Le mille e una, di Siria e Giordania 2
Prima di iniziare il nostro racconto vogliamo ringraziare tutti i turisti per caso che prima di noi hanno descritto i loro itinerari che sono stati fonte di ottimi suggerimenti! Siamo partiti io (Alessandra) e lui (Michele) dal 22 Luglio al 10 Agosto, 20 giorni tra Siria e Giordania e abbiamo speso in tutto 1.500 euro (a testa). Abbiamo volato con Royal Air Jordan (Roma Amman Aleppo; Amman Roma), non abbiamo prenotato niente, solo le prime 3 notti ad Aleppo. In Siria ci siamo spostati noleggiando negli alberghi le automobili con autista mentre in Giordania abbiamo noleggiato l’automobile, in Giordania le strade sono tranquille, e le indicazioni costanti e in entrambe le lingue.
Siamo arrivati ad Amman da Damasco con il pullman, la sera del 30 Agosto, abbiamo pernottato al Bellevue (su suggerimento della Lonely, che lo catalogava tra gli alberghi di costo intermedio, quando ci hanno presentato il conto ci è preso un colpo…Ma quest’aspetto credo sia soggettivo, comunque verificate sempre quello che dice la Lonely perché ultimamente ci sta dando delle belle sole)! Il 31 abbiamo per prima cosa cambiato albergo (siamo andati al caravan hotel) e poi abbiamo scorazzato in lungo e in largo per Amman, abbiamo mangiato al Jerusalem restaurant (delizioso) e abbiamo comprato dei dolcetti (che ho riportato anche a Roma come regalo, alla pasticceria Habibab che sta appiccicata al Jerusalem).
L’1 abbiamo noleggiato una macchina con autista e siamo stati ad Umm Qais, Pella, ar Rabad e Jerash, sono tutti posti che a mio avviso meritano di essere visitati sono affascinanti da un punto di vista storico, paesaggistico, archeologico, peccato che quando siamo stati noi a Jerash c’era un festival di musica per cui era invasa da stand di coca cola.
Il 2 abbiamo visitato i castelli del deserto (Michele ve li risparmierebbe, io no perché uno per un motivo uno per un altro sono molto suggestivi): qasr Kharana è un edificio simile ad un caravanserraglio che sorge nel cuore del deserto, è vero che gli passa accanto la superstrada, ma io l’ho trovato singolare molto bello nella sua semplicità; qasr al-Azraq era il quartier generale di Lawrence d’Arabia e mica vorrai lasciar la Giordania senza aver visto la residenza di Lawrence; e infine qusayr Amra (patrimonio dell’unesco) che va assolutamente visitato perché ci sono delle rappresentazione di nudi cosa unica per i musulmani che sono iconoclasti! Il 3 abbiamo finalmente noleggiato l’automobile, le strade sono assolutamente ben percorribili, ci sono le indicazioni e non abbiamo trovato veramente alcuna difficoltà (se non quella per uscire da Amman, e pensare che abito a Roma e faccio un lavoro per il quale guido tutto il giorno!!!!). Quando siamo riusciti ad uscire, ci siamo affacciati nel luogo dove è stato battezzato Gesù ma in tutta onestà non siamo entrati a vederlo, ci siamo poi diretti sul Monte Nebo e verso il Mar Morto, qui assolutamente dovete fare l’esperienza di immergervi, attenti agli occhi, e a meno che non andiate alle spiagge attrezzate, portatevi delle bottiglie di acqua per sciacquarvi, sono assolutamente necessarie!!! Ci siamo trovati una spiaggetta un po’ isolata per potermi mettere in costume tranquillamente (l’accesso alle spiagge non è comodissimo, ad eccezione chiaramente di quelle con gli stabilimenti) ma tempo di spogliarmi, sono arrivati tutti a fare il bagno lì, d’altronde come a noi incuriosisce vedere le donne far il bagno vestite a loro incuriosisce vederci farlo in costume! Abbiamo poi proseguito per Madaba dove abbiamo visto gli affascinanti mosaici e attraverso la strada dei re che consiglio a tutti perché è meravigliosa siamo giunti distrutti la notte a Petra. Qui non avrete problemi di albergo perché Petra è tutta un albergo, noi siamo stati al silk road hotel vicinissimo all’ingresso cosicché la mattina successiva alle 6:30 eravamo i primi. Neanche a dirlo Petra è un’emozione unica mi raccomando arrivate fino al monastero sulla montagna e se ce la fate andate a piedi e non sui quei somarelli che mi facevano una pena incredibile, sarà tosta, vi dico che nonostante mi fossi messa le scarpe più comode che avevo, sono riscesa solo con i calzini e ho ancora le unghie peste!!! Il 5 abbiamo fatto un giro di 3 ore e mezzo con la jeep nel Wadi Rum (ci siamo accontentati di un tour piuttosto turistico ma eravamo stravolti), non siamo rimasti a dormire nel deserto perché dopo 2 settimane di viaggio cominciavamo ad essere provati, ma consiglio a chi non ha mai fatto questa esperienza di farla perché come si vedono le stelle nel deserto non le si vede in nessun altro posto al mondo (cercate di arrivarci con la luna nuova). Considerate che nel Wadi Rum non hanno bancomat e si può pagare solo con contanti, noi siamo stati limitati da questo fatto poiché convinti di poter prelevare avevamo i soldi appena sufficienti per pagare il tour. Il prezzo è a jeep, non a persona, per cui se riuscite a organizzarvi in più persone risparmierete un bel po’, la jeep per il tour scelto da noi è costata 49 JD (praticamente 49 euro).
Salutato il Wadi Rum siamo approdati ad Aqaba, ci siamo spostati a sud verso il confine con l’Arabia Saudita perché lì le spiagge sono più belle. Abbiamo alloggiato al Beduin garden village (che ha anche la piscina o meglio una pozzanghera ma che non potete immaginare quanto sia una svolta) si trova proprio di fronte alla barriera Gorgonian I e II che sono le più belle, non dovrete far altro che attraversare la strada, mettervi le pinne e la maschera (che affittano all’albergo) e gettarvi in quell’acquario meraviglioso di pesci!!!! Abbiamo trascorso gli ultimi giorni lì ad Aqaba in pieno relax e riprendendoci dalle fatiche del viaggio, infine il 9 siamo tornati ad Amman abbiamo fatto gli ultimi regalini (tra cui i dolcetti di cui sopra che consiglio a tutti perchè le persone a cui li ho regalati ne sono stati ghiotti) e siamo tornati a Roma arricchiti di un bagaglio emotivo e culturale che custodiamo gelosamente, buon viaggio a tutti!!!! Se vi occorrono altre informazioni mi potete scrivere a filiamaris@libero.It