Lisbona e Algarve in 10 giorni di d’agosto

Cercherò di dare informazioni utili e pratiche in base a quella che è stata la nostra esperienza, evitando di dilungarmi in racconti di viaggio veri e propri
Scritto da: davif
lisbona e algarve in 10 giorni di d'agosto
Partenza il: 07/08/2011
Ritorno il: 18/03/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Itinerario: Lisbona, Faro, Lagos, Sagres, Vila Nova de Milfontes, Lisbona

La scelta della nostra meta è stata condizionata da una serie di fattori: Lisbona in cima alla lista delle città europee ancora da visitare, i pochi giorni di ferie a disposizione, la passione per il surf.

VOLO

Tra tutti gli itinerari possibili abbiamo scelto la soluzione meno dispendiosa, andata e ritorno su Lisbona. Nonostante ci fossimo presi un po’ in ritardo con la prenotazione del volo, dopo alcuni giorni di indagini sui vari motori di ricerca (www.skyscanner.it o www.volagratis.com in primis), abbiamo optato per un volo Alitalia da Venezia operato in code share da Air France all’andata e Tap al ritorno per 250 euro a persona.

Dall’aeroporto di Lisbona potete raggiungere il centro con il servizio Aero Bus che dispone di 3 diverse linee. La nr. 1 serve tutti i quartieri centrali fino a Cais do Sodré dalle 7.00 alle 23.00. Il costo è di 3,50 euro la corsa singola. Potete informarvi sulla sezione dedicata agli Aero Bus nel sito www.yellowbustours.com.

LISBONA

Abbiamo soggiornato alcune notti all’ostello Jardim De Santos (www.jardimdesantoshostel.com). È ubicato al secondo piano di un bel palazzo nel quartiere di Santos-O-Velho, che si sta mettendo in luce per essere il nuovo design district. È pulito, essenziale e arredato in stile nordico con mobili e accessori Ikea. Costo: 56 euro la doppia con colazione, bagno unico in comune. Mi sento di consigliarlo perché l’atmosfera è piacevole e si trova in posizione marginale rispetto alle affollate e chiassose zone di Baixa e Rossio. Nonostante ciò, in 10 minuti a piedi si possono raggiungere il Bairro Alto, la fermata del tram 28, quella del tram 15 in direzione Belém o la stazione di Cais do Sodré dove ferma la metropolitana. Tre giorni pieni sono sufficienti per visitare i maggiori luoghi di interesse della città. A meno che non intendiate fare la Lisboa Card (www.askmelisboa.com), il modo più conveniente e comodo per usufruire dei mezzi è la tessera Viva Viagem, emessa dalla stessa compagnia di trasporti (www.carris.pt). È un cartoncino dotato di chip che si può richiedere in qualsiasi biglietteria della metropolitana. Costa solo 50 centesimi e dura un anno. Si può ricaricare a piacimento con corsa singola al costo di 1,05 euro, oppure con l’opzione 1 day al costo di 4,60 euro. Con validità di 24 ore dalla prima obliterazione, avrete viaggi illimitati su tutti i mezzi (bus, tram, funicolari, elevatori e metro). Tenete presente che senza alcuna card, una corsa singola pagata al conducente costa 2,50 euro. In uno degli storici elevatori ben 3,50 euro.

Abbiamo apprezzato molto la zona di Belém, che si estende lungo il fiume Tago dall’omonima Torre al Ponte 25 de Abril. Non mancate una visita al Centro Cultural de Belém progettato da Vittorio Gregotti. Fuori dalle solite mete storico/culturali, ritengo valga la pena fare un giro al Parque das Nações (www.portaldasnacoes.pt), il quartiere nato in occasione dell’Expo 98 che vanta innumerevoli installazioni di arte urbana ed edifici, tra gli altri, di Alvaro Siza, Mayer, Salgado e Calatrava.

Per cena posso consigliare il Bon Jardim, nella zona di Rossio, già citato da Lonely Planet e consigliatoci anche dal nostro vicino in aereo. Obbligatorio ordinare il frango (pollo). L’altra scelta ricade sul Caninho do ben estar, nella zona del Bairro, una piccola trattoria dove abbiamo gustato un ottimo robalo grelhado (branzino alla griglia).

Noleggio auto

Dopo numerose ricerche ci siamo affidati al miglior offerente. Abbiamo noleggiato l’auto tramite la compagnia locale Sado Rent (www.sadorent.pt), che ha circa 14 filiali nel paese. Abbiamo speso 178 euro per una settimana (20 euro/gg + iva) di un veicolo gruppo B, contro i circa 400 chiesti dai vari Avis, Hertz o Europe Car. L’auto era una Mitsubishi Colt Clear Tec full optional con neanche 7000 km all’attivo. Un secondo guidatore può essere aggiunto per 20 euro/noleggio. Abbiamo ritirato l’auto presso il loro ufficio di Lisbona, a qualche centinaio di metri da Praca de Espanha, raggiungibile via metro. Su richiesta, viene svolto un servizio di drop-in all’aeroporto al costo di 30 euro. Il noleggio prevede l’assicurazione in caso di collisione, responsabilità civile auto, furto, assistenza 24h. Danni per negligenza o involontarietà sono esclusi, pertanto valutate con pazienza insieme al personale eventuali graffi e ammaccature del veicolo. Per questa classe viene richiesta una cauzione (franchigia) di 850 euro che vengono bloccati sulla carta di credito. Sia il noleggio che la franchigia possono esser rilasciati in contanti. A noi è andato tutto bene; abbiamo riportato l’auto con un evidente graffio sullo specchietto ma non c’è stato segnalato nulla.

I PREZZI

Il Portogallo è una meta abbastanza economica se paragonata al resto d’Europa. Per i pernottamenti si trovano comode sistemazioni in stanze private, ostelli o guesthouse a prezzi che vanno dai 40 ai 70 euro per una stanza doppia. Lisbona è più cara in tutto, mentre a Sagres e lungo la Costa Vicentina si spende decisamente meno. Quello che davvero conviene è mangiar fuori. Il caffè portoghese, molto buono, costa circa 60 centesimi. Un birra piccola, la mitica Super Bock, costa 1 euro. Per mangiare, carne o pesce che sia, spendevamo in media 25 euro in due (non siamo mai andati oltre i 35). Quello che ordinate viene sempre accompagnato da verdura o patate, con prezzi che variano dai 7 ai 12 euro per piatto unico. In quello che viene inteso come coperto, spesso vengono portati al tavolo burro, pane, formaggio di capra e olive. Viene messo in conto solo se consumato.

I costi di autostrada e carburante in Portogallo sono spesso giudicati esosi. Certo, se li si paragona a quelli spagnoli, ma non possiamo dire altrettanto se li si paragona a quelli italiani. Ad agosto 2011, il prezzo della benzina era praticamente lo stesso ed oscillava tra 1,55/1,65, mentre quello del gasolio tra 1,35/1,45. Per i 260 km di austrostrada che dividono Lisbona da Faro, abbiamo pagato poco meno di 19 euro. Ne avremo pagati circa 18 per la stessa distanza in Italia (es. Venezia-Milano).

ALGARVE E COSTA VICENTINA

– Faro La capitale della regione merita sicuramente una breve tappa per la sua Cidade Velha (città vecchia) cinta dalla cerchia muraria medioevale. È una cittadina molto tranquilla e buona base per le spiagge di Ria Formosa o per chi vuole raggiungere Olhào e Tavira (30 km). Abbiamo pernottato alla Residencial Dandy, una singolare e pittoresca pensioncina in ottima posizione a 100 metri dalla zona pedonale. Sul web troverete numerose recensioni che la riguardano. Costo: 60 euro la matrimoniale senza colazione, bagno in camera.

