Le Isole del Mango – Parte Terza
Trilogia si fa per dire perché ho già in cantiere un altro viaggio in questo paese del sol levante che probabilmente darà luogo ad ulteriori integrazioni.
Poiché è difficile realizzare un itinerario che soddisfi tutte le persone, e di questo mi sono accorto soprattutto dalle richieste di informazioni cosi’ diverse che mi sono arrivate dopo la pubblicazione delle prime due parti ho deciso di suggerire diverse soluzioni a seconda del tipo di utente che desidera recarsi nelle Filippine.
A) TURISTA BALNEARE: Al turista balneare con una settimana o 10 giorni a disposizione, io suggerirei senza alcun dubbio di andare a BORACAY. Boracay è un l’isolotto di sabbia bianca ricoperto di palme ed immerso in un mare trasparente.
Mi ha ricordato un po’ la celebre Phi Phi Island in Thailandia, dove ero stato qualche mese prima che Di Caprio ci girasse il film “The Beach”. Ma Boracay mi è piaciuta di piu’. Non ha quell’aria sonnacchiosa di Phi Phi Iland. E’ un’isola piu’ vitale, piu’ allegra, ma senza cadere negli eccessi.
La vita si svolge tutta lungo la “White beach” una spiaggia di borotalco di 4 chilometri, bordata di palme, sotto le quali corre per tutta la lunghezza, una serie interminabile di ristoranti, hotel, bar, negozietti, che però, (e qui sta il bello) non disturbano l’atmosfera paradisiaca del luogo.
Nessuna costruzione supera l’altezza delle palme, a parte qualche isolata eccezione, e spesso anche i negozi sono ricavati in strutture tradizionali costruite con bambù e con il tetto ricoperto da foglie di palma. Dalla parte opposta dell’isola si trovano ancora spiaggie quasi solitarie.
Boracay è a mio parere un’isola perfetta. Se dopo qualche giorno vi capiterà di pensare.. Io qui ci vivrei, bè non spaventatevi … Capita a tutti ! Qualche italiano già ci vive e infatti troverete tre ristoranti italiani su white beach, due un po’ chiccosi e uno più alla mano.
Per arrivare a Boracay ci sono due modi. Il piu’ veloce ma meno interessante è quello di prendere un volo interno da Manila a Kalibo e poi dall’aeroporto di Kalibo ci si fa portare con un Van (Taxi collettivo) al porto di Caticlan dove si trasborda con biccole barche sull’isola di Boracay.
Ricordatevi che l’aeroporto di Manila da dove partono i voli domestici non è lo stesso nel quale voi arriverete con i voli internazionali. Per cui dovrete spostarvi con un Taxi da un aeroporto all’altro. (Sono comunque vicini).
B) TURISTA IMPEGNATO: Al turista impegnato, ovvero a quello che ama la vita di spiaggia, ma se ci sta tutti i giorni si annoia, e quindi vuole anche vedere e fare qualcos’altro io consiglio di fare base a CEBU CITY, sull’isola di CEBU appunto. CEBU CITY è forse la citta della Filippine che offre di più al visitatore. L’elenco dei vari monumenti e delle attrazioni di Cebu City, lo potete trovare su una qualunque guida della Filippine quindi inutile dilungarsi. Cebu City è in una posizione centrale e strategica dalla quale potete partire per diverse escursioni in motonave e ritornare alla vostro albergo la sera stessa o al massimo il giorno dopo. E’ quindi la destinazione ideale per chi vuole muoversi ma senza cambiare albergo ogni notte. Dal porto di Cebu City partono i battelli veloci che raggiungono in qualche ora le varie isole circostanti: L’isola di Boracay invece è un po’ piu’ distante e quindi se siete a Cebu, vi conviene andare con un volo interno (vi costerà meno di 100 Euro) e magari fermarvi a Boracay due o tre notti. Boracay l’ho descritta prima nella sezione “Turista balnerare” è la Saint Tropez delle Filippine, ovvero il luogo dove passano le vacanze i “Vip” locali e quindi rispetto alle altre località è leggermente piu’ cara, ma con il nostro cambio, per noi Europei rimane una meta molto economica. Per darvi un metro di paragone è piu’ economica di Pucket in Thailandia. E’ anche la località più attrezzata, per gli sport nautici. Ad ogni modo anche se decideste di non allontanarvi troppo, l’isola di Cebu offre da sola tutto quello di cui potreste avere bisogno, belle spiagge, ottimi fondali per le immersioni, laghetti tropicali con cascate, monumenti, parchi e giardini. E’ un posto completo. Gli albergi piu’ moderni si trovano sull’isolotto di Mactan di fronte alla città di Cebu , dove c’è anche l’aeroporto, ma forse è più interessante pernottare nel centro storico per potersi muovere la sera anche a piedi. Di norma Cebu City non è una città pericolosa, la gente del posto segnala soltanto di fare attenzione nella zona del porto. Del resto, questa regola vale un po’ in tutto il mondo.
Alcuni amici mi hanno segnalato di non essere riusciti a raggiungere direttamente Cebu City, senza passare da Manila, ma se la vostra agenzia di viaggi è in gamba dovrebbe riuscire ad organizzarvi un volo dall’Italia ad Hong Kong, con una coincidenza che da Hong Kong vi porta a Cebu City. Questo vi eviterebbe l’inutile scalo a Manila con ulteriore cambio di aereo. Forse, ma non ne sono sicuro esiste anche la possibilità di volare da Singapore a Cebu City. Comunque queste cose le potete verificare in agenzia. Se siete un po’ smanettoni del computer, potete combinare voi stessi il volo. Lo ha appena fatto una amica che mi aveva chiesto informazioni sulle Filippine e ha deciso di andarci. Ha preso in agenzia un volo per Hong Kong a prezzo stracciato (Per HK si trovano spesso voli in offerta supereconomici) e poi è andata sul sito internazionale della Philippines Airlines e ha comprato direttamente il biglietto HK > CEBU e ritorno (Per sicurezza meglio partire da HK uno o due giorni dopo per sopperire ad un eventuale ritardo nel volo dall’Italia a HK. Può valere la pena di fermarsi ad HK anche di più magari tre giorni per visitare la città. Nel mio prossimo viaggio per le Filippine penso di fare così. C’ è da poco una nuova possibilità ancora piu’ economica che non ho testato. (Se qualcuno lo fa, lo ringrazio di informarmi al rigurdo) Lo soluzione consiste nel prendere il volo più ecomico che c’è per KUALA LUMPUR in MALESIA e al tempo stesso acquistare su internet un volo low-cost (In agenzia non è possibile) MALESIA-FILIPPINE. Ci sono diverse compagnie low-cost che connettono la Malesia con le Filippine. La più conosciuta qui è la TIGER AIRWAYS. Si può provare. Se proprio non riuscite ad arrivare a Cebu (Ma vi prego , insistete …) pazienza, da Manila potete prendere un volo interno della Philippines Airlines che in circa tre ore vi porta a Cebu City, oppure una nave della Superferry simile a quelle che vanno da Genova o Civitavecchia in Sardegna. Il viaggio comprende una notte, e vi consiglio di prendere la cabina piu’ lussuosa (mi sembra sia la “gold”) che è comunque economica per noi, ed è di qualità dignitosa. L’alternativa è dormire sul ponte nelle cuccette comuni, ma c’è un vento pazzesco (misto ad acqua quando piove) e non vi forniscono né di coperte né di cuscini per cui non oso immaginare come potreste svegliarvi al mattino. Secondo me il tragitto in nave è un po’ più lungo ma molto piu’ interessante. Io ad esempio sono andato in nave e tornato in aereo, e mi è piaciuta molto di più l’andata. Inoltre sulla nave si fanno molti incontri con la gente del posto e si raccolgono molte informazioni che saranno utili nel viaggio. Sull’aereo l’atmosfera è un po’ asettica e formale. Ad ogni modo … I gusti sono gusti. Il biglietto per la nave l’ho acquistato direttamente in loco, nelle Filippine, entrando nella prima agenzia turistica che ho trovato per strada , con solo due giorni di anticipo. Non escludo che si possa acquistare direttamente in porto anche il giorno stesso, ma forse c’è il rischio di non trovare posto in cabina, dal momento che le cabine a disposizione sono poche.
