Laos in 5 giorni

Carissimi viaggiatori, eccomi di ritorno da un altro viaggio in oriente. Vorrei dare qualche utile consiglio a tutti coloro che intendono visitare il Laos, raccontando la mia esperienza che spero possa rivelarsi utile. Siamo partiti in Bus da Chiang Mai, in Thailandia, alla volta del confine Thailandia-Laos di Chiang Khong, che si trova a...
Scritto da: Bruno Polli
laos in 5 giorni
Partenza il: 11/01/2002
Ritorno il: 16/01/2002
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Carissimi viaggiatori, eccomi di ritorno da un altro viaggio in oriente. Vorrei dare qualche utile consiglio a tutti coloro che intendono visitare il Laos, raccontando la mia esperienza che spero possa rivelarsi utile.

Siamo partiti in Bus da Chiang Mai, in Thailandia, alla volta del confine Thailandia-Laos di Chiang Khong, che si trova a Nord-est del Paese. Il visto di ingresso lo si può ottenere in una della numerose agenzie di C.M. Per 700 baht, in circa 5 giorni, ma se avete urgenza come nel nostro caso, con 300 B di supplemento lo si può ottenere in 2 giorni. Da C.M ci sono 3 bus al giorno che partono dal terminal pricipale, ma le varie Guest House della città offorno la possibilità di poter viaggiare con dei Bus Charter, come si preferisce.

In circa 5 ore si arriva a C.K . Noi siamo partiti alle 12.30 e siamo arrivati alle 18.30 con un po’ di ritardo. Il bus ci ha scaricato un po’ in periferia della piccola , ma piacevole cittadina di confine, ma un solerte servizio di Tuk Tuk per 20 baht a persona ci ha portato in quello che si può definire il centro. Dal momento che si tratta di un paese costituito da una strada che costeggia l’affascinante fiume Mekong, l’autista ci ha lasciato in una delle numerose G.H. Dove per la ridicola somma di 100 baht (5.000 lire , in 2!) abbiamo pernottato in una camera senza bagno ma molto pulita. Al mattino l’attraversamento del confine.

Le operazioni doganali sono le solite sia in uscita dalla Thailandia che in entrata in Laos, ma , cosa importante, bisogna assolutamente controllare di essere registati regolarmente in entrambi i casi . Controllate che il timbro nel passaporto riporti le date esatte, ciò al fine di evitare spiacevoli sanzioni econimiche al momento di lasciare il Paese qualora vi fossero inesattezze nei visti. Per 10 baht a persona una barchetta ci ha accomapgnato dall’altra sponda, dove si può anche trovare un ufficio cambio. A tal proposito un utile consiglio è quello di portare con sé dei baht che in Laos, che è un Paese molto povero, sono molto accettati , forse più che i dollari. Ogni mattina , verso le 10.00 partono numerose barche verso il sud del Paese, ossia Luang Prabang. Il prezzo del biglietto si aggira attualmente sui 500 baht e il viaggio per L.P. Dura 2 giorni.

Siamo partiti verso le 11.00 a bordo di una delle tante barche e verso il tramonto, dopo aver disceso il magico Mekong, siamo approdati in un villaggio dove ci sono una decina di G.H e altrettanti ristorantini. Le sistamazioni sono piuttosto spartane e non c’è elettricità se non dei gruppi elettrogeni locali. Nonstante tutto nei vari locali si mangia bene e si trovano delle baguette niente male, come del resto nel Laos in genere! Il mattino alle 8.00 tutti in barca alla volta di L.P. Dove siamo giunti alle 15.00.

Il viaggio tutto sommato è stata una bella esperienza. Il Mekong gode di un certo fascino ; anche se in alcuni tratti il paesaggio è po’ ripetitivo, al limite del noioso, si possono incontrare dei bufali o mucche in genere, nonché qualche villaggio sperduto dove le barche caricano qualche laotiano, spesso con famiglia al seguito.

L.P. È una bella cittadina dove sembra che il tempo si sia un po’ fermato. Non mi soffermo su cosa vedere perché tutto merita un po’. Non avendo molto tempo a disposizione ci siamo fermati due notti e un solo giorno pernottando alla Mano G.H. Per 6 usd a camera. Un albergo consigliabile, con aria condizionata, bagno con acqua calda, comodi letti, pulito e quasi nuovo. Al mattino dalla stazione dei bus di L.P. Partono dei bus per la capitale Vientiane Il viaggio dura circa 10 ore , 7 delle quali attraverso una strada di montagna tutte curve. A chi soffre di cinetosi posso consigliare una bella overdose di xamamina!! Anche questo viaggio è stato molto bello. Nonstante la strada “difficile” si attraversa il cuore del Laos, dove si possono incontrare numerosi villaggi costruiti su palafitte. Lungo la strada si concentra infatti la maggior parte della vita e sembra a volte di essersi fermati nel tempo, di assistere quasi a un film stile Vietnam anni ’70 e non vorrei esagerare ma nelle prime 5 ore di viaggio avremo incontrato non più di 10 auto. A Vientiane sembra di essere in tranquilla cittadina , non certo in una capitale.

Noi siamo arrivati verso le 17.00 alla stazione dei bus e a piedi abbiamo raggiunto in pochi minuti il centro.

Anche qua abbiamo dedicato un solo giorno e due notti alla capitale.

Sinceramente, per essere una capitale non c’è molto da vedere. Un giorno penso sia più che sufficiente se non si ha nulla di particolare sui cui soffermarsi. Il mercato è forse il luogo dove ci siamo più fermati; si trova un po’ di tutto e i prezzi sono convenienti.

Una cosa di V. Che posso definire curiosa è che girando per il centro città si nota qualche piccolo edificio, quasi paragonato come dimensioni a una nostra scuola media di periferia, e poi ci si accorge che magari si tratta della sede del Ministero dell’Interno e della Difesa o chissa cosa…Abituati ai nostri sfarzosi Palazzi! Da Vientiane si può raggiungere tranquillamente la Thailandia attraverso il famoso Ponte dell’amicizia.

Dista circa 23 chilometri dal centro e con 40.000 kip, ossia 200 baht in 4 , un tuk tuk ci ha accompagnato al confine che poi abbiamo attraversato con un bus navetta per 20 baht a persona.

Non avendo altro da aggiungere posso solo sperare che il mio piccolo resoconto sia sufficente a darVi qualche consiglio per un prossimo viaggio e rimango a disposizione di tutti coloro che volessero sapere qualche particolare che per motivi di spazio non ho citato.

Bruno



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