Life in new york

Uno dei viaggi più emozionanti della mia vita, una città che mi ha rapito il cuore e che ti lascia abbagliato da tutte le sue luci e i suoi colori. Impossibile da dimenticare ed impossibile non ritornare...
Scritto da: Cleofe85
life in new york
Partenza il: 12/08/2009
Ritorno il: 26/08/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Partire o non partire…sono stata indecisa fino all’ultimo ma poi mi sono buttata ed ho fatto bene! Decido di partire per new york con il mio ragazzo in extremis e prenotiamo il volo a giugno per il 12 agosto fino al 26 pagando 650 euro andata e ritorno a persona con Klm e Alitalia. Fortunatamente siamo riusciti a trovare un buon prezzo perchè si sa che i voli intercontinentali bisogna prenotarli mesi e mesi prima…siamo ancora più fortunati preche’ disponiamo di una casa in prestito ed essendo due studenti universitari non guasta! Il volo procede senza problemi, l’unica pecca è il cibo servito sui voli klm ma lo spirito di adattamento non ci manca! Atterriamo a new york verso le 20.30 e ci dirigiamo verso l’uscita dell’aereoporto dove veniamo fregati subito..sarà stata la stanchezza ma ci affidiamo ad un ragazzo (che a noi sembra un tassista) per il passaggio a casa,lui se ne approfitta chiedendoci una marea di soldi …quindi chiedete sempre la tariffa prima di salire ! stanchi e stremati da dodici ore di volo decidiamo di andare a dormire. Il jet leg si fa subito sentire e alle 5 di mattina abbiamo tutte e due gli occhi spalancati e non c’è verso di riprendere sonno, decidiamo quindi di iniziare i nostri 15 giorni di esplorazione della città. Ci prepariamo con calma (vista l’ora) e per le 8 siamo giù in strada. La “nostra” casa era ad Astoria, nel queens, quartiere fuori da manhattan ma collegato benissimo con la metro e sopratutto qui passa una delle poche metro ( la linea N, R) che non viaggia sotto terra e quindi si può godere della vista dei grattacieli. Una volta arrivati alla stazione del nostro quartiere compriamo la metro card valida per due settimane al costo di 50 dollari. Decidiamo di visitare mahnattan partendo dal basso quindi ci dirigiamo verso lower Manhattan. Appena arrivati vogliamo provare a comportarci come si comportano i newyorkesi la mattina presto e quindi prendiamo un caffè e un muffin a portar via, devo ammettere che girare con un caffè in mano ti fa sentire molto newyorkese! Dopo pochi passi rimango sbalordita, il muffin quasi mi cade dalle mani…davanti a me si vede un vuoto immenso riempito solo da “esili” gru alte fino in cielo. Ci ritroviamo infatti davanti all’ex world trade center, ora in fase di ricostruzione. La sensazione che si prova è molto forte, deicidiamo di fare una preghiera davanti al monumento dei caduti sostiamo qualche minuto e poi proseguiamo la nostra passeggiata. All’improvviso vedo sulla mia sinistra un negozio molto interessante…century 21, che scopro essere l’outlet più di moda della città e presa da un raptus di follia battezzo la mia carta di credito! Una volta fuori procediamo lungo la strada e giriamo per wall street circondati da uomini in giacca e cravatta. Ci imbattiamo anche nel famoso toro”Charging Bull”alla fine della via e qui scatta la foto di rito! Infine passeggiamo per battery park guardando in lontananza Lady Liberty e decidiamo di spostarci in un altra zona per il pomeriggio. Ci dirigiamo verso china town e little italy e la prima impressione che abbiamo è che little italy si stia facendo risucchiare da china town. Dopo una lunga camminata e dopo aver fatto qualche regalino decidiamo di cenare in uno dei ristorantini di little italy. Ne scegliamo uno segnalato dalla guida si chiama Nico, il prezzo non è economico però si mangia bene. Stremati ma soddisfatti della nostra giornata torniamo a casa. Il giorno seguente il jet leg è sparito (sarà stato l’amore per questa città?) ci svegliamo comunque presto perche ci aspetta un’altra giornatina ricca di giri. Il secondo giorno decidiamo di cominciare a sfruttare la city pass comprata dall’italia. La City pass consiste in un blocchetto di biglietti per i vari musei e attrazioni di new york, ti offre sconti su vari ristoranti e negozi(mai usati) e ti fa saltare la fila(cosa che ci è risultata molto conveniente), costa intorno ai 70 dollari a testa e comprende tutti ma proprio tutti i musei di new york; noi l’abbiamo trovata molto utile!