritorno il: 10/05/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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PORTO e LISBONA: ISTRUZIONI PER L’USO

Mia moglie ed io, felici viaggiatori più che turisti, questa volta siamo andati in Portogallo, per 5 giorni, dal 5 al 10 maggio 2016, con due mete: Lisbona e Oporto. Partenza il 5 pomeriggio, arrivo la notte del 5 maggio, due giorni pieni a Lisbona, spostamento ed arrivo a Oporto l’8 mattina, due giorni pieni a Oporto, ritorno a Lisbona la notte del 9 maggio e ripartenza al pomeriggio del 10 per l’Italia.

Purtroppo il tempo è stato terribile con pioggia a vento, per cui, specialmente a Lisbona, abbiamo potuto vedere ben poco, ma comunque abbiamo girato tanto e posso darvi per entrambe le città le mie solite istruzioni per l’uso. (Vedi anche le istruzioni per: Santorini, Thailandia, Cracovia, Amsterdam, Israele, Palermo, Andalusia, Budapest)

COME ARRIVARE

Per andare in Portogallo, ovviamente l’aereo è il mezzo più comodo. Noi siamo atterrati a Lisbona. Ognuno cerchi dalla propria città quale è il volo più economico e breve per arrivarci, io consiglio sempre di scegliere i voli su KAYAK perché è il sito migliore. Nel mio caso, da Napoli, non ci sono collegamenti diretti ed il biglietto è costato molto caro rispetto ai nostri standard risparmiosi. Abbiamo usato Vueling all’andata e TAP-Alitalia al ritorno. Volare con Vueling significa low cost, ma anche piccolo bagaglio a mano (40x50x25) al quale ci stiamo abituando portandoci dietro sempre e solo l’essenziale. Arrivati all’aeroporto di Lisbona, che è bello grande, proseguite per 10 minuti a piedi fino all’uscita dove troverete la fila per i taxi. Potete anche scegliere un bus per andare in città o la metro, ma il taxi per il centro della città costa circa 10-12 euro, e se si è almeno in due direi che quei pochi euro in più sono tutti guadagnati in salute data la conformazione della città che è tutta salitone e discesone e portarsi appresso il trolley su un selciato fatto al 99% di cubetti di granito non è per niente facile. Specialmente se piove, come nel nostro caso.

COME E’ FATTA LISBONA?

Lisbona è costruita tutta su colline ripide attorno ad una collina principale sulla quale c’è il castello antico che domina la città. Ci sono poi i vari quartieri caratteristici come l’Alfama (ex quartiere medioevale ebraico della città, con stradine strettissime, localini e Fado a volontà), Baixa, Barrio Alto, Barrio Chiado. (Barrio vuol dire quartiere). Preparatevi ad ansare sulle salite ed a camminare tanto. Ne vale la pena.

Una nota sui taxi. Spesso ci prendiamo il lusso di usare il taxi per spostarci velocemente e specialmente se piove (e pioveva tanto!). I taxi non costano cari. Partono da 3.90 euro (più 1,60 di supplemento per il fuori città), ma il percorso costa poco, nel senso che il tassametro scatta lentamente e quindi 5 euro sono fissi, ma il resto del percorso costa veramente poco. Se si è in tre o quattro conviene sicuramente più del bus.

DOVE DORMIRE

Come ogni volta che scrivo un mio racconto di viaggio ripeto che ognuno si regola con la propria tasca e quindi sceglie l’Hotel o la camera o l’appartamento che più gli si confà, anche in considerazione del proprio nucleo familiare…

Nel nostro caso, siamo una coppia matura, e preferiamo sempre cercare un appartamentino più che una camera d’hotel per stare più larghi ed avere la possibilità di farci un caffè espresso o cucinarci qualcosa ove dovesse servire. Pensandoci meglio… credo che preferiamo gli appartamentini per avere più spazio, ma soprattutto per sentirci in una “casa” piuttosto che ristretti in una camera di hotel. Per cui a Lisbona ho affittato (www.booking.com) per tre giorni un appartamentino (Regueira Apartment) a Rua Regueira, 88 nel quartiere dell’Alfama tel. 00351-916123851. Bussare al pulsante n.4. La posizione è ottima, l’appartamentino è sui 50mq, pulito, ben esposto, semipanoramico, ristrutturato da poco, ben arredato, bel bagno con una grandissima doccia, ma manca l’aria condizionata. La proprietaria, Luisa, è gentilissima. Purtroppo la casa ha altri difetti che, se siete giovani, non ve ne può fregare di meno e quindi ve la consiglio, ma dai 60 anni in su… magari è meglio lasciare perdere e orientarsi altrove!

Infatti la stradina suddetta è un budello in salita ripida ripida nel cuore dell’Alfama dove le auto non possono passare. Per cui il taxi ci ha lasciato davanti al Museo del Fado, sul lungomare, e ci siamo dovuti fare 200 metri di salita ripida sulle quadrelle di granito (nel nostro caso, anche sotto la pioggia) fino al portoncino della palazzina.

Entrati ci aspettavano altre tre tirate di scale strettissime e ripidissime prima di arrivare nell’appartamento che, ripeto, internamente è molto carino. Quindi location bella, ma faticosa da raggiungere.

L’ultima notte a Lisbona, tornati da Oporto ed in attesa di ripartire per l’Italia, ho prenotato una stanza in un Hostel in pieno centro, all’angolo di Piazza Moniz (Hostel Moniz 28, entrata da Rua dos Caballeiros 125).

Anche qui c’erano un po’ di scale da salire fino al terzo piano, ma la posizione è centralissima e la struttura è stata rimessa a nuovo da pochissimo, con possibilità di uso cucina in comune per fare colazione “in house”. Unico difetto: lenzuola e coprimaterasso piccolissimi rispetto al materasso (ottimo!) per cui fuggivano da tutte le parti e la mattina mi sono svegliato con la faccia sul coprimaterasso.

A Oporto invece abbiamo scelto la OPORTOHOUSE, che è un Hostel sia con camere con bagno privato, sia senza, che si trova veramente ad un passo dalle più importanti attrazioni di Oporto.

COSA VEDERE A LISBONA

Lisbona è sulla riva del mare. Oceano Atlantico, quindi aspettatevi un mare ondoso e vento quanto ve ne basta per un mese a casa vostra…

Beh, indubbiamente a Lisbona ci sono parecchie cose interessanti, ma ovviamente cosa scegliere di vedere dipende dai gusti. Dato che io faccio (anche) la guida turistica, cerco sempre di fare dei tour guidati almeno per mezza giornata. Questa volta mi sono affidato a Josè Guerreiro fondatore della Lisbon Chill-Out Tour (walking tours gratis della città) chilloutlisbon@gmail.com “affittandolo” in esclusiva per le due mattinate del 6 e 7 maggio dalle 9,30 alle 13,30.(23 euro a persona) in poche parole si è trattato di un tour solo per me e mia moglie. Josè, che parla Portoghese, Inglese e Spagnolo, è giovane e simpatico e ci ha portato a passeggio per strade e stradine, viali e piazze, palazzi nobiliari e chiese di Lisbona, spiegandoci la storia della città e dandoci chicche sulla vita locale e sulla storia. La pioggia a volte intensissima ed a volte a scrosci ci ha parecchio rovinato la visita di Lisbona, ma nelle brevi soste della pioggia abbiamo visto parecchie cose interessanti come ad esempio la Chiesa di Sao Domingos , luogo di triste ricordo per gli ebrei e poi incendiatasi ripetutamente. Poi il Mercado de Santa Clara che, c’è solo il sabato mattina, ed è un mercato delle pulci, il Pantheon, Largo del Carmo, il castello di San Jorge, i vari punti panoramici, la torre di Belem (fuori mano e poco interessante). Il museo della Guardia Nazionale è gratuito e ci si può fare un giretto dentro (specialmente se fuori piove, come nel nostro caso!). Nell’Alfama, in Largo de Sao Miguel c’è una scalinata che sale. Nella piazzetta poco più sopra, sul lato sinistro, in un vicolettino che non spunta, ci sono due porte verdi di metallo. Se non sono aperte, bussate e fatevi aprire chiedendo di entrare solo a vedere. E’ un lavatoio pubblico con le vascone per le lavandaie, come esistevano da noi fino a 100 anni fa.

Entrate anche nella chiesa di Sao Domingos, detta la chiesa bruciata, perché è andata a fuoco svariate volte. La piazza antistante è stata teatro di una tremenda strage di ebrei nell’anno 1506 in cui a migliaia vennero massacrati o bruciati vivi, in memoria ci sono sia un monumento sferico con stella di Davide che una placca di scuse della Chiesa Cattolica per il massacro fanatico perpetrato.

