Le Fiandre e Bruxelles
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Usciti dall’aeroporto prendiamo l’autobus navetta: Brussel city shuttle, che in meno di un’ora ci porta alla Gare du Midì di Bruxelles, la stazione principale della capitale belga da dove prendiamo il primo treno disponibile che ci porterà ad Anversa o Antwerpen, in Fiammingo, l’unica lingua riconosciuta in questa parte del Belgio che anche se sulla carta è un paese bilingue. In realtà Vallonia e Fiandre sono due regioni ben distinte, dove si parla Francese non si parla Fiammingo e viceversa con un unico collante nella città di Bruxelles. I collegamenti ferroviari sono frequenti ed economici, 8 euro Bruxelles – Anversa, e dopo un ora di viaggio ci ritroviamo nella stazione di Antwerpen che con pieno merito è riconosciuta come una delle stazioni più belle d’Europa. E’ un edificio in stile Neoclassico ricco di decori che riporta alla mente le prime stazioni ferroviarie nate nell’Ottocento.
Raggiungiamo a piedi il nostro hotel camminando lungo la zona pedonale e la città ci piace molto. E’ una tipica città del nord Europa dove in centro le auto hanno lasciato il posto a pedoni e bici.
Alloggiamo all’Hotel Ibis. E’ centrale con camere pulite e moderne e si fa un’ottima colazione. Nelle vicinanze c’è un bel parco dove poter correre e concludiamo la giornata con una passeggiata fino alla grande piazza del mercato con ritorno in metro. Anversa ha uno dei più grandi porti d’Europa e da sempre si commercia di tutto. E’ famosa per i diamanti. E’ un vero e proprio crocevia di genti, dal quartiere Ebraico a quello Cinese razze e colture tra le più diverse si incontrano lungo la strada. Da evitare o comunque fare molta attenzione nelle vicinanze della stazione dove si trovano parecchie persone che vivono ai margini della società tra droghe e alcool.
Giorno 2
Il clima del nord Europa concilia il sonno e fare una bella dormita al fresco. Il 5 Agosto è sempre piacevole. Ottima colazione a buffet e usciamo verso le 10 per visitare la vicina casa di Rubens che scopriamo essere chiusa il Lunedì. La città si sveglia con molta calma e alle 11 c’è ancora poco movimento. Ci aggiriamo per le stradine del centro piene di birrerie, cioccolaterie e ristoranti fino a raggiungere il fiume Schelda per poi rientrare nella grande piazza, Grote Markt, il cuore della città con il bellissimo Municipio ricoperto di grandi bandiere di tutto il mondo. Al centro della piazza c’è la grande fontana di Brabo e tutto intorno bellissime case in stile Fiammingo. Facciamo una pausa birra in un bel locale, Het Elfde Gebot, un locale molto particolare pieno di statue di santi dove beviamo una De Konink e una Trippel Kameliet. In Belgio ci sono centinaia di marchi di birra e ovviamente a seconda dei gusti ognuno troverà quelle che più piacciono . Dopo la Birra rientro in Hotel per riposino e corsa nel vicino Stradpark, caratterizzato dai tanti Ebrei vestiti in maniera ortodossa. La sera cena in un ristorante argentino con un classico Bife de Chorrizo.
Giorno 3
Dopo colazione raggiungiamo a piedi la stazione ferroviaria da dove prendiamo il treno che in un’ora e trenta ci porta a Brugge / Bruges via Gand / Gent. Arrivati a Brugge ci incamminiamo verso il nostro Hotel Ibis che, come quello di Anversa, si rivela bello e anche in un’ottima posizione nel centro storico. Brugge è meravigliosa. E’ una città medioevale perfettamente conservata. Noi cominciamo la nostra visita un po’ disturbati dalle tantissime persone che affollano la città. E’ un’ora di punta e tanti gruppi di turisti si aggirano ovunque. Decidiamo di girare un po’ a zonzo risalendo la Mariestraat e la Streenstraat per dirigerci verso la piazza del Markt. Tra assaggi di cioccolata e foto arriviamo nella grande piazza affollatissima. Tutto ci sembra magico e meraviglioso circondati da case esclusivamente costruite in pietra a vista dai vari colori e Pavè sulle strade. Entriamo nella birreria Gambrinus dove beviamo una Duval e una Jupilier e più allegri proseguiamo la visita verso l’altra piazza, il Burg, tra canali e scorci incantevoli .
Piccola pausa in camera per poi fare una bella corsa lungo uno dei canali principali che circondano la città tra verdi prati e colorati mulini a vento, un posto ideale per gli amanti del podismo.
Cena con un piatto tipico delle Fiandre, le cozze che noi prendiamo al naturale con una Mirepoix di verdure.