(http://www.citypass.com). Quindi ci incamminiamo verso il MET senza però farci mancare un hot dog preso per strada prima di entrare. Scegliamo di non visitarlo tutto perchè immenso, ci concentriamo sulla parte moderna. Passiamo parte della mattinata al met per poi andare al Guggenheim, museo molto bello per la sua struttura ma le cui esposizioni non ci hanno particolarmente colpito (forse perchè non siamo architetti?). Pranziamo lì fuori e un pò stanchi decidiamo che il pomeriggio ci meritiamo una passeggiata alla 5th avenue. Prendiamo l’autobus e durante l’attesa di vedere questa famosissima via l’adrenalina sale sempre di più, nemmeno a farlo apposta scendiamo dall’autobus nel punto secondo me più bello di quella strada: di fronte a me c’è central park subito dopo il Plaza Hotel e girandomi ancora tutti i negozi più chic del mondo. Il plaza hotel l’ho sempre visto nel famoso film “mamma ho perso l’aereo” e mi ha sempre affascinato moltissimo, così decido di entrare e vengo abbagliata da tutti i cristalli dei lampadari, che dire favoloso!proseguiamo la nostra passeggiata verso la fifth avenue e facciamo qualche sosta qua e la per i negozi e ci rimaniamo fino al tramonto. Qui ci viene una brillante idea, perchè non salire sull’empire state building e vedere il tramonto da li?beh ci siamo riusciti abbiamo saltato la fila enorme (grazie al city pass) e siamo saliti fino in cima. Questo grattacielo è fantastico l’ascensore ci mette pochissimo a salire fino a su e da qui si gode di una vista mozzafiato sopratutto all’imbrunire….vedere tutta manhattan che si accende è bellissimo!Dopo aver fatto credo almeno un centinaio di foto decidiamo di tornare a casa dopo questa giornatina piena. Il terzo giorno decidiamo che non deve essere stressante cosi ci dirigiamo in tarda mattinata verso times square per rimanerci fino a sera. Beh che dire di questa piazza, qui è sempre giorno ci sono tantissime cose da vedere la più simpatica è sicuramente l’enorme negozio dell M&M’s, poi tutti i teatri, madame tussaud’s costa 35 dollari ma ne vale la pena!Visto il caldo decidiamo di far merenda con un bel gelato preso da Godiva,sempre nei dintorni di times square. Dopo un bel giro decidiamo di cenare all’Hard rock Cafè, bellissimo locale sopratutto per la presenza dei cimeli dei beatles. Dopo cena ci godiamo un ultima passeggiata a times square e torniamo a casa. Ricaricati dopo un giorno di relax decidiamo di affrontare un tour de force il giorno seguente; infatti prendiamo il traghetto prenotato il primo giorno da battery park e ci dirigiamo verso lady liberty (statua della libertà) ed ellis island. Appena arrivati ci aspetta una fila chilometrica di due ore ma non ci disperiamo! Arrivati a destinazione ci sottopongono ad un controllo con scanner e ci danno un audioguida molto utile per capire a fondo tutti i particolari. Arriviamo fino a sotto i piedi della statua ed ammiriamo tutta lower manhattan di fronte a noi. Purtroppo non siamo riusciti a salire sulla corona perchè i biglietti bisogna prenotarli con largo anticipo(quasi un anno prima). Una volta usciti passeggiamo per il parco sottostante e decidiamo di mangiare nel ristorante che c’è lì. Il pomeriggio lo passiamo ad ellis island dove muniti di audioguida seguiamo tutto il percorso. Riprendiamo il traghetto e torniamo a battery park dove ci femiamo per un gelato, ci imbattiamo in un ragazzo che fa uno spettacolo con i serpenti ed altri che ballano hip hop. Non appena ci sediamo su una panchina vedo avvicinarsi a me uno scoiattolo per niente intimorito che ci fa compagnia fino a quando non finiamo il nostro gelato. Per la sera optiamo una cena a casa e andiamo a fare spesa al supermercato dove mi rendo conto che la roba non costa poco, infatti a new york si spende poco per tutto tranne che per il cibo! Il giorno seguente decidiamo di dedicare la mattinata al museo di storia naturale (visto che sono una biologa!) e torniamo ad essere bambini, ci siamo diverititi moltissimo. All’interno c’è il planetario dove si poteva vedere un documentario commentato da Whoopi Goldbergh sull’universo, ogni piano è dedicato ad una branca della scienza e al 4 piano ci sono i dinosauri, qui hanno girato il famoso film “una notte al museo” con Ben Stiller. Dopo un pranzo veloce decidiamo di goderci central park per tutto il pomeriggio. Seguiamo un itinerario presente sulla guida che ci fa vedere tutti i punti principali di questo immenso parco. All’interno di central park vi è anche uno zoo che noi non decidiamo di visitare perchè vogliamo arrivare fino a strawberry fields alla fine dell’itinerario per poi vedere la casa di John Lennon appena fuori dal central park. Dopo una bella doccia ed una cena veloce a casa riusciamo per andare a prenderci una cosa da bere al dizzy club-jazz at lincoln center, famosissimo locale jazz che abbiamo visto all’entrata di central park. Paghiamo 20 dollari , se avete un documento che attesta che siete studenti vi fanno lo sconto, entriamo in questo locale molto chic e ci godiamo della buona musica con vista su central park. Infatti la particolarità di questo