Consigliabilissimo e molto economico è lo stand dei massaggi al centro della piazza Moniz , dove un ragazzone fisioterapista ed una bravissima ragazza bulgara (che parla italiano perfettamente) vi potranno fare dei massaggi eccezionali. Speciale quello “disincrostante” della durata di 40 minuti, che mi ha torto il 90% dei dolorini da ruggine d’età .

Un’altra cosa veramente interessante, specialmente se avete ragazzi o bambini con voi, è visitare l’Oceanario che si trova un po’ fuori città (10 euro di taxi). Visitatelo perché vale la pena. Per vederlo ci vogliono un paio d’ore. Comprate però il biglietto per la esibizione permanente (14 euro) senza l’aggiunta della mostra temporanea che costa 3 euro e non li vale.

Impossibile da mancare è un giro sul tram n.28. Il tram 28, sballottandovi a destra e sinistra forsennatamente, percorre decine di stradine in salita e discesa della città ed è un’esperienza assolutamente unica. Direi che un’ andata ed un ritorno sul 28 sono obbligatorie e, per noi, è stata la cosa più interessante e divertente che abbiamo fatto a Lisbona.

Per usare i mezzi pubblici conviene comprare prima i biglietti in una stazione della metro. Il distributore automatico vi darà una tesserina in cartoncino magnetico con caricati i biglietti che avete pagato,(eventualmentei ricaricabile nelle stesse macchinette). Potete metterci su la carica per una, due o più passaggi in bus, tram o funicolare. Vale un’ora dall’inizio della corsa e un’ora di viaggio costa circa 1,60euro. Invece, se comprate il biglietto salendo sul tram, vi costa 2.60 euro.

COSA MANGIARE IN PORTOGALLO

Il piatto nazionale che non manca mai in nessun ristorante, bettola o trattoria è il baccalà. Bacalahuo (leggi: bacalaiu). Attenti che se leggete Bacalaiuo alla Bras non è alla brace, ma sbriciolato misto con patate. Frito invece vuol dire fritto. Se lo volete alla brace/piastra, chiedetelo (in inglese) “grilled” (come si dice in portoghese non me lo ricordo…)

A parte il baccalà ci sono frutti di mare e crostacei, carni di pollo, manzo, maiale e agnello, e salsicce (churriscos) che lì fanno a pezzetti saldati in padella. Omelettes, tapas, formaggi vari…insomma una cucina varia in cui difficilmente non troverete qualcosa che vi va bene. Eccellente il baccalà alla brace da O Arco nell’Alfama.Ottimo il riso con pollo, aceto, fegatini e pezzi di salsiccia (una cosina leggera!!!) che ho mangiato vicino alla cattedrale di Oporto da Fado Minor che consiglio caldamente ( con Nanda in cucina!). . Ottimo il servizio ed il cibo anche da Lagostim a Oporto.

DOVE MANGIARE A LISBONA

Colazione la mattina? Ci sono un sacco di panetterie e bar che offrono dolci e croissant di tanti tipi diversi e per tutti i gusti. La Doce Fama a Rua Sao Miguel 87 all’Alfama è un piccolo bar per gente del posto e lì vi consiglio di mangiare un dolcetto chiamato Almendua. Invece, un buonissimo Pao de Dio (una specie di briosce) lo potete comprare a Rua Rebeira n.39 nella panetteria locale, ma lo trovate dappertutto.

Per una cena consiglio il quartiere dell’Alfama dove avete solo l’imbarazzo della scelta. E’ pieno di localini molto simpatici dove si può solo bere qualcosa, oppure mangiare le Tapas alla spagnola, oppure mangiare alla buona o mangiare di lusso…. Come meglio si preferisce!

Il tutto, spesso, condito con cantanti di Fado (musica tradizionale Portoghese) che girano da un locale all’altro senza interruzione fino a notte tarda esibendosi e solitamente guadagnando solo dalla vendita dei loro CD. All’Alfama la strada principale dei localini è Rua de Sao Miguel e dintorni. Per arrivarci arrivate al “museo del fado” sul lungomare e da li salite a girare per le stradine del quartiere scegliendo il locale che più vi aggrada.