Ad ogni modo tornando a monte … anzi a mare, la formula perfetta per il turista impegnato potrebbe essere questa: 3 giorni ad HONG KONG, 7 giorni a CEBU, e 4 giorni di relax a BORACAY, quindi ritorno in patria. Se siete pigri potete fare solo HK e Cebu senza andare a Boracay (ma sarebbe un peccato). Se siete ancora piu’ pigri … bè allora non rientrate più in questa categoria, ma in quella del turista balneare e quindi vi rimando al paragrafo precedente.
C) TURISTA ITINERANTE, detto anche VIAGGIATORE LIGHT: Bè diciamolo … Questa è la mia categoria quindi non posso parlerne che bene … He he…
Caratteristica per essere turista itinerante è quella di non riuscire a restare per piu’ di 2 notti nello stesso posto, (salvo rare eccezioni) perché la curiosità di vedere e scoprire nuovi luoghi vi assale in continuazione. Si differenzia pero’ dal viaggiatore vero e proprio perché non disdegna un relativo comfort (ma comunque economico) ed evita le situazioni di disagio estremo che invece non sembrano toccare minimamente il viaggiatore per antonomasia tipo Indiana Jones.
Al viaggiatore Light io consiglio questo itinerario: Volo dall’Italia per Manila. A questo punto prima di iniziare il tour vero e proprio ci sarebbero due località fuori percorso che meriterebbero una visita, ma solo se avete almeno 3 settimane in totale a disposizione. Deviazione 1) La prima è l’isola di PALAWAN, che come vedrete dalla cartina è molto grande e quasi “separata” dalle Filippine. Palawan è famosa per la zona di El Nido dove l’acqua turchese del mare si infila tra rocce molto alte e suggestive. Inutile tentare una descrizione, andate su google e cercate “El nido”, troverete centinaia di foto. Per andare a El Nido il sistema piu’ economico, sicuro e pratico è quello di prendere una crociera di 3 o 4 giorni che parte da Manila. Non fatevi impressionare dal termine “crociera”. I prezzi sono molto bassi ed inoltre non avrete l’impiccio di muovere i bagagli una volta a destinazione e di prendervi un albergo in loco che, data la scarsa concorrenza, avrebbe dei prezzi superiori alla media. Per i piu’ avventurosi, sempre sull’isola di Palawan, ma piu’ a sud, nei pressi del capoluogo PUERTO PRINCESA, c’è la possibilità di visitare il Subterranean River, ovvero un fiume che scorre sottoterra al quale si accede con delle canoe.
Una raccomandazione: L’isola di Palawan in alcune zone è “Giungla pura” con tanto di serpenti velenosi (ci sono anche i cobra) per cui è bene affidarsi alle guide locali per eventuali escursioni all’interno dell’isola. Questa è anche l’unica zona delle filippine per cui sono richieste praticamente tutte le vaccinazioni preventive. Per la crociera cercate sempre sul sito della SUPERFERRY ( ). L’alta stagione nelle filippine corrisponde ai mesi di APRILE e MAGGIO, oltre ovviamente al periodo di NATALE. Se siete nelle Filippine in questi periodi è meglio prenotare con un certo anticipo, quindi dall’italia, la nave. In tutto il resto dell’anno potete senza problemi acquistare i biglietti in loco il giorno stesso o al massimo due o tre giorni prima.
Deviazione 2) Il secondo luogo, che è patrimono dell’UNESCO, sono le BANAUE RICE TERRACES ( http://en.Wikipedia.Org/wiki/Banaue_Rice_Terraces ) , montagne coltivate a riso grazie ad uno spettacolare adattamento del suolo da parte dei contadini locali. Si trovano a Nord, un po’ fuori mano, e questa è la ragione per cui ve le ho messe come deviazione. Da Manila si raggiunge il luogo con un lungo e faticoso tragitto in Autobus. Dal momento che in questo caso vi spostereste verso Nord, conviene inserire nell’escursione le località di BAGUIO, ridente (mi è sempre piaciuto questo aggettivo per cui quando posso lo uso …) zona di villeggiatura dei Filippini a causa dell’aria fresca, e anche la cittadina di VIGAN, sulla costa nordoccidentale, che conserva intatta l’atmosfera del periodo di dominazione spagnola.
Stampatevi provvisoriamente una mappa Web delle filippine: http://www.Lib.Utexas.Edu/maps/islands_oceans_poles/philippines.Pdf http://www.Lib.Utexas.Edu/maps/middle_east_and_asia/philippines_rel93.Pdf Il nostro Tour seguirà in parte il percorso tracciato dai BUS della Philtranco consentendovi quindi di spostarvi agevolmente spendendo poco e visitando gran parte delle Filippine centrali.
Il vostro circuito partirà ovviamente da MANILA in direzione sud verso BATANGAS con un bus della PHILTRANCO.
( http://www.Philtranco.Com.Ph/d4/index.Html ). Per trovarlo basterà chiedere in aeroporto a Manila di portarvi alla Bus Station dove partono i Bus della Philtranco per L’isola di MINDORO via BATANGAS.
BATANGAS è una zona di spiagge dove si recano spesso i Filippini. Non vale comunque una sosta, quindi restate sul bus che salirà sopra il traghetto e vi porterà fino a CALAPAN.
ISOLA DI MINDORO: Una volta giunti con il traghetto a CALAPAN, il Bus prosegue per scendere verso ROXAS attraversando tutta l’isola di MINDORO. Voi però scendete a Calapan (Riprenderete lo stesso Bus tra qualche giorno per proseguire il viaggio) e con un altro bus vi fate portare a PUERTO GALERA. Puerto Galera, ne avevamo gié parlato, è stata uno dei primi villaggi filippini a svilupparsi per il turismo. Oggi ha perso lo charme del passato ed è pieno di locali a luci rosse, che lo stano trasformando in una specie di Pattaya in veste filippina. Nonostante tutto però l’acqua è sempre turchese e trasparente, e la natura del posto dirompente. Vale quindi una breve sosta di un paio di giorni. Tra l’altro per chi ama gli sport nautici, questo è il posto più attrezzato delle Filippine. Potete trovare ormeggiato al porto anche qualche barca di occidentali, europei e non.
Da puerto galera partono delle escursioni in auto fuoristrada che si inoltrano nell’interno selvaggio dell’isola, alla scoperta di cascate e di una natura lussureggiante e di alcune tribù di filippini che vivono allo stato semi-primitivo.
Finito il breve soggiorno a Puerto Galera, ritornate a Calapan, e risalite sul vostro caro Bus della Philtranco per proseguire il viaggio. (Volendo, ci sono anche altri bus, che scendono lungo il litorale orientale).
Il Bus attraverserà tutta l’isola e una volta giunto a sud, a Roxas, si imbarchera sul traghetto e vi porterà a CATICLAN sull’isola di Panay.
ISOLA DI PANAY: Giunti a Caticlan, scendete dal bus e vi fate portare al piccolo porto turistico dal quale partono in continuazione le piccole barche che vi trasporteranno sull’isolotto di BORACAY, La perla delle Filippine.
Inutile descrivere ancora Boracay, se siete amanti delle spiagge e anche di un po’ di animazione notturna, fermatevi a Boracay almeno 5 notti. Boracay è il luogo turistico piu’ gettonato delle Filippine, sia per gli stranierei che per i locali.
Al termine del soggiorno a BORACAY, riprendete il Bus a CATICLAN e scendete a sud dell’isola, più precisamente nella città di ILOILO. Iloilo è una cittadina pulita che vale una visita. In passato una città benestante ha mantenuto un’aria piu’ borghese rispetto al resto delle Filippine. Qui le turiste troppo “scoperte” vengono guardate un po’ male. Anche in albergo, in Iloilo è richiesto un abbigliamento un po’ piu’ formale del solito. Insomma se potete, non andate al ristorante in ciabatte … . Da Visitare: Il MUSEO DE ILOILO, in Bonifacio Street, la Chiesa di MOLO, 3 chilometri a Ovest di ILOILO e la fortezza di MIAGAO, 40 km a Ovest di ILOILO. ILOILO è anche e soprattutto la base di partenza per andare sull’isola di GUIMARAS, il paradiso dei Mountain-bikers. Dal porto di ILOILO infatti partono i battelli che vi portano sull’isola di Guimaras. La cosa più interessante da fare a Guimaras è noleggiare una mountain bike e scorazzare per i chilometri di sentieri appositi in mezzo alla natura. A Guimaras inoltre trovate i Manghi più buoni del mondo …! Attenzione alle indigestioni !!! Finito il vostro soggiorno a Guimaras (2 o 3 notti possono bastare) tornate ad ILOILO e proseguite con un Traghetto per BACOLOD sull’isola di NEGROS.
