Le Langhe in moto

Centauri in gita tra castelli, borghi e paesaggi UNESCO
Scritto da: Sissi89
le langhe in moto
Partenza il: 30/04/2017
Ritorno il: 30/04/2017
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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Eccomi al mio secondo diario di viaggio…

Questa volta vi parlerò della mia domenica nelle Langhe, fantastica terra del Piemonte, situata a cavallo delle province di Cuneo e Asti, confinante con altre regioni storiche del Piemonte, ossia il Monferrato e il Roero, e costituita da un esteso sistema collinare.

Domenica particolare, si apre la stagione motociclistica, finalmente! Il tempo è bello, c’è il sole ma l’aria frizzante fa sentire la sua presenza, così ci vestiamo a cipolla (a strati) e ci presentiamo in piazza del nostro paese all’orario stabilito la sera precedente con i nostri amici, un’altra coppia di motociclisti come noi.

Sono le 11.30 e ancora non si vedono all’orizzonte i nostri amici. Decidiamo così di attendere e nel mentre identifichiamo un itinerario su internet in modo da guadagnare tempo. Nel giro di dieci minuti arrivano in sella alla loro moto e dopo i rituali saluti si parte… Direzione Cuneo.

Percorriamo l’autostrada fino a Vercelli Ovest, prendiamo l’uscita di riferimento e ci fermiamo al primo distributore automatico.. c’è bisogno di un pieno!

Si riparte, percorrendo la strada tra Ronsecco e Tricerro, culle delle risaie vercellesi. Dopo un’ora siamo in terra albese e decidiamo di proseguire fino al paesino di Castiglione Falletto, uno dei paesi della “Langa del Barolo“, ovvero una delle sei core zone facente parte de “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” riconosciuti come Patrimonio mondiale dall’Unesco nel 2014… che bella scoperta! Parcheggiamo la moto, ormai è l’una e mezza e la fame si fa sentire. Propendiamo per un locale vicino al parcheggio con tanto di terrazza panoramica sulle colline e sui vigneti. Ci accomodiamo e optiamo per la specialità della casa, il giro di antipasti, che ci viene proposto a 22€ (non proprio “Bun pat” come si dice in Piemonte ovvero non proprio economico) e un buon dolcetto della casa (tradizionalmente il vino da pasto più bevuto nelle Langhe). Pagato il conto, ci addentriamo nel paese per sgranchire un po’ le gambe prima di rimetterci in viaggio.

Arriviamo ai piedi del castello, un maniero a struttura quadrangolare con cinta muraria e giardino su due livelli sovrapposti. Apprendiamo che è appartenuto a famiglie nobiliari del Basso Piemonte ed è inserito nel sistema dei “Castelli Aperti”, visitabili in alcuni periodi dell’anno e adibiti a strutture storico-museali (in questa giornata è chiuso). Alle spalle del castello ci imbattiamo prima nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo e poi nell’enoteca comunale dotata di terrazza panoramica nonché ampio dehor per degustazioni di vini locali.

Si sono fatte le 16.00 è ora di rientrare alla base anche perché il tempo inizia a remare contro di noi e non vogliamo prendere la pioggia per strada. Ma la voglia di curiosare, annusare l’aria e il profumo dei vitigni prende il sopravvento e così ci ritroviamo a transitare per i paesi di Grinzane Cavour, Monforte d’Alba, Barbaresco, Guarene e la dolce ALBA… che troviamo affollatissima di motociclisti come noi e non manca un saluto!

È arrivato il momento di tornare alla base, così dopo una breve fermata a Vercelli per salutare i nostri amici, arriviamo a casa dove ad attenderci c’è la nostra micina Sophie.

Al prossimo diario di viaggio…

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chiesa di san lorenzo

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la terrazza

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vista panoramica



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