Lipsia, Erfurt e… la birra
Arriviamo a Lipsia Halle con 20 minuti di anticipo, attraversiamo il ponte per la stazione dall’aeroporto per prendere il treno che ci porterà a Lipsia e arriviamo per un pelo a fare il biglietto: c’è solo una macchinetta automatica che non tutti sanno usare, conviene farsi il biglietto ferroviario su db bahn, costo 3euro e 80.
L’Ibis di Lipsia è appena fuori la stazione, chiediamo una stanza che guarda il giardino interno, tutte le camere dispari sono all’interno, silenziose e tranquille. Il centro storico di Lipsia si gira in una giornata: carino, con un sacco di centri commerciali. Caratteristiche: la chiesa di san Nicola con le colonne a forma di palma, sembra più un teatro che una chiesa, il vecchio e il nuovo municipio, la chiesa di san Tommaso con le spoglie di Bach. Quando siamo entrati c’era l’organista che stava provando. Molto suggestivo. Poi accanto alla chiesa nella piazza vicino alle fontane una bella grande birreria – Brauerei an der Thomaskirche- avevo già fatto alcune ricerche in internet e si diceva buona birra, locale gestito da italiani. Incuriositi io e mio marito entriamo senza dire niente e ordiniamo due birre pils: dire ottime è poco, gusto e temperatura perfetti e in giro per l’Europa ne abbiamo assaggiate parecchie dal Belgio alla Baviera. Nel frattempo vediamo che intorno ai due grandi tini di rame alle nostre spalle ci sono un paio di persone che lavorano e capiamo che quei tini non sono lì per bellezza ma funzionano veramente. Dietro il grande bancone di mescita due signori chiacchierano ,allungo l’orecchio: italiani. Insomma mi avvicino e chiedo “di dove siete?”. Grande sorriso di risposta e nasce un bellissimo incontro con Giuseppe che ci apre il cuore a tutta la sua storia: lunga gavetta, scuola alberghiera in Calabria e via in Germania dove lavora come cameriere tuttofare in vari locali e si fa apprezzare per l’impegno e la serietà. Arriva l’occasione che ti cambia la vita: quota societaria per rilevare una birreria a Lipsia, si ma l’esperienza? Manco a dirlo, sceglie il mastro birraio tedesco che usa solo malti di Bamberg e luppoli di primissima qualità per vari tipi di birre: pils, weiss, nera, ambrata. Un bicchere di birra da 300ml poco più di 2 euro! Ci porta a visitare il birrificio sotto il locale e qui scopro che la birra spillata al bancone proviene direttamente dai tini sottostanti: più fresca di così! Ottima la cucina con cibi di alta qualità e finalmente per la prima volta mangio una pizza fuori Italia dopo quasi trent’ anni di viaggi: che dire… molto meglio di tante pizzerie nostrane, per non parlare dello stinco e della salsiccia. Insomma il viaggio vale il posto.
L’indomani andiamo in treno a Erfurt, patrimonio Unesco, viaggio lungo stazioni che ricordano tempi molto lontani,alcune in graticcio, altre in ferro, altre un po’ in abbandono. In Sassonia c’è da poco un nuovo biglietto ferroviario: sachsen ticket, vale anche per andare in turingia: 21 euro la prima persona 3 euro a testa per gli altri fino a 5 persone e viaggi tutto il giorno andata e ritorno- vedi bahn.com- si fa anche alle macchinette automatiche in stazione a Lipsia, spiegazioni in italiano ma dovete seguire l’indicazione- biglietti di gruppo. Erfurt è molto bella, oltre al bellissimo Dom e la vicina Severikirche è piacevole camminare nel piccolo centro storico e arrivare fino al Kramerbrucke, caratteristico ponte abitato con antiche case su archi di pietra. Bel locale e buonissima birra al Zum Goldenen Schwan, nel centro storico- Michaelisstrasse 9. Con la stessa tipologia di biglietto si può andare anche a Dresda, stupenda nell’accuratissima ricostruzione dalle macerie della seconda guerra mondiale. Noi c’eravamo andati in un precedente viaggio.
Con questo tipo di biglietti si possono prendere solo i treni regionali.
E poi la sera si rientra a Lipsia e ovviamente si va alla birreria di Giuseppe.
Bel viaggio e bellissima esperienza di amicizia.
