Le perle della Thailandia

Un viaggio da sogno, di quelli che neanche riesci a immaginare. Da Koh Samui a Koh Tao, Phuket, Phi Phi Island, Railay e Ao Nang. Troppo bello!
Scritto da: balu1417
le perle della thailandia
Partenza il: 15/01/2012
Ritorno il: 29/01/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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A inizio estate, sdraiati al sole leggevamo la rivista di turisti per caso di maggio e un articolo dedicato alla Thailandia ci ha molto interessato. Raccontava di un viaggio perfetto, con spesa modica e posti meravigliosi da vivere e da vedere. A lato poi un trafiletto su koh tao ha acceso la nostra curiosita’ e da li’ abbiamo cominciato a spippolare su internet. A fine agosto abbiamo prenotato il volo con Gulf Air una compagnia che da novembre avrebbe inaugurato la nuova tratta Roma-Bangkok e della quale le recensioni parlavano solo bene. Prezzo bomba 459 euro! Per i successivi 5 mesi abbiamo progettato il nostro viaggio, un viaggio davvero perfetto! Dopo aver fatto buon uso dei consigli dei diari di turisti per caso mi sembra doveroso a questo punto rendere il favore cercando di dare consigli e dritte su un posto magico che vale davvero la pena visitare. Siamo partiti il 15 gennaio da Cecina in treno e dopo un cambio a Roma Ostiense siamo arrivati a Fiumicino in orario perfetto per il check-in. La stazione a Fiumicino e’ proprio di fronte al terminal 3 quindi comodissima! L’aereo un aeromobile 320 e’ partito in orario ed il volo e’ stato buono. Il pranzo ha superato le aspettative, il personale e’ cortese e un tuo monitor personale ti aiuta ad ammazzare il tempo con giochi, intrattenimenti e film di ogni genere (anche csi di cui sono fan spietata!). Unico neo e’ che sono in inglese ma in fondo e’ stato utile rispolverare un po’ il mio inglese che in Thailandia e’ davvero necessario saperne parlare almeno un po’. Dopo 5 ore siamo atterrati a Manama in Bahrein e questa e’ stata la nota dolente: 7 ore e piu’ di scalo. E’ stata dura! Abbiamo cenato da Mc Donald, visto e rivisto i pochi negozi, navigato su internet che l’aeroporto mette a disposizione gratuitamente, fatto il sudoko, dormicchiato su scomodi sedili di pelle… Ma l’attesa e’ snervante. Siamo ripartiti su un 330, piu’ grande ma anche al completo senza grandi spazi. Ci hanno dato cena, colazione e nuovamente giochi e film.

ARRIVO A BANGKOK

Il 16 gennaio alle 12.30 locali siamo arrivati a Bangkok in orario e dopo una lunga fila al controllo passaporti siamo andati al check in della Bangkok Airways per Koh Samui. Stanchissimi, dopo aver goduto senza euforia dell’angolo di cortesia offerto dalla compagnia con snack vari, bibite e caffe’ finalmente siamo saliti sul variopinto aereo (100 euro x persona) che ci ha portati in poco meno di un’ora all’aeroporto di samui avevo letto di quanto fosse ben tenuto, ma a dire il vero ero cosi’ stanca che ho rimandato elogi e foto a quando saremmo ripartiti per Phuket. L’unica cosa che ben ricordo e’ il caldo tepore profumato che ti accoglie piacevolmente. Con un taxi collettivo (400 bath) siamo finalmente arrivati alla meta: il coral cove chalet a lamai beach. Dopo una breve perlustrazione tanto eravamo stanchi siamo andati a dormire senza neanche cenare lasciando al giorno dopo la bellezza del posto. Siamo rimasti a Koh Samui per tre notti. Il Coral cove chalet e’ davvero in una location stupenda, a nostro giudizio la piu’ bella dell’isola. Gode di una bella spiaggia, con varie baiettine incastonate tra enormi massi granitici nelle quali a volte ci siamo ritrovati da soli! Il mare e’ bello e si puo’ fare snorkeling. Io ho visto davvero tanti pesci cosa che non avrei mai creduto! Il nostro chalet era il 218, una palafitta addossata alla scogliera con vista stupenda sul mare, sulla spiaggia, sul giardino tropicale e sulla baia di chaweng! Piu’ volte di notte siamo usciti a gustarne la bellezza, il rumore del mare, i gracidii degli uccelli tropicali e il profumo di questo posto magico. Quando ci penso mi viene la pelle d’oca. In questi due giorni abbiamo preso lo scooter a noleggio (250 bath al giorno) e abbiamo girato per l’isola in autonomia. Siamo andati al wat plat laem, al grande buddha, al fisherman village, a maenam beach, a silver beach (spettacolare), a vedere i famosi hin ta e hin yai (bella la location ), a Taling beach per assistere al tramonto, a Hua Tanon col suo mercato caratteristico, a Phang Ka e naturalmente a Chaweng e a Lamai. Abbiamo sacrificato l’interno dell’isola rimandandolo a una nostra prossima visita per dedicare un po’ di tempo anche al mare e per godere dei posti che vedevamo. A noi sono piaciute di piu’ le spiagge incontaminate come Maenam o Taling Beach ( dove i nostri unici compagni erano una coppia di bufali che si facevano tranquillamente un bagno al calar del sole ) piuttosto che quelle caotiche di Lamai o Chaweng. Per quanto riguarda il mangiare, dopo le abbondanti colazioni incluse nel prezzo a pranzo abbiamo mangiato solo frutta e a cena la prima sera siamo andati a Chaweng al Side Sea, un ristorante sulla spiaggia, dove abbiamo scelto e poi mangiato aragosta e king prown alla griglia! Il prezzo ( 1400 bath in due )e’ stato un po’ alto per i canoni thai, ma l’atmosfera a lume di candela, lo spettacolino dal vivo di danzatrici thai, i fuochi artificiali e le lanterne dei sogni che s’innalzavano al cielo di fronte a noi han reso il tutto piu’ che accettabile. La seconda sera invece abbiamo cenato al ristorante del coral cove: riso fritto ai gamberetti e banana split (900 bath). Buonissimo! Dopo cena siamo andati a Chaweng e Lamai per mercatini e negozi dove a prezzi modici si trova di tutto.

19 GENNAIO

Alle 7 abbiamo lasciato con rammarico il Coral cove per andare al porto di Maenam e imbarcarci sul Lomprayah alla volta di Koh Tao (1400 bath compreso il trasferimento dall’hotel al porto). Dopo un’ora e mezzo siamo arrivati. Al colorato porticciolo del paesino di mae haad dove un cartello con su scritto il mio nome si agitava tra la folla. In pochi minuti il minivan del charm churee village ci lasciava dinanzi alla reception dove poi ci accompagnavano al cottage 18, un bilocale semplice ma intimo e accogliente in pull position sulla piccola spiaggia di janson bay, a un passo dal mare e dal bar, con giardino e sdraio per il sole, aria condizionata, accappatoi ciabatte e cd romantici e un bagno outdoor tanto spartano con la doccia nella pietra, a cielo aperto e un rospo nello scarico, necessario per caffe’ gratuito, cassaforte, ombrelli per fortuna mai usati, ecc… Dove abbiamo trascorso tre giorni indimenticabili. Il charm churee e’ posizionato nel posto piu’ bello che io abbia mai visto in vita mia! E sappiate che ho girato tanto! Dovunque ti giri rimani a bocca aperta e spesso vien da chiederti se sogni o sei desto. Palme, spiaggia bianca, rocce granitiche ciclopiche addossate alla costa con maestria, mare pulito e trasparente che ha toni varianti dal celeste al blu e al verde smeraldo al di sotto del quale si nasconde una barriera corallina maestosa e ricca di pesci e di invertebrati d’ogni tipo, colore e misura. Il villaggio si nasconde tra il verde non sciupando per niente il paesaggio che viene invece reso ancora piu’ isola di naufraghi. Le capanne che spuntano fuori qua e la lo rendono infatti ancora piu’ suggestivo. La spa si erge su un masso di punta e farsi fare un massaggio thai lassu’ e’ stato davvero bello! Il ristorante e’ una terrazza a 360° sul tramonto,un po’ caruccio ( circa 1200 bath in due ) ma alla fine abbiamo sempre cenato li’. La colazione te la servono in un altro ristorante a terrazza sul mare. Non riuscuirei mai a spiegarvelo percio’ andate e vedrete! I tre giorni qua son volati via tra mare, snorkeling, sole preso sulle zattere di bamboo ancorate in mezzo al mare, passeggiate sul sentiero che porta alle spiagge vicine, kayak, e shopping nel vicino paese di Mae Haad, raggiungibile a piedi lungo un sentiero percorribile facilmente sia di sera che di giorno. Penso che a Koh Tao sarebbero ben spesi alcuni giorni in piu’ dei nostri tre, ma purtroppo il 21 gennaio alle 15 con rammarico siamo di nuovo saliti sul Lomproyah verso Samui. Alle 19.35 volo per Phuket ( 75 euro x per. ) e alle 20.30 all’aeroporto di Phuket ci attendeva il taxi prenotato dall’Italia della Phuket Khun Jum ( 750 bath pagati in loco ) che ci ha portati a Patong al Palmyra Patong Resort. Una nota positiva va a questa struttura: l’abbiamo pagata poco (50 euro la doppia a notte), e’ in centro, a due passi dalla spiaggia e da Bangla road, la colazione e’ abbondante e il personale gentile. La sera siamo andati in giro per Patong: c’e’ un sacco di gente, negozi e mercatini ovunque, discoteche e locali stupendi, tanti giovani, trans e donnine. Dopo la calma delle serate precedenti eravamo decisamente stupiti da tanto caos, ma e’ stato ugualmente piacevole.

