Le mille luci di Las Vegas!
Tutto diventa realtà quando l’aereo della Lufhtansa è pronto ad accoglierci per portarci a Francoforte dove ci sarà il diretto DE4082 della Condor per Las Vegas. Arriviamo nel primo pomeriggio del 31/03/2011 e tra l’immensa fila dell’immigrazione e la registrazione delle impronte digitali arriviamo al Caeser Palace in tarda serata. Ci attende una bellissima camera al 25°piano con vista sul Mirage e bi-vasca idromassaggio. Cenetta di Prime Ribs all’Outback steakhouse e di filata a letto…l’indomani ci attendono spese pazze!!
Primo giorno passato all’outlet appena fuori dallo Strip con 150 negozi e prezzi ridicoli. Siamo tornati in hotel con più di trenta buste, con gli americani che continuavano a ridere e a dirci: “it’s a good day!”.
Secondo giorno alla volta dello Strip di Las Vegas: Stratosfere, Circus Cirucs, Mirage, Treasure Island, Encore Wynn, Bellagio, Luxor, Venetian e tutti gli altri.
Girando con il naso rivolto verso l’alto rimani affascinata dalla grandezza e dalle distanze. Ogni casinò rispetta il proprio tema: incontri francesi, romani, egiziani, newyorkesi, circensi…tutto in stile Las Vegas, dove il lusso regna sovrano e la crisi mondiale non sembra sfiorare le milioni di persone che tutti i giorni attraversano lo Strip. Siamo rimasti affascinati dalle fontane del Bellagio che si muovono a tempo di musica, abbiamo riso vedendo le gondole a motore del Venetian dotate di cinture di sicurezza per muoversi in acque placide, abbiamo chiuso gli occhi nella delirante discesa delle montagne russe del New York New York, e ci siamo goduti il panorama dall’alto dello Stratosfere. Siamo andati in immensi supermercati dove la confezione minima delle uova è dodici, ci siamo bruciati la lingua con i loro “cappuccini” e siamo rimasti a bocca aperta nel vedere i fili elettrici scoperti che ancora attraversano lo strip e la città.
Abbiamo passato qualche giorno tra gli sfarzi, siamo stati nella bellissima piscina del Caesar Palace e proprio per questo abbiamo sentito la necessità di immergerci nella vera America e siamo partiti con la macchina alla volta del Red Rock Canyon e della Hoover Dam(diga). Il Red Rock è un posto vicinissimo a Las Vegas, di natura incontaminata e silenzio assoluto. Gestito benissimo come tutti i parchi USA, ha una mostra permanente al visitor center e una bellissima strada panoramica da percorrere in macchina tra rocce di tre colori e varie alture. Tantissimi i sentieri percorribili.
Il giorno dopo siamo arrivati invece all’affascinante Hoover Dam, abbiamo lasciato la macchina e siamo scesi fino sotto la diga dove la sensazione di essere travolti e schiacciati dall’acqua da un momento all’altro è fortissima. Interessante, e amorevole il paesino che si incontra lungo la strada, peccato non esserci potuti fermare a dormire, ma con una camera al Caesar palace che ti aspetta…
Ci siamo deliziati per tre giorni a teatro a vedere il Cirque Du Soleil: Zumanity, Mystere, O. Senza parole, indescrivibile, da vedere.
Dopo 7 giorni di rilassamento totale, e spese abbondanti giochiamo gli ultimi 10 dollari alle slot dell’aeroporto… senza vincere niente!!! Ci aspetta il volo di ritorno della Condor fino a francoforte e poi fino a Milano.
Porterò per sempre questa esperienza inaspettata nel cuore come le persone che mi hanno aiutato ad organizzarla e quella persona che mi ha seguito come sempre.
Ringrazio quindi Turisti Per Caso, Chiara Ravara dell’ufficio italiano di Las Vegas, mio marito che mi ha seguito con pazienza in tutto e i nostri due bambini che con altrettanta pazienza ci hanno aspettato una settimana… Con la condizione che tornassimo con una valigia piena di giochi…Promessa rispettata!!
A quando il prossimo concorso??? EHEHEHEH!!