Lefkada tra KiteSurf e Spiagge Bianche

Ho scelto Lefkada per praticare il KiteSurf in un luogo non molto distante dal mio paese ed economicamente più accessibile rispetto a tante altre destinazioni estive italiane ed estere. All’andata ho viaggiato da solo ma durante tutta la vacanza e al ritorno sono stato con un gruppo di amici il cui numero è cambiato di settimana in settimana,...
Scritto da: Patrizio78
lefkada tra kitesurf e spiagge bianche
Partenza il: 09/08/2009
Ritorno il: 30/08/2009
Viaggiatori: da solo
Spesa: 2000 €
Ho scelto Lefkada per praticare il KiteSurf in un luogo non molto distante dal mio paese ed economicamente più accessibile rispetto a tante altre destinazioni estive italiane ed estere.

All’andata ho viaggiato da solo ma durante tutta la vacanza e al ritorno sono stato con un gruppo di amici il cui numero è cambiato di settimana in settimana, fatta eccezione per il mio istruttore di Kite e una famiglia con due bambini con i quali ho condiviso l’intera esperienza. Per questi amici è stato il quarto anno consecutivo a Lefkada e pertanto a loro ho fatto completo affidamento per l’organizzazione della mia vacanza.

A maggio ho contattato telefonicamente una ragazza greca che gestisce più appartamenti nella zona nord-ovest di Milos, a cinque minuti di macchina dalla spiaggia “dei mulini” di Aghios Joannis dove si pratica il KiteSurf. Fermato l’appartamento sono passato alla prenotazione del traghetto, per la quale mi sono rivolto all’agenzia di Brindisi NetFerry. Il tutto si è risolto in breve tempo e con la massima semplicità. Da Roma ho raggiunto Brindisi in macchina e dopo qualche ora, intorno alle 19:00 di sera, mi sono imbarcato per Igoumenitsa su un traghetto della Endeavor Lines. Non avendo la cuccetta pensavo di dormire a bordo lungo uno dei tanti corridoi della nave, dentro qualche bar o in un qualsiasi posto dove fosse possibile stendere il sacco a pelo. Il proposito è saltato quando a Brindisi ho saputo della possibilità di scendere al porto greco alle 02:30 del mattino. Ho preferito quindi trascorrere la traversata guardandomi intorno, ascoltando musica e chiudendo ogni tanto gli occhi per qualche minuto di riposo. Le voci circa la presenza di gente pericolosa sui traghetti greci si sono rivelate infondate: eravamo quasi tutti italiani, con una forte prevalenza di campani e romani. Ho trovato invece fastidioso il comportamento di molte persone che all’interno del bar, in cerca della posizione più comoda, si sono impossessate di un numero spropositato di poltrone lasciando molta gente in piedi o a terra.

Arrivato al porto di Igoumenitsa sono sceso e mi sono incamminato subito per Lefkada, raggiungendo l’isola in un ora e mezza. Avevo studiato il percorso in Internet ed è stato piuttosto semplice trovare la strada, è bastato seguire le indicazioni per Preveza. Giunto a destinazione alle 04:00 del mattino non potevo né prendere possesso dell’appartamento né svegliare i miei amici arrivati sull’isola il giorno prima. Così, nel poco spazio disponibile in una macchina stracarica di bagagli, sono riuscito a dormire qualche ora fino all’alba parcheggiato sulla spiaggia di Aghios Joannis.

In mattinata gli amici mi hanno accompagnato a prendere possesso dell’appartamento: uno spazioso bilocale posto sulla collina di Agios Nikitas, affacciato sulla spiaggia dei mulini e dotato di posto auto davanti all’ingresso. I padroni di casa, una coppia di signori anziani, sono stati molto carini e gentili e mi hanno trattato quasi come un nipote acquisito, offrendomi spesso piatti tipici della loro cucina. Ospitalità e gentilezza sono comunque caratteristiche che ho riscontrato in gran parte delle persone nelle quali mi sono imbattuto durante la vacanza.

A Lefkada ci sono spiagge per tutti i gusti, da quella ventosa adatta al KiteSurf di Aghios Joannis alla caletta calma e cristallina di Porto Katsiki. La costa migliore è quella occidentale che si affaccia sull’Italia, dove il mare aperto raggiunge le mille tonalità di blu visibili in tutte le cartoline della Grecia. La costa interna si riduce invece ad uno stretto braccio di mare tra l’isola di Lefkada e la Grecia continentale e risente negativamente della presenza di numerosi centri abitati e piccoli porticcioli che si susseguono ininterrottamente da nord a sud.

