Lipari, c’è di meglio!

Ragazzi è la prima volta che torno a casa dopo un viaggio con l’amaro in bocca. Per fortuna sono rimasta a Lipari solo 3 giorni. Siamo partiti il 15 agosto è gia l’arrivo è stato dei peggiori. Avevo prenotato una camera in una villa d’epoca, sembrava carina e accogliente e invece appena siamo entrati ci siamo trovati di fronte un ambiente poco pulito. Potrete immaginare il panico. Era il girono di ferragosto, sono andata subito a comprare una guida dell’isola per riuscire a trovare qualche altro posto per dormire. Avrò fatto una trentina di telefonate, ma tutti pieni. Alla fine ero veramente sfinita, ho composto l’ultimo numero che avevo a disposizione e per fortuna abbiamo trovato un residence a pochi passi dal centro,a 50 euro a persona a notte. Ci siamo però dovuti accontentare di una camera con 2 lettoni, eravamo in 4!! Comunque l’importante era aver trovato un ambiente pulito! Ormai la prima giornata era trascorsa senza aver fatto alcun giro. Per cena allora abbiamo fatto una passeggiata in centro, e abbiamo raggiunto un ristorante che ci avevano consigliato,Il nome è Filippino, ma per nostra sfortuna era tutto al completo, allora siamo entrati in un ristorante, all’apparenza carino. Non potete immaginare che schifo di pesce che ci hanno portato! Nei 2 giorni successivi abbiamo noleggiato una macchina e abbiamo fatto il giro dell’isola, niente di che, l’unica cosa bella era il mare che ci circondava. Le spiagge non sono molto belle, abbiamo anche dovuto comprare un ombrellone perchè tutti gli stabilimenti non avevano spazi liberi. L’ultimo giorno siamo andati al porticciolo e abbiamo noleggiato una barca con conducente al costo di 80 euro che ci ha trasportati a Vulcano e ci è venuti a riprendere nel pomeriggio. L’unica cosa bella del nostro soggioro alle eolie è stato questo giro in barca. Per il resto, in tutti i locali che siamo andati abbiamo riscontrato tanta scortesia e assenza di buon servizio, nonostante i prezzi alle stelle. I dolci invece sono fenomenali, cannoli, brioche e cassatine della pasticceria Subba sul corso principale sono davvero la fine del mondo.