Lefkada, isola sconosciuta, ma solo per noi…
Indice dei contenuti
Questa la domanda che tutti ci hanno fatto prima della partenza. Di fatto, per i nostri amici italiani, questa isola è una metà quasi sconosciuta, ma in realtà l’isola è piena di turisti italiani (oltre a turisti proveniente dell’ est Europa)! Infatti, nonostante il periodo (fine agosto inizio settembre) l’isola è molto frequentata e le spiagge più famose sono ancora invase dalla gente. Ma questo non ha rovinato la vacanza.
Martedì 29 agosto 2017
Partenza da Fiumicino con Volo Vueling e atterraggio a Preveza sulla terraferma, in territorio greco; da lì con le auto – oltrepassando un ponte mobile – si raggiunge l’isola. Noi soggiorniamo a sud, a Vassiliky, paese strategico per visitare tutte le spiagge migliori. Il paese è molto conosciuto perché battuto dal vento e quindi regno dei windsurfisti!
Arrivati al nostro hotel, il Argo Maisonnettes di Pondi, una frazione di Vassiliky, ci incamminiamo verso il porto dove si trovano una moltitudine di taverne e locali. Vista la gran fame, ci fermiamo al primo ristorante che troviamo, il Seafood dove mangiano grandi quantità di pesce e carne, spendendo il giusto. Poi facciamo un breve giretto nel paese, pieno di negozietti e discretamente affollato, ma vista la stanchezza post- viaggio andiamo ben presto a nanna.
Mercoledì 30 agosto 2017
Nel planning della vacanza – redatto da mia moglie Giovanna – il primo giorno è dedicato a 2 spiagge vicine a Vassiliky, Agiofili e Amousso. La spiaggia di Agiofili è una meraviglia della natura. Si trova in fondo ad una strada sterrata che parte da Vassiliky con acqua cristalline e calme. Noi ci arriviamo di prima mattina quando c’è poca gente. Ci sono un po’ di nubi, ma dopo un’oretta, viene il sole e la baia diventa una meraviglia. Facciamo moltissimi bagni e facciamo snorkeling, soprattutto con la nuova maschera di decatlhon (grande successo). Quando il sole picchia duro, ci spostiamo alla vicina spiaggia di Amousso. Anche questa è una bella spiaggia di ciottoli grossolani e acqua cristallina. E’ questa una zona con molti pesci che vengono fino a riva a mangiare. Dopo un fallito tentativo di catturare un polpo, rientriamo in hotel per poi dirigersi sopra la collina di Pondi, dove c’è una bella taverna con vista panoramica sulla baia, la Batzanakias, The Tavern Of The Village. Passiamo una bella serata tra risate e ottimi piatti e assaggiamo il “Rosolì” il liquore tipico di Lefkada (che ci piace parecchio, ma non vi erano dubbi).
Giovedì 31 agosto 2017
Oggi puntiamo al nord dell’isola, precisamente alle spiagge di Kathisma e Megali Petra.
Percorriamo le strade di Lefkada (che non sono cosi male come dicono, e direi che sono autostrade nei confronto di quello di Cefalonia) e in mezz’ora siamo a Kathima, una lunga striscia di sabbia molto ben attrezzata con ombrelloni e servizi in spiaggia. C’è da dire che a Lefkada mancano le docce in spiaggia ( non ne abbiamo trovata nemmeno una…) e gli spogliatoi, presenti invece nella altra isole. Qui faccio il bagno più lungo della mia vacanza . “ Entro in acqua 2 minuti”… ma esco dopo 2 ore! Sulla spiaggia c’è un locale molto bello, che si chiama “Aeria” con musica live e piscina. Ci passiamo circa un ora, tra bevute e bagni in piscina delle bimbe. A malincuore lasciamo questo paradiso, e ci dirigiamo verso Megali Petra. Questa spiaggia si raggiunge da una strada stretta e con grande pendenza, resa ancora più difficoltosa per le macchine parcheggiare lungo la carreggiata. Giunti alla spiaggia ci sono un paio di piccoli parcheggi sempre pieni, naturalmente. Il posto però è molto suggestivo. La piccola insenatura è caratterizzata da 2 enormi pietroni in acqua che creano una mini barriera corallina, con molti pesci. Anche qui l’acqua è molto calda ( come in tutte le spiagge di Lefkada) e trasparente. Per la sera scegliamo di rimanere a Vassiliky e ceniamo sempre al porto, alla taverna Vagelaras, dove mangiamo molto bene con porzioni molto abbondanti, servite su piatti a forma di barca. Soddisfatti e stanchi, dopo un brevissimo giro con degustazione di gelato, torniamo verso l’hotel… anche perché abbiamo prenotato il tour per Egremni e Porto katsiki sulla nave Ionian Princess per domani!
Venerdì 1 settembre 2017
Di buon mattino ci rechiamo al porto, poiché la nave parte alle 10. La giornata è stupenda e dopo 1 ora di navigazione arriviamo al paradiso terrestre della spiaggia di Egremni! La spiaggia è raggiungibile solo via mare, dopo che nel 2015 un forte terremoto ha distrutto la strada e le scale per la spiaggia. Non c’è tanta gente e comunque è ammassata nelle vicinanze delle navi ; pertanto basta spostarsi 100 200 metri e la spiaggia è quasi deserta. Qui c’è il mare tra i più belli mai visti! L’acqua è di un colore quasi innaturale, celeste e trasparente. Lo scoglio alle spalle è altrettanto bello, soprattutto quando illuminata dal sole. Rimaniamo ad Egremni circa 1 ora e, 40, poi ci dirigiamo a porto katsiki. Qui ci fermiamo solo a fare il bagno senza scendere a terra. Anche questa insenatura è qualcosa di incredibile (ma ne parlerò dopo). Il rientro è previsto per le 16,30. Sbarcati a Vassiliky, molti soddisfatti, ci fermiamo per un caffè e una crepes al Vass bar del porto e ci prepariamo per la serata. Stasera vogliamo accontentare Stefania che vorrebbe cenare vedendo il tramonto sul mare. Detto fatto. Andiamo verso Porto Katsiki alla taverna Oasis, che gode di una vista meravigliosa sul mare dall’alto della scogliera poco lontano dalla spiaggia di Egremni. La vista è bellissima, anche se qualche nuvoletta ci sciupa il tramonto. La taverna ha tavoli su una serie di terrazze che scendono dalla collina. Mangiamo benino, anche se io sbaglio pietanza (octopus grilled da rivedere.) Dopo ouzo e karpouziá (cocomero) ci incamminiamo verso l’hotel.
Sabato 2 settembre 2017
L’indomani sveglia all’alba… dobbiamo andare a Nidri per imbarcarci sull Odysseas del capitano Gerasimos! La nave Odysseas è una ricostruzione molto ben fatta di una nave della Grecia antica con tanto di vela quadrata e occhio dipinto sulla prua! Non appena saliti sulla nave, ci rendiamo subito conto che la giornata non sarà noiosa, infatti il capitano e il suo equipaggio sono in continuo fermento. A bordo si balla, si canta e si fanno foto. E si beve. C’è un turista (pensiamo bulgaro) rinominato “Valentino” che alle 9,30 della mattina già sorseggia l’ouzo e lo farà ininterrottamente fino alla sera al rientro in porto!! La gita fa subito scalo alle grotte di Papanikolis, dove facciamo il primo bagno. Ci dirigiamo poi verso Meganissi, l’isola che si trova tra Lefkada e la terraferma. L’isola non è molto grande, ci sono solo 2 villaggi. Visitiamo il villaggio di Spartachori, (il nome significa villaggio semplice, spartano) dove gustiamo un buonissimo yogurt greco al miele . Poi ci dirigiamo alla solitaria spiaggia di Vassy, piccolissima striscia di sabbia con acqua cristallina, dove facciamo un barbecue “alla greca” sulla spiaggia. Mangiano molto bene e anche parecchio. Una figata! Dopo aver mangiato (e bevuto) ripartiamo con destinazione Scorkios, l’ex isola di Aristotele Onassis e ora di proprietà del magnate russo Rybolovlev, proprietario tra l’altro del Monaco Calcio (nella baia c’ infatti ancorato il suo “piccolo” yacht da 37 milioni…). Attracchiamo vicino ad una spiaggetta, famosa perché qui facevano il bagno Maria Callas e Jacqueline Kennedy… e anche questa piccola insenatura ci lascia senza fiato.. acqua trasparente di color verde smeraldo! Dopo un ultimo bagno, ripartiamo e puntiamo verso Nidri . Durante il ritorno i bambini della nave sono coinvolti dall’equipaggio e issano su la famosa vela rossa.
PS: Per chi viene a Lefkada, consiglio vivamente questa escursione. Noi ci siamo divertiti un mondo, vivendo una giornata indimenticabile.
Arrivati a Nidri, facciamo un giretto nel paese, il più turistico dell’isola, facendo un pò di shopping, poi rientriamo a Vassiliky. Dopo la mangiata sulla in barca, la maggior parte di noi salta la cena e girella per il paese, limitandosi a mangiare un gelato.
Domenica 3 settembre 2017
Oggi andiamo verso il nord dell’isola, e ci rechiamo alla isolata spiaggia di Milos. Questa spiaggia è oltre la collina di Agios Nikitas e si raggiunge da un sentiero nel bosco lungo circa km 1,5. Nonostante le rassicurazioni indicate su vari siti, la camminata non è proprio “ agevole e piacevole ”, soprattutto se si ha al seguito acqua e viveri (vero Barbara?) Ma arrivati a destinazione ci si trova davanti una spiaggia stupenda, selvaggia e con pochissima gente. Ci dirigiamo verso l’estremità a nord della baia, fino a quando siamo costretti a fermarci perché di fatto arriviamo alla zona dei nudisti! Il mare è bello anche se un pochino agitato. La spiaggia è veramente incontaminata, senza ombrelloni o servizi di ogni genere. Io e Federico proviamo a trovare una scorciatoia per il ritorno e ci arrampichiamo fin a sopra la scogliera, dove ci sono un paio di residence. Purtroppo però ci negano il passaggio e al ritorno dobbiamo di nuovo percorrere il sentiero dell’andata, questa volta in salita. Una faticaccia! Stanchi morti, ci fermiamo ad Agios Nikitas a prendere fiato, al Bar Portoni proprio sulla spiaggia. E qui mi gusto il miglior espresso della vacanza. Decidiamo di passare la serata a Lefkada Town. La cittadina è molto graziosa, animata e piena di locali e negozi. C’è ancora molta gente nonostante sia a settembre . Le nostre donne fanno shopping e noi maschietti valutiamo in merito alla scelta del ristorante per la cena. Optiamo per la taverna “Nautilus” nella pizza principale. La scelta si rileva buona, e mangiamo abbondanti porzioni di pesce e carne e io mangio un’ottima pizza greca. La stanchezza inizia a farsi sentire, per cui girelliamo un altro po’ e poi ci incamminiamo verso l’hotel.
Lunedì 4 settembre 2017
Per il nostro ultimo giorno di mare, torniamo a Porto Katsiki, spiaggia vista solo dal mare, di ritorno da Egremni. Arriviamo presto in spiaggia (come sempre) e dal parcheggio ci godiamo la meravigliosa vista della scogliera bianca, del mare blu cobalto e della spiaggia sottostante, ancora non brulicante di persone… la baia è veramente un capolavoro della natura! Purtroppo il mare è un po’ agitato e ci sono delle forti onde che creano difficoltà soprattutto alle bimbe. Nella baia arrivano grandi navi piene di turisti festanti (assistiamo all’intervento del comandate di una nave che si getta vestito in mare per disincagliare l’ancora) e sulla spiaggia inizia l’invasione dei vacanzieri tanto che nel giro di un ora la spiaggia ha una densità di bagnati pari al quello dello stato del Bangladesh!! Rimaniamo circa 3 ore, poi decidiamo la fuga con destinazione Gialos beach. Mai scelta fu più sbagliata… La spiaggia di Gialos è tutt’altro che gialla dorata, direi grigia e anche trascurata. Inoltre il mare è parecchio più agitato che a Porto Katsiki e ci sono enormi sassi nel bagnasciuga che creano parecchi problemi all’entrata in acqua. Tuttavia trascorriamo qui circa 3 ora tra relax e risate. Per far contente le bimbe nel pomeriggio torniamo verso Porto Katski e ci fermiamo al Bilvi, locale con ristorante e piscina. Loro fanno il bagno e noi facciamo un aperitivo greco con vista mare. Jamas! La serata si conclude ad Vassiliky, al ristorante Amantea, dove festeggiamo il nostro anniversario di nozze (il 13° per la precisione) mangiando molto bene.
Martedì 5 settembre 2017
Siamo arrivati – ahimè – all’ultimo giorno di vacanza. Dopo avere fatto i bagagli scendiamo alla spiaggia di Ponti sotto il nostro hotel. La spiaggia è carina, ma niente a che fare che le altre meraviglie viste e vissute durante la vacanza. Vassililky-Ponti è il regno dei windsurfisti; ci sono infatti molte scuole e attività legate alla vela. Stiamo poco in spiaggia, verso le 12 partiamo per Lefkada Town dove facciamo una breve sosta e poi dritti all’aeroporto di Preveza, dove ci attende il volo per Roma Fiumicino.
Commento finale
Lefkada è un’isola poco conosciuta dalle nostre parti anche se di italiani ce n’erano molti. E’ una meta in grande sviluppo turistico e certamente a breve sarà una località molto conosciuta. Le sua spiagge sono infatti tra le più belle della Grecia e del mediterraneo. E’ un’isola da consigliare. Noi siamo stati molto bene!