Lisbona e dintorni in 4 giorni

Breve viaggio a Lisbona, Sintra, Cabo da Roca, Batalha, Alcobaça, Nazarè e Obidos
Scritto da: Sergio C.
lisbona e dintorni in 4 giorni
Partenza il: 02/06/2011
Ritorno il: 06/06/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Per il ponte del 2 giugno quest’anno siamo volati a Lisbona, città della quale oggi, a pochi giorni dal rientro, sentiamo incredibilmente la lontananza. Prima di partire non pensavamo che Lisbona potesse colpirci così tanto, non la consideravamo una meta paragonabile alle altre capitali europee più famose come Parigi o Londra. Invece a Lisbona abbiamo trovato un’atmosfera unica, creata dalle particolarità architettoniche di questa città, dall’ospitalità della sua gente, da un clima gradevole e dalla migliore cucina che abbiamo mai potuto trovare in ogni altra parte del mondo. A Lisbona e nei dintorni non abbiamo visitato enormi musei come il Louvre o i musei vaticani, ma tanti luoghi incantevoli, conventi e palazzi dichiarati patrimonio dell’Unesco a pieno titolo, piccole esposizioni uniche nel loro genere ed un contesto ambientale dato dalla foce del fiume e dall’immensità dell’oceano che ti colpiscono e ti lasciano un ricordo indelebile. Le località nei dintorni di Lisbona sono facilmente accessibili ed altrettanto ricche di fascino.

VOLO: abbiamo volato con Easyjet, ottima compagnia, prenotata ben tre mesi prima e comunque decisamente poco “low cost” per questa tratta ed in occasione dei “ponti festivi”. L’alternativa era data dalla TAP, la compagnia di bandiera portoghese, ancora più cara. E’ auspicabile una maggiore concorrenza tra le diverse compagnie per la tratta Roma-Lisbona, in modo da rendere più accessibile un viaggio in Portogallo. Occorre fare attenzione al bagaglio a mano, controllano soprattutto le dimensioni esterne e pretendono che anche la più piccola borsetta o borsello venga inserita all’interno dell’unico trolley…un po’ eccessivi.

DOVE DORMIRE: abbiamo soggiornato al Rent4days Baixa Brown’s Apartments e siamo stati divinamente. Ci hanno assegnano una camera al quinto piano con balconcino e una vista sul castello simile a quella che si ha dalla sommità dell’Elevador di Santa Justa. La gestione di questo hotel è particolare in quanto la reception è attiva solo poche ore al giorno ed il giorno prima dell’arrivo occorre comunicargli via e-mail l’orario di arrivo in modo da trovare qualcuno che ti indichi il numero della camera e ti dia la chiave. Successivamente hai piena libertà di movimento, di notte e giorno. La camera era veramente carina, dotata di tutto, tv lcd, condizionatore, ed una doccia interamente rivestita di marmo. Nella camera c’era anche uno stendino, per stendere sul balcone gli asciugamani bagnati…non credo che in 4 giorni li abbiamo mai cambiati, anche perché abbiamo avuto cura di non sporcarli!

TRASPORTI: all’uscita dell’aeroporto abbiamo acquistato un biglietto a testa per l’Aerobus al costo di € 3,50. Questo biglietto, acquistato direttamente sul mezzo, ci ha permesso di arrivare al centro e di visitare Lisbona gratuitamente in tutta tranquillità per le 24 ore successive, prendendo l’Elevador di Santa Justa, il Tram 28E e l’autobus 28 da Cais do Sodrè fino a Belem. Inoltre abbiamo usufruito di un ottimo sconto all’ingresso del Castello de Sao Jorge.

A Belem abbiamo acquistato la Lisboa Card con validità di un giorno presso il chiosco Ask Me Lisboa di fronte al Monastero de Jeronimos al prezzo di € 17,50. Grazie alla carta siamo entrati nel Museo della Marina, Museo dei Coches, Museo degli Azulejos, Monastero di Batalha, Convento di Alcobaça oltre a servirci liberamente di autobus, tram e dell’elevador da Gloria. A sorpresa abbiamo ricevuto uno sconto del 15 % sul tour turistico organizzato per il giorno successivo da Mr. Friend Tours (tel. 21 895 40 83) a Fatima, Batalha, Alcobaça, Nazarè e Obidos, che, considerando il costo complessivo di ben 62 euro, si è tradotto in un grosso vantaggio. Pertanto non possiamo che consigliare la Lisboa Card, veramente comoda e vantaggiosa. Per andare a Sintra con il treno dalla stazione Rossio abbiamo dovuto fare un biglietto di 4,30 euro. Davanti alla stazione dei treni di Sintra, per prendere l’autobus 403 Sintra Cascais Via Cabo da Roca, abbiamo dovuto spendere altri 4 euro. Infine da Cascais a Cais do Sodrè abbiamo dovuto rifare un altro biglietto.

COSA VEDERE: erroneamente abbiamo considerato Lisbona una capitale meno “ricca” di attrazioni rispetto ad altre capitali europee, pertanto pensavamo che 4 giorni fossero sufficienti per visitarla…nulla di più sbagliato. L’ideale forse sarebbe disporre di almeno una settimana, considerando che i dintorni sono altrettanto ricchi rispetto alla capitale di siti di notevole interesse.

Da non perdere a Lisbona:

  • Quartiere Alfama, da attraversare a piedi perdendosi nei vicoli, oppure con l’eletricos 28E, ben diverso dal bus 28. E’ consigliabile andare con calma e riposarsi sotto il pergolato del Miradouro di Santa Lucia, con una vista superba su tutto il quartiere.
  • Castello da Sao Jorge e quartiere Santa Cruz do Castelo: sembra di stare in un paese ed invece ci si trova in posizione dominante rispetto a tutta Lisbona.
  • Monastero dos Jerónimos si trova a Belem: è un ampio quartiere lungo il fiume che racchiude i monumenti simbolo di Lisbona. Il monastero ed in particolare il chiostro lascia letteralmente a bocca aperta, un vero capolavoro. Conviene fare il biglietto congiunto (€ 10) con la Torre di Belem, in modo da non fare la fila all’ingresso di quest’ultima, oppure entrare gratuitamente con la Lisboa Card.
  • Torre di Belem: carina, direttamente sulla sponda del fiume, un po’ caotica la scaletta a chiocciola che porta in cima alla torre, sconsigliata ai claustrofobici ed alle persone più corpulente in quanto lo spazio all’interno è veramente ristretto.
  • Museo della Marina: si trova nell’ala occidentale del Monastero dos Jerónimos e racchiude una collezione unica di modelli di navi di tutte le epoche. Le vere attrattive di questo museo sono soprattutto gli appartamenti dello yacht della Regina Amelia e soprattutto l’hangar alla fine del museo che racchiude grandi imbarcazioni di diversi stili. Veramente unico.
  • Museo dos Coches: sempre a Belem ma in direzione Lisbona, poco dopo la Pasticceria, si incontra questo piccolo museo formato da due ampi spazi che racchiudono una grande collezione di carrozze dal 1500 in poi…molto carino.
  • Museo Nacional do Azulejo: ci siamo arrivati con il bus 28 che da Belem, a occidente, ci ha portato nella parte orientale di Lisbona e ci ha lasciato alla fermata Infante Dom Henrique. Da qui in 5 minuti siamo entrati in questo convento con chiostro e varie cappelle che da solo merita una visita. Si tratta del museo più caratteristico di Lisbona, forse un po’ scomodo da raggiungere in quanto isolato dalla città turistica, ma forse è quello che più ci ha entusiasmato. È una notevole collezione di azulejo, da quelli arabi che provengono per lo più da Siviglia a quelli tipici portoghesi. In cima al secondo piano c’è un pannello enorme con l’azulejo più grande di Lisbona, che raffigura proprio Lisbona prima del terremoto, con molti luoghi che ancora la contraddistinguono.
  • Igreja de São Roque: si trova nei pressi del punto di arrivo dell’Elevador da Gloria, nel Barrio Alto scendendo verso Chiado, è dello stile più barocco che ci sia e sorprende per la ricchezza di marmi, ori, lapislazzuli e ceramiche dell’interno.
  • Praca do Commercio: grande piazza in riva al fiume, antico porto di Lisbona, tranquilla e gradevole sia di giorno che di sera.

