Linosa e lampedusa… Gli opposti delle pelagie

Agosto 2005….si parte! I Biglietti per Lampedusa li abbiamo acquistati a febbraio… infilandoci in una finestra lasciataci dai vari Tour Operator che acquistano interi voli per Agosto! Stando con il fiato sul collo del call center Air One, non appena si sono resi operativi i voli abbiamo acquistato i biglietti con partenza il 6 agosto e...
Scritto da: Sara Banfi
linosa e lampedusa... gli opposti delle pelagie
Partenza il: 06/08/2005
Ritorno il: 26/08/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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Agosto 2005…Si parte! I Biglietti per Lampedusa li abbiamo acquistati a febbraio… infilandoci in una finestra lasciataci dai vari Tour Operator che acquistano interi voli per Agosto! Stando con il fiato sul collo del call center Air One, non appena si sono resi operativi i voli abbiamo acquistato i biglietti con partenza il 6 agosto e rientro il 26… Per 340 euro! Durante la vacanza abbiamo saputo di prezzi raddoppiati…Il primo consiglio, quindi, è quello di pensare con molto anticipo alle vacanze alle Pelagie! Comunque si parte, da Linate, e in un’ora e 40 atterriamo (o ammariamo??? La pista non si vede, la si sente sotto alle ruote, sembra di entrare direttamente in mare!) a Lampedusa alle 16.00.

Il primo impatto è particolare: usciamo dall’aeroporto, e… non c’è nulla! Scopriamo in breve che non esiste un servizio taxi o trasferimento per il porto, ma basta chiedere e numerosi “padroncini” di pulmini si offrono di portarci al porto (2 euro e 50 a testa, per circa 1 km…Uhm…) dove ci attende l’aliscafo per Linosa.

Breve occhiata a Lampedusa e siamo sul molo.

Nel frattempo scopriamo che a Palermo c’è stato un disastro aereo… sull’aliscafo si parlerà solo di questo… In un’ora arriviamo a Linosa, che ci appare, nella luce delle 18.Oo, nera e…Piccolissima! Al molo ci stanno aspettando la responsabile del diving che avevamo contattato via email e il proprietario della casa affittata sempre tramite email… Non faccio pubblicità dicendo che si tratta del signor Tuccio: sull’isola (450 abitanti) il 90% degli aventi diritto alla residenza ha questo cognome! La casa è la prima splendida sorpresa: direttamente affacciata sul mare, è la prima che si vede scendendo dall’aliscafo. Pulitissima, isolata, ma a pochi metri dal diving e dai locali (bar e ristorante) che affacciano sul porto vecchio.

Ci sistemiamo nelle nostre camere (2 matrimoniali) e diamo un’occhiata alla casa e ai dintorni… A linosa non esistono strutture alberghiere, si possono invece affittare queste splendide casette, che sembrano fatte di pan di zucchero: rossi, rosa, gialli e azzurri gli esterni, tanti oleandri, bouganville, e una pulizia da Svizzera!!! La tariffa per tutti è di 25 euro al giorno a persona, sia che la casa si trovi in paese che in campagna! Considerate che, se scegliete la soluzione “fuori porta” la tranquillità e il silenzio sono garantiti, ma dovrete affittare almeno una bicicletta o uno scooter.

L’isola in realtà è tutta percorribile a piedi, le distanze più grandi possono essere superate in un’ora, un’ora e un quarto.

Resa verde dai fichi d’india e montuosa per la presenza del vulcano spento, quest’isola di lava nera appare proprio come una perla incastonata nel più bel Mediterraneo che io abbia mai visto! Per chi, come noi, fosse appassionato di immersioni, il Linosa Diving Center vi porterà ad immergervi in luoghi stupendi, con una visibilità di 40 metri e oltre, cernie grosse come biciclette, incrostazioni di spugne dai colori spettacolari! Infine…Mare, mare e ancora mare: sulle due spiagge (Cala Pozzolana di Ponente e di Levante) o nelle numerose cale (rocciose) tra cui i Faraglioni e la Piscina Naturale.

Merita passare una mattinata facendo un’escursione in cima al vulcano e la visita all’Ospedale delle Tartarughe marine.

Sull’isola NON esiste bancomat (ad eccezione di Bancoposta), non c’è pompa di benzina, non possono arrivare veicoli a motore da maggio a settembre.

Portatevi contanti o assegni per i vari pagamenti, oppure acquistate una carta di credito ricaricabile in Posta.

A Linosa non si supera la regola del 3: solo 3 ristoranti, 3 minimarket, 1 farmacia, 1 medico, e così via…

La gente del luogo è ospitale e cortese, la pulizia esemplare, i prezzi contenuti, la ricettività limitata… Pur essendo Agosto non c’erano confusione né disservizi… Un paradiso! La “vita” sull’isola si svolge lungo la strada principale: al Bar centrale per la colazione, al mare durante la giornata, in cima al paese per cena e di nuovo al porto vecchio per gustare una granita in riva al mare… Semplicità, relax e pace.

