Laos e un po’ di Tailandia e Cambogia

Abbiamo viaggiato con i soliti zaini economici da 40 litri comperati da Decathlon: la misura è quella giusta per poterli portare come bagaglio a mano in aereo ed evitare smarrimenti e perdite di tempo. A volte però le compagnie aeree, specialmente nei voli interni, ci fanno storie per i pesi (ma non in questo viaggio).

Abbiamo utilizzato mezzi pubblici e taxi e abbiamo prenotato dall’Italia solo l’albergo della prima tappa a Chiang Mai.

PROGRAMMA, ALBERGHI E PREZZI 12/1 volo con la Thai: Milano – Bangkok – Chiang Mai 13/1 Chiang Mai (Tailandia). Hotel Lai Thai Guest House, 24 USD 14/1 Chiang Mai 15/1 Chiang Mai 16/1 verso Chang Kong, bus privato, Nam Kong Guest House, prezzo totale bus/notte/battello 1350 BAT 17/1 verso Pak Beng (Laos) in battello sul Mekong, Donvilasak GH, 11 USD 18/1 verso Luang Prabang in battello, Chittang GH, 15 USD 19/1 Luang Prabang 20/1 Luang Prabang 21/1 verso Phonsavan in bus, Nice GH, 7 USD 22/1 verso Vang Vieng in bus, Saphaothong GH, 5 USD 23/1 Vang Vieng, Orchid GH, 11 USD 24/1 Vang Vieng 25/1 verso Vientiane in bus, Khampiane Hotel, 30 USD 26/1 verso Pakse con bus notturno 27/1 verso isola Don Det in bus, Souksan Hotel, 14 USD 28/1 verso Pakse in taxi, Lao Chaleun Hotel, 14 USD 29/1 verso Siem Reap (Cambogia) in aereo, Mom’s GH, 20 USD 30/1 Siem Reap 31/1 Siem Reap 1/2 verso Pattaya (Tailandia) in taxi, AA Pattaya Residence, 37 USD 2/2 alla sera volo Bangkok – Milano con la Thai 3/2 arrivo a Milano Costi totali per 2 persone in euro: voli 1758, assicurazione 138, guide/mappe 50, medicine 25, spese in viaggio 1609 = 3.600

CLIMA, INSETTI E SALUTE Tutte le informazioni davano il periodo tra gennaio e febbraio come il periodo migliore per effettuare quel viaggio… Ed effettivamente il tempo è stato sempre splendido. Non ha mai piovuto e la temperatura era gradevolmente calda di giorno e gradevole alla sera. Tutti gli alberghi dove siamo stati avevano il bagno privato e ventilatore sopra il letto oppure aria condizionata, che a volte usavamo e a volte no.

Pochi insetti (molti di meno che non a Milano d’estate) e nessun problema con animaletti vari negli alberghi. Nessun problema di salute (fatta profilassi antimalarica con Lariam).

DIFFICOLTA’ DEL VIAGGIO Nessuna… Se non la necessità di organizzarsi molto bene e velocemente nelle varie tappe per sfruttare al massimo i tempi ristretti. Tutti i posti visitati sono ormai molto turistici e pieni di alberghi, agenzie di viaggio, stazioni degli autobus, gite organizzate nei dintorni, scritte in inglese, persone che parlano inglese, informazioni per turisti, gente locale sempre gentilissima, eccetera.

A voler essere precisi, abbiamo trovato fin troppo turistico tutto il viaggio, a partire da Luang Prabang: tutto il centro ha solo locali e alberghi e agenzie di viaggi per turisti.

Il caso più clamoroso di ”turistizzazione” è Siem Reap in Cambogia, dove tutti i prezzi, anche nei supermarket, sono in USD.

I prezzi bassi facilitano poi gli spostamenti veloci, tanto che abbiamo potuto permetterci un giorno intero di viaggio in taxi da Siem Reap a Pattaya.

Non ci siamo mai sentiti in pericolo e l’impressione avuta è stata che furti o rapine o violenze siano avulse dalla cultura e dall’indole degli abitanti, nè abbiamo sentito altri viaggiatori parlare di furti subiti. Si viaggia rilassati. CHIANG MAI Il miglior mercato mai visto nel viaggio è quello che fanno a Chiang Mai alla domenica in Rachadamneon Rd. Gite con vari prezzi nelle zone a sud e a nord di Chiang Mai: le gite a sud sono più economiche ma non si possono vedere le donne-giraffa. Noi abbiamo speso 1000 BAT a testa per gita a nord con elefanti, rafting, zattere e donne-giraffa. Comodo e conveniente il viaggio tutto compreso Chang Mai-Luang Prabang (1350 BAT a testa).Spettacolare il tempio sulla collina Doi Su Thep. Il massaggio ai piedi è stata una tortura. Deludente cena e spettacolo in locale folcloristico (non ricordo il nome, ma è quello consigliato dalla Lonely).

VIAGGIO CHIANG MAI – LUANG PRABANG Buona l’organizzazione: si parte in minibus al mattino e si arriva al pomeriggio a Chiang Kong, si dorme in una GH (cena e notte compresa nel prezzo), il mattino dopo si è accompagnati sull’altra sponda del Mekong e imbarcati in una grande barca che ci porterà in un giorno e mezzo a Luang Prabang. Durante il viaggio sul Mekong si dorme a Pak Peng (notte non compresa nel pacchetto), posto spartano senza corrente elettrica nè banchine per scendere/salire sui battelli (bisogna arrampicarsi su una ripida parete di sabbia). Il Mekong è un fiume pericoloso con molte rocce affioranti e sconsiglio quindi anch’io, come già fa la Lonely, di utilizzare le ”fast boat”: barchette con 4 o 5 passeggeri che sfrecciano a velocità incredibile e che arrivano a Luang Prabang in meno di metà tempo. I sedili delle ”slow boat” sono duri e quindi tutti si comprano un cuscino prima della partenza… Che poi quasi tutti lasciano sulla barca e rivenduti ai turisti del viaggio dopo… E così via.

LUANG PRABANG Molto turistica e non è stato facile trovare alloggio. I prezzi sono più alti che in qualsiasi altro posto del Laos. Carina la gita alle grotte e molto bella quella alle cascate. I bonzi passano tra le 6,30 e le 7 a raccogliere il cibo dai fedeli nella zona dei templi.

Stranamente non è possibile affittare moto e quindi qualsiasi gita può essere effettuata solo tramite le innumerevoli agenzie turistiche (tutte con gli stessi prezzi e gli stessi programmi). Noi abbiamo fatto la gita alle grotte al mattino e quella alla cascata al pomeriggio.

VIAGGIO LUANG PRABANG – PHONSAVAN Non ci sono aerei e c’è un solo bus al giorno che parte alle 8,30 con durata del viaggio dalle 7 alle 8 ore, su strada molto bella di collina e montagna.

All’arrivo a Phonsavan si viene immediatamente circondati dai ”procacciatori d’affari” degli alberghi forniti di mezzo meccanico (perchè la bus station è fuori dalla cittadina).

PHONSAVAN Ancora più interessante del previsto, sia per le misteriose giare che per i residui degli intensi bombardamenti americani. Le strade della cittadina sono piene di bombe disinnescate e la zona delle giare hanno ancora ampi crateri provocati dalle bombe e zone con camminamenti obbligatori di sicurezza (perchè le bombe inesplose sul terreno sono ancora tante). Non ci sono pericoli… Ma tutto ciò fa impressione e ci si commuove pensando a quanto ha sofferto il popolo laotiano che non era in guerra ma che aveva la colpa di essere confinante con il Viet Nam. Alla sede della MAG (che si occupa dello sminamento) fanno vedere un drammatico documentario sui bombardamenti subiti dal Laos. Tutte le persone della nostra età (io e mia moglie siamo del 1953) avevano seguito la guerra sui giornali… Ma abbiamo provato una ben altra partecipazione emotiva toccando con mano le tragiche conseguenze ancora visibili a 35 anni di distanza.

Organizzandosi bene è possibile effettuare la gita alle giare al mattino con fine intorno alle 15,30 e prendere poi il bus per Vang Vieng che parte alle 16,30 (con arrivo a mezzanotte circa). Abbiamo visto la strada illuminata da una splendente luna piena e ci è sembrata bellissima. VANG VIENG Molto diffuso l’affitto delle biciclette ma quasi tutte le strade sono sterrate e quindi non adatte alle bici. Bel posto la Laguna Blu ma molto disagevole la salita al tempio in una grotta che si trova lì vicino. Ottimi i massaggi con le erbe aromatiche. Innumerevoli gite da fare lungo il fiume con bellissimi scorci. Posto molto turistico con forte musica fino a tardi dei ”locali notturni” all’aperto. Interessantissima una gita in rafting da Vang Vieng a Vientiane (che avrei fatto se fossi stato in viaggio da solo…) dal mattino al primo pomeriggio. Comodi i mini bus per andare a Vientiane.

VIENTIANE Qualche problema per trovare alloggio. Volendo ci si può stare anche solo mezza giornata perchè non c’è molto da vedere, e ripartire subito verso sud con i bus notturni BUS NOTTURNO VIENTIANE – PAKSE Molti bus partono tutti assieme per Pakse alle 20,30. Lo smistamento nei vari bus viene effettuato in modo molto caotico alla bus station poco prima della partenza. I bus sono molto moderni e a due piani.

Nel biglietto è compresa una ”cena al sacco” ma il cibo che danno è scarso e cattivo e quindi conviene portarsi dietro delle altre provviste. Il viaggio è abbastanza confortevole e si arriva a Pakse intorno alle 6 del mattino.

Per andare poi alle 4.000 isole si prende uno dei tanti bus che aspettano i turisti arrivati da Vientiane. Il nostro bus, credo di linea, era lentissimo e si è rotto strada facendo: comunque alla fine siamo arrivati ad un imbarcadero e abbiamo preso il battello per l’isola di Don Det.

ISOLA DON DET L’imbarcadero d’arrivo è lontano dal ”centro” e bisogna seguire il sentiero andando a destra (con l’acqua alle spalle) per trovare gli alberghi, tutti mooolto semplici su palafitte.. Non c’è corrente elettrica e neppure mezzi a motore. L’unico albergo con camere con bagno privato è il Souksan Hotel. Si possono fare magnifici giri in bicicletta. Bella la gita alle cascate del Mekong (barca e poi moto). Da Don Det parte ogni giorno alle 8 un minibus per Siem Reap al costo di 30 USD (lo avremmo preso se non avessimo già comperato il biglietto aereo a Luang Prabang) per un viaggio di 12 ore circa. Per Pakse ci sono dei minibus alle 9 e alle 11,30.

Durante il ritorno a Pakse volevamo passare a vedere il tempio di Champasak e così abbiamo preso un taxi: tragitto Don Det – Champasak – Pakse 90 USD.

VOLO PAKSE – SIEM REAP Come detto prima, abbiamo prenotato il volo a Luang Prabang: costo 110 USD a testa. Non ci sono stati problemi a trovare posto. A Pakse siamo arrivati alla sera e ripartiti al mattino ma l’impressione avuta è che non ci fosse nulla di interessante da vedere.

SIEM REAP Non c’entra niente con la Cambogia: è carissima, lussuosa, piena di magnifici alberghi e molti altri ne stanno costruendo. Tutti i prezzi, ma proprio tutti, sono in USD e la moneta locale è usata solo per dare resti di pochi centesimi. La zona centrale è quella del vecchio mercato, dove c’è una strada che si chiama Pub Street (che la dice lunga sul posto…). L’ingresso alla zona dei magnifici ed innumerevoli templi costa 40 USD a testa per 3 giorni. Per tutti i tre giorni abbiamo girato con un tuk-tuk con autista. Molto interessante, ma strada orribile, la gita sul lago con le case galleggianti. In tre giorni abbiamo visto numerosissimi templi… Ma non tutti, e questo la dice lunga sulla quantità di cose da vedere. Non ci sono parole per descrivere la magnificenza dei templi.

TRAGITTO SIEM REAP – PATTAYA Abbiamo preso un taxi da Siem Reap al confine con la Tailandia (40 USD) con strada quasi sempre sterrata, poi abbiamo attraversato il confine a piedi e in Tailandia abbiamo preso un nuovo taxi per Pattaya (2000 BAT). Siamo partiti da Siem Reap alle 6,30 e siamo arrivati a Pattaya verso le 15,30. PATTAYA E PARTENZA DA BANGKOK Abbiamo cercato alloggio attorno al SOI 13 e la scelta si è rivelata giusta, perchè eravamo vicini alla zona di vita ma in una stradina tranquilla. Volevamo fare almeno un giorno al mare e abbiamo scelto Pattaya perchè molto vicina a Bangkok, per cui siamo poi andati all’aeroporto di Bangkok direttamente da lì in taxi (950 BAT). La spiaggia è stretta e non dice molto, ma la città è molto vivace e lussuosa.

CONCLUSIONI Bellissimo viaggio, ottimo clima, prezzi bassissimi, dovunque templi bellissimi, assolutamente da vedere la zona di Siem Reap, gente gentile, nessun pericolo, spostamenti facili. Sicuramente da consigliare a tutti.