Io posso suggerirne tre diversi: A Morgadinha de Alfama, che si trova a Rua de Regueira/Piazzetta Largo do Peneireiro 5, dove si mangia bene e la musica è ottima (il fado inizia alle 19,30). La location è davvero piacevole, ma prenotano solo per le 19. Dopo questa ora si aspetta fuori che si liberi un tavolo. Prezzo attorno ai 20/25 euro a testa, e considerando che c’è il Fado non è esagerato.

Ristorante O Arco, Rua de Sao Pedro 30 all’ Alfama. Questo è un piccolo locale, in pratica una trattoria non per turisti, gestione simpatica, si mangia molto bene e si paga poco: 15 a testa circa.

Un altro locale carino e con buona musica è A BAIUCA Rua Sao Miguel 20 all’Alfama. Però bisogna andarci presto perché è piccolo e conosciuto, e quindi sempre pieno di turisti.

Nella piazza de Sao Domingos, nel negozio che vende solo questo, non mancate di bere un bicchierino di Ginjia che è un liquorino di amarene obbligatorio da assaggiare per chiunque vada a Lisbona

COME ARRIVARE AD OPORTO

Credeteci o meno, abbiamo comprato i biglietti aerei sul solito sito Kayak per il volo da Lisbona a Oporto e ritorno per 14 euro a testa, compreso spese varie (E.dreams-Ryanair)! Ci è costato di più il taxi per arrivare all’aeroporto da Oporto centro che il volo per due! Questa è la seconda volta che voliamo con Ryanair e se si è spartani come noi, devo dire che non abbiamo nulla da lamentarci ed il prezzo è assolutamente ridicolo di fronte alla precisione e la puntualità del servizio che offrono. L’unica cosa che va accettata a priori è che devi avere un bagaglio da cabina piccolo 20x40x55 altrimenti ti salassano. Però puoi portare con te anche uno zainetto ed una borsa 20x20x40 che si può riempire, ed alla fine, in totale, di roba ne puoi portare abbastanza.

All’arrivo ad Oporto abbiamo preso la metro con solo 2,85 euro a testa. Siamo scesi alla fermata Trindade ed eravamo in pieno centro, a solo 500 metri dal nostro Hostel e dato che la pioggia ci ha concesso una tregua, ce la siamo fatta a piedi. Al ritorno, causa pioggia forte il taxi è stato obbligatorio.

Dall’aeroporto di Oporto al centro città o viceversa, ci avevano detto che il taxi costava 30 euro.

Invece ne costa non più di 20 (volendo si contratta prima della partenza), ma questo lo abbiamo scoperto solo ripartendo per Lisbona.

PORTO

Premetto subito che se a Lisbona do un voto di 6 meno meno, a Oporto do un 7 pieno, forse anche 7 e mezzo. In poche parole Oporto ci è piaciuta molto di più con tutti i suoi pregi e difetti. Ad Oporto abbiamo anche visto due delle tre cose che più ci sono piaciute in Portogallo: La libreria Lello a cui do un 9 per la scala interna e la chiesa di Sao Francisco a cui do un 10 pieno. (La terza è il tram 28 a Lisbona).

A Oporto non abbiamo preso una guida Walking Tour perché nella prima giornata in cui eravamo in giro da soli, seguendo le indicazioni del personale dell’Hostel e dell’ufficio informazioni turistiche, avevamo visto già quasi tutto il vedibile in un walking tour. Poi anche qui la pioggia disturbava parecchio ed era un apri e chiudi continuo dell’ombrello.

COME E’ FATTA PORTO?

Oporto si trova sulla riva del fiumi Douro e si sviluppa su entrambi i lati. Della città moderna di Oporto (e di quella di Lisbona) non so dirvi nulla perché nei due giorni scarsi che siamo stati lì, ci siamo limitati a vedere le cose più turistiche. Anche Oporto è fatta di salite e discese, ma meno accentuate e ripide di quelle di Lisbona, comunque attenti ad attraversare la strada fuori dalle strisce o con i semafori rossi perché qui i bus e le auto, spesso corrono come i matti e frenare in discesa è difficile. Sul lato “turistico” del fiume che sarebbe la riva destra detta Ribeira, si sviluppa la città “vecchia”. Su qualsiasi cartina di Oporto la riva destra è quella in alto e la sinistra quella in basso.

Sul lato di fronte alla Ribeira,sulla riva sinistra che è collegata con un ponte in ferro del 1908, ci sono una sfilata di distillerie e cantine famose per la produzione del vino PORTO (Sandeman’s, Offley, etc.) e tante casupole vecchie. Più dietro ancora si sviluppa una parte nuova della città di cui però non so dirvi nulla.