a Phi Phi Don

Siamo rientrati tardi e la mattina alle sette il pick up dell’Asia Web Direct ci veniva a prendere per andare al porto per imbarcarci alla volta di Phi Phi Don (550 bath x persona compreso il trasferimento dall’hotel pagate in italia ). Dopo un’ora e mezza siamo arrivati a ton sai. Delizioso e’ il porticciollo con la schiera delle long tail parcheggiate l’una fianco all’altra e la musica ad alto volume che vivacizza l’atmosfera. Aspettando l’ora per il trasfer al phi phi relax beach siamo andati un po’ in giro tra mercatini e negozietti, bancarelle di frutta e creps. Bellino! Poi con la long tail del resort siamo partiti costeggiando la parte est dell’isola. Bello!! Mare smeraldo e colline ricoperte di palme che si ergono velocemente dalla costa. E poi siamo arrivati. Il Phi Phi relax e’ un’oasi sperduta. Nascosto tra le palme vanta una spiaggia lunga e larga durante la bassa marea; poi quando il mare si alza arriva quasi a lambire il ristorante, il beach bar e i bungalow di legno. Il nostro proprio in prima fila era carino: grande camera con ventilatore, bagno normale, grande balcone con le tipiche sdraio a materasso dove potersi rilassare ascoltando il mare e i rumori della foresta retrostante. Bellissimo!!! A Phi Phi siamo stati 3 giorni. Di buon mattino abbiamo prenotato una long tail per 4-5 ore per andare a Phi Phi Lee. Abbiamo speso uno sproposito (2400 bath) ma volevamo gustarci le varie baie senza la ressa delle gite collettive. In effetti dopo viking cave siamo andati a pileh e da soli abbiamo fatto il bagno nelle sue acque smeraldine, lo stesso a Loh Samah bay dove abbiamo approdato in solitudine abbiamo fatto foto e snorkeling e poi a Maya bay dove gia’ c’erano diverse imbarcazioni ma non quante dopo due ore quando noi siamo andati via. Che dire… posti stupendi. Certo tartassati dal turismo, ma ancora tremendamente belli! Dopo Maya bay siamo andati a Monkey beach, la spiaggia con le scimmie dove la sabbia ha la consistenza e la morbidezza del talco e infine a Wang long bay bellissima. Anche qui bagni e snorkel circondati dai pesci a righe che il nostro barcaiolo thai aveva richiamato gettando del pane. Tornati a Loh dalam bay un bel banana shake e ritorno al resort. Un’altra esursione l’abbiamo fatta a mosquito e Bamboo island col nostro resort: eravamo solo noi e con un supplemento di 500 bath ( 1400 totali) ci siamo fatti 4 ore tra snorkeling, bagni, sole camminata sulla meravigliosa spiaggia bianca di bamboo. Davvero bello! A cena siamo sempre rimasti al resort, un po’ perche’ e’ carino, un po’ perche’ il trasfer serale a ton sai e’ dispendioso: 600 bath a testa! Ci paghi la cena! Comunque il ristorante del relax e’ bellino e il cibo e’ buono. Spesa circa 800 bath in due. Dopo cena fire show e candele accese qua e la in buche nella spiaggia: suggestivo. Fa nostalgia ora che son qua a rievocarlo. Il Phi Phi relax e’ davvero una sistemazione alla robinson crosue’… certo si deve essere un po’ pratici e poco schicchinosi, non c’e’ acqua calda ne’ aria condizionata, niente luce fino alle sei di sera, sei lontano dal paese che puoi pero’ raggiungere su un sentiero faticosissimo ( noi l’abbiamo fatto una sola volta era troppo caldo!) O con le long tail a 150 bath a testa di giorno o 300 dopo le 17 o 600 serali, ma sei in un paradiso di tranquillita’ e bellezza. Noi ci torneremo!

24 gennaio

Alle 15 siamo partiti per Railay (300 bath x per) e dopo uno scroscio d’acqua improvviso siamo arrivati a railay west col sole. L’approdo e’ tutto un programma! Si scende dal ferrie e si sale sulle long tail che ti mollano a metri dalla spiaggia, in mezzo al mare con l’acqua ai ginocchi e con valigie e zaini a tracolla. Faticaccia! Comunque alla fine siamo arrivati al nostro village, il railay bay. Qui avevamo prenotato un cottage privato con jacuzzi. Meraviglia delle meraviglie! Avevamo il nostro giardino privato con tanto di cancello in legno, il giardino con lettini e salottino, il laghetto con i pesci rossi, il ponticello e una jacuzzi con tanto di cascatella. La camera era meravigliosa, con letto king size, home teathre, tv 40 pollici, stereo e un sacco di altre comodita’ compresa stuoia e borsa mare. E’ stato l’albergo piu’ caro ma anche il piu’ bello nel quale abbiamo soggiornato. E poi che dire della location. Vi invito ad andare a vedere sul sito…da rimanere a bocca aperta! Qui siamo stati tre notti… meraviglia delle meraviglie! Col kayak siamo andati per calette e grotte scavate nella roccia, tra spiaggette nascoste e massi granitici ricoperti di mangrovie che si alzano emergendo magicamente dalle acque. A piedi dal sentiero che parte da Railay est siamo poi arrivati a Phra Nang… Bellissima spiaggia bianca, larga e lunga dove nelle prime ore del mattino ti senti il re del mondo. Alle 10 pare invece di essere alle ‘spiagge bianche’ di vada in agosto tanta e’ la gente che arriva da ogni dove. Caratteristico e’ a mezzogiorno quando long tail attrezzate ti offrono ogni qual si voglia tipo di cibarie. Noi abbiamo preso il nostro solito banana shake e creps alla nutella! La sera a railay ci si diletta tra negozietti e localini tipici aspettando il tramonto come si fosse a teatro. Tutti quanti si posizionano infatti sulla spiaggia, sugli asciugamani o sui teli stesi dai bar e aspettano macchine fotografiche alla mano il calar del sole. Io ho fatto delle foto stupende! Bellino. Per cena siamo stati due volte al nostro ristorante che offre una vista mozzafiato sulla baia ( in due 900 bath circa ) e una in un locale a railay est dove costava tutto poco ma ci han fregato con il pesce al barbeque frodando sul peso. Vabbe’. Ci sta.

