Le piramidi non sono solo al Cairo

Con questo racconto voglio condurre adulti e bambini alla scoperta di un sentiero incantato. Sappiamo bene che talvolta la natura ci regala ineguagliabili bellezze e stranezze, talvolta difficili da spiegare, e spesso ci domandiamo come è potuto verificarsi un certo fenomeno. Ora vi spiego come si sono formate le piramidi di terra...
Scritto da: ALE.LZ
le piramidi non sono solo al cairo
Viaggiatori: in gruppo
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Con questo racconto voglio condurre adulti e bambini alla scoperta di un sentiero incantato.

Sappiamo bene che talvolta la natura ci regala ineguagliabili bellezze e stranezze, talvolta difficili da spiegare, e spesso ci domandiamo come è potuto verificarsi un certo fenomeno.

Ora vi spiego come si sono formate le piramidi di terra dell’altopiano del Renon sopra Bolzano in Alto Adige, Le famose piramidi di terra si sono formate dall’erosione delle rocce moreniche di origine glaciale: si tratta di alte colonne che si slanciano nel cielo, portando sulla cima un grosso masso che funge da coperchio.

Questo sbalorditivo processo naturale ha origine centinaia di anni fa a causa dell’erosione delle rocce dovuta alle piogge e allo scioglimento della neve. Tutt’ora acqua e terreno si mescolano ai sassi e con l’aiuto dei venti che assottigliano le masse di terra pietrificata spiccano tronfie dalla montagna le piramidi.

Esse sono dislocate in varie posizioni e si possono raggiungere tramite funivia, sentieri segnalati o treno.

Nel primo caso, potete raggiungere la funivia del Renon che si trova nell’omonima via Renon a Bolzano. Dalla stazione centrale dei treni proseguite in direzione “zona artigianale”e vi trovate all’ingresso della cabinovia. Vi sembrerà di volare nell’aria mentre attraverserete sospesi nel cielo la città di Bolzano. Se soffrite di vertigini vi consiglio di non intraprendere quest’esperienza perchè l’altezza è davvero vertiginosa, ma il paesaggio è mozza fiato,potrete ammirare le piramidi di terra dal cielo e questo vi rimarrà nel cuore.

Una volta arrivati Soprabolzano, ad attendervi ci sarà un trenino, inaugurato nel 1907 che vi condurrà a Collalbo, passando per Costalovara. Un tragitto di 6 km nel piano cuore della montagna, che attraversa boschi e prati, dove spesso è possibile scorgere cerbiatti o caprioli.

Il viaggio è indimenticabile, non solo per i bambini ma anche per noi adulti poiché sembra di vivere in una fiaba. I bambini resteranno con il naso appiccicato ai vetri della vecchia cremagliera e i genitori ritorneranno bambini per un po’.

Le piramidi che si vedono dalla funivia si trovano nella Valle del Rio Rivellone tra i 750 e i 1000 metri e si possono raggiungere anche a piedi da Soprabolzano o da Costalovara, mentre un altro gruppo delle formazioni si raggiunge agevolmente tramite un sentiero che risale la Valle di Signato.

Altri coni di terra si trovano nei centri di Auna di Sotto e Monte di Mezzo. Le prime sono meno conosciute e si raggiungono partendo dal centro del paese e seguendo le indicazioni per Rio Castero, sono nascoste dalla vegetazione e hanno un colore grigiastro, mentre le comuni piramidi solitamente sono di colore rossastro. Quelle di Monte di Mezzo si riescono ad ammirare da Longomaso e si raggiungono a piedi intraprendendo il sentiero blu numero 24. Una semplice passeggiata che tutti possono affrontare.

Non in Alto Adige, ma in Trentino, nel cuore della Val di Cembra, vi segnalo le piramidi di terra di Segonzano. Molto belle ma secondo me non paragonabili a quelle del Renon.

Spero di avervi invogliato ad organizzare una gita estiva in questo luogo incantato, non ve ne pentirete.

Per informazioni più dettagliate potete visitare il sito ufficiale dell’Alto Adige dove saranno anche indicati ristoranti e agriturismi della zona in cui pranzare…Anche se il mio suggerimento è: zaino in spalla ben rifornito di panini e bibite ed una coperta per sdraiarvi ai piedi delle piramidi e sentirvi liberi ed impotenti di fronte alla loro maestosa spettacolarità.

Un saluto da Bolzano.



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