Le Seychelles in breve

Viaggio fai da te tra Mahé, Praslin, La Digue
Scritto da: papero
le seychelles in breve
Partenza il: 26/02/2010
Ritorno il: 07/03/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 
Le Seychelles in breve. Vacanza in coppia, dal 26 febbraio al 7 marzo 2010. Soggiorno nelle tre isole Praslin (4 notti), La Digue (2 notti), Mahè (2 notti). Viaggio Emirates, prenotato in agenzia una settimana prima: partenza il 26 febbraio da Malpensa; ritorno il 7 marzo a Fiumicino. Scalo a Dubai, sia all’andata che al ritorno. Durata complessiva di ciascun viaggio circa 12 ore. Costo, compresi i diritti di agenzia, 863 euro a persona. Commento: il viaggio non è stato comodissimo (nonostante la buona fama di Emirates); il costo avrebbe potuto essere notevolmente inferiore se avessimo prenotato con più anticipo. Lo scalo a Dubai, anche se allunga i tempi complessivi (Air Seychelles ha il volo diretto) permette di sgranchirsi le gambe e vedere uno degli aeroporti più avveniristici. Trasporti interni Da Mahè a Praslin (distanza circa 40 km) con il catamarano Cat-Coco; durata del viaggio circa un’ora, costo 43 euro/persona. Conviene prenotare in anticipo. Un apposito pulmino gratuito fa servizio dall’aeroporto al porto. Da Praslin a La Digue (distanza circa 5 km) con il battello Inter-Island Ferry; durata del viaggio circa mezz’ora. Costo 12 euro/persona. Non occorre prenotare. Da La Digue a Mahè i collegamenti diretti sono rari e conviene fare il cammino inverso (La Digue – Praslin e Praslin – Mahè). A Praslin abbiamo affittato un’auto (Picanto); costo 30 euro al giorno. La si può lasciare al porto. Attenzione alla guida a sinistra, alle strade strette, alle salite (e discese) ripidissime, al fondo stradale spesso un po’ sconnesso e ai fossati per lo scolo delle acque ai lati della strada! A La Digue si gira in bicicletta (generalmente si possono noleggiare alle pensioni, per pochi euro al giorno). A Mahè abbiamo affittato un’auto; costo 40 euro al giorno. La si può lasciare all’aeroporto. Pernottamenti. Praslin: Villa Gaiarda. 100 euro a notte (2 persone in camera matrimoniale, trattamento Bed & Breakfast). I positivi commenti trovati su “Turisti per caso” sono stati tutti confermati: camere comode, spaziose e pulitissime con tutti i comfort (aria condizionata, frigobar, tv, bagno con doccia e bidè (!)). La villa, immersa nel verde, è a poche centinaia di metri dalla spiaggia (Côte d’Or), ha un bel giardino e un portico con le amache. I proprietari sono Umberto (italiano) e sua moglie Morena (seychellese), con la loro bambina Gaia. Sono gentilissimi ed efficientissimi: si sono preoccupati di prenotarci le pensioni a La Digue e a Mahè, oltre a telefonare per il noleggio dell’auto e le prenotazioni ai ristoranti. Colazione ottima, a base di frutta tropicale. Unico neo: non sono registrati. La Digue: Pension Michel. Abbastanza vicino al porto (10-15 minuti a piedi). 130 euro a notte (2 persone in camera matrimoniale, trattamento di mezza pensione). Anche qui stanze confortevoli e pulite. Buone sia la colazione che la cena (a buffet). I gestori sono gentili, ma un po’ arcigni e fiscali (ci hanno fatto pagare a parte un caffè espresso supplementare preso a colazione). Mahè: Daniella’s Bungalow, alla baia Beau Vallon. 105 euro a notte (2 persone in camera matrimoniale, trattamento Bed & Breakfast). Stanze un po’ dimesse e molto calde; lenzuola di tessuto sintetico; abbiamo dovuto cacciare uno scarafaggio. La proprietaria sembra poco cordiale, ma è gentile. Pasti. La cucina locale (creola) è molto appetitosa ed è -ovviamente!- a base di pesce. Uno dei più diffusi è il bonito, una specie di piccolo tonno; ma sono frequenti altri pescioni dalle carni bianche, molto buoni, in genere cucinati alla brace. Ottimo è il polipo al curry. Per il pranzo conviene andare nei “take away”: si mangia bene, si spende poco e si fa presto. A volte i ristoranti sono a buffet: prezzo fisso e si mangia ciò che si vuole. Conviene arrivare presto (verso le 19.30), altrimenti si rischia di non trovare le cose più buone! A Praslin: il posto migliore dove abbiamo mangiato è il Coco Rouge. Menu fisso (ma cambia ogni giorno) di ottima qualità e a buon prezzo (circa 20 euri); ambiente un po’ rustico e cameriere simpatiche. A pranzo fanno anche il servizio di take away. Ottimo anche il Laurier (a buffet), ma a prezzi superiori (30 euri). Discreto, ma niente di speciale, La Goulue, che ha il vantaggio di essere il più vicino a Villa Gaiarda. A La Digue abbiamo cenato alla Pension Michel (buffet di buona qualità), e pranzato con il take away. A Mahè: la prima sera abbiamo cenato al Corsaire: ottima qualità, ambiente raffinato e prezzi… in proporzione. La seconda sera abbiamo preferito il Boat House (buffet) consigliabile sia per la qualità che per il prezzo. Clima (durante il nostro soggiorno) Caldo e soprattutto molto umido. Il cielo non è mai stato completamente sgombro dalle nuvole. Ogni tanto veniva a piovere (pioggia calda!) e per una mezza giornata ha piovuto quasi ininterrottamente. Consigli per il bagaglio Siamo all’equatore: il sole picchia e il tramonto (verso le 18.30) è repentino. Quindi: creme solari ad alta protezione, cappello, occhiali da sole e, per la sera, torcia elettrica (l’illuminazione stradale è molto carente). Non conviene portare teli di spugna per il mare: oltre ad essere ingombranti si asciugano a stento (per la grande umidità). Meglio un pareo. L’Autan -per fortuna!- si è rivelato inutile (comunque meglio portarlo). Escursioni e visite A Praslin, sulla spiaggia Côte d’Or, abbiamo ingaggiato un rasta che, per 35 euro a persona ci ha portato con il suo barchino all’isoletta di Saint Pierre, dalle caratteristiche formazioni granitiche, per fare snorkeling (tanti pesci e pesciolini di tutti i colori!) e all’isola di Curieuse per vedere le tartarughe giganti. Nel prezzo era compreso anche il pranzo (ottimo pesce cotto alla brace), ma non l’ingresso alle isole, che sono un parco naturale. La gita è durata quasi tutta la giornata ed è sicuramente consigliabile. Altra visita consigliabile (dura poco più di un’ora) è quella alla Vallée de Mai, per vedere le caratteristiche palme del Coco de Mer. Umberto, della pensione Gaiarda, è guida ufficiale del parco e ci ha fatto da cicerone. A La Digue non si può perdere la visita del Parco della Source d’Argent: tartarughe giganti, piantagioni di vaniglia e, soprattutto gli scogli di granito. A Mahè, la mattina, abbiamo fatto un giro del mercato di Victoria (anche per comprare qualche regalino). Spiagge La spiaggia più bella che abbiamo visto è Anse Lazio a Praslin. Si può fare snorkeling a pochi metri dalla riva (soprattutto nella parte destra ci sono tantissimi pesci colorati) il mare è abbastanza calmo e non ci sono correnti. Molto bella anche Anse Georgette; ci si accede passando dal lussuoso resort Lemuria (bisogna prenotarsi il giorno prima, ma l’ingresso è gratuito). Altre spiagge che abbiamo visto, pur molto belle -sia a Praslin che nelle altre isole- avevano sempre qualche difetto: o il mare molto mosso, o le correnti pericolose, o le alghe… Quindi non sempre è facile e piacevole farsi il bagno! Da notare che l’acqua è, comunque, sempre molto calda (sembra di stare in una piscina termale) e che qui il fenomeno delle maree è molto evidente. Soldi Abbiamo cambiato all’ufficio di cambio dell’aeroporto e in banca. Il cambio era 1 euro = 15 rupie. Gli euro vengono normalmente accettati nei ristoranti e nei “luoghi turistici”, e il cambio è spesso più favorevole (!): 16 rupie. Abbiamo sempre pagato in contanti. I prezzi sono “quasi italiani” e per una vacanza non troppo al risparmio bisogna prevedere una spesa di 100 – 150 euro al giorno per persona. Conclusioni

Le Seychelles ci sono piaciute molto: la natura è rigogliosissima, con tante piante, tanti fiori, tanti uccelli; le spiagge sono spettacolari, con la sabbia bianca e le rocce di granito scolpite dall’erosione; il mare è bellissimo e pieno di pesci di tante forme, dimensioni e colori; la gente è allegra, gioviale e gentile. Tuttavia siamo arrivati alla conclusione che sono ottime per una vacanza in inverno, per fare un’interruzione e “assaggiare” un po’ di estate fuori stagione. In estate la nostra Sardegna, o altre coste del Mediterraneo non hanno molto da invidiare e sono più a portata di mano!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche