Le sette cose da non perdere a Palermo

I recenti interventi di riqualificazione del centro storico hanno dato buoni risultati. Oggi Palermo è una città vivace, giovane, serena, accogliente, da visitare e da ammirare
Scritto da: cinzia47
le sette cose da non perdere a palermo
Partenza il: 25/04/2013
Ritorno il: 28/04/2013
Viaggiatori: 10
Spesa: 500 €
Palermo mi è piaciuta. Ho trovato una città vivace, giovane, serena, accogliente. I recenti e continui interventi di riqualificazione del centro storico, iniziati con il governo Orlando, stanno dando buoni risultati anche in termini di sicurezza. Palermo ha saputo, nei secoli, integrare culture provenienti da aree ben distinte che vedevano in Palermo uno strategico luogo di transito al centro del Mediterraneo. La sua storia millenaria le ha regalato un notevole patrimonio artistico ed architettonico che spazia dai resti delle mura puniche a ville in stile liberty, passando dalle residenze in stile arabo-normanno, alle chiese barocche ed ai teatri neoclassici. Soprattutto è l’impronta arabo-normanna che rende Palermo una città speciale e che si ritrova continuamente passeggiando, mangiando, osservando. Dopo questa introduzione, ecco le 7 cose da non perdere durante la vostra visita a Palermo:

La Cattedrale. E’ indubbiamente il luogo storico-architettonico più affascinante; composta da diversi stili, fu anche trasformata in moschea quando i Saraceni invasero Palermo. E’ di una bellezza disarmante per la perfetta integrazione di stili architettonici, espressione di culture tanto diverse.

Il Palazzo Reale o dei Normanni. Merita una visita la Cappella Palatina per la bellezza e ricchezza dei mosaici e del Cristo Pantocratore che ritroveremo, in misura più maestosa, nel Duomo di Monreale. La neoclassica fontana Pretoria. Fu realizzata a Firenze e poi trasportata a Palermo, in piazza Pretoria, merita di essere ammirata per la raffinatezza delle sue statue.

Piazza Bellini, Chiesa di San Cataldo e Chiesa Martorana. La Chiesa di San Cataldo è l’esempio più rappresentativo della città in età normanna; vi consiglio di visitare anche l’interno, per la sua essenzialità, la sua basicità propedeutica alla riflessione, all’introspezione. A fianco della Chiesa di San Cataldo, trovate la Chiesa Martorana, diocesi cattolica di rito greco-bizantino della Chiesa Bizantina in Sicilia. La Chiesa della Martorana o San Nicolò dei Greci è una delle più affascinanti chiese bizantine del Medioevo in Italia.

Monreale. Monreale si trova sulle colline dietro Palermo, in bella panoramica sulla città. A Monreale c’è un magnifico Duomo. Entrate ad ammirare i bellissimi mosaici bizantini e sedetevi ad osservare il Cristo Pantocratore nell’abside. Il Cristo è in atteggiamento maestoso e severo mentre benedice con le tre dita di una mano, secondo l’uso orientale; il Cristo è rappresentato secondo il modo bizantino come Pantocratore, che significa colui che tutto può e tutto regge e si manifesta come re, sacerdote e profeta, sorreggendo un libro con la scritta “Io sono la luce del mondo”; la figura s’inserisce perfettamente nell’architettura.

Montepellegrino. Se poi volete fare delle belle foto panoramiche, andate a Montepellegrino, dove potrete fermarvi anche a visitare il santuario della patrona di Palermo, Santa Rosalia.

La gastronomia. I sapori d’influenza araba sono così pregnanti che risultano indimenticabili ed introvabili in altri luoghi, ma soprattutto in altre regioni, nemmeno per imitazione: dai cannoli alle cassatelle, dallo sfincione alla pasta con le sarde, dagli arancini alle focaccine con la ricotta.

Ora non vi resta che partire.

Trovi il mio video a questo indirizzo: http://www.vitamine.altervista.org/index.php/italia/295-la-mia-palermo.html



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