Le Tremiti in Gommone

Dopo alcuni tentatativi vanificati dal tempo eccoci finalmente in viaggio verso le isole tremiti . Partenza in 10 da Campobasso più che mai decisi a prendere il traghetto delle ore 9.00 in partenza dal porto di Termoli. Giunti al porto ci rendiamo conto che per quel giorno la nostra idea non e' tra le piu originali in quanto il parcheggio del...
Scritto da: Bobby 76
le tremiti in gommone
Partenza il: 22/07/2006
Ritorno il: 22/07/2006
Viaggiatori: in gruppo
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Dopo alcuni tentatativi vanificati dal tempo eccoci finalmente in viaggio verso le isole tremiti . Partenza in 10 da Campobasso più che mai decisi a prendere il traghetto delle ore 9.00 in partenza dal porto di Termoli. Giunti al porto ci rendiamo conto che per quel giorno la nostra idea non e’ tra le piu originali in quanto il parcheggio del porto è decisamente al completo per cui cerchiamo fortuna per le varie stradine adiacenti trovando sistemazione abbastanza in fretta.

Il costo del traghetto e’ di euro 25 a/r il che sembra abbastanza accettabile, Entrati accaldati dalle temperature esterne rischiamo di sgretolarci nel clima polare artico all’ interno della nave,alla faccia delle escursioni termiche…

Il viaggio dura all’incirca un’ora ed è abbastanza comodo , all’arrivo ci troviamo immersi nel via vai del molo di attracco sull’isola di San Domino tra marinai affaccendati, turisti in attesa e affittagommoni(?) alla ricerca di clienti.

Ne prendiamo in affitto due uno da sei posti ed uno da quattro in quanto gia edotti sulla scarsità di spiagge raggiungibili via terra e delle bellezze visitabili invece solo venendo dal mare.

I prezzi sono abbastanza accessibili,con meno di venti euro pro capite si puo’ noleggiare un gommone per tutto il giorno (fino alle 17.30). Presa confidenza con il timone iniziamo la nostra escursione dall’isola di San Domino, scopriamo subito la limpidezza dell’acqua e le svariate tonalita’ di verde e azzurro che si alternano continuamente. L’acqua è molto alta ovunque e sarebbe cosa buona e giusta premunirsi alla partenza di salvagenti e giubetti…

Tenendoci a distanza adeguata dalla costa,memori delle vicende del Titanic, scorgiamo un susseguirsi continuo di calette e grotte alcune delle quali accessibili anche a bordo del gommone. Il mare continua a variare i suoi colori relativamente al tipo di fondale ed alla profondità dello stesso tanto che si passa dal verde chiarissimo al turchese in poche decine di metri, ovviamente sarebbe un eresia non munirsi di maschera perche l’effetto che si prova immergendosi, anche a pelo dell’acqua, è decisamente straordinario. Proseguendo il nostro viaggio giungiamo ad una caletta simile ad una grande piscina,la scegliamo come punto per un immersione, gettata l’ancora ci tuffiamo,quello che si presenta ai nostri occhi sembra una scena di un documentario tra scogli sommersi che si sovrastano fino a formare gole e rifugi per tante qualità di pesci che ci passano talmente vicino da sfiorarci. Qui faccio la conoscenza diretta con quello che poi condizionerà un po le nostre future esplorazioni sottomarine, le meduse (ne vedremo tantissime successivamente). Infatti di rientro al gommone accidentalmente ne urto una e devo dire che tra i due penso di avere avuto decisamente la peggio dato che ,dolore a parte , le zone venute a contatto si sono gonfiate nel giro di due minuti. Superato l’incoveniente(parzialmente) con un po di ammoniaca abbiamo proseguito il giro fino a fermarci per pranzare all’interno di una grotta le cui dimensioni permettevano l’ingresso di entrambi le imbarcazioni.La temperatura all’interno della grotta era ottimale e tra l’altro è stato uno dei pochissimi ripari dal sole, a cui siamo stati praticamente sempre esposti. Nel pomeriggio siamo passati all’isola di San Nicola (sempre via mare) vistosamente più piccola e pertanto meno ricca di quelle bizzarre conformazioni di roccia e scogli che contraddistinguono San Domino.

Il nostro peregrinare si conclude con l’approdo ad una delle non tantissime spiaggette(di ghiaia) dove l’acqua era sufficientemente bassa da permettere un tuffo anche ai non nuotatori.

A conti fatti se posso permettermi di esprimere un giudizio dico che il posto è sicuramente incantevole per gli amanti del bel mare e dei paesaggi marini e che la soluzione del gommone sia l’unica per poter godere a pieno di cio che queste isole possono offrire.

Un consiglio è quello di fare una buona scorta di acqua e protezioni solari prima di imbarcarsi , sicuramente si renderanno necessarie durante il tragitto.



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