Lecce, bella ed emozionante

Due giorni meravigliosi nella città barocca
Scritto da: maricris12
lecce, bella ed emozionante
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Non avremmo mai pensato di trascorrere 2 giorni a Lecce perché siamo di una città vicina, ma grazie ad un coupon abbiamo avuto la possibilità di pernottare per due notti.

Il nostro breve viaggio comincia giovedi mattina, dopo un’ora e mezza di auto arriviamo nel cuore di Lecce all’Hotel President, un grande albergo 4 stelle con 150 camere, costruito, stimiamo, negli anni 70, dove ci accolgono con gentilezza, professionalità e ci sistemano in una grande stanza ben arredata, funzionale e pulita.

Il tempo di lasciare la nostra valigetta e via per una passeggiata rilassante nel centro storico. Tutto tranquillo, niente traffico, ci incamminiamo tra le strade pulite dove ammiriamo palazzi e chiese importanti, botteghe artigiane e negozi che suggeriscono idee e cultura come la libreria “Liberrima” che propone oltre che libri, anche oggetti e suggerimenti enogastronomici.

Per il pranzo ci fermiamo in una accogliente trattoria “La Rusticana” in via Vittorio Emanuele II, dove mangiamo delle buonissime orecchiette e cime di rapa, piatto tipico pugliese, e una tenera bistecca ai ferri di maiale con contorno di insalata. Non manca la frutta, il caffè e il dolce tutto con la modica spesa di 16 euro a testa.

Trascorriamo il tardo pomeriggio ancora tra le strade del centro, altra atmosfera… molta animazione, luminarie accese, negozi eleganti con gestori gentili e disponibili. Finiamo la nostra giornata al teatro “Politeama Greco” dove vediamo un recital di Massimo Ranieri.

Il giorno 30 dopo una squisita colazione a base di “Pasticciotti”, andiamo alla scoperta del Barocco Leccese. Ci affidiamo alla guida esperta Patrizia che ci descrive i monumenti più importanti inquadrandoli dal punto di vista storico ed artistico. Partiamo dalla piazza del Duomo, vediamo la chiesa di Sant’Oronzo, il campanile, l’arcivescovado per poi passare alla chiesa di Santa Croce e altri palazzi nobiliari. Non ci sono parole per descrivere queste bellezze, una pietra ben lavorata, un’architettura imponente e un intreccio di merletti, statue e simboli ricchi di significati.

La nostra brava guida poi ci consiglia di visitare la “Casa Museo Faggiano”, in via Ascanio Grandi 58, un sito poco pubblicizzato ma che si rivela una vera meraviglia! Il proprietario della casa ha eseguito degli scavi archeologici che hanno rivelato l’esistenza di antichi granai, ampie cisterne, vasche, silos, tombe, camminamenti sotterranei visitabili molto interessanti che risalgono a diverse epoche. Incuriositi, ci intratteniamo a chiacchierare con il proprietario che ci racconta delle vicende che lo hanno indotto alla realizzazione del sito che ora rende visitabile a soli 3 euro a testa. Anche questa storia interessante… da non perdere!

Stanchi ma soddisfatti ci rifugiamo nella trattoria “Mamma Lupa” vicino a Piazza Sant’Oronzo dove mangiamo zuppa di ceci, fave e cicoria, bruschette: semplici e genuine ricette della buona cucina mediterranea.

Il giorno dopo in mattinata ci trasferiamo a Gallipoli dove, dopo una lunga passeggiata nella via principale della città nuova, andiamo a mangiare nell’osteria “La pentola degli Gnomi” (anche questo un coupon) vari antipasti e una buona tagliata di manzo e ricca insalata, dolce e caffè.

Nel pomeriggio ci trasferiamo nel centro storico. Tutto intorno un lungomare in pietra che ci permette di apprezzare il bel mare di Gallipoli. Percorrendo la strada principale del centro storico scopriamo un’altra meraviglia: la chiesa di Sant’Agata, bellissima ma sacrificata dai palazzi circostanti. Ci chiediamo come sia potuto accadere che opere di tale pregio siano state oscurate, perché l’arte è una ricchezza che procura emozioni e può contribuire a renderci felici.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche