Lisbona città viva

Eccoci di nuovo in partenza: destinazione Lisbona!!! Anche stavolta, come l’anno scorso, per Stoccolma, ad invogliarci a viaggiare sono le incredibili offerte delle compagnie low-cost quando si prenota per tempo:Milano-Lisbona 72 euro A/R!!! Non ci pensiamo due volte: e a gennaio il volo è già prenotato! La prenotazione della sistemazione,...
Scritto da: devidferro
lisbona città viva
Partenza il: 14/06/2007
Ritorno il: 17/06/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Eccoci di nuovo in partenza: destinazione Lisbona!!! Anche stavolta, come l’anno scorso, per Stoccolma, ad invogliarci a viaggiare sono le incredibili offerte delle compagnie low-cost quando si prenota per tempo:Milano-Lisbona 72 euro A/R!!! Non ci pensiamo due volte: e a gennaio il volo è già prenotato! La prenotazione della sistemazione, invece, non conoscendo la città, è un vero e proprio parto: dopo innumerevoli ricerche tra forum di viaggi e siti di prenotazione di hotel, la nostra scelta, o meglio della mia ragazza che non sopportava più vedermi sempre alla ricerca senza mai prenotare, ricade sul Sana Hotel Classic Reno, di cui diremo dopo.

14 giugno Finalmente arriva il giorno della partenza. L’aereoporto di malpensa non è proprio comodo, da raggiungere, per noi mantovani,ma almeno, stranamente, troviamo poco traffico sulla famigerata A4 e in un paio d’ore siamo al nostro parcheggio prescelto.

Il volo è in orario e tutto procede senza intoppi. Alle 19.00 atterriamo all’aeroporto di Lisbona dove senza difficoltà troviamo la fermata dell’aereobus che ci porterà in centro. Il biglietto si acquista a bordo e costa 3,35 euro ed è valido su tutti i bus, per l’intera giornata. Ci sono anche autobus di linea che fanno, più o meno, lo stesso tragitto, con qualche deviazione e qualche fermata in più, al costo di 1,30 euro.

Ci sfugge la nostra fermata, Saldanha, e ci tocca scendere a Marques de Pombal, e come benvenuto ci becchiamo una bella scarpinata con le valigie fino al nostro hotel.

Sbrighiamo velocemente le formalità del check-in e ci impossessiamo della nostra stanza. Le camere non sono nuovissime(l’hotel è stato ristrutturato completamente una decina d’anni fa), ma è ben tenuta e non manca nulla, dalla tv al frigobar alla cassetta di sicurezza. Sistemata le valigie, siamo già pronti per uscire anche perché la fame si fa sentire. La fermata della metro più vicina è S.Sebastiao(sulla linea blu): è veramente a pochi passi e chiude all’una di notte. In pochi minuti siamo in centro, anche se il nostro entusiasmo viene frenato dal tempo: piove a dirotto!!! Non ci perdiamo d’animo e andiamo alla ricerca di un ristorantino che faccia al caso nostro ovvero economico e caratteristico. Il profumo dei vari barbecue, allestiti nei vicoli, nonostante la pioggia ci guida fino al “O Cantinho das Gàveas” in rua das Gàveas. Il locale è piccolissimo, ma carino. Appena seduti, insieme al menù, ci portano, non richiesto, un antipasto a base di formaggi: lo divoriamo ben sapendo che non è un omaggio della casa, se non lo volete basta non toccarlo e non vi sarà messo in conto. Proseguiamo la cena con sarde e polipo alla griglia, serviti con abbondanti verdure. Il tutto innaffiato con un litro della sangria più buona che abbai mai bevuto, aromatizzata con menta e cannella. Dulcis in fundo una fetta di cheesecake, buona, ma dal peso specifico pari a quello del piombo. La stanchezza prende il sopravvento, paghiamo il nostro conto di 37 euro e andiamo a dormire.

15 giugno 8.30!Sveglia!!!!! Uno sguardo alla finestra ci regala il primo raggio di sole della vacanza che ci dà la forza di uscire dal letto. Doccia veloce e giù a fare colazione, che a dire il vero non è eccezionale, ma pur sempre accettabile: si trovano latte, caffè, thè, succhi di frutta, yogurt, diversi tipi di pane, qualche affettato, bacon e scrambled eggs.