ISOLA DI NEGROS: Prendetevi un hotel a Bacolod per un paio di notti. Bacolod è una città molto affollata e caotica che è importante per le enormi coltivazioni di canna da zucchero che vi stanno intorno e i relativi opifici per la produzione dello zucchero alcuni dei quali si possono visitare. Gli zuccherifici sono anche meta degli appassionati di treni in quanto si trovano esposti treni a vapore molto antichi ed in perfette condizioni. Erano appunto quelli che venivano usati per il trasporto della canne da zucchero. Alcuni sono ancora in funzione. Gli zuccherifici piu’ interessanti da visitare sono il “VICTORIA MILLS e il CARLOTTA MILLS”. Ci sono alcuni monumenti che valgono uno stop. Tra i piu’ interessanti la cappella della Santa Vergine di Barangay alla periferia di Bacolod, con particolari decorazioni realizzate interamente con conchiglie.
Per chi ama il trekking nella natura, puo’ essere interessante una escursione a MAMBUCAL sopra BACOLOD. Una zona montana fresca e ricca di cascate e sentieri nella foresta. E’ possibile da MAMBUCAL organizzarsi con una guida locale per salire sul vulcano KANLAON.
Terminato il vostro soggiorno, Da Bacolod scendete con un Bus fino a SILAY. Qui fate attenzione perché non tutti i Bus che scendono a Sud passano da SILAY. Quindi assicuratevi di aver preso la linea che passa sulla costa est e non quella che attraversa l’isola all’interno. SILAY è una città interessante da visitare, soprattutto durante il KANSILAY FESTIVAL che si tiene ogni anno dal 7 al 13 novembre. Da Visitare la SAN DIEGO CATHEDRAL, il BALAY NEGRENSE MUSEUM e se non avete visitato gli zuccherifici a Bacolod, l’HAWAIIAN PHILIPPINE SUGAR COMPANY, poco fuori città.
Se siete stati veloci, forse riuscite a risalire sul bus lo stesso giorno, altrimenti il giorno successivo ripartite da SILAY verso sud per raggiungere DUMAGUETE.
DUMAGUETE, si può definire a ragione una città universitaria. Migliaia di giovani vivono qui e frequentano le numerose università presenti tra cui l’importantissima SILLIMAN UNIVERSITY. L’ufficio turistico lascia un po’ a desiderare, sembrava non avessero mai ricevuto un turista prima di me … Alla sera potrete passeggiare sul piccolo lungomare in stile europeo, alle vostre spalle un Fast Food Americano dove ho mangiato forse la PEGGIORE pizza della mia vita … una discoteca e un ristorante messicano frequentati dai giovani locali e dai numerosi stranieri che vivono qui.
Discreto il ristorante cinese che troverete appena all’interno del lungomare, con porzioni abbondanti.
Non c’è niente di particolare da visitare a DUMAGUETE ma è un posto dove ci si ferma volentieri a riposare.
A 6 chilometri salendo sulla collina sopra DUMAGUETE troverete il villaggio ombreggiato di VALENCIA, dove hanno trovato casa molti pensionati stranieri, soprattutto Americani, Australiani e Tedeschi che qui all’ombra delle gigantesche palme hanno trovato il loro paradiso. I motivi per cui gli stranieri hanno scelto questo posto sono diversi. Innanzitutto il posto è piuttosto fresco, i terreni costano relativamente poco e non da ultimo, DUMAGUETE ha un ospedale molto ben attrezzato, con standard qualitativi occidentali. Da VALENCIA attraverso una strada stretta potete entrare nella BANICA VALLEY. All’ingresso della Valle troverete una fresca piscina naturale dove con un modico prezzo potrete farvi un bel bagno. Continuando entrerete nella valle vera e propria dove è possibile anche pernottare in apposti bungalow. Per le avventure in loco potete contattare la Dumaguete Outdoor ) una agenzia locale che organizza diversi tipi di escursioni. Unico neo di DUMAGUETE: Le spiagge. Ho girato in lungo ed in largo con una moto presa a noleggio ma non ne ho trovata alcuna che avesse l’acqua particolarmente trasparente. Alcuni segnalano belle spiagge nella punta sud dell’isola a Sud di DUMAGUETE, ma non ho verificato.