Anche alle spalle della zona turistica della riva destra si sviluppa una parte nuova della la città, un po’ meno “moderna”, ma non facendo parte dei percorsi turistici e non avendo tempo, non ci siamo stati, ma l’abbiamo vista passandoci in taxi per andare e venire dall’aeroporto.

DOVE DORMIRE A OPORTO

Anche a Oporto vale lo stesso discorso fatto per Lisbona. Ognuno si regoli come vuole. Noi abbiamo preso una stanza “Deluxe con bagno privato” nell’Hostel Oportohouse, in Rua Conde de Vizela, 56 proprio alle spalle della piazza Libertade. Un punto assolutamente strategico per visitare la città. Costo 45 euro a notte, prenotando su Booking.com. La Oportohouse è un hostel dove il personale è molto simpatico e disponibile. Offromno a 4.5 euro la colazione, ma meglio farsela al bar. E’ più varia e si spende meno.

COSA VEDERE A OPORTO

Diciamo subito che in Piazza Liberdade, sotto il monumento equestre alle 10 ed alle 11,30 partono i walking tours gratuiti con le guide locali (maglietta arancione) che vi fanno fare un bel giro della città (senza mai entrare nei monumenti o nelle chiese). Fatto questo potete anche approfondire i siti che vi interessano di più. Noi invece siamo andati in giro da soli perché ad Oporto il tempo era limitato e pioveva.

Premetto che Oporto ci è piaciuta più di Lisbona, per cui qui sarò molto più dettagliato e vi darò un percorso preciso delle cose che DOVETE vedere, poi magari ce ne sono tante altre, ma dipende dal tempo che avete. Per vedere le cose che vi elenco servono almeno un giorno e mezzo pieni pieni. Mentre passeggiate, guardatevi i palazzi. Ce ne sono di bellissimi, di belli e di fatiscenti abbandonati. Spesso le facciate sono coperte da mattonelle azzurre (azulejos) che furono una moda all’inizio del ‘900.

Non chiedetevi perché ci sono tanti palazzi abbandonati e cadenti e non ci sia manutenzione per gli altri… è colpa della crisi finanziaria che attanaglia il Portogallo….e che ha fatto emigrare il 10% della popolazione portoghese. (un po’ come se in Italia se ne andassero via tutti gli abitanti di una 20ina di città medie come Parma, Salerno, Messina o Vicenza).

Partiamo dal punto più lontano, il Palazzo della Fotografia che sta a Campo Mártires da Pátria. Lì vicino c’è la imperdibile libreria Lello in R. das Carmelitas 144, con la sua magica scalinata (Herry Potter…) scendendo verso il centro città c’è la chiesa dos Clerigos, Rua de São Filipe de Nery) che è tonda all’interno ed ha una torre da cui si vede tutta la città.

Scendete verso piazza da Liberdade, guardatevi la piazza ed i suoi bei palazzi, poi proseguite fino alla stazione del treno Estacia San Bento. Guardatela dentro. Poi scendete per Rua das Flores fino alla Piazza de Comercio. C’è un ex mercato rosso in ferro. Inutile entrarci, non c’è niente da vedere. Prenotatevi la visita al Pazzo della Borsa che troverete nella piazza e visitatelo se 8 euro di biglietto non vi spaventano. La visita è guidata in varie lingue (no italiano) dura una mezzoretta e vale la pena se non altro per il salone arabeggiante che hanno al primo piano.

A fianco al palazzo della Borsa c’è la IMPERDIBILE chiesa di San Francesco strapiena di oro. Non credo che avrete mai visto qualcosa del genere in nessuna altra parte, Andalusia compresa.

