Lapponia on the road
Arrivati all’areoporto della piccola città svedese che tra l’altro in quei giorni ha ospitato un gran festival rock, subito abbiamo notato che per noi si preannunciava una bella avventura! Dopo momenti di ambientamento al paesaggio tanto assurdo quanto entusiasmante e spendido. Strade pazzesche per le nostre abitudini di tagliare montagnie. Qui la strada si adatta alla natura e viaggiare in macchina è un piacere.
La nostra vacanza si è articolata in esplorazioni a ovest verso i fiordi norvegesi, passando per Trondaihm e poi verso Alesund, tappa d’obbligo per amanti di città di mare(anzi d’oceano)incantate, quasi addormentate dove vedere il tramonto alle 23.00 è un’emozione che non può non essere provata.
Poi il sogno direzione Nord,attraverso la famosa via deserta, popolata da renne che pascolano indisturbate tra prati interminabili,mantagne innevate e un aria frizzantina(4-5°C.) riscaldata da un timido sole.
Tutto questo passando tra fiumi ,laghi e cascate mozzafiato per arrivare…Al 66 33° parallelo nord,conosciuto dai più come Circolo polare artico.
Semplicemente, assurdo ma assolutamente bello un paesaggio lunare dove inpensabile nel 1943 partigiani norvegesi lieravano le loro terre dall’occupazione nazista.
Altra puntatina poi verso Ovest sul golfo di Botnia, e infine di ritorno a casa, consci di aver visto una parte di mondo cosi lontana e diversa dalle nostre abitudini, ma semplicemente esagerata!