Giorno 4
Colazione e passeggiata per le vie del centro aspettando che alle 10 apra il negozio per il noleggio delle bici. La giornata non è bellissima, ma abbiamo solo questo giorno a disposizione per un’escursione in bici e così ci dirigiamo verso Est e la cittadina di Damme percorrendo una bella ciclabile che costeggia un canale. Il panorama è bellissimo e molto romantico… tra filari di alberi, mucche, pecore, anatre, cigni e cicogne sedute sui loro grandi nidi. La cittadina di Damme è una piccola Brugge in miniatura che merita senz’altro una visita. Purtroppo il tempo peggiora e ne approfittiamo per una sosta da Marie, una bella pasticceria molto accogliente. Ripartiti e incuranti del brutto tempo decidiamo di proseguire verso il vicino confine olandese e la cittadina di Sluis che evidentemente è luogo di villeggiatura dato che con la bici non riusciamo a muoverci per via delle tante persone che l’affollano.
Inizia a piovere per bene e ci prepariamo a percorrere i 20 km che ci separano da Brugge sotto l’acqua e controvento , riconsegnata la bici abbiamo bisogno di una bella sosta in camera per rigenerarsi e alle 17 siamo di nuovo nella piazza del Markt dove in uno dei palazzi che la circondano c’è l’Historium, una rappresentazione di Brugge nel medioevo romanzata tramite un bel videoracconto in varie sale allestite in stile medioevale con suoni e odori molto coinvolgenti. Nel biglietto è compreso anche un bel museo e uno sconto per assaggi nella birreria storica della Duval con splendida visuale sul Markt . Cena con mezzo pollo ,patate e birra Brugge Zot.
Giorno 5
Prima di lasciare questa città meravigliosa non potevamo rinunciare alla classica gita in barca tra i canali. Il tour è molto carino e ci permette di scoprire nuovi scorci per una durata ci circa trenta minuti. Ultima passeggiata per le vie del centro e a malincuore dobbiamo recuperare i nostri bagagli e andare in stazione per prendere il treno che ci riporterà a Bruxelles che raggiungiamo dopo un’ora di viaggio. Dalla Gare du Midi raggiungiamo a piedi il nostro Hotel Bedford, molto bello e in posizione ottima. Un po’ di relax e poi si esce con prima tappa il vicinissimo Manneken Pis, il piccolo bimbo che fa la pipì, simbolo della città. Come prima tappa abbiamo scelto di visitare le Centre Belge de la bande dessinè, il museo del Fumetto, che rende omaggio alla passione dei belgi per i fumetti. Il museo ci piace molto, tra i tanti personaggi nati in Belgio sicuramente i più famosi sono i Puffi e lo storico TinTin. Ceniamo in uno dei cento e più ristoranti che si trovano nelle viuzze vicino alla Grand Place, la classica trappola per turisti da sconsigliare assolutamente anche perchè si trovano facilmente brasserie o anche catene di fast food nei dintorni frequentati da belgi.
Giorno 6
Colazione nella norma ma nulla di più. Piove e pioverà per tutto il giorno così che facciamo le cose con molta calma e in un momento di pausa usciamo diretti verso la Grand Place che vogliamo visitare per bene. Incontriamo le guide del Brusselnew che organizzano giri gratis della città a piedi. Si può scegliere tra spagnolo e inglese. La nostra guida James si rivela un ottimo accompagnatore che ci racconta la città con una sorprendente passione per un Inglese che si trova a Bruxelles solo per studio. Veniamo cosi introdotti alla Grand Place, l’Hotel de Ville, la Maison du Roi e tutti gli altri palazzi in stile Barocco Fiammingo. Usciti dalla piazza passiamo davanti al Manneken Pis, la Borsa, il teatro dell’Opera. Dopo una pausa in un Pub ripartiamo verso Notre Dame, le Palais Royale per poi finire la gita sotto una pioggia battente.
Decidiamo poi di visitare il museo delle belle arti. Diviso in vari settori e periodi artistici il museo è soprattutto frequentato per il Museo Magritte che visitiamo con piacere. Usciti dal museo ci dirigiamo verso il quartiere del Parlamento Europeo. Ci fermiamo a mangiare in un locale della catena biologica Exki, consigliatissimo. All’uscita visitiamo il Parlamentarium, il centro visitatori del parlamento. La visita è molto interessante con sale interattive che ripercorrono la storia Europea. All’uscita finalmente ha smesso di piovere e passeggiata serale nella Grand Place e dintorni.
Giorno 7
La gionata è bella e ci incamminiamo lungo la rue du Midì per arrivare alla fermata della Metrò Rogier e raggiungere il Nord della città e la zona dell’ Heysel dove c’è l’altro simbolo della città, l’Atomium, costruito per l’expò degli anni ’50. Percorriamo il grande parco fino alla residenza reale e a due strani edifici, il padiglione Cinese e la torre Giapponese costruiti per un’esposizione sull’Asia che non ha avuto molta fortuna. Dalla stazione Heysel torniamo alla fermata Schuman nei pressi del parlamento Europeo per visitare il parco del cinquantenario dominato dal grande arco di trionfo e il parco Leopold II, forse il più bello. Dopo una pausa in Hotel usciamo per un’ultima passeggiata in centro, ottima cena da Frittland di fronte alla borsa, con patate fritte tra le migliori della città, hamburger e birra Jupiler. Fine serata con gli ultimi assaggi di cioccolata prima di un lungo digiuno depurativo.
Giorno 8
A piedi fino alla Gare du Midì, bus per Charleroi e volo per Bologna.