Poi continuate in discesa fino al lungofiume che si chiama la Ribeira. Sulla strada per il fiume, in Rua da Alfandega n.10, date un’occhiata (è gratis) al palazzo Infante Enrique con i suoi ruderi medioevali e romani. Scesi al fiume, prendete a destra e camminate lungo la riva per un centinaio di metri, fino allo stazionamento del tram turistico. Prendete il tram (2,50 euro a corsa) fino al capolinea che è alla foce del Douro. Scendete, guardatevi un po’ attorno, poi riprendete lo stesso tram, pagate altri 2,50 euro e tornate indietro al capolinea. (Forse, se comprate i biglietti nella metro caricandoli sulla tesserina, pagate meno, ma di questo non sono sicuro. Chiedete)

Tornati alla Ribeira, proseguite a piedi dritto fino al ponte di ferro. Attraversatelo e scendete passeggiando lungo la riva sinistra, ovvero quella opposta alla Ribeira dove eravate prima, e dove sono tutte le cantine che preparano e vendono il vino Porto. Per visitarle si paga abbastanza caro. Ce ne sono almeno 7 o 8. Se avete tempo andate avanti fino alla Sandeman’s dove il tour interno con degustazione (6 euro) ve lo fanno fare anche in italiano. Poi prendete la cabinovia Teleferica de Gaia (5 euro) che porta su in cima al ponte.

Riattraversate il ponte in senso inverso, ma questa volta sulla parte alta e sbucate dalle parti della Cattedrale (chiude dalle 13 alle 14,30). Visitate la cattedrale e mangiate da Nanda (vedi sotto).

Poi scendete attraverso i vicoletti e scalette che vanno verso il centro, dove ci sono dei bei punti panoramici per scattare foto. Arriverete di nuovo in rua des Flores. Risalite fino alla stazione, poi prendete la strada che sale a destra ripida, 31 de Jeneiro, arrivati su, guardatevi la chiesa de Idelfonso, svoltate a sinistra e fatevi la via commerciale che si chiama Rua Santa Catarina. Cercate il Bar Majestic sulla sinistra e vedetelo dentro se riuscite ad entrarci. Poi continuando dritto si arriva a Rua Formosa. Andate a sinistra e troverete il Mercato storico Do Bolhao. Visitatelo e compratevi un po’ di ricordini (meglio al primo piano dove sono più economici rispetto all’ingresso). Direi che a questo punto avete visto tutto il meglio di Oporto.

DOVE MANGIARE A PORTO

Vi segnalo i locali dove abbiamo mangiato noi ad Oporto. Vicino a Piazza Liberdade in Piazza Filipa de Lancastre 200, c’è Lagostim, un ristorante di medio prezzo, ma con buon cibo. Nella stradina a fianco, Rua Picaria ci sono due posti di Tapas. Il primo è caro, il secondo è ok. Non andate dal kebabista che sta nella piazza vicino a Lagostim perché ha il kebab scadente e oltretutto non ci ha dato fiducia sull’igiene.

Sotto la cattedrale, scendendo una rampa di scale (lo vedete dal “mirador” = punto panoramico guardando sotto) in Largo do Colegio, 8 c’è il ristorante Fado Minor di Fernanda detta Nanda. Simpaticissima lei e molto particolare il locale ricavato nella roccia della rupe. La signora Nanda prepara un baccalà fritto eccellente e soprattutto il riso con pollo all’aceto che mi è piaciuto moltissimo. Costo molto abbordabile… con acqua, pane e coperto, meno di 15 euro in due.

Lungo il fiume, nella zona della Ribeira ci sono infiniti locali e localini dove mangiare a prezzi variabilissimi. Inutile dirvi altro. I menù con i prezzi sono sempre esposti fuori. Scegliete voi.

Nel caso vi venisse fame dopo avere visto la chiesa de Los clerigos, o volendo fare colazione la mattina, scendendo verso la piazza Liberdade, a sinistra c’è O Forno dos Clerigos. Devo dire che hanno di tutto e di più da mangiare, ma sono cari ed attenzione a come vi fanno il conto perché non espongono i prezzi e diciamo che… “si sbagliano” facilmente.

NOTA FINALE

Se pensate che spenderete poco in Portogallo, disilludetevi. Certo, molto dipende da cosa è poco per voi, ma per quasi ogni chiesa ed ogni monumento o attrazione si paga un biglietto di ingresso. Magari qualche volta non è caro, ma si paga, spesso si paga tanto.

Quindi portatevi dietro sempre più contanti di quanto immaginiate necessario.

Ultima notazione.

Rassegnatevi a sentire tutte le spiegazioni o in inglese o in spagnolo. L’italiano, salvo rarissimi casi (menù dei ristoranti, Sandeman’s) è quasi sconosciuto ma vi capiscono. Il problema è che siete voi che non riuscirete mai a capire che vi stanno dicendo i portoghesi! Se non siete poliglotti, la cosa migliore è scegliere i tour in spagnolo cercando di capire il più possibile.

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