Liebes Wien: Reisewege und Rat
22.05.2007 Riservato orario colazione ore 09.00 e poi ci buttiamo alla scoperta di Vienna e della sua quotidianità…… Almeno così pensavamo, invece come in Svizzera anche in Austria la ricorrenza del Corpus Domini regala un giorno festivo agli abitanti: negozi chiusi e parzialmente anche bar e ristoranti. Il primo giorno lo passiamo in tranquillità, anche se le visite non mancano. Ecco alcune informazioni sulla città.
Dapprima giriamo per il Museum Quartier con i suoi grandi edifici adibiti a Musei (per il momento non abbiamo voglia di entrare) quali il museo di storia naturale e la vecchia borsa e quindi cominciamo la nostra giornata lungo la Ringstraße, la strada ottocentesca che circonda il centro di Vienna, dove ci sono numerosi palazzi e monumenti, tra i più importanti della capitale d’Austria. Ci dirigiamo verso il Rathaus (municipio) un edificio in stile neogotico con più di 1.500 sale interne, terminato nel 1883. Nella piazza davanti al municipio ci sono spesso degli spettacoli e altri eventi, come per esempio il mercatino di Natale e quest’anno è stato allestito un maxi schermo per le partite di EURO 08. Di notte la sua facciata è illuminata in modo spettacolare. Vista la grandiosità dell’edificio sono mille le foto fatte e poi sempre con il “cavallo di San Francesco” arriviamo alla Votivkirche (Chiesa Votiva) costruita come ringraziamento dopo un fallito attentato a Francesco Giuseppe nel 1853; l’edificio di stile neo-gotico ha due torri di 99 m. Che ne fiancheggiano la facciata e all’interno, da notare, un enorme cero di 264 Kg., alto 4 metri, con un diametro di 30 cm. Atto a bruciare ininterrottamente per 100 anni. E’ la volta dei Parlamento un edificio in stile greco-classico (1873-1883) da dove fu proclamata, nell’ottobre del 1918, la prima Repubblica austriaca. Seguiamo la strada e al contrario e come d’incanto ci appare il grandioso complesso dell’Hofburg, o meglio la città imperiale che sorge al centro di Vienna, composto da edifici d’epoche diverse, un tempo residenza imperiale degli Asburgo dal 1283 al 1918. Decidiamo di visitarne l’interno ed su consiglio della cassiera acquistiamo per Sissi Ticket per famiglie al prezzo totale di EUR.46.50 che comprende anche l’entrata al Castello di Schönnbrunn. Al pianterreno l’infinta collezione degli Argenti e dei servizi da tavola di Corte mentre al piani superiori troviamo gli appartamenti Imperiali e il Sisi Museo, dedicato all’omonimca imperatrice, personaggio diventato famoso solo dopo la trilogia di film con l’attrice Romy Schneider.
Al termine della visita interna ci spostiamo intorno al complesso per vedere l’edificio dell’Albertina, le scuderie di corte con la Scuola di equitazione spagnola (l’entrata deve essere prenotata mesi prima)e la Platz in der Burg, cuore della Hofburg Proseguiamo il nostro giro ed incontriamo il Burgarten, bel giardino del 1818 su cui si affaccia il retro della Neue Burg con diversi monumenti poi sulla. Karl Renner, il tratto più monumentale e più bello, circondato a destra e a sinistra da due grandi giardini, il Volksgarten, aperto al pubblico al centro del quale è sistemato un bellissimo roseto e che ospita fontane, monumenti e statue, tra cui il Tempio di Teseo (1823) e il Rathauspark (1873), anch’esso abbellito da fontane e gruppi statuari. “Usciamo” dal Ring e decidiamo di arrivare fino al Duomo di Santo Stefano (in tedesco: Stephansdom) non è solo la chiesa più grande e più bella dell’Austria, è stata anche per secoli la chiesa per così dire “ufficiale” della casa reale degli Asburgo: lì furono celebrati i matrimoni di principi ed imperatori, lì furono battezzati i loro figli, lì, nelle sue catacombe furono conservate le urne, i sarcofagi di nobili viennesi, di duchi e di molti Asburgo. Lì gli imperatori facevano la gara per abbellire e arricchire gli interni e per aggiungere sempre nuovi superlativi: il campanile più alto dell’Austria, la campana più grande e più pesante dell’Europa, il tetto più elaborato e decorato del mondo cristiano. La chiesa è grandissima, anche se a prima vista non dà questa impressione, in realtà sembra stare un po’ stretta al centro dello “Stefansplatz”. Forse per questo hanno collocato un piccolo modello del duomo accanto. Il duomo con il suo maestoso campanile, chiamata dai viennesi con il diminutivo “Steffl”, è diventato il simbolo di Vienna. Il tetto del duomo è decorato con quasi 250.000 tegole policrome che rappresentano gli stemmi dell’Austria, di Vienna e degli Asburgo. L’anno 1831 è l’anno in cui sono stati aggiunti gli stemmi al tetto già decorato a partire dal 1490; l’anno 1950 è l’anno del restauro dopo le distruzioni della guerra. Il duomo rappresentava così la salda unione tra monarchia e chiesa cattolica e, di conseguenza, il suo campanile doveva essere il più alto dell’impero degli Asburgo. Per questo fu imposto ai costruttori del campanile del duomo di Linz di fermarsi a due metri sotto quello di Vienna… Saliamo sulla torre sud (costo 3 euro) per godere del