– Lagos Siamo passati di sfuggita per Praia da Rocha e Albufeira, quanto basta per renderci conto come il turismo di massa anglosassone abbia preso possesso di queste località che nulla hanno di portoghese. Evitatele. Di strada, vi consiglio una capatina a Carvoiero, dove abbiamo approfittato per un bagno nella suggestiva spiaggia del paese. Da vedere anche le formazioni rocciose di Algar Seco, poco distante. A Lagos abbiamo fatto base in un alloggio privato chiamato Flow House (www.flowhouse.pt), una guesthouse gestita da una giovane coppia a 15 minuti di camminata dal centro città, con comode e spaziose stanze, ampia cucina condivisa e numerose aree comuni come il garden, la lounge area e la sala biliardo. Una struttura dalle ampie potenzialità, ma con poca personalità. Forse ne avevamo vista troppa alla Residencial Dandy. Costo: 70 euro la doppia con colazione, bagno in comune. Per cena posso consigliare A Forja, un semplice ristorante dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Essendo molto conosciuto e frequentato, abbiamo dovuto metterci in coda per cenare già alle otto di sera. Utilizzando solo pesce fresco di giornata, già verso le nove inizia a scarseggiare. Attenzione perché a Lagos dopo le 22.30 scordatevi di trovare qualcuno che abbia ancora la cucina aperta o sia disposto a darvi da mangiare.

Questo tratto di mare (come a seguire tutta la Costa Vicentina), è caratterizzato da alte falesie che nascondono spiagge bianche e dorate. Da qui vi consiglio due mete obbligatorie: Ponta da Piedade e Praia do Camilo. Gli amanti del surf possono iniziare a gioire, anche se gli spot come Luz, Burgau, Salema o la stessa Meia Praia di Lagos lavorano naturalmente con swell da sud/sud ovest. Difficile trovare buona onda in questo periodo.

– Sagres Sicuramente la parte più bella e del viaggio. Dimenticatevi quanto visto finora perché la punta sud ovest del Portogallo è un angolo di terra incontaminata, battuta da perturbazioni atlantiche e venti in continua mutazione che ne rendono lo scenario atipico, ricco di orizzonti sconfinati, lunghe spiagge prive di urbanizzazione e un mix di natura selvaggia, pinete e lande desolate. È una mecca del surf europeo e l’atmosfera ruota inevitabilmente intorno ad esso. La sua collocazione geografica offre tutto l’anno un’ampia gamma di onde per dimensione, qualità e livelli. Con un occhio costante alle condizioni meteo, avrete la possibilità di scegliere una quindicina di surf spot nell’arco di 20 km, tutti con orientazione diversa. Abbiamo pernottato presso la casa di un privato (Vivenda Barata) trovata al terzo tentativo, nonostante la “simpatica” signora dell’ufficio turistico ci avesse detto che sarebbe stato impossibile trovare un letto. Costo: 35 euro la matrimoniale con bagno in comune. Oltre agli affittacamere segnalati e registrati, ci sono molte sistemazioni private di questo genere. Basta chiedere in paese.

A mio avviso da non perdere Praia do Bordeira, Cordoama, Arrifana e Amado, quella che ha regalato le migliori onde. Peraltro (visti di persona) vi segnalo altre sistemazioni come la guesthouse Bamboo (www.carrapateira.info/ver/Casa-Bamboo), in posizione tranquilla a poche centinaia di metri dalla spiaggia di Carrapateira, oppure, più a nord, l’Amazigh Hostel (www.amazighostel.com). Per cena vi posso confermare O Sitio do Forno, in una splendida posizione sopra Praia do Amado (da raggiungere al tramonto dopo una lunga giornata in spiaggia). Meritano pure la fagiolata con le seppie del ristorante Da Carlos, e le crepes dell’Agua Salgada, entrambi sulla via principale di Sagres.

L’ultima tappa prima di rientrare a Lisbona è stata a Vila Nova de Milfontes, una piacevole località costiera dell’Alentejo con un modesto centro storico fatto da caratteristici edifici imbiancati a calce. Molto suggestiva la zona in cui il Rio Mira entra nell’oceano nei pressi di Praia do Farol. Anche in questo caso abbiamo combinato per un pernottamento presso uno dei tanti affittacamere privati che si incontrato già all’inizio del paese. Costo: 50 euro la matrimoniale con bagno in camera.

Alcuni Link: www.visitportugal.com; www.visitlisboa.com; www.visitalgarve.pt; www.algarve-portal.com/pt/country/sightseeing/map/



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