Da non perdere nei dintorni di Lisbona:

  • Monastero di Batalha: è un’autentica meraviglia, è l’opera che più ci ha impressionato tra tanti monumenti visti in questo breve viaggio. È un grande convento con una architettura così maestosa da paragonare a Notre Dame a Parigi o Westminster a Londra. Se il Monastero dos Jerónimos a Lisbona vi è piaciuto, il Monastero di Batalha ha lo stesso stile manuelino e vi piacerà ancora di più. Quando poi si esce dal chiostro credendo di aver visto tutto, si entra nella Capilla imperfecta, un luogo irreale dove la luce del sole entra nella volta incompiuta ed illumina l’interno della struttura. Visitare questo monastero vale da solo un intero viaggio.
  • Monastero di Alcobaça: a breve distanza da Batalha si trova questo enorme monastero di vari stili. Al primo impatto ci ha ricordato le chiese del Messico e dell’America latina, l’interno invece è gotico. Il resto del monastero è ricco di azulejos soprattutto nelle cucine in cui c’è un enorme camino e delle vasche con acqua corrente che servivano per tenere in vita il pesce. Nel transetto della chiesa sono sepolti Pietro I del Portogallo e l’amante/moglie, Inés de Castro, assassinata dal padre di lui e poi incoronata regina dopo la morte. Da vedere.
  • Nazarè: merita una sosta per la posizione dominate sull’oceano e per le gonne vivaci delle signore anziane del paese. Lungo la spiaggia i pesci pescati vengono lasciati essiccare al sole ed al vento su dei telai.
  • Obidos: è un borgo medioevale perfettamente conservato con tanto di castello e mura che lo circondano interamente. Le case sono prevalentemente bianche e si distinguono per le bordature: le case di chi cerca la fortuna nel commercio sono bordate di giallo, le case di chi cerca l’amore sono bordate di rosso e le case di chi vuole scacciare la sfortuna sono bordate di azzurro. Molto bella la porta del borgo ricca di azulejos ed il castello, dalle mura del quale ci si sente in pieno medioevo.
  • Palacio Nacional de Sintra: partendo via treno dalla stazione centrale del Rossio di Lisbona si arriva in meno di un’ora in questo paese pieno di ville del 1800 dalle forme bizzarre ed avvolte da una vegetazione rigogliosa tra castagni, abeti ed alberi esotici. Su tutto spicca il Palacio Nacional, dominato da due camini conici enormi. L’interno è molto interessante e curato, ci è piaciuta soprattutto la sala del Gran Consiglio. In molti ambienti ricorda in piccolo l’Alhambra di Granada, anche se certamente non è paragonabile, merita decisamente una visita. Ci siamo andati di domenica alle 10:00 e non abbiamo pagato l’ingresso.
  • Palacio da Pena: usciti dalla piazzetta centrale di Sintra conviene prendere un autobus che per pochi euro fa il giro della collina tutto in salita. Prima si incontrano i giardini del Palacio da Pena, poi c’è la fermata per il Castello dos Mouros, poi c’è l’ingresso al palazzo vero e proprio. Volendo vedere tutto conviene scendere ai giardini, proseguire poi per il castello e visitare infine il palazzo che si trova in cima alla collina. Noi viceversa abbiamo fatto il percorso al contrario visitando prima il Palacio da Pena e poi i giardini sottostanti. Per salire al palazzo si può prendere anche un trenino a pagamento, ma il tragitto è breve ed ombreggiato quindi si può evitare. Giunti sotto al Palazzo si rimane stupiti dal tripudio di colori di questa struttura, che più vivace non si può. Tutto è estremamente bizzarro ed affascinante al tempo stesso, la porta del palazzo è arabeggiante, così come il chiostro all’interno, mentre altre strutture sono rinascimentali, gotiche o barocche…chi l’ha ideato ha avuto una grande fantasia. L’impressione complessiva è comunque entusiasmante, gli interni del palazzo in particolare sono ricchi di arredi del 1800, anche se alcuni sono veramente di pessimo gusto: ad esempio le statue dei mori che sorreggono i lampadari sono squallidi da impallidire! I giardini sotto il palazzo sono invece un bellissimo esempio di orto botanico, con enormi alberi esotici e secolari, circondati da stagni popolati da cigni e carpe. Le particolarità di Sintra sono dovute anche al clima, che cambia repentinamente al passaggio di nubi e tutto viene avvolto da una nebbia particolare.
  • Cabo da Roca: dalla stazione di Sintra si prende l’autobus 403 che in poco tempo ti porta a Cascais passando per Cabo da Roca…e la fermata è d’obbligo per chiunque vada a Lisbona. La vegetazione di Sintra è lontana, ci si ritrova in questo promontorio sperduto rivestito da piante grasse, un faro solitario domina tutto dall’alto e sotto si aprono scogliere vertiginose…tutto intorno l’oceano agitato. È un luogo magico, desolato e costantemente battuto da un forte vento, “onde a terra se acaba e o mer comeca”, il punto più occidentale del continente europeo. Assolutamente da non perdere!
  • Cascais: è una tranquilla località di mare, con belle ville, nulla di che, ma mentre si attende il treno per Cais di Sodrè conviene farsi un giretto per il porto o i vicoli del vecchio abitato.

DOVE MANGIARE: occorre premettere che la cucina portoghese è veramente speciale, simile per molti aspetti alla nostra cucina. I prezzi sono veramente contenuti e ti permettono di mangiare tanto pesce e frutti di mare in porzioni a volte anche troppo abbondanti. Ogni portata è accompagnata da dei contorni di ottime verdure, tutto ci è sembrato molto sano e genuino. Appena seduti a tavola generalmente ti portano dei piccoli antipastini, che se consumati vengono addebitati sul conto, meglio pertanto lasciarli, verranno riciclati per altri clienti. Come consigliato da altri Turisti Per Caso, che ringraziamo, i locali migliori per mangiare sono le piccole trattorie, con pochi coperti, dove è raro spendere oltre 30 euro in due! Per assurdo le trattorie migliori erano tutte concentrate in Rua dos Sapateiros, sotto la nostra camera nella Baixa. In ordine di gradimento:

  • Restaurante Marisqueira UMA – Rua dos Sapateteiros 177: il massimo, prendete un aroz de mariscos, il più buon risotto di pesce che abbiamo mai mangiato nella nostra vita, perfetto in tutto, servito in un grande padellone dal quale emergevano gamberoni che sembravano aragoste ed enormi chele di granchio. È ovvio che la materia prima era più che fresca…
  • Restaurante Regional – Rua dos Sapateiros 68: ottimo ristorante, pulito ed arredato in modo moderno, ma con la cucina tradizionale. Abbiamo preso una bistecca di tonno alla brace e delle seppioline arrosto spendendo 25 euro in due…da non credere!
  • Restaurante A Licorista O Bacalhoeiro – Rua dos Sapateteiros 222/224: altra ottima taverna specializzata nella preparazione del baccalà e del pesce fresco più in generale. Il locale è piccolo come negli altri casi, con un bancone al centro e pochi coperti. Da provare anche il dolce locale, il Puddin Flan, una specie di budino molto leggero. Al temine del pasto ci hanno offerto la ginginha, il liquore alle amarene, molto gradita!
  • Tasca Da Sè – a fianco della Cattedrale: altro locale piccolissimo in cui vengono servite ottime sardine alla griglia e baccalà sempre al solito modico prezzo.
  • Antiga Pastelaria de Belem – a fianco del Monastero dos Jerónimos: le pasteis de Belem sono calde, cremose, buonissime, una tira l’altra! Meglio consumarle nei rigogliosi giardini di fronte al Monastero.

Se per mangiare a pranzo o a cena si spende piuttosto poco, la colazione all’italiana nella Baixa può essere decisamente cara…ma iniziare la giornata con le pasteis de nata è tutta un’altra cosa!

Oltre a questi aspetti gastronomici un viaggio a Lisbona gratifica per tanti motivi e per le tante cose da vedere che abbiamo elencato. La città ci è sembrata sicura, non abbiamo incontrato i borseggiatori di cui tanti parlano, per strada ci sono purtroppo diversi barboni, non più di quanti se ne incontrino a Roma, in una sola occasione un signore ci si è affiancato silenziosamente proponendoci, forse, droghe leggere, ma al nostro minimo cenno di disinteresse si è allontanato senza disturbarci. La lingua portoghese ci è apparsa difficile da comprendere per via degli accenti, in compenso i portoghesi gesticolano molto come noi italiani e si fanno capire. Nei luoghi più turistici molte persone parlano anche qualche parola di italiano, oppure conoscono l’inglese perfettamente, meglio di noi italiani. La gente di Lisbona ci è apparsa estremamente cordiale, sono persone gentili che se ti vedono in difficoltà e anche se non comprendono la tua lingua, cercano di aiutarti in tutti i modi.

Lisbona e i suoi dintorni ci hanno veramente colpito, trasformando un viaggio senza tante pretese in un viaggio speciale!

Sergio e Sonia

Scherubi@libero.it

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Sintra - Palacio da Pena

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Alcobaca

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Batalha

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Torre Belem

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Miraouro Santa Lucia

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Monastero Jeronimos

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Cabo da Roca

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Lisbona cattedrale e tram 28

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Obidos

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Ponte 25 abril



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