panorama di Vienna. Al termine della visita ci aspetta la Peterskirche una chiesa barocca con numerosi affreschi e statue al suo interno. Percorriamo alcune vie e ci ritroviamo sulla Karlsplatz, affiancata dai giardini del Resselpark e adornata da una grande vasca; vi sorgono numerosi edifici tra cui la bella e maestosa Karlskirche (1716), chiesa dedicata a S. Carlo Borromeo, in stile barocco viennese con un’alta cupola e due torrette tozze. Cominciamo a sentirci stanchi e rientriamo in albergo non senza passare per il NaschMarkt, mercato principalmente di generi alimentari, purtroppo chiuso per il giorno festivo. Cena in una trattoria italiana (per il giorno di festa sono pochi i ristoranti aperti) dove però gustiamo la Wienerschnitzel e poi decidiamo di fare un giro notturno in carrozza (EUR.45.— per 30 minuti, EUR.65.— per un’ora). 23.05.2008 Colazione sempre alle 09.00 e prendiamo il metro. Il giorno precedente abbiamo non abbiamo utilizzato alcun mezzo pubblico quindi compriamo il biglietto 24 ore (Eur.5.50) altrimenti per 3 giorni vale la pena di acquistare la Vien Card (Eur.19.–) che ci porta al Castello di Schönbrunn. Quando arriviamo davanti all’edificio la sua maestosità ci colpisce. Nel 500 l’area in cui sorge il palazzo imperiale di Schönbrunn (ora di proprietà dello Stato austriaco) era una riserva di caccia dell’imperatore Massimiliano II. Quando i Turchi rasero al suolo il palazzetto della tenuta (1683), Leopoldo I pensò di sostituirlo con un castello sul modello di Versailles. Ma le casse dell’Impero non consentivano una tale spesa, quindi l’idea originaria dovette essere ridimensionata. Grazie al nostro Sisi Ticket, evitiamo la coda alla cassa e quella all’entrata (biglietti con orario di visita stampato) e grazie alla guida audiovisiva, iniziamo la nostra visita interna Le sale rispecchiano le personalità dei vari imperatori che le hanno abitate. Straordinariamente semplici sono, ad esempio, quelle di Francesco Giuseppe. Tra le sale più famose: la Spiegelsaal (Sala degli specchi) dove Mozart si esibì all’età di sei anni davanti all’imperatrice Maria Teresa e la Zeremoniensaal (Sala delle cerimonie), teatro di molti matrimoni e battesimi imperiali.Ma lo spettacolo più bello è l’enorme parco del castello. – aperto dalle 6 del mattino al tramonto – con un’estensione di circa 120 ettari. Ai piedi della collina di Schönbrunn sorge la fontana di Nettuno, ultimata nel 1780: al centro Nettuno con il tridente, Vicino alla Rovina romana e alla Fontana di Nettuno si trova la sorgente che dà il nome al castello: Schöner Brunnen (bella fonte). Alle sue spalle si erge la collina della Gloriette, costruita nel 1775. L’edificio oggi ospita un caffè, e due gallerie. Una scala lo collega ad una piattaforma alta 20 metri dalla quale si gode un magnifico panorama di Vienna.La parte occidentale del parco ospita il Tiergarten, uno dei giardini zoologici più antichi d’Europa, fondato da Francesco Stefano di Lorena nel 1752.Visiitiamo il labirinto e i suoi giochi (eur.1.50) e poi ci concediamo una pausa su una panchina del parco. Nel tardo pomeriggio rientriamo a Vienna e questa volta riusiciamo a passera per il NaschMarket ad ammirare le sue bancarelle con annessi piccoli bistrots e decidiamo in serata di fermarci a cena al termine della quale torniamo al Rathaus per ammirarlo di notte.
24.05.2008 Giornata dedicata al divertimento. Con il metro ce ne andiamo al Prater con le sue 250 attrazioni: slot machine, piste dell’autodromo, baracconi del tiro a segno, montagne russe e trenini dell’orrore e addirittura simulatori di volo. D’obbligo naturalmente il giro sulla ruota panoramica (Eur.8.–) e poi un giro su diverse altre attrazioni. Purtroppo i costi non sono contenuti e si rischia di pagare una bella cifra per un mezza giornata di relax, ogni attrazione ha il suo prezzo. Pranzo presso uno dei chioschi annessi (salciccia alla griglia con patate) e poi dopo un ultimo giro di gokart prendiamo il metro per fermarci in mezzo al Danubio. Passeggiata lungo la riva del fiume con degustazione della famosa Sachertorte e poi visita ad altre due chiese dei dintorni. Rientro in centro Vienna e sosta davanti all’Opera. Una particolarità, la toilette della stazione del metro sotto l’Opera (a pagamento eur.0.60) vi accoglie con il brano del valzer viennese il Danubio blu! Cena in un ristorante presso la Stephanplatz e ultima passeggiata notturna, con passaggio davanti al famoso Figlmuller dove cucinano la più grande Wienerschnitzel di Vienna, diverse persone erano in coda per entrarci!! Questa specialità la trovi in qualsiasi buon ristorante. Come pure la Sachertorte, buona in ogni caffè e pasticceria di Vienna senza dover necessariamente recarsi al Sacher Café.
25.05.2008 Sveglia alle 04.00, bagagli pronti in attesa del taxi (che non arriva e quindi ne cerchiamo uno noi) che ci porta in aeroporto (Eur.30.—per 4 persone). Veloce check-in e partenza alla volta di Milano dove ci attende la pioggia e il vento dopo tre giorni di sole e cielo azzurro.