Libia dove i turisti ricevono doni

Siamo passati per la Libia come tappa del nostro viaggio da Londra a citta' del capo su una Honda transalp. Qui il riassunto delle nostre impressioni ed esperienza LIBIA :DOVE I TURISTI RICEVONO DONI La Libia era stata al centro delle nostre discussioni,consultazioni e ricerche per mesi,avevamo anche pensato a itinerari alternativi per...
Scritto da: Orphea2007
libia dove i turisti ricevono doni
Partenza il: 21/05/2007
Ritorno il: 26/05/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Siamo passati per la Libia come tappa del nostro viaggio da Londra a citta’ del capo su una Honda transalp. Qui il riassunto delle nostre impressioni ed esperienza LIBIA :DOVE I TURISTI RICEVONO DONI La Libia era stata al centro delle nostre discussioni,consultazioni e ricerche per mesi,avevamo anche pensato a itinerari alternativi per evitarla.Questo principalmente perche’ ottenere il visto e viaggiare indipendentemente senza l’aiuto di un’ agenzia sembra ancora molto difficile.Viaggiare accompagnati da una guida non sarebbe stata mai una nostra scelta.E invece sono state proprio loro le nostre due guide Mr Abdullha e Mr. Mammudh a trasformare quella che doveva essere una volata di 2000 km in un’ autentica e indimenticabile esperienza dell’ ospitalita’ e generosita’ araba.

Il nostro itenerario era stato pensato solo come “la via piu ‘ breve per arrivare in Egitto”. Abbiamo percorso in 5 giorni la strada costiera da Ras Adjher punto di frontiera con la Tunisia a Tobruck,centro principale prima del confine egiziano, passando per Tripoli Surt e Bengazi.

Il paesaggio e’ principalmente di deserto sassoso con qualche scorcio del blu del Mediterraneo, a nord ovest di Bengazi si trovano le “montagne verdi (Jebel Akhadar) un’ inasapettata zona di abeti e pini quasi da paesaggio svizzero.Lungo la costa vi sono gli scavi archeologici delle citta’romani di Leptis Magna e Sabrata e greche di Apollonia e Cirene.

Probabilmente questi cinque giorni in Libia sarebbero rimasti solo un vago ricordo se non fossero stati “vivacizzati” dalle visite agli amici di Mr Abdulla lungo le nostre tappe e dal continuo trafficare per noi un po’ comico,un po’ tenero e un po’ fastidioso delle nostre guide.

Fin dalla prima cena che le nostre guide hanno cucinato sul fuocoda campo,abbiamo deciso di mangiare “system Lybia” come nel loro inglese stentato ci hanno spiegato.Tutto viene scodellato in un grande piatto di portata intorno al quale ci si siede (per terra) e si magia con le mani, il pane e un cucchiaio.

Tanti sono stati gli incontri lungo la strada: il meccanico di moto con l’officina in una stradina laterali a Bengazi.Intorno alla sua officina si raduna tutto il vicinato dai bambini schiamazzanti all’ anziano signore tutto elegante che si da delle arie perche’ e’ vissuto all’estero e puo’ fare da traduttore con noi forestieri.Il meccanico, dopo un giro di prova su Orphea,con tutto il circondario in torno ci da la sua diagnosi” si potrebbero romperi i dischi della frizione” e ci saluta regalandoceli come ricambi per l’eventualita’ che la sua predizione si avveli.

Il ristoratorte del bar difronte alle rovine di Cirene che non solo ci offree il pranzo ma ci regala un vasetto di miele.

Mr Mohamed e la sua famiglia con quattro figlie e due figli che ci hanno ospitato nella loro casa vicino ad Al Beida.Con loro abbiamo vissuto l’atmosfera si una tipica serata conviviale in una famiglia mussulmana,chiacchierando e ridendo in un mix di lingue,condividendo la cena dallo stesso piatto,seduti su cuscini e tappeti,guardando le stelle e bevendo the alla menta nel loro giardino.

La nostra impressione della Libia e della sua gente e’ sicuramente parziale visto il poco tempo traacorsovi,ma ci rimarra’ sempre il ricordo della genorisita’ in cui ci siamo imbattuti e ovviamente il ricordo di Mr Abdulla e Mr Mammus i nostri unici e spelendidi amici arabi (per ora) Alessandra e Heino www.Transafrica.Wordpress.Com Il racconto dettagliato si trova sul nostro blog: www.Transafrica.Wordpress.Com PS: Se qualcuno e’ interessato a viaggiare in Libia noi raccomandiamo vivamente l’agenzia a cui ci siamo rivolti: Mr Sami Elgalbany www.Almuheettours.Net



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