Lisbona e dintorni 8

Un weekend diverso dagli altri
Scritto da: topogiramondo
lisbona e dintorni 8
Partenza il: 17/03/2012
Ritorno il: 20/03/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Partiamo con una nostra coppia di amici alle ore 16,00 con un volo Easyjet da Milano Mxp per arrivare a Lisbona alle ore 17,55 (ora locale): costo complessivo del volo a/r € 128 circa cadauno. L’aeroporto è collegato con il centro città con un autobus, l’aerobus la cui fermata è posta immediatamente fuori all’ aerostazione lato arrivi e il cui biglietto, costo €3,50 cad. è acquistabile a bordo (permette l’utilizzo dei soli mezzi di superficie per ben 24h dalla convalida) e in un battibaleno ci ritroviamo in Praca Duque de Saldanha che ci permette, dopo un piccolo tratto a piedi, di raggiungere l’albergo nel quale pernotteremo solamente visto che per la 1°colazione si è deciso che è più conveniente consumarla in una delle tante caffetterie della zona. L’albergo, l’Hotel Alif Avenidas è collocato in una zona semicentrale molto elegante e curata, oggetto di una attenta riqualificazione urbanistica piuttosto recente, dove è possibile grazie ai mezzi pubblici di superficie e la metropolitana (2 fermate di altrettante n°2 linee) raggiungere il centro vero e proprio della città. La struttura è ottima, categoria quattro stelle superiore, nonostante il costo relativamente basso (€ 50 circa a camera per notte) e ci prendiamo un momento di relax per disfare i bagagli (ed espletare alcune necessità fisiologiche) trascorso il quale, dato che è ormai sera inoltrata, decidiamo di recarci a cena in un ristorante suggerito dal portiere della reception. Posizionato nelle immediate vicinanze dell’Hotel il locale sembra sì carino, forse addirittura un poco “trendy”, ma non è per niente caratteristico (potrebbe essere collocato in una qualsivoglia città nel mondo!) e la presenza solamente di noi come avventori, mi da’ da pensare: in effetti la cena non è male ma è il conto finale ad essere un poco salato per un una specialità tipicamente portoghese, il merluzzo, un dessert e una bottiglia di acqua ciascuno (€ 49 circa a coppia). Al termine della cena ritorniamo in albergo e con mio grande dispiacere, dato che avrei voluto già recarmi a visitare il centro città, viene deciso di rinviare la visita all’indomani e di andare tutti a dormire in quanto c’è chi è un poco provato dalla “fatica del viaggio” finora sostenuto!

DOMENICA 18 MARZO

Come da manuale le informazioni raccolte da diversi ex-ospiti del nostro stesso albergo si dimostrano attendibili e, a poca distanza dall’Hotel, in Avenida da Republica 15/A, proprio davanti alla fermata della metropolitana, ci attende una strepitosa e deliziosa 1°colazione in una pasticceria chiamata Versailles che rimarrà nei nostri cuori sia per le dimensioni e le caratteristiche del locale, puro art decò, che per la scelta veramente infinita di paste, croissant, e altro ancora. Utilizzando il biglietto dell’autobus acquistato il giorno precedente (per i giorni successivi abbiamo invece acquistato una tessera magnetica individuale chiamata Viva Viagem valida per viaggiare su tutti i mezzi pubblici n.2 giorni, compreso metropolitana e funicolari, al costo di €10,50 cad.) ci rechiamo a Praca du Rossio, considerato il vero e proprio centro della città, da cui ci allontaniamo a piedi per giungere fino alla gigantesca Praca do Comercio che si affaccia sul fiume Tago e che, per le dimensioni e la fattezza, rimanda appieno al passato grandioso ed opulento del Portogallo quando era una delle pregine incontrastate degli oceani. E’ giunto il momento di salire a bordo di uno delle icone contemporanee di Lisbona, il mitico tram elettrico numero 28, e conoscere il più antico quartiere della città, l’Alfama. Durante il percorso è d’obbligo la visita alla gotica cattedrale, che non è eccezionale dal punto di vista architettonico ma è indubbiamente uno dei monumenti più antichi arrivato incolume, terremoti e altro, fino ai nostri giorni; al Castello di Sao Jorge posto sulla sommità della collina, nel quale però non accediamo in quanto la guida in nostro possesso ci indica privo di interesse; e infine scattare qualche foto dal Belvedere della chiesa di S.Lucia che, a mio parere, permette appieno di apprezzare la bellezza più autentica della città. Nuovamente in piazza del Rossio decidiamo di consumare un pranzo leggero in quello che è senza ombra di dubbio il caffè più antico della città, la Confettaria Nacional del 1829, dopodichè di nuovo in strada dove percorrendo Rua Aurea in direzione del fiume Tago possiamo scorgere l’Elevator Santa Justa, un ascensore in metallo di un allievo dell’ing. Eiffel (proprio quello della celeberrima torre a Parigi!), che permette di raggiungere il quartiere denominato Bairro Alto. Decidiamo di lasciare ai giorni successivi la visita del sopra citato quartiere, e riprendiamo il mitico tram numero 28, questa volta in direzione ovest in modo da arrivare fino alla barocca Basilica da Estrela, una bella copia, in piccolo, delle monumentali chiese edificate in Roma nello stesso periodo, nel cui interno è custodito un “pregevole” Presepio a grandezza naturale del 1700. Dato che ormai è pomeriggio inoltrato decidiamo di fare quindi ritorno all’Hotel e durante il tragitto riusciamo anche ad utilizzare il primo dei tre Elevator presenti in città, l’Ascensor da Bica, in modo da prepararci in tempo utile a quella che sarà la degna conclusione di una giornata straordinaria: una cena all’Alfama in un caratteristico ristorante nel quale gli ospiti sono allietati dalle struggenti e melanconiche melodie del Fado. Noi siamo stati da Maria da Fonte, un piccolo ristorante consigliato da una nota guida della ristorazione low-cost, molto autentico e semplice, e per una cena tutto compreso (anche l’intrattenimento) abbiamo speso € 45 a coppia.

LUNEDì 19 MARZO

Dopo aver fatto colazione nella celeberrima Pastelaria Versailles, ci dirigiamo alla Stazione di Cais do Sondre’ per recarci in treno (Il biglietto a/r si acquista alla biglietteria) a godere appieno di una mezza giornata di mare in una rinomata località di mare chiamata Cascais che dista pochi km da Lisbona. Vi giungiamo a metà mattinata e scopriamo che effettivamente il centro della cittadina è stata pensata per il turismo balneario: lungomare attrezzato, negozi di souvenir, ristorantini romantici, porticciolo per attracco barche. Approfittando del clima ultra-favorevole (siamo solo a metà Marzo) che ci permette di abbronzarci un poco andiamo a zonzo qua e là per la cittadina fino ad arrivare al porticciolo (nuovo e super attrezzato!) dopodichè ritorniamo sui nostri passi e una volta in centro ci lasciamo sedurre da un piccolo ristorante lindo ed “ecologico” dove ci accomodiamo per un pranzo leggero “senza infamia ne lode!” Nel primo pomeriggio rientriamo in città e, come da programma, ad attenderci ci aspetta la visita al Parque das Nacoes, il quartiere dell’ Expo del 1998, e più precisamente dell’immenso Oceanario che per le caratteristiche ed il numero straordinario di pesci è assolutamente da non perdere (ingresso € 13,00 cad). Al termine della visita decidiamo di utilizzare l’Ovovia ancora funzionante per ammirare dall’alto il quartiere avveniristico (di cui però dato il costo non irrisorio di €4,00 a persona si potrebbe anche fare a meno!) e in seguito di fare ritorno all’Hotel utilizzando la metropolitana che ha proprio il suo capolinea nella Stazione do Oriente, posta a ridosso del Parco, del celebre architetto spagnolo Calatrava, una “delizia” per gli amanti dell’architettura (di qualsiasi periodo) quale sono io. Dopo un breve riposo di nuovo nella Baixa per cenare in un locale self-service suggerito dalla solita guida low-cost , “Leao Douro” in rua 1 Dezembro 105, dove con pochi euro (cena e pranzo a prezzo fisso) è possibile riempirsi lo stomaco con varie prelibatezze tipicamente portoghesi in un ambiente carino e pulito e, aggiungo io, per certi aspetti molto simile alla catena di ristoranti italiani Autogril. Concludiamo la serata con una passeggiatina romantica al Barrio Alto con partenza dalla Piazza do Carmo molto bohemien per certi versi a cui si accede utilizzando l’Elevator Santa Justa.

MARTEDì 20 MARZO

Nell’ultimo giorno di visita alla città di Lisbona non può che non esserci una visita al magnifico Monastero dos Jeronimos posto a ovest della città e raggiungibile utilizzando un tram cittadino che parte nei dintorni della Stazione di Cais do Sondre’. Lo stupefacente complesso architettonico in puro stile Manuelino (gotico portoghese) lascia esterrefatti per la ricchezza e purezza delle decorazioni esterne ed interne e da solo vale la pena del viaggio che facciamo stipati come sardine all’andata in quanto è meta di intere scolaresche esaltate. Terminata la visita decidiamo di fare una breve sosta al monumento di Commemorazione alle scoperte dei grandi esploratori del passato, a bordo fiume, che dista solo poche centinaia di metri dal monastero per poi immancabilmente dirigerci, percorrendo un tratto di lungofiume perfettamente lastricato, alla torre di Belem che viene immortalata in ogni fotografia dei turisti che si recano a Lisbona, noi compresi. Sulla strada del ritorno è di rigore assaggiare una delle celeberrime Pasteis de Nata, delle vere prelibatezze di pasta sfoglia, crema all’uovo e una spolverata di cannella, acquistabili un po’ ovunque in città ma che qui nella rivendita che ne ha dato i natali, antica Pastelaria de Belem, sono assolutamente da “leccarsi i baffi”. Pranziamo nella Baixa nello stesso locale della sera precedente, che per i motivi già accennati, vivamente consiglio, dopodichè terminiamo di visitare la parte del Barrio Alto tralasciata per ovvie ragioni di stanchezza, come la visita al ricco interno ornamentale della chiesa di S.Rocco. L’acquisto degli immancabili souvenir da portarci a casa e le ultime foto scattate al belvedere di Sao Pedro de Alcantara, che permette di scorgere pienamente dall’alto l’estensione della Lisbona antica e moderna, insieme all’ultimo viaggio sull’Elevator che collega il quartiere con l’immensa avenida da Liberdade, l’Ascensor da Gloria, segnano la fine del nostro soggiorno in questa città. Ad attenderci c’e infatti il nostro volo di rientro per l’Italia che partirà in perfetto orario alle ore 19,05 (ora locale) per atterrare a Milano Mxp alle 22,40.

Consuntivo costi:

€ 256,00 volo aereo a/r con bagaglio a mano (max. kg. 10 cad.) + spese amministrative + assicurazione + pagamento con carta credito

€ 150 N°3 notti in camera doppia Hotel 4* (solo pernottamento)

€ 2 utilizzo mezzi pubblici

€ 14 trasferimenti aeroporto Lisbona-centro città e viceversa

€ 205 1°colazione – pranzi – merende – cene – ecc.

€ 26 Ingresso Oceanario

€ 8 cabinovia

Tot. € 680 a coppia

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