Tre giorni dopo…

Ma anche qui il tempo e’ volato e il 27 abbiamo fatto il check out. Le valige le hanno tenute loro perche’ noi siamo andati ad un escursione alle hot spring, alle Emerald pool, poi passeggiata a dorso di elefante e il tempio della tigre ( 2400 bath in due). Eravamo noi e un’altra coppia, miracolosamente italiana di prato, Antonella e Michele che saluto e con la quale abbiamo trascorso una piacevole giornata. Meritevoli le sorgenti calde di hot spring, lodevole la bellezza del lago smeraldo e buono il pranzo. Un po’ turistica la camminata in elefante lungo un sentiero di campagna e all’interno del laghetto, ma simpatico l’incontro con un cucciolino di sette mesi che per aver esagerato nel darci confidenza e per aver preso colla proboscide le nostre mani e averle ciucciate e’ stato rimproverato caldamente dalla mamma. Fastoso il tempio della tigre e le sue statue. Siamo tornati a railay alle 16 e siamo rimasti ancora un po’ sole e poi siamo andati ad ao nang dove abbiamo trascorso l’ultima notte in Thailandia. Avevamo prenotato al Phra Nang Inn che e’ stata una scelta felice per la vicinanza allo sbarco delle tail (praticamente davanti) e per quella ai negozietti: e’ infatti all’incrocio delle due arterie principali della cittadina. La sera l’abbiamo dedicata allo shopping sfrenato perche’ dovevamo pensare a regali e pensierini da portare a figli e nipoti! Un altro natale!! Poi valige e a letto. Il 28 nel pomeriggio, dopo una mattinata ricca di nuvole al mare e in piscina siamo andati in taxi in aeroporto a Krabi (600 bath) e con Asia Air (74 euro x pers) siamo arrivati a Bangkok per ripartire poi alle 19.40 con Gulf Air. Siamo arrivati dopo uno scalo di due ore in Bahrein a Roma alle sei del mattino e preso il treno Freccia bianca che si e’ rotto a meta’ strada arrivando a Cecina alle 12 con un’ora e mezza di ritardo. Voglio aggiungere che il nostro e’ stato il viaggio perfetto, dove il sole ci ha accompagnato fino all’ultimo, dove i consigli dati mi hanno fatto risparmiare soldi e sbagli, dove i posti sono meravigliosi e ancora puliti come pulite sono per loro fortuna ancora le persone. Gente brava semplice e squisita! Gentili, disponibili sorridenti ci hanno sempre aiutato a caricare il cellulare (avevamo comprato come suggeritoci la scheda 1 2 call che con pochi bath ci ha permesso di restare in collegamento diretto con i nostri due figli, Barbara e Luca), a prelevare soldi dal bancomat, a telefonare per me quando ne ho avuto bisogno, a indicarci strade e negozi. Inoltre la sera puoi uscire in tranquillita’ senza pericoli e nessuno ti ruba niente. Michele ci ha raccontato che gli hanno persino ridato il portafoglio che aveva dimenticato sul tavolo del bar con soldi e carte. Mitico! I voli noi li abbiamo prenotati tutti dall’italia e abbiamo fatto bene. Forse perche’ eravamo in alta stagione, forse perche’ cadeva il capodanno cinese ma gli aerei erano sempre tutti completi. La spesa di alberghi e ristoranti e’ davvero a ventaglio. Si puo’ spendere pochissimo come tanto. Di certo l’offerta varia di conseguenza. Comunque e’ vero che si riesce a dormire con 5 euro e mangiare con due. Noi abbiamo speso di piu’ ma non me ne pento! Che altro dire? Andate anche voi! Non mi volevo dilungare cosi’ tanto, ma l’ho fatto! Scusate! Ma la Thailandia ti prende la mano. E’ stata una vacanza fantastica, meravigliosa e la nostalgia mi attanaglia lo stomaco. Da quando siamo tornati non parliamo d’altro e gia’ progettiamo il prossimo viaggio in Thailandia; sì, probabilmente torneremo proprio li’… o forse no… per ora vogliamo sognare di sì!



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