Per il KiteSurf l’appuntamento è sulla spiaggia di Aghios Joannis all’ora di pranzo, quando l’afa e il mare piatto della mattina lasciano improvvisamente il posto a un vento teso e costante fino al tramonto e qualche onda poco fastidiosa. Fare un bagno pomeridiano è vivamente sconsigliabile per via dello spaventoso numero di kite e windsurf presenti in acqua, anche a pochi metri dalla spiaggia. Nei 20 giorni di vacanza trascorsi a Lefkada ho avuto a disposizione circa due settimane di vento utile e da principiante sono riuscito a fare progressi che in Italia, e a Roma in particolare, non mi sarei nemmeno sognato. Il prezzo pagato per tanta grazia è consistito in una serie di ferite e contusioni varie, tutte di lieve entità, che mi sono procurato con le rocce scivolose e taglienti presenti lungo tutta la spiaggia e nei primi metri di mare. A tal proposito consiglio di portare in vacanza medicinali disinfettanti e cerotti vari per far fronte ad ogni evenienza. Senza mai rinunciare alle sessioni pomeridiane di KiteSurf, la mancanza di vento al mattino e le brevi distanze sull’isola mi hanno consentito di visitare in tutta tranquillità le spiagge di Kalamitsi, Egremni e Porto Katsiki. Kalamitsi è una spiaggia tranquilla a pochi passi da Lefkada città, con acqua cristallina e grandi rocce dalle quali è possibile fare qualche tuffo. Egremni è la spiaggia più bella tra quelle da me visitate. I 350 gradini intimoriscono anche i più volenterosi e si fanno sentire soprattutto al ritorno, ma una volta iniziata la discesa il panorama diventa mozzafiato invogliandoti a raggiungere al più presto il mare e la spiaggia sottostante. Acqua turchese, spiaggia di sassi bianchi e qualche yacht ancorato a pochi metri dai bagnanti sono le caratteristiche di questo posto che si trova nella parte sud-ovest dell’isola. All’estremo sud è invece possibile visitare Porto Katsiki, incantevole baia considerata la spiaggia più bella di Lefkada. Nei primi metri di mare l’acqua è resa torbida dall’enorme numero di bagnanti che si affollano sul bagnasciuga. Basta però fare qualche bracciata a nuoto verso il largo per trovarla trasparente come quella di Egremni. Molto bello è il panorama del quale si può godere raggiungendo a piedi e in pochi minuti la montagna alla destra della spiaggia, vicino al parcheggio delle auto. Tutte e tre le spiagge sono a mio avviso assolutamente da non perdere.

La movida a Lefkada città non manca e la sera i locali lungo il vecchio porto si riempiono di ragazzi e ragazze di tutte le nazionalità. Il volume della musica è alto e la gente affolla l’interno delle discoteche e gli spazi all’aperto lungo la strada pedonale antistante. Sicuramente in quanto a sballo notturno non si raggiungono i livelli delle isole greche più rinomate ma per chi ha voglia di divertirsi le occasioni non mancano. In alternativa si può passeggiare tra le vie del centro e fare acquisiti nei locali di souvenir o fermarsi in qualche piazza o vicolo a mangiare un gelato buono come quello italiano. La maggior parte delle agenzie turistiche e delle offerte di alloggio in Internet propongono tuttavia Nidri, un paesino sulla costa orientale dell’isola. Lungo il porto è un susseguirsi di ristoranti (spesso maleodoranti devo dire), gelaterie e pub. Sulla strada principale sono presenti invece quasi solo ed esclusivamente negozi di souvenir. C’è meno gioventù che a Lefkada città e si vedono molte più famiglie con bambini. Nelle altre zone dell’isola come Vassiliki sono capitato solo di passaggio e non ne posso raccontare l’ambiente.

Dopo giornate di sole, mare e KiteSurf, di energie da spendere in discoteca non me ne sono rimaste mai più di tante e le mie serate sono quasi sempre iniziate e finite con la cena, al ristorante o a casa di qualche amico tutti insieme. La scelta di ristoranti è molto vasta sia in paese che nei dintorni e si può mangiare praticamente di tutto, dai tipici piatti greci a base di carne alla pasta nei vari locali italiani. I prezzi sono molto accessibili e il massimo che ho speso sono 15 Euro per una cena completa a base di pesce da Marios sulla strada per Nidri.

In definitiva sento di poter consigliare Lefkada davvero a tutti. Gli sportivi che praticano il KiteSurf potranno bolinare fino al tramonto sospinti dall’interminabile vento della spiaggia di Aghios Joannis. Gli amanti del mare e della natura troveranno spiagge incantevoli e calette appartate lungo tutta la costa occidentale dell’isola. Infine gli amanti della vita notturna si scateneranno fino all’alba nei locali e nelle discoteche di Lefkada città. I prezzi accessibili, la buona cucina locale, la cordialità della popolazione greca e la vicinanza all’Italia sono ulteriori punti di forza che fanno di Lefkada una delle mete obbligatorie per le vostre future vacanze! Un saluto a tutti



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