Ad ogni modo poco male, perché DUMAGUETE è base di partenza per l’isola di SIQUIJOR, l’isola degli stregoni.
Su quest’isola si praticano ancora riti VODOO e gli appassionati del genere potranno assistere a rituali di ogni genere.
SIQUIJOR è anche una meta turistica in ragione della BARRIERA CORALLINA pressoché intatta. Insomma un paradiso per lo SCUBA ma anche per chi vuole stare semplicemente in spiaggia cosi’ come mi è stato segnalato. Io purtroppo ho dovuto saltare SIQUIJOR per ragioni di tempo. La inserirò probabilmente nel mio prossimo viaggio.
Da DUMAGUETE (o da SIQUIJOR) prendete un traghetto per l’isola di BOHOL. (Se siete in ritardo sulla tabella di marcia, navigate invece direttamente a CEBU ISLAND) BOHOL è un’isola famosa per le CHOCOLATE HILLS una distesa di strane colline che ERIC VON DANIKEN nel libro CHARIOTS OF THE GODS ipotizza essere di origine aliena. Un’altra escursione “gettonata” sull’isola di BOHOL è l’escursione lungo il LOBOC RIVER con una canoa oppure per i piu’ pigri con delle specie di piccoli ristoranti costruiti su chiatte galleggianti che si muovono lungo il fiume entrando nella foresta tropicale.
A questo punto che siate a BOHOL oppure a SIQUIJOR oppure ancora a DUMAGUETE dovrete per forza prendere un traghetto per CEBU ISLAND. (Piccola parentesi, forse qualcuno si sta spaventando per la quantità enorme di traghetti e Bus che deve prendere e pensa di dover spendere un capitale. Tranquillizzatevi, con il prezzo di una sola tratta da Genova a Olbia qui girate in Traghetto per un anno !!!) CEBU ISLAND, la cui capitale è CEBU CITY merita una descrizione lunga che ritengo qui inutile. Potete trovare tutte le informazioni su CEBU CITY su una qualunque guida specializzata e su internet. Ho perlato un po’ di CEBU CITY nella sezione dedicata al “TURISTA IMPEGNATO”. Sappiate che questo è il posto dove potete programmare una soggiorno un po’ piu’ lungo in quanto da qui si puo’ praticamente raggiungere qualsiasi meta nelle Filippine. Diciamo che è l’ombelico delle Filippine con tanto di aeroporto e porto attrezzato con imbarcazioni per brevi e lunghe distanze. (Nel caso abbiate finito i vostri giorni a disposizione da qui potete rientrare velocemente a MANILA con un volo interno oppure con una traversata di un giorno in nave (Si dorme una notte in cabina)). Ma continuiamo: Una volta visitata tutta la città con i suoi monumenti e tutta l’isola in base ai vostri gusti (Spiagge a MOALBOAL, Cascate KARAWASAN FALLS) potete “lanciarvi” in una breve escursione sull’isola di BANTAYAN (Imbarcadero ad HAGNAYA sulla punta nord di CEBU ISLAND) o di MALAPASCUA (Imbarcadero a MAYA, sempre punta nord di CEBU ISLAND) per deliziarvi su spiagge paradisiache che valgono da sole il viaggio. Tenete presente che le strutture ricettive su queste due isole non sono tantissime e quindi potrebbe accadere se siete in alta stagione di non trovare posto per la notte specie se ci andate nel weekend. Meglio per sicurezza prenotare da CEBU oppure andarci al mattino presto in modo che se non trovate posto potete sempre tornare a CEBU in serata.
Bene, adesso vi siete crogiolati al sole di MALAPASCUA e quindi siete tonici e pronti per continuare il viaggio.
