Lampedusa, un frammento d’Italia nel mediterraneo blu
Sera davanti alla tv, siamo ancora in zona gialla, non se ne puo’piu’: – Ma……se andassimo a Lampedusa?- Claudia mi stuzzica ma io dopo tre giorni ho gia’ organizzato. Ci confrontiamo, decidiamo e il 5 di giugno finalmente si parte. Voliamo con Volotea da Bologna, durata volo ore 1:30. All’aeroporto ci aspetta un van che poco dopo ci scarica a Venustas b&b,8 minuti a piedi dal terminal ??!!
Questa volta niente diario di viaggio ma solo un breve riassunto di sensazioni ed emozioni.
L’isola e’minuscola e in una mezza giornata in scooter si gira tutta. La vegetazione e’quasi inesistente, il manto stradale appena passabile mentre gli sterrati ,a bassa velocita’, sono tutti percorribili.La cittadina e’un continuo incrocio di strade da fare con attenzione e ci vuole un po’ prima di orientarsi come si deve. Via Roma, il corso centrale, zona pedonale dopo le 18:00, rappresenta il passaggio obbligato serale per turisti e locali con i suoi negozi e ristoranti tipici.
Le spiagge, ovvero le piccole spiagge, attrezzate e non, che qui chiamano cale: Greca, Francese, Madonna, Maluk, ecc..,sono particolari e carine, ognuno di noi trovera’ quella che piu’ gli aggrada e poi……la spiaggia dei Conigli! Eh si, questa volta la natura ha destinato a noi Italiani una delle sue meraviglie: gia’ scendendo per il comodo sentiero appena l’occhio puo’ bearsi di questa splendida vista, si ha la percezione di stare per godere di qualcosa di unico, provare per credere.
E poi il mare, bellissimo, ineguagliabile, non sembra neppure vero e non ha nulla da invidiare ai mari di locations celebri come i Caraibi e similari. L’acqua cristallina ,era sui 21 gradi, invisa alla maggior parte dei turisti ma buona per me abituato ai 18/19 della nostra piscina sull’Appennino. Acque piene di pesci, non scordate maschere ed occhialini.
I lampedusani sono uno spettacolo: gentili, premurosi e simpatici almeno tutti quelli con cui abbiamo avuto a che fare e non sono stati pochi. Buona parte del successo della vacanza la dobbiamo ascrivere a Mikael e Daniel affitta scooter, all’inizio di via Roma. Infatti, oltre all’impeccabile ed economico servizio(abbiamo noleggiato un 125 cc al costo di 100 euro per 7 gg), non possiamo non menzionare gli ottimi consigli ricevuti per quanto riguarda i ristoranti e l’incredibile gita in barca con capitan Pasquale e barca Stella.
A Lampedusa abbiamo trovato una vera eccellenza per quanto riguarda il cibo e soprattutto il pesce. Ricette locali e non e grande amore per la cucina che traspariva da ogni piatto da noi consumato. Faro’ un piccolo elenco in ordine sparso della nostra esperienza: trattoria Azzurra in via Roma, supergettonata ma anche la piu’cara, trattoria la Risacca, a due passi dal nostro affitta scooter, qualita’e quantita’ al giusto prezzo, trattoria Terranova a un km dal centro, bravissimi e a buon mercato; rosticceria Martorana, in via Roma, ottimo il cus cus di pesce e per arancini e gelati il bar dell’Amicizia ,una traversa di via Roma.
Spenderei due parole in piu’ per la gita in barca: a nostra memoria non ricordiamo di avere mai fatto un’esperienza simile. Giro dell’isola intera con bagno in posti mitici come la Tabaccara (inacessibile da riva) e Mare Morto, location spettacolare tra gli scogli frequentata dai locali.Foto di panorami imperdibili e il miglior pranzo a base di pesce della settimana dove Pasquale e suo fratello hanno cesellato nella nostra mente e sulle nostre papille gustative un ricordo indelebile.
Concludendo, se dovessimo dare dei voti, dispenseremmo un sacco di 10,a partire da Venustas ,il nostro b&b e proseguendo con tutti coloro i quali abbiamo interagito. Migranti? Non ne abbiamo visti. I dolci? Spaziali. Turisti? Solo italiani.La spesa? Tutto compreso per due persone per una settimana non siamo arrivati a 1400 euro. Ho l’impressione che…….torneremo.