Le Dolomiti a Moena, che sorpresa
Due secondi dopo avevamo prenotato a Moena, Val di Fassa, Trentino, Italia.
Tanto per essere in linea con la prassi vacanziera italiana…
Partiamo dunque, ovviamente in macchina, l’ alternativa sarebbe stata a piedi o a cavallo, visto che da Roma non c’è mezzo più rapido per raggiungere il Trentino (e poi anche se ci fosse, una volta che arrivi lì, ma sei senza macchina ti impicchi al campanaccio della prima mucca che incontri..), ma percorrere 800 km a piedi “fa tanto “Santiago De Compostela”, quindi via a tutto gas! Viaggio inspiegabimente tranquillo e inevitabilmente lungo, ma all’ arrivo, da bravi romani in ciabatte e canotta selvaggia, siamo premiati da una meravigliosa arietta fresca (parecchio fresca..), piena di quella cosa che a Roma è praticamente introvabile..Come si chiama??…Ah! Ossigeno! Meraviglia delle meraviglie! L’ albergo è carinissimo (trovato su internet www.Valdifassa.It, sito curatissimo dove trovate tutte le informazioni che cercate e alberghi per tutte le tasche), anche il risctorante (ahimè) lo è…Ma la cosa che renderà speciale questa vacanza sarebbe stato il coesistere di tre paroline magiche: organizzazione, pulizia, silenzio.
Se quello che cercate è immergervi in un mondo di bellezza, maestosita, silenzio e tranquillità, andate in Val di Fassa. Le strutture, anche quelle a due stelle, sono tutte pulite e organizzate, a Moena (ma c’è in ogni paesino della valle) c’è un ottimo ufficio del turismo (apt) dove potrete trovare informazioni, piantine con sentieri, passeggiate, ferrate, scalate o solo piccoli consigli per godervi al meglio la vacanza.
Non occorre essere grandi alpinisti o avere un senso di orientamento da giovani marmotte per godersi una vacanza sulle Dolomiti. Le cartine messe a disposizione ovunque sono così chiare che anche i non esperti saprebbero trovare un percorso adatto a loro. Unico requisito: saper leggere! Siete in vacanza e non volete nemmeno sforzarvi a leggere le cartine turistiche? Giusto! approfittate delle guide del vostro hotel o dell’ albergo vicino, o dell’ apt del luogo, vi guideranno loro a prezzi modicissimi e voi non dovrete pensare a niente.
Noi abbiamo fatto di tutto: visitato i paesini, fatto passeggiate brevi, lunghe e (mannaggia la ciccia) lunghissime, comprato souvenirs, saliti in funivia, girato in macchina…
Il mattino era sempre dedicato ad un’ escursione a piedi, pranzo al sacco, ritorno in albergo, doccia clamorosa, giretto per il paese a piedi o nei paesi vicini in macchia, sauna e/o bagno turco (moltissimi albrghi sono dotati di centri benesere per rimetterti in pace col mondo dopo ore ed ore a spasso per i monti o solo in giro per pasticcerie…), lauta cena e via tra le braccia di morfeo.
C’è da fare per tutti: i più pigri possono girare i paesini della valle che si trovano a pochi km di distanza l’ uno dall’ altro: Vigo e Pozza di Fassa (tappa obbligata gelateria “Leon d’ oro”…), Pera, la bellissima Canazei, fino al Passo Sella.
Si possono fare meravigliose e facilissime passeggiate a fondo valle che portano tutte (bella la montagna..) verso malghe attrezzate dove c’è sempre qualcosa di buono con cui rifocillarsi! Se siete di quelli “mi piacerebbe tanto andare in quota in montagna, ma non ho il fisico”, servitevi degli impianti di funivia di Vigo di Fassa per arrivare alla spianata del Ciampedie, oppure della funivia di Canazei, e non perdetevi la funivia del Sasso Pordoi, la terrazza delle Dolomiti, spettacolo incomparabile a 3000 mt, che di sicuro vi lascerà senza fiato (quando siamo andati noi ad un certo punto ha iniziato a nevicare!).
Se siete quelli “ma io ho i bambini piccoli, mi si sfracellano giù per i dirupi” non vi preoccupate, tutta la Val di Fassa organizza per l’ estate decine di iniziative, passeggiate, percorsi, strutture fatte a misura di bambini. E’ pieno di giardinetti (anche in quota al Ciampedie è attrezzatissimo), sconti per bambini ovunque, e quasi tutti gli alberghi hanno la stanza giochi per i bambini, menù particolari per i più piccoli e anche la baby sitter.
Se siete quelli “il mare mi annoia, non sopporto la folla, fuori dall’ Italia si mangia da schifo, non reggo l’ afa, le zanzare mi tormentano anche a Natale, fuggo le comitive di vacanzieri caciaroni e canterini, che lagna le vacanze sempre ai soliti posti” fatevi curare da uno bravo!! Il quale, se è veramente bravo, vi consiglierà un bel soggiorno a Moena! Buon viaggio Laura e Valter Ah! dimenticavamo! Se andate in giro per boschi e per sentieri e incontrate qualcuno (non importa di quale nazionalità sia), salutatelo. E’ un uso civilissimo e anche molto simpatico di tutti i montanari che, durante le loro passeggiate, si incrociano percorrendo gli stessi sentieri.