Dal Terminal Nord della Philtranco prendete il BUS diretto a Manila ma solo per la tratta fino a TACLOBAN. Il Bus salirà sul traghetto a DANAO e scenderà a ISABEL sull’isola di LEYTE. Da li’ proseguirà fino a PALOMPON e poi a TACLOBAN dove vi fermerete per la notte. Se avete nostalgia del cibo italiano, in Avenida Veterano trovate GIUSEPPE’S un’osteria gestita da un italiano. Da vedere a TACLOBAN: Il SANTO NINO MUSEUM e al mattino il variopinto mercato della città. Da TACLOBAN vengono organizzate visite guidate al vicino SOHOTON NATIONAL PARK sull’isola di SAMAR, un dedalo di grotte e cascate spettacolari con piscine naturali balenabili.
Da TACLOBAN riprendete il vostro Bus Philtranco con destinazione CALBAYOG sull’isola di SAMAR (5 Ore) . Passerete per una delle strade piu’ panoramiche delle Filippine con scenari di rara bellezza. Passerete anche sopra il famoso SAN JUANICO BRIDGE ( http://en.Wikipedia.Org/wiki/San_Juanico_Bridge ) il piu’ lungo delle Filippine. CALBAYOG possiede un bel porto e potete fermarvi qui per una notte per una sosta “tecnica”. Il giorno successivo riprendete il bus e arrivate ad ALLEN, dove il BUS si imbarcherà sul traghetto per MATNOG riportandovi sul “continente”. Proseguite sul BUS fino a Sorsogon e continuate fino a LEGAZPI dove farete tappa qualche giorno.
LEGAZPI è il punto migliore per visitare la regione a EST delle Filippine denominata BICOL.
Attenzione, qui siamo nella cosiddetta TYPHOON BELT, letteralmente “Cintura dei Tifoni”, perché questa è la zona in cui si abbattono piu’ violentemente i tifoni tropicali. Se vi trovate nelle Filippine nel periodo autunnale che è appunto la stagione dei tifoni, sarebbe meglio consultare attentamente la Meteo locale prima di decidere per un soggiorno prolungato.
Nel resto dell’anno, invece non ci sono problemi, salvo come sempre qualche “scherzo” meteorologico fuori programma.
Da LEGAZPI potete muovervi in lungo e in largo per visitare innumerevoli siti: Parchi, Isole, il famoso MAYON VOLCANO (Il vulcano perfetto) e a DONSOL (2 Ore di Bus da LEGAZPI) potete prendere una barca per vedere i giganteschi SQUALI BALENA in mare aperto. Questo è uno dei pochissimi posti al mondo in cui è possibile.
Ad ogni modo sulla vostra guida troverete l’elenco di tutte le cose che potrete fare e vedere.
Non dimenticate di acquistare le famose noci del posto “PILI NUTS”, deliziose e vendute anche in strada, dolci, salate, tostate etc. La zona è famosa anche per il peperoncino e la cucina rispetto al resto delle Filippine è più piccante. A Legazpi ci sono molte possibilità di alloggio per tutti i gusti e tutte le tasche. Direi che a Legaspi ci si può fermare 3 o 4 notti. Questa è l’ultima tappa significativa del vostro viaggio perché poi da Legaspi riprenderete il Bus della Philtranco che con un viaggio piuttosto lungo (circa 10 ore) vi scaricherà a Manila dove potrete riprendere il vostro aereo per l’Italia. Ricordatevi che il bus parte piuttosto presto alla mattina (Mi sembra intorno alle 5.30 o 6.00) per poter arrivare a Manila ad un orario decente. Se avete ancora un giorno a disposizione e volete spezzare questo lungo viaggio invece di arrivare fino a MANILA potete scendere dal Bus a LUCENA e fare base per una escursione al QUEZON NATURAL PARK.
Se invece siete già a MANILA e vi resta un giorno, consiglio una escursione a TAGAYTAY (1 ora e mezza con il Bus) una zona di villeggiatura in montagna, dove l’aria è fresca e il panorama sulle montagne e laghi circostanti è fantastico. Spero di essere stato utile, e cerchero’ nei limiti del possibile di rispondere alle vostre domande via mail. (Non arrabbiatevi però se non rispondo, perché le mail che arrivano sono davvero tante) Come detto E’ probabile che aggiunga prossimamente una ulteriore integrazione con un diario delle mie escursioni nelle isole minori delle Filippine che ho in progetto. A presto e … buon viaggio !! Marco.