locale è quella di avere dietro il palcoscenico un’immensa vetrata che da su central park. Francesco, che odia lo shopping, decide il giorno seguente di accontarmi e mi porta da bloomingdales posto tanto sognato insieme a barneys e macy’s e tanto chiacchierato nel mio telefilm preferito, friends. Dopo una bella scorpacciata di regali ci dirigiamo verso un altro simbolo di new york: top of the rock!questo non è compreso nel city pass però non si può non vedere!saliamo fino in cima dove si gode di una vista mozzafiato, scendiamo giù e visitiamo anche il “rink” la famosa pista di pattinaggio sul ghiaccio invernale. Considerando che era agosto noi l’abbiamo trovata piena di ristoranti! mangiamo in uno di quei ristoranti e ci prendiamo un bel caffe con dolcetto da starbucks, posto che adoro!Visto che la mattina Francesco mi aveva accontentata con lo shopping il pomeriggio mi sono dovuta sdebitare e ci siamo diretti verso il ponte di brooklyn fino a sera per aspettare il tramonto e per permettere a Francesco , appassionato di foto, qualche scatto da cornice. E’ stato un pomeriggio molto rilassante, abbiamo prima fatto una passeggiata per brooklyn , se potete fermatevi a prendere una birra al pedro’s bar & restaurant locale brutto all’apparenza però ideale per una sosta pomeridiana o serale.La vista dal ponte è un’altra di quelle cose a cui non si può rinunciare e godersela fino al tramonto è un esperienza che consiglio. La sera dopo cena abbiamo incontrato degli amici ad un locale molto carino, Zanzibar a times square e dopo aver preso una fantastica cheese cake al bread factory li vicino aperto 24 ore su 24, siamo andati a nanna. Ormai a meta’ del nostro viaggio c’era rimasto solamente il moma come museo da visitare e ci andiamo la mattina del giorno seguente. Questo museo non ci ha particolarmente colpito, quindi pranziamo e decidiamo il pomeriggio di utilizzare l’ultimo biglietto del city pass. Come biglietto omaggio si può scegliere o una visita alla statua della libertà o un tour sul motoscafo di tutta manhattan. Noi abbiamo scelto quest’ultimo perchè era una cosa che volevamo fare e poi comprando il biglietto fuori dal pacchetto costava di più rispetto alla statua della libertà. Ovviamente anche questo tour fatelo all’imbrunire perchè cosi vi godete sia i grattacieli illuminati dall’ultimo sole che la vista di notte. Una volta visto tutti i luoghi che un turista può vedere, nell’ultima settimana decidiamo di vivere come newyorkesi e grazie anche ad un nostro amico che incontriamo li giriamo i posti non turistici. Visitiamo soho di giorno con tutti i suoi negozietti (vi consiglio forever 21) e la sera usciamo per i locali di bleecker street, mangiamo una sera al caliente cab un ristorante messicano molto carino e prendiamo un buon drink (apple martini) al locale cinese di fronte. Nel passeggiare per bleecker street passiamo anche davanti alla casa di Carrie di sex and the city dove scatta la foto di rito. Gli altri giorni li passiamo di nuovo per la fifth avenue, scoprendo mercatini domenicali sulla Madison avenue, passeggiando per central park. Un esperienza fantastica è stato andare una sera ad Hoboken, scoperto sempre grazie ad una nostra amica. Si prende la metro dal world trade center che passa per il lincoln tunnel sotto il fiume e si arriva ad Hoboken nel New Jersey. Qui è nato Frank Sinatra a lui è dedicata una via e c’è un parco con il belvedere dove si può ammirare tutto la skyline di Manhattan. Infatti Questo posto si trova esattamente dall ‘altra parte del fiume Hudson ed è uno dei posti che mi ha colpito di più, il panorama che si vede è da togliere il fiato ed io con Francesco abbiamo deciso che prima o poi andremo ad abitare lì!E cosi anche la seconda settimana scorre velocemente e arriva il giorno in cui dobbiamo fare i bagagli, a nostro malincuore. Questa città mi ha colpito non solo perchè ti offre moltissime opportunità ma perchè e proprio bella da vivere. Due settimane sono il periodo minimo per riuscire a vivere New York in maniera completa. Cosi l’ultimo giorno prima di partire decidiamo di provare l’ultima esperienza da newyorkesi e visto che da due settimane viviamo in un condominio decidiamo di provare la laundry ovvero le lavatrici condominiali! infatti il nostro appartamento è dotato di tutto tranne che della lavatrice che si fa nel basement (piano terra), è stato divertentissimo proprio come nei film! Una volta fatte le valige ci viene a prendere il taxi che ci accompagna all’aereoporto dove il nostro volo klm puntualissimo ci aspetta. Salutiamo New York con la convinzione che tanto più prima che poi ci ritorneremo perche’ qui ci abbiamo lasciato un pezzo di cuore.


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