LEFKADA: La Magia Della Grecia

Estate 2003: dopo un anno tremendo su tutti i punti di vista, stanca e stremata dal caldo umido di Roma, dopo aver chiuso con il mio vecchio lavoro e con una storia d’amore lunga e tormentata decido di tornare nella bellissima isola di Lefkada, che l’estate precedente mi aveva letteralmente rapito. Partenza (all’alba…eh eh eh… perché i...
Scritto da: Ajos Nikitas
lefkada: la magia della grecia
Partenza il: 02/08/2003
Ritorno il: 21/08/2003
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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Estate 2003: dopo un anno tremendo su tutti i punti di vista, stanca e stremata dal caldo umido di Roma, dopo aver chiuso con il mio vecchio lavoro e con una storia d’amore lunga e tormentata decido di tornare nella bellissima isola di Lefkada, che l’estate precedente mi aveva letteralmente rapito.

Partenza (all’alba…Eh eh eh… perché i miei amici avevano paura di perdere il traghetto che salpava alle 21.00!!!!) in macchina da Roma per il porto di Brindisi …Ovviamente eravamo già vicino Bari verso mezzogiorno…Eh…Eh…Eh…Che dritti!!!!!…Però ad essere onesti questo ci ha permesso di visitare la bellissima Alberobello (dove tra un trullo e un altro abbiamo comprato il ben di dio di prodotti tipici) e di fare la migliore mangiata di pesce della mia vita a Trani…Mmmmmmmmm… Arriviamo al porto di Brindisi in largo anticipo e…SORPRESA!!!! si scarica completamente la batteria della macchina. In pratica non ci potevamo imbarcare perché troppo lontano dal molo ma ad un passo dalle agogniate vacanze…Scena fantozziana!!! Io e la mia amica cominciamo a cercare in prestito i cavetti per la batteria tra le 100.000 macchine pronte per l’imbarco…L’importante era imbarcare la macchina e arrivare in Grecia e poi lì pensavamo al resto…Facile a dirsi e impossibile a farsi…Non sapevamo come si chiamano in inglese (e ancora non lo so…Cmq in greco si dice kavos) e soprattutto …Eravamo circondate da turchi che tornavano a casa che parlavano solo turco e tedesco…Ahhhhhh…Ci ha salvato la guardia di finanza che pur di toglierci dai piedi si è messa a cercare i cavetti per noi…Eh eh eh eh eh Bene, finalmente ci incolonniamo per l’imbarco e saliamo a bordo…Fiuuuuuuu…Vacanza salva!!! Sul traghetto chi incontro???? Il mio vicino di casa che attrezzatissimo ci ha dato i cavetti per sbarcare la macchina al porto di Igoumenitsa…Bè meno male che la sfiga si era distratta un attimo… 😉 Viaggio quasi perfetto, uno sull’altro nella sala bar con l’aria condizionata a manetta e 4° centigradi, ma la mattina dopo eravamo in Grecia…SPLENDIDA!!!! …Ed emozione alle stelle!!! appena sbarcati di corsa a comprare la batteria nuova e poi…Via verso Preveda-immertion tunnel-Lefkada-Ajos Nikitas dove avremmo incontrato un gruppo di amici di Bergamo e che dirvi…Un incanto…Mare blu e azzurro, casette bianche, boucanville viola, fichi d’india, cipressi e ulivi dalle mille sfumature di verde, negozietti e minimarket, taverne, baretti e pub e la spiaggetta di ghiaietta minuscola quasi bianca con un acqua bella quasi da bere, profumi di cucina mediterranea, turisti tanti e giovani sia italiani che greci, clima caldo secco, vista sul mare …Una leggenda.

Che dirvi…Io mi sentivo a casa e i miei amici hanno capito subito che li avevo portati nel paradiso terrestre…

Il giorno dell’arrivo la mia emozione era alle stelle…Rincontrare gli amici greci conosciuti l’anno prima, rincontrare il gruppone degli amici bergamaschi…Respirare di nuovo quell’atmosfera magica… Il giorno dopo tutti a nuoto (per i più intraprendenti) o con il taxi-boat (per i più pigri) verso Milos, la seconda spiaggia più bella dell’isola…Lunga e larga abbracciata da due costoni di roccia calcarea e ghiaia bianca…Pochi turisti…Tanto per apprezzare meglio la spiaggia.

Se non avete la macchina affittate i motorini e con la mini-map in mano…Girate le mille insenature e spiaggette dell’isola che vale sicuramente la pena di visitare: Agiofili (piccola ma spettacolare), Porto Katsiki (la più bella, ma non so se c’è ancora perché il terremoto mi ha preceduto di un paio di giorni), i dintorni di Vassiliki, Kathisma (dove c’è un baretto niente male e i ragazzi si accalcano a ballare e alle 18 sono già sbronzi e… Facili al rimorchio 😉 ) e Mili dove ci sono dei mulini, alcuni dei quali ristrutturati che di giorno fungono da bar e la sera da punto di incontro per i giovani (a dirla tutta lì è piuttosto ventoso e l’anno scorso c’era un raduno di Sky-surfisti italiani tutti belli come il sole, uomini e donne, tanto che non sapevi più dove guardare…Em…Em…Em …Torniamo a noi) e vicino c’è un mega campeggio con un altro bar carinissimo.

Lefkada city è la più viva per negozietti, locali e vita notturna e oltre Nidri è l’unico posto dove ci sono le banche (essenziali per chi deve fare i prelievi).

Nidri è carina e da li partono le barche che fanno il giro delle isole (ve lo consiglio, ne vale la pena!!!!).

Per quanto riguarda le prenotazioni, io sono andata a colpo sicuro perché avevo delle conoscenze locali ma quasi tutti vanno senza prenotazioni…Attenzione però, ad agosto e soprattutto verso ferragosto quando c’è il pienone non è facilissimo trovare studios liberi…Qualcuno si arrangia con il campeggio libero che a quanto pare è vietato ma di sicuro ben tollerato. I prezzi per uno studios con o senza angolo cottura variano tra 15-25 euro a testa.

Bè tornando a noi…L’isola vi assicuro che è un incanto ma soprattutto il villaggio dove pernottavo…Lì c’è tutto e soprattutto… È tutto a portata di “passo”, cosa non trascurabile per chi è costretto a prendere la macchina per spostarsi tutti i giorni…

La cosa più bella però è il tipo di vita che si fa…Si gira solo con costume, pareo e ciabatte (non so voi ma l’idea di non essere costretta a vestirmi e a mettere le scarpe a me piace troppo)…Non c’è bisogno di darsi appuntamenti perché ci si incontra continuamente e i luoghi di ritrovo sono solo tre-quattro…I locali, le taverne, i pub, i bar e i mini-market sono aperti giorno e notte e anche per questo non si è inseguiti dal tempo e quando si ha voglia di girare basta prendere la macchina e in 15-20 minuti si è in altra destinazione.

La sera il nostro appuntamento fisso era da Zaccaria (un bar? Pub? Disco-pub? boh lì i locali sono un mix) davanti la spiaggia e dove una volta hanno messo la musica greca e……Si è scatenata una baraonda di gente che ballava accalcati, sulle sedie e sui tavoli al ritmo della musica greca che ti coinvolge e ti affascina…Non vi dico le ragazze greche quando ballano come sono sensuali…Quasi delle odalische …E noi?…Via ogni remora ci siamo immedesimate subito nel ruolo…Eh eh eh eh eh…Vi lascio immaginare i risultati… Qualche giorno dopo sono arrivati altri amici da Roma e …Di nuovo in giro da esperti Cicerone a far vedere le spiagge più belle.

Un giorno abbiamo fatto il giro delle altre isole con la barca: le grotte di Meganissi, Itaka e Vichi, Fiskardo (Cefalonia) e Scorpio…Bellooooooooo…

La sera grandi tavolate nelle taverne a mangiare i tipici piatti greci: insalata greca, souvlaki, mussakà, gyros con pita, tsatsiki, pesce alla griglia a volontà (p.S. In realtà la cucina greca è molto più ricca alla cucina conosciuta dal turista medio…Ha molte pietanze che ricordano la cucina italiana…Ma bisogna andare fuori dal circuito turistico e inoltrarsi nei ristoranti frequentati dai soli greci). I prezzi sono più bassi rispetto all’Italia, si spende una media di 12 euro a testa.

I prezzi per le cose da bere invece sono molto più alti, sia analcolici che alcolici e per finire…Un caffè espresso costa circa 2,5 euro (sempre meno di Venezia).

Se prendete il caffè greco …ATTENZIONE…È tutta un’altra cosa…Dovete far depositare la miscela di caffè altrimenti è imbevibile e sorseggiare piano, piano (i greci sono lentissimi a terminare le loro consumazioni), sul fondo della tazzina deve rimanere una specie di poltiglia.

I giorni volavano nella gioia generale, i diversi gruppi si erano integrati perfettamente e ovviamente avevamo organizzato il mitico falò annuale nella bellissima Milos con pernottamento sulla spiaggia fino all’alba e due partite di calcetto: Italia-Grecia e…Roma-Atalanta…Che non abbiamo fatto in tempo a disputare…

…Ebbene la mattina dopo il falò Madre Natura (oppure la sfiga che si è ricordata di noi) si è fatta sentire con un terremoto di 6.2° scala Rictel…Risultato? Costoni franati a mare e sulle strade che costeggiano la montagna, siamo rimasti in parte isolati, acqua e luce ad intermittenza e il giorno seguente senza rifornimenti nei mini-market…Paura tanta, tensione tantissima…Le scosse erano forti e continuavano incessanti…Per chi è arrivato sull’isola qualche giorno dopo non ha assistito a granché, ma per noi che eravamo lì è stata sicuramente un esperienza che ci ha toccato.

Quella notte abbiamo dormito (bè si fa per dire) tutti all’aperto, in posti sicuri e nei sacchi a pelo e il giorno dopo, seppur a malincuore e con i lacrimoni, abbiamo lasciato l’isola per il rimpatrio…In realtà dopo un paio d’ore avevo già cambiato programma e ad Igoumenitsa saluto i miei amici, il ragazzo che mi aveva fatto sentire i campanellini 😀 😀 😀 (che ovviamente ho rincontrato appena rientrata a Roma) mi incontro con altri amici e decido di proseguire le vacanze a Corfù…..Ma questa è un’altra storia.

Epilogo: non so se dipende dall’isola o in generale dalla Grecia ma chi ci va immancabilmente soffre del “Mal di Grecia” (vedete anche gli altri interventi di TCP)…Di certo è una terra magica e coinvolgente. Fatto sta che io e le mie amiche (ovviamente ognuno per sé e in periodi diversi) abbiamo fatto un incontro mooooolto particolare… Da farti palpitare, ma….AVVERTENZA PER TUTTE LE RAGAZZE: non vi illudete su durature storie d’amore perché solo una su noi tre sta continuando la sua storia (e a quanto pare non sono io!)…Ma in ogni caso fidatevi …Il prezzo vale la candela!!!! Quest’anno non vi nascondo che vorrei tornare in Grecia, con altri amici, altri traghetti, altre isole, altre conoscenze…Ma con lo steso identico entusiasmo delle altre volte!!!!!!! Ciao a tutti i TPC… Vale



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