Riposati e pieni d’energia decidiamo di andare in centro a piedi, percorrendo l’Avenida da liberdade passando per Marques de Pombal. In una quarantina di minuti siamo nel cuore di Lisbona rappresentato dalle due piazze adiacenti Rossio e Praça da Figueira. Girovaghiamo un po’ nella baixa fino ad imbatterci nell’ elevador de Santa Justa. Fatti rapidamente due conti ci conviene, anziché pagare la corsa semplice, acquistare la 7colinas, tessera magnetica ricaricabile che, per 3,35 euro(+0,50 una tantum) al giorno, ci consente di viaggiare su metro, bus, tram ed ascensori senza limiti( un consiglio: tenete lo scontrino di acquisto della tessera e della ricarica, perché nel caso la tessera si smagnetizzi o si danneggi, senza lo scontrino, ovviamente, vi tocca ripagare, come è successo a me!!!!) .

Il panorama dall’alto è spettacolare e la vista spazia a 360° dal mare al castello di S.Jorge. Ci beviamo anche un caffè ‘in alta quota’, pagato ovviamente il triplo!!! Dall’elevador Santa justa si raggiunge Largo do Carmo, graziosa piazzetta nel cuore del quartiere Chiado, dove s’innalza la facciata della chiesa gotica do Carmo, che fu distrutta dal terremoto nel 1755 e mai più ricostruita. Da qui ci addentriamo nei suggestivi vicoli del bairro alto per un primo assaggio e dove contiamo di tornare in serata, per apprezzare al meglio il fascino di questo quartiere. Forse siamo poco allenati, ma i saliscendi ci stroncano le gambe: è giunto il momento di continuare la nostra visita sul mitico tram n° 28. Da baixa, sferragliando, il tram inizia ad inerpicarsi verso l’Alfama. Durante la salita, incontriamo l’imponente cattedrale, ma la prima sosta d’obbligo è il miradouro de Santa Luzia per un panorama eccezionale sui tetti dell’Alfama con il fiume a fare da sfondo. Risaliamo e ci lanciamo nel cuore del quartiere , tra vicoli, scalinate e panni stesi. Nuova sosta al miradouro da Graça con vista che spazia fino al ponte del 25 Aprile.

Girovaghiamo per i vicoli fino ad arrivare al castello di S.Jorge, ma non entriamo visto che l’ingresso costa una decina di euro. Ritorniamo a piedi in centro dove, dopo una sosta da Mc Donald (non abbiamo resistito) con l’autobus ci siamo diretti verso Belem, dove si possono visitare la torre di Belem, simbolo della città, il mosteiro dos Jeronimos. Siamo anche saliti sul Padrao dos Descobrimentos, monumento costruito nel ’60 in occasione dell’expo, da cui si può godere una bella vista della città e del fiume da un’altra angolazione.

Dopo una giornata intensissima torniamo ai piedi della cattedrale dove avevamo visto un ristorantino interessante: restaurante ALPRENDE in Rua Augusto Rosa 32/4. Con una decina di euro a testa, ci mangiamo pesce di mare e, belli soddisfatti, ce ne andiamo in hotel, non prima di aver fatto un giro nel bairro alto, condito da un paio di cocktail.

16 giugno Come al solito sveglia abbastanza presto., ma il tempo non promette nulla di buono…Pioggia, pioggia e ancora pioggia. Oggi abbiamo previsto la visita alla parte nuova della città al Parque das naçoes. Visto il grigiume e la pioggia ci infiliamo nell’Oceanario che ci consente di trascorrere una mattinata molto interessante al coperto.

Non piove più, il cielo si apre un po’ e ci regala una bella vista dell’impressionante ponte Vasco da Gama. Giretto e sosta pranzo nell’enorme centro commerciale e poi via di nuovo in centro dove riprendiamo il tram n° 28 in direzione ovest per completare il tour iniziato ieri. Da vedere in questa parte della città il Parlamento e la basilica da Estrela e l’omonimo parco di fronte.

In Praça do Commercio c’è molto fermento: da un palco vari gruppi provano i loro pezzi, ballerini e ballerine di capoeira si riscaldano e di lì a poco è prevista la partenza di una corsa podistica. La città è indubbiamente molto viva!!! La fame si fa sentire e ci dirigiamo in un localino addocchiato il primo giorno: restaurante Cabaças in Rua das Gaveas 8-10. Per pochi euro, solita cena a base di pesce e sangria. 17 giugno Ultime ore a Lisbona. In attesa del volo di ritorno, inganniamo il tempo visitando il giardino zoologico…È ora di andare alla prossima!!!



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