Chi vada cercando Locali notturni, Discoteche o folla farebbe meglio a saltare a piè pari questo luogo incantato! Dopo una settimana, con molto rammarico ma anche molte aspettative, facciamo Rotta per Lampedusa, abbiamo prenotato in un Villaggio Camping a febbraio.

Ci dicono tutti che rimarremo un po’ delusi, ma non vediamo l’ora di passare dal nero di linosa alle bianche scogliere di Lampedusa! L’impatto è tremendo… Dopo la calma, la tempesta! Arriviamo il 13 agosto, in pienissima alta stagione, e l’odore di gas di scarico ci assale al porto… un po’ preoccupati, aspettiamo il pulmino del campeggio… Per 1 ora 1 mezza! Nonostante le nostre telefonate, ci fanno aspettare sotto al sole…

Scornati, ma non vinti, arriviamo al Villaggio.

Ci aspetteranno altre 2 ore di attesa prima di poter entrare nel nostro Bungalow.

Nonostante tutto, il bungalow non è malaccio, anche se i dintorni sono decisamente inferiori alle nostre aspettative… e al prezzo che pagheremo! Siamo in un campeggio, le tende sono accampate accanto a noi, le une sulle altre. I cani randagi che scorazzano per Lampedusa, passano anche da qui… E generalmente marchiano il loro territorio (accidenti, proprio vicino alla nostra porta!) L’acqua corrente non è potabile, e scopriamo dal primo giorno che non abbiamo abbastanza pressione: nonostante le nostre proteste per 15 giorni faremo la doccia fredda e a rate… Per di più con acqua salmastra! Troppa, troppa gente per quest’isola che non si è ancora preparata ad un arrembaggio così violento di turisti ad Agosto! Affittiamo due scooter: 150 euro a settimana, non frenano e non hanno le luci notturne, ma…O questo o niente, quindi ci adeguiamo.

La prima sera facciamo un giro in paese, tutta la vita si concentra su Via Roma, dove fare “le vasche” ogni sera pare essere l’unica attività dopo il mare! Oltre alle vasche, puntata serale d’obbligo in pasticceria, dove servono Granite, Cannoli e Cassate deliziose.

Presto scopriremo che l’unica attrattiva che avrà l’isola per noi sarà proprio la spanciata di zuccheri in via Roma! I° Problema: i 2 bancomat dell’isola sono fuori servizio: sarà così fino al 17 agosto quando, dopo 2 ore di fila, riusciremo a ritirare qualche soldo! II° Problema: i tabaccai hanno terminato le sigarette! Non hanno fatto scorta a sufficienza, percui , dopo un paio di giorni di vero panico, ce le facciamo portare da conoscenti tramite aereo…

L’isola è molto bella, e probabilmente fuori stagione è davvero una perla, ma ad Agosto ci pare davvero invivibile! Le spiagge sono affollatissime, L’isola dei conigli agibile solo fino alle 10 del mattino, poi ci tocca fuggire se non vogliamo essere calpestati dal vicino di asciugamano! Dopo qualche giorno troviamo Cala Mar Morto e Cala Pisana, meno belle ma almeno vivibili.

Tuttavia, viviamo uno sconforto tale che pensiamo di tornare a Linosa… Ma il Camping non ci consente di farci uno sconto per partenza anticipata.

A questo punto, pur litigando quotidianamente con i gestori per avere l’acqua calda, un minimo di igiene e di tranquillità, decidiamo di buttarci sulla vela, almeno per poter stare lontano dalla folla! Il centro velico diventa la nostra valvola di sfogo, il gestore e istruttore, Paolo, persona splendida, ci inizia ai misteri della navigazione con il vento, e noi siamo contenti perché abbiamo raggiunto lo scopo, fondamentale, di stare lontani dalla sporcizia e dal rumore per qualche ora al giorno! Si, purtroppo la sporcizia, la spazzatura lasciata ovunque, il rumore, il traffico, i disservizi vari ci hanno lasciato l’amaro in bocca! Abbiamo quasi sempre cenato nel bungalow, la dotazione di cucina è davvero ai minimi termini, ma i prezzi dei ristoranti Lampedusani ci scoraggiano dall’uscire a cena ogni sera: ad Agosto aspettatevi di spendere almeno 35 € a testa mangiando o il primo o il secondo… a meno di optare per la solita pizza.

Il pesce è freschissimo, ma i menu li abbiamo trovati un po’ scontati…Speravamo di trovare qualche specialità anziché la solita pasta con le vongole! Anche fare la spesa risulta un po’ troppo cara: confrontati con Milano, troviamo prezzi anche superiori di 2/3 euro a prodotto rispetto all’abituale! Insomma, arriviamo al 26 agosto, data della partenza! Ci resta nel cuore, e negli occhi, la splendida esperienza vissuta a Linosa, e molto rammarico per Lampedusa: una splendida isola, trattata decisamente male, dai turisti, ma anche dagli abitanti! Vi consigliamo vivamente di visitarla a Giugno o Settembre, e se proprio non potete evitare l’alta stagione, almeno informatevi con attenzione sul luogo di permanenza!



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