Lisbona e dintorni: toccata e fuga
Lisbona è un elefante addormentato. E’ una città tranquillamente abbandonata alla propria “europeizzazione”. Insomma, nulla a che vedere con la futuristica Londra o con la dinamica Berlino. Con meno di 15 Euro ci si può concedere il classico giro turistico in bus/tram (parlo sempre per chi decida di fare solo qualche giorno) che ti scarrozza da nord a sud, da est ad ovest per più di un’ora. Se c’è qualcosa che interessa, si scende e si riprende, a visita terminata, il bus/tram successivo.
Bellissimo girovagare per il centro dove negozi prestigiosi si alternano a mercerie buie e polverose. I prezzi sono economici e si beve un ottimo espresso (che qui in Italia ci sognamo…) anche con soli 40 centesimi. E si può mangiare un ottimo pasto con meno di 10 Euro. Al momento del nostro viaggio la città si preparava all’avvento del Natale con delle decorazioni a dir poco enormi. Hanno eretto un albero natalizio di ben 75m (il più alto d’Europa) con uno straordinario gioco di luci e musiche. Non so se questo dipenda da una cecità comune dei portoghesi (da notare le centinaia di negozi di ottica) o da nostalgie di antichi splendori. Comunque il tutto regge bene nonostante sconfini verso il kitch. Il sistema dei trasporti è puntualissimo e ben radicato. Ci sono fermate di tram e bus ovunque ed i treni portano in qualsiasi punto del Portogallo. Economica e funzionale la Metro (70 cent il biglietto), vale lo stesso per i bus (1,20 Euro) e per i treni. A Bairro Alto si svolge la vita nottura dove tra happy hour e promozioni, si riesce a spuntare una birra a meno di 50 cent. Poco rassicurante, ma comunque sempre tranquillo, verso tarda notte perché si riempie di gente che tenta di venderti qualsiasi tipo di droga. Il rientro verso l’albergo si fa con i Night Bus che, a cadenza oraria, viaggiano per tutta la notte ed attraverso tutta la città. Nei giorni successivi si può fare tappa, come abbiamo fatto noi, a Cabo de Roca (punto più ad Ovest dell’Europa continentale) che, come ci è capitato, se visitato in una giornata tempestosa offre dei panorami mozzafiato con onde enormi e mare in burrasca. Da lì si può scendere a Sintra che è effettivamente meravigliosa da visitare. Il tutto partendo da Lisbona con il treno e con una spesa approssimativa di una decina di Euro. Poi Fatima (1 ora e mezzo da Lisbona in bus – in treno non conviene) che, anche per un non religioso, offre delle intense emozioni alla visita del Santuario. Da Lisbona poi merita una tappa a Setubal (1 ora di bus a circa 3 Euro) dove è quasi obbligatorio consumare un piatto di pesce cotto alla brace odorando il profumo del mare. Inoltre, è l’occasione adatta per attraversare i due monumentali ponti che attraversano il Tejo. Difficile farsi capire in italiano, peggio ancora in inglese. Conviene sforzarzi ad imparare qualche parola di portoghese.