Le emozioni….. Della Norvegia

Ciao, mi chiamo Marta, sono di Roma ed ho 27 anni. Solo oggi ho scoperto il sito di "Turisti per caso", e, nonostante i tanti viaggi, mi è venuta voglia di lasciare qualche riflessione sul più bello che abbia mai fatto: in Norvegia! Purtroppo il viaggio risale a molto tempo fa (1995), quindi lascio alle persone che hanno ricordi più recenti il...
Scritto da: Marta Dl
le emozioni..... della norvegia
Partenza il: 26/07/1995
Ritorno il: 17/08/1995
Viaggiatori: fino a 6
Ciao, mi chiamo Marta, sono di Roma ed ho 27 anni. Solo oggi ho scoperto il sito di “Turisti per caso”, e, nonostante i tanti viaggi, mi è venuta voglia di lasciare qualche riflessione sul più bello che abbia mai fatto: in Norvegia! Purtroppo il viaggio risale a molto tempo fa (1995), quindi lascio alle persone che hanno ricordi più recenti il compito di consigliare itinerari e luoghi da visitare. Io posso ormai solo farvi rivivere le emozioni che quei luoghi mi suscitarono, e che affidai allora ad un Diario, il Diario di una 21enne! Spero possa convincervi che… È un paese indimenticabile… :o) Diario del 15-9-1995: “Uhhh! E’ proprio un’eternità che non scrivo, eh?! Ho passato una bellissima estate: sono stata 25 giorni in Norvegia, che meraviglia!!! E’ stato il paese più bello che abbia mai visto: uno spettacolo! Siamo partiti il 26 luglio da Roma, in macchina, dopo un lungo viaggio siamo arrivati ad Oslo e da lì abbiamo iniziato a visitare la Norvegia risalendo fino a Capo Nord; nello scendere ci siamo fermati a Stoccolma e poi dritti a Roma. Quanti posti interessanti e diversissimi tra loro ho visto: Oslo, il ghiacciaio dell’Hardanger, il mercato del pesce di Bergen, il Sognefjord, lo Juteneimen, la cittadina di Trondheim, il simpatico laghetto di Snasa, le isole incantate (le Lofoten), Tromso (la città che mi ha stregato!), il deserto lappone, Capo Nord, Stoccolma. Non so come descriverli, ho provato delle emozioni incredibili e indefinibili in poche parole….. Le stesse emozioni che sicuramente hanno provato quei 5 ragazzi austriaci, mentre sporgendosi dalla macchina cercavano di fotografare le renne che lente ci precedevano sulla strada provinciale….. Le sensazioni provate mentre raccoglievamo mirtilli selvatici nel sottobosco vicino al laghetto di Snasa, quando le preoccupazioni per la macchina rotta ed il viaggio interrotto cedevano il passo al desiderio di non spostarsi più di lì….. La delusione dell’arrivo a Capo Nord, di sera tardi, con la nebbia fittissima, quando tutto quello che avevamo sognato di trovare non si riusciva a vedere, nemmeno ad un palmo di distanza, ma la sensazione che nel punto dove “il mondo finisce” noi sembravamo finire con lui, e la consapevolezza che era giusto vederlo in quel modo, vedere il nulla….. Il freddo che sembrava aumentare improvvisamente al passaggio della “Porta del Nord”….. Il vento che spazzava ogni cosa lungo il parallelo del Circolo Polare Artico….. Il senso di desolazione, ma allo stesso tempo di impotenza di fronte allo splendore delle montagne immerse nel mare delle Lofoten, e degli stoccafissi allineati senza fine….. Tromso, Tromso, Tromso, la MIA Tromso….. La tundra, il muschio, le renne selvatiche, il cielo blu grigio azzurro bianco, i fiori che sembrava di lana, ed ora nel mio portavaso mi mettono allegria….. il deserto lappone finlandese, in cui non abbiamo trovato un paese per chilometri e chilometri, e nemmeno un posto per dormire (!!!!!) e ci siamo dovuti arrangiare in macchina, e dove c’era l’insegna per gli impianti di risalita di sci su una montagnetta di 300 mt ;o))))….. La Festa dell’Acqua di Stoccolma (15 agosto) e la gente festante….. Vorrei ritrovarmi lì, vorrei rivivere tutto e memorizzare tutte le cose sfuggite, i panorami mozzafiato, le emozioni fortissime; invece ora sono